martedì 26 aprile 2011

Penelope non ne può più, di Lisa Klimt



Toutes des Pénélopes!



Oh, Penelope... 
regina fondatrice della condizione femminile. Aspettando Ulisse davanti alla tua interminabile
opera sei diventata un mito, un esempio per tutte noi. 
Ti immagino mentre infili l'ago nella tua grande tela. 
E, rattoppando un buco, verso una lacrimuccia e grido:
"Ma che cazzo sta combinando Ulisse?"

Trama:
A chi somiglierebbe la Penelope di Ulisse se vivesse ai giorni nostri? A tutte le donne naturalmente!
Certe storie si ripetono attraverso i secoli. Come per esempio quella di Stéphanie, vittima della "maledizione di Penelope". La nostra eroina nella vita ha tutto quello che serve: è bella, ha un lavoro invidiabile in una prestigiosa casa editrice, un appartamento nel cuore di Parigi e tante amiche che si prendono cura di lei. Ma un filo misterioso la lega a un'epoca antica e a quella sposa modello che attendeva pazientemente il ritorno del suo Ulisse. Rispetto ai tempi di Omero, sembra che siano cambiati solo gli accessori: al posto del telaio Stéphanie inganna il tempo con il telecomando, mentre il suo Ulisse - fotografo di moda - va in giro per il mondo con uno stuolo di modelle. Aspettando che lui si faccia vivo, lei se ne sta tutta la sera sul divano davanti al televisore. A farle compagnia c'è solo Telemaco, il molesto cagnetto che il fedifrago le ha regalato per il loro anniversario. Finché un fatale incontro con un uomo a metà tra Brad Pitt e George Clooney, forse inviato da Zeus in persona, muterà il destino di Stéphanie, trasformandola nella vendicatrice di tutte le penelopi. Passate, presenti e future.

Autrice:
Nel web non si trovano notizie sull'autrice oltre a quelle rinvenute in quarta di copertina. anche cercando nei motori di ricerca francese, nessuno ci racconta altro sulla scrittrice né ci mostra qualche immagine...  queste le uniche informazioni: Lisa Klimt come la protagonista del romanzo, lavora in una casa editrice. Vive a Parigi con il suo compagno (ovviamente bello come un dio greco) e il suo cane, che l'hanno ispirata a scrivere questo romanzo.

Recensione:
Copertina frizzante, colori allegri, disegnini che attirano l'attenzione uniti a un titolo che fa immediatamente scattare una domanda dopo l'altra: chi è Penelope? Perché è così stufa? Cosa le è accaduto? ...e se fossi io, Penelope?
Avverto l'urgente bisogno di dare voce a quelle risposte, di dare un volto a questa misteriosa Penelope sperando che non sia davvero il mio, di ritrovare quei bei colori della copertina nella storia che leggerò. 
La prima risposta la cerco nel titolo originale: sono una lettrice che non ama soffermarsi troppo su trame e quarte di copertina (lo so, lo so, lo dico sempre... prima o poi deciderò di non dirlo più!) ma che sente l'assoluta necessità di conoscere il titolo originale di un'opera per iniziare a entrarci dentro... "Toutes des Pénélopes!": oddio, lo sapevo, ci sono anche io in questa storia, sentivo che sarebbe accaduto. 
E così vado incontro a Penelope come fosse una mia vecchia amica, come fosse una mia vecchia me, e mi lascio raccontare delle attese di fronte a una tela, o forse tele(visione)?, di un Ulisse sempre assente, con accanto un Telemaco un po' meno figlio un po' più terribile cane, accompagnata dal favore  -  a volte - delle amiche dee ma anche da qualche temibile personaggio nefasto. 
Penelope, nella vita Stéphanie, è una giovane donna che non riesce a reagire al compagno che la tradisce perché pensa di essere colpita, come la maggior parte delle donne, dalla maledizione di Penelope... la stessa maledizione di cui la mamma è stata vittima per tutta la vita. E non rinuncia al suo ruolo di donna tradita, messa da parte, trascurata perché crede che l'amore per Ulisse possa giustificare tutto. 
Ma quel mondo che la ragazza vede e comprende attraverso la mitologia le porterà presto nuove risposte, nuovi dei da ammirare o da temere, un nuovo Olimpo da conquistare. Fino a comprendere che le vesti di Penelope le stanno strette, e che ogni donna può trasformarsi in una stupenda e indipendente Psiche... sempre che incontri l'amore!

Ho un debole per le scrittrici francesi, perchè sembra guardino la vita da un punto di vista diverso dal mio eppure è proprio quel punto di vista che mi serve per poter osservare, comprendere, accettare ciò che fino a quel momento avevo trovato incomprensibile, inaccettabile, inammissibile. Lisa Klimt non si allontana dalle sue connazionali. Ci racconta una storia semplice e leggera, una storia che potrebbe sembrare poco originale se ci si limita alla trama (ok, l'ho letta la trama: ma solo a fine romanzo!). La sua bravura  è averla resa frizzante, giocando sulla mitologia, trasformandola in una storia universale, e rendendo i lettori - o forse meglio le lettrici - tutte possibili protagoniste delle sue parole. Toutes des Pénélopes!




Titolo: Penelope non ne può più
Autore: Lisa Klimt
Editore: Sonzogno Editore
Prezzo: €18,00

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