giovedì 3 ottobre 2013

Cosa potremo comprare questo mese? Le uscite di ottobre

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(Ho scritto assai, capirò se non resisterete fino alla fine!)
Anche se decido di darmi una regolata nell'acquisto smodato di libri, non riesco a controllare la mia mania di cercare tutte le uscite interessanti che le case editrici sfornano ogni mese. Il che ovviamente diventa croce e delizia, perché da un lato sono tutta un "ooohhh ma questo libro è davvero davvero quello che aspettavo" e dall'altro "diamoci un taglio a questa posa da lettrice bulimica, dico basta al farmi abbindolare dalle ultime pubblicazioni".
Ok, proverò a darci questo taglio subito dopo aver acquistato Il dandy della reggenza di Georgette Heyer. Perché questo davvero è un "ooooohhhhhh ma da quanto lo aspettavo?" e alla Heyer non si può mica sbattere la porta in faccia, e poi ormai i suoi libri li avrò tutti nella edizione Astoria, e poi posso mai farmi sfuggire proprio questo che dicono sia uno dei migliori?, e ancora: sono delle piccole perle da conservare, tramandare e insomma. Potete trovare tutte le mie motivazioni leggendo qui, sceglietene una a caso. (O due, o sette. O tutte, dai).
Dopo aver mostrato il mio sangue freddo nei confronti del romanzo su citato, mi sarà pure permesso di avere un momento di esaltazione per un romanzo di un autore che mi ha sempre fatta impazzire per la sua sagacia e la sua cultura. Non sto parlando dei vari Carofiglio, Piccolo o Barnes. Parlo di quel fantomatico personaggio che ha creato Daniel Handler e a cui ha dato il nome di Lemony Snicket. Una serie di sfortunati eventi è una saga intelligente e stimolante, e dopo averla finita mi sono sentita un po' orfana come quando portai a termine la lettura di Harry Potter. Sono trascorsi anni e anni dall'ultimo volume di quella serie, quindi è lecito esaltarsi per l'uscita di Chi sarà mai a quest'ora? ad opera dell'intrigante Snicket. Non dico che mi ci fionderò, ma magari potrei nel frattempo immergermici se lo trovo in libreria. Una pagina oggi, dieci domani, venti se ritorno nel pomeriggio... e ops, l'ho finito senza volerlo.
Posso iniziare ora a darmi un contegno, parlando delle altre uscite. Questo mese la fa da padrona l'Einaudi (soppiantando la Neri Pozza, di cui non ho trovato nuove uscite in giro - male, molto male) con le pubblicazioni di autori già affermati nella sua scuderia:
Ritratti in jazz di Murakami, arricchito dalle illustrazioni di Wanda Makoto. Di Murakami ho letto solo tre romanzi, ed è troppo poco per poter dire di conoscerlo. E forse Ritratti in jazz non sarà il prossimo che leggerei (anche perché a casa ne ho già molti altri) ma magari per chi è già un suo affezionato lettore questa uscita può far molto piacere;
Livelli di vita di Julian Barnes (di cui mi riprometto ogni giorno di leggere l'ormai famoso Il senso di una fine ma poi rimando inevitabilmente a data da destinarsi. Perciò non so se l'autore mi possa appassionare o meno, per ora gli concedo il beneficio del dubbio dandogli qualche possibilità);
Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo. Ora, di Francesco Piccolo io ho letto solo Momenti di trascurabile felicità e lo adoro come se avessi appena finito di leggerlo. Una semplicità da adorare. Perciò Piccolo può scrivere quel che vuole, io lo leggo, è una questione di principio.
Aggiungo alla carrellata Einaudi il romanzo Istruzioni per cinquantenni innamorate del francese Pascal Morin. Una storia che sembra abbastanza assurda di quelle in cui i francesi sono maestri. E, per chi un po' mi conosce, sa che io vado matta per gli scrittori francesi. Questo sarebbe uno di quelli che comprerei immediatissimamente se non avessi deciso di dire altolà agli acquisti compulsivi. Faccio perciò un appello: compratelo, leggetelo, ditemi che è orribile e distogliete il mio pensiero da questa idea (o magari se lo trovate davvero orribile, liberatevene mandandolo verso questi lidi di inchiostro...)
(un piccolo p.s einaudi: ho letto in giro che a ottobre sarebbe uscito anche il nuovo della Bertola, Ragazze mancine. Ma non ho trovato altre conferme. Insomma, se uscirà in questo mese, sappiate che ve ne avrei parlato!)
Prometto che ho quasi finito, anche perché sono sicura che la maggior parte di voi non è arrivata a leggere fin qui, perciò diciamo che da ora in poi parlo con me stessa e mi ribadisco desideri e divieti. Le stelle brillano a New York è un romanzo che mi affascina pure troppo. Prendi New York e mettila negli anni Venti (ma anche negli anni Cinquanta. O a inizi Novecento, o a fine Ottocento. Insomma prendi New York) e, cavolo, mi hai fregata. È una di quelle trame, questa di Laura Moriarty, fatta su misura per me per farmi cascare nel tranello. Una di quelle che potrebbe promettere qualcosa come fuochi d'artificio ma poi rivelarsi un semplice e banale tric trac (è un termine solo napoletano? se c'è ancora qualcuno in lettura, mi faccia sapere!). Fatto sta che la trama mi piace assai, e se chiudo gli occhi vedo già i fuochi d'artificio. Perché a me piace illudermi.
Ho inserito qui anche il nuovo di Nicolas Barreau, Una sera a Parigi. Che sia messo agli atti che ho iniziato a odiare l'autore quando l'ultimo romanzo si è rivelato una cavolata abissale e si è cominciato a vociferare non solo che non esiste nessun Nicolas Barreau, ma che dietro questo nome non si nasconde una persona in carne e ossa. Si dice si tratti di un progetto creato a tavolino dalla casa editrice tedesca che per prima l'ha pubblicato per dare ai lettori i romanzi che vogliono, infarcendoli di quegli elementi che più possono attirarli. Insomma un mero prodotto commerciale, nato non dalla passione o dalla fantasia di chi vuole raccontare una storia ma dalla mente di chi vuole vendere un prodotto. Insomma, a me puzza di raggiro. E allora perché inserire il romanzo qui? Perché chi mi dice che queste voci siano vere? Per ora si resta nel dubbio.
Meritano sicuramente attenzione sia Un tipo a posto di Miriam Toews, romanzo incentrato su un paesino del Canada che per rimanere il più piccolo paese del continente necessita che nessuno muoia e nessuno nasca. E basta un filo conduttore del genere per far scattare tutta la mia curiosità (e pure la mia stima!).
I due romanzi pubblicati da Sixtysixandsecond edizioni non passano inosservati. Profondi e impegnati, ma sempre tanto umani. Entrambi i titoli, Zitto e muori e Bambina mia, sanno farsi notare - e volere - allo stesso modo. E sono di quelli che, bando ai divieti, faccio scorrere in testa alla mia wish list. Date un'occhiata alle trame e concorderete con la mia decisione.
Per ultimo merita un cenno la graphic novel (ormai mi sto lanciando in questo mondo, anche se ancora non ci capisco molto) di Julie Maroh, Il blu è un colore caldo. Dal fumetto è stato tratto il film La vie d'Adèle, palma d'oro a Cannes. Si vociferava che in Italia sarebbe rimasto il titolo del film (nonostante l'assenza di un'Adèle nella storia di carta) ma fortunatamente la voce pare smentita e il titolo è l'esatta traduzione dal francese Le bleu est une couleur chaude. Julie Maroh parla di una storia d'amore, di omosessualità e di tutto ciò che ne consegue. A me sembra interessantissimo e, insomma, se dovessi comprare una graphic novel mi butterei su questa.

Per oggi è tutto. E dovrei dire che anche per ottobre è tutto. Ma mi resta quel pallino sulla Neri Pozza, e non solo. Perciò se scopro altro magari ci faccio un post "P.s: altre uscite di ottobre". O forse vengo qui e aggiorno semplicemente questo. O forse chissà? Nel frattempo: buone letture e, se voi potete, buoni acquisti!


Istruzioni per cinquantenni innamorate
Pascal Morin
Catherine Tournant insegna in un liceo della periferia di Parigi. È suo dovere, pensa, cercare di colmare i divari tra i ragazzi insegnando loro la letteratura francese ma soprattutto impegnandosi in prima persona, dimostrando di essere per loro un punto di riferimento. Ma le malelingue allignano ovunque. Cosi, quando dopo aver invitato a un tè una studentessa di origini polacche a cui è morta la mamma, a scuola si sparge la voce che Catherine ci prova con le ragazze. E trent'anni di carriera sembra vadano in fumo per uno stupido pettegolezzo. Delusa, umiliata, Catherine decide di prendersi una pausa. E di dar fondo a tutta la sua ironia. E in quella manciata di settimane di lontananza dalla scuola, comincia a guardare il mondo in maniera diversa. Accetta persino l'invito a cena di un uomo il cui profilo aveva consultato su un sito di appuntamenti, senza avere mai il coraggio di fare la prima mossa.
Edizione Einaudi. €16,50. 1 ottobre


Livelli di vita
Julian Barnes
Tre leggendari pionieri ottocenteschi rivivono fra le pagine dell'originale e struggente mescolanza di fatti e finzione che è "Livelli di vita": Fred Burnaby, colonnello della cavalleria della Guardia Reale inglese e viaggiatore per terre esotiche e inesplorate, la "divina" Sarah Bernhardt, la più grande attrice di tutti i tempi a detta di alcuni, e Félix Tournachon, il caricaturista, vignettista, aeronauta e celebre fotografo ritrattista noto come Nadar. Ad accomunarli, un'incomprimibile passione per il volo, l'impulso sacrilego a issarsi a bordo di una cesta di vimini appesa a un pallone e, affidandosi a un precario equilibrio di pesi e correnti, sganciarsi dal regno che ci è deputato per conquistare lo spazio degli dèi. Una buona metafora per ogni storia d'amore. Quella immaginata fra Burnaby e Sarah Bernhardt, ad esempio - l'aria, l'assenza di vincoli, l'eccentricità, lei; la concretezza, l'avventura, la disciplina, lui. O quella, cinquantennale, fra Nadar e l'afasica moglie Ernestine. Oppure la storia d'amore, durata trent'anni e poi proseguita, fra Julian Barnes e la moglie Pat Kavanagh. Storie in cui "metti insieme due cose che insieme non sono mai state e il mondo cambia", esempi di una "devozione uxoria" che travalica ogni barriera. Volare è esaltante e semidivino, volare è pericoloso. Un calcolo sbagliato, un vento contrario, un disegno avverso, o la casuale assenza di esso, e si può precipitare.
Edizione Einaudi. €16,50. 1 ottobre


Zitto e muori
Alain Mabanckou
Il giovane congolese Julien Makambo approda a Parigi con il falso nome di José Montfort e viene preso sotto l’ala protettrice del connazionale Pedro Bolawa, losco trafficante ed elegantissimo membro della Sape, che lo introduce nel variopinto sottobosco della comunità degli espatriati africani. Per un po’ gli affari vanno a gonfie vele, permettendo a Julien di aiutare la famiglia in Congo e di visitare i costosi negozi di rue du Faubourg-Saint-Honoré, perché l’eleganza sartoriale è qualcosa di molto importante nel piccolo universo in cui vive – e aiuta anche a portarsi a letto qualche bellezza bianca attratta dalla sua virilità. Finché un giorno Pedro offre a Julien una missione misteriosa, ma molto ben retribuita. L’unica condizione è non fare domande. E così, un venerdì 13, il ragazzo viene a trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato – nel 18esimo arrondissement, a Rue du Canada, nel punto dove si schianta la bionda Roselyne François, defenestrata da uno degli appartamenti che affacciano sulla strada. Ora è nei guai: qualcuno ha notato la figura di un giovane nero, con un elegante completo color menta, accanto al cadavere insanguinato della bella Roselyne.
Edizioni 66thand2nd. €16,00. 3 ottobre


Le stelle brillano a New York
Laura Moriarty
Nell'estate del 1922, una bellissima quindicenne dal caschetto nero e lo sguardo sveglio sale sul treno che la porterà dalla sua piccola città natale a New York. Ostinata e ambiziosa, sogna di diventare una famosa ballerina, ma neppure lei immagina che, di lì a pochi anni, sarà una stella del cinema muto e il suo nome - Louise Brooks - avrà fatto il giro del mondo. Con suo grande disappunto, viaggia accompagnata. A farle da chaperon è una rispettabile vicina di casa, Cora Carlisle. Trentasei anni, moglie e madre modello, ligia alle convenzioni, Cora non sa ancora cosa l'aspetti con la ribelle e anticonformista Louise. Ma sa che quel viaggio è l'occasione giusta per allontanarsi dal suo matrimonio apparentemente perfetto e intraprendere una ricerca troppo a lungo rimandata. Perché la verità sul suo passato è a New York. Sarà proprio là, sotto le luci sfavillanti di Broadway, dove si respira l'euforia di quegli Anni Ruggenti, che Cora e Louise, seppur così diverse, troveranno ciò che stanno cercando. E, muovendo i primi passi verso i loro sogni, impareranno cosa significhi essere davvero vive e libere.
Edizioni Piemme. €19,00. 8 ottobre


Una sera a Parigi
Nicolas Barreau
In una piccola strada di Parigi, percorrendo rue Bonaparte fino a scorgere la Senna e girando due volte l'angolo, si trova un luogo incantato: il Cinéma Paradis. È questo il regno di Alain Bonnard, l'appassionato e nostalgico proprietario del locale. Ed è qui che ogni mercoledì, al secondo spettacolo, va in scena "Les amours au Paradis", una rassegna dei migliori film d'amore del passato. In quelle sere il Cinéma Paradis è avvolto da una magia particolare: regala sogni, come recita il poster appeso in biglietteria, sopra alla cassa antiquata. La piccola folla di habitué si abbandona volentieri sulle vecchie poltroncine di velluto per farsi rapire dal fascino del grande schermo. Ma da quando al secondo spettacolo partecipa anche una certa ragazza, è Alain a sognare più di tutti. Cappotto rosso, sorriso timido, siede sempre alla stessa fila, la diciassette. Poi, non appena in sala si riaccendono le luci, si allontana solitaria nella notte parigina. Chi è? E qual è la sua storia? Finalmente Alain trova il coraggio di invitarla a cena. È una serata perfetta e in più, il giorno dopo, accade un altro fatto eccezionale: un famoso regista americano annuncia di voler girare il suo prossimo film proprio dentro al Paradis, con protagonista la bellissima e inavvicinabile Solène Avril. Non solo Alain potrà conoscere la sua attrice preferita, ma all'improvviso il minuscolo cinema, in perenne lotta per la sopravvivenza, registra ogni sera il tutto esaurito. Alain è fuori di sé dalla gioia...
Edizoni Feltrinelli. €15,00. 9 ottobre


Chi sarà mai a quest'ora
Lemony Snicket
In una città fantasma, solo e lontano da amici e parenti, il giovane Lemony Snicket inizia il suo apprendistato in una misteriosa organizzazione che nessuno conosce. Fa domande che non avrebbe nemmeno dovuto pensare. Ha scritto un racconto dei fatti in 4 volumi che non avrebbero dovuto essere pubblicati. Questo è il primo.
Edizioni Salani. €12,00. 10 ottobre





Eccoci qui
Dorothy Parker
I dieci racconti che qui presentiamo, introvabili ormai da anni – tra cui Una bella bionda, considerato il suo capolavoro, e Composizione in bianco e nero, una delle più feroci ed efficaci descrizioni del razzismo della buona società – mostrano la straordinaria abilità della scrittrice nel cogliere tutte le sfumature dell’animo americano. Dorothy Parker non si limita a rivelare le ipocrisie, vanità, miti e fobie dei suoi personaggi, ma li trafigge, con uno stile impietoso, estremamente divertente e, spesso, triste. Una donna creativa la cui passione per l’infelicità non aveva limiti. Ritrae con acre ironia pregiudizi e conformismi del mondo alto borghese, scrivendo per le donne di cui capiva la rabbia dalla a alla z.
Edizioni Astoria. €15,00. 16 ottobre


Il blu è un colore caldo
Julie Maroh
Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un’esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio. È quello che accade a Clémentine, 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di colore si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, due occhi della stessa tonalità che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, la storia di Clémentine non è solo una storia d’amore. È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un’esistenza.
Edizioni Rizzoli Lizard. €16,00. 16 ottobre


Bambina mia
Hassman Tupelo
Rory Dawn Hendrix è la più improbabile delle scout: non ha un distintivo, né una truppa con cui andare all’avventura. Eppure è solita prendere in prestito dalla biblioteca della scuola elementare il Manuale delle girl scout, da cui spera di trarre gli insegnamenti che le serviranno per scappare via da Calle de las Flores, il polveroso parcheggio per roulotte alla periferia di Reno, Nevada, dove vive con la madre e la nonna. Terrorizzata dall’idea di dover condividere il loro stesso destino, fatto di uomini sbagliati, maltrattamenti e sussidi spesi in alcool e nei casinò cittadini, Rory si rifugia nella scrittura e nella lettura, anche se la lotta per liberarsi dalla sua maledizione richiederà ben altri espedienti. Grazie all’originalità di una voce intima e disturbante e alla struttura da raffinato pastiche letterario, che alterna la narrazione in prima persona a pagine di diario, ritagli di giornale, temi di scuola, pagine bianche destinate alle annotazioni delle scout e interi paragrafi cancellati o corretti, Bambina mia è stato salutato come uno degli esordi più interessanti della nuova narrativa americana.
Edizioni 66thand2nd. €18,00. 17 ottobre


Il bordo vertiginoso delle cose
Gianrico Carofiglio
Mentre sorseggia il cappuccino come ogni mattina, seduto in un bar nel centro di Firenze, Enrico Vallesi legge una notizia sul giornale: in un conflitto a fuoco con i carabinieri, è rimasto ucciso un rapitore, da poco uscito di galera. Il nome della vittima riporta Enrico alla fine degli anni Settanta, al primo giorno di liceo, quando in una classe di quindicenni aveva fatto la sua comparsa Salvatore, più volte bocciato, turbolento, il compagno che gli aveva insegnato come difendersi dalla violenza di strada e superare a testa alta quel territorio straniero che è l’adolescenza. Ai ricordi di Enrico si alterna il racconto del suo ritorno nella città dalla quale era partito, quando non aveva ancora conosciuto gioie e delusioni del matrimonio e del suo mestiere di scrittore. Un ritorno a casa in cerca di risposte ai propri tormenti, per scoprire quello che tanti anni prima si era lasciato alle spalle, ma anche per capire cosa è diventata nel frattempo la sua vita.
Edizioni Rizzoli. €18,00. 22 ottobre


ll dandy della reggenza
Georgette Heyer
Cover non definitiva 
Judith e Peregrine Tavernier, una ricchissima coppia di fratelli da poco rimasta orfana, si mettono in viaggio per Londra per andare a conoscere il loro tutore e, sperano, per avere il suo consenso a mettere su casa in città, lasciando così la loro tediosissima tenuta in campagna. Al loro arrivo scoprono sconcertati che il loro tutore, il quinto conte di Worth, non è l’anziano amico del padre che avevano immaginato, ma il di lui figlio, noto per essere il dandy più affascinante e insopportabile di tutta Londra. Amico di Beau Brummel – il dandy per eccellenza, ispiratore del Principe Reggente, il futuro Giorgio iv – Julian Worth acconsente a introdurre in Società i suoi due protetti: affitta loro una casa, affida Judith alle cure della signora Scattergood come chaperon, apre loro il bel mondo,  ma… Ma tra i fratelli Tavernier e il conte di Worth non riesce a svilupparsi simpatia, anzi da lì a poco a Peregrine cominciano a succedere cose strane e i due fratelli si chiedono se per caso non ci sia lo zampino di Worth.
Edizioni Astoria. €17,50. 23 ottobre


Un tipo a posto
Miriam Toews
Millecinquecento, non uno di più, non uno di meno: è il numero di abitanti che deve mantenere Algren per essere la città più piccola del Canada e aggiudicarsi la visita del primo ministro il giorno della festa nazionale. Hosea Funk, il sindaco di Algren, ha una ragione in più per desiderarlo: sua madre, sul letto di morte, gli ha confidato che il primo ministro è il suo vero padre, l'uomo misterioso che tanti anni prima la rapì dal ballo per far l'amore in un campo di colza e poi sparire nella notte. Quindi gli abitanti di Algren non devono assolutamente aumentare né diminuire, almeno fino al primo luglio: per il sindaco Hosea sta diventando un'ossessione. È un disastro, per esempio, se Max, giovane padre ex fuggitivo, torna all'improvviso per riconquistare la sua donna, e spiegare a Summer Feelin', la sua bimba, che non bastano le braccia per volare. Un abitante di troppo. Per fortuna il vecchio Hamm, novant'anni suonati, esala l'ultimo respiro. Meno uno, evviva; ma ecco che un miracoloso parto trigemellare fa saltare di nuovo i conti: più tre! Per quanto Hosea si sforzi di tenere fermo il mondo, mille accidenti cospirano a mettere la gente in movimento. E una partita molto seria si gioca proprio sul suo cuore, perché Lorna, la splendida donna che lui ama, vorrebbe trasferirsi da Winnipeg ad Algren per stargli accanto… Un tipo a posto è un romanzo dolce e sognante di persone che vanno e vengono, entrano dalle finestre aperte nelle notti calde o aspettano l'autobus che porta via. Tra albe arancioni e neve che si sfalda sui tetti a primavera, amori infiniti, finiti e rinnovabili ridisegnano le mappe dell'umana realtà.
Marcos y Marcos. €16,00. 24 ottobre


Ritratti in jazz
Haruki Murakami
Murakami Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: ecco, leggendo "Ritratti in jazz" si ha l'impressione di essersi appena seduti a bere qualcosa a uno dei tavoli del club mentre il grande narratore giapponese racconta e commenta quello che si sta ascoltando. "Ritratti in jazz" regala al lettore un Murakami allo stesso tempo inedito e riconoscibile. Riconoscibile perché il jazz, ancora più della corsa, è una delle passioni che formano l'ossatura stessa della sua opera creativa. I suoi romanzi sono ricchi di allusioni a dischi e musicisti: in un'ipotetica ricetta della poetica murakamiana l'ingrediente "jazz" non può mancare. Inedito perché mai come in questo libro si ha l'impressione di sentire la voce autentica e senza mediazioni narrative di Murakami, che conduce il lettore nel suo mondo più quotidiano e sincero. Con un tono amichevole e coinvolgente, privo di tecnicismi eppure capace di regalarci una serie preziosa di informazioni e curiosità, Murakami compone una playlist eccezionale che non solo ci racconta il jazz come mai l'avevamo ascoltato, ma ci svela anche il modo in cui l'autore di "1Q84" osserva il suo universo letterario e la realtà che lo circonda.
Edizioni Einaudi. €19,50. 29 ottobre


Il desiderio di essere come tutti
Francesco Piccolo
Ciò che avviene fuori di noi può passare senza lasciare traccia, o modificare per sempre la traiettoria della nostra vita. L'autobiografia di ciascun italiano è una scheggia impazzita nell'autobiografia del Paese. "Il 22 giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista". Sono i Mondiali del '74, ai quarti di finale si gioca una partita storica: Germania Ovest contro Germania Est. Un bambino di dieci anni, seduto davanti alla televisione insieme a suo padre, si rende conto tutt'a un tratto di tifare per la squadra sbagliata. "Mentre lo stadio ammutolisce, tra la poltrona di mio padre e la mia, un piccolo muro, invisibile e incompreso, comincia a venire su, come se fossimo nel centro di Berlino". Francesco Piccolo ha scritto un romanzo personale e politico, divertente, serissimo, provocatorio, per raccontare la storia d'amore irrisolvibile che lega ogni uomo al suo tempo. Perché in fondo la nostra vita è il modo che scegliamo ogni giorno per partecipare al mondo.
Edizioni Einaudi. €18,00. 29 ottobre




martedì 1 ottobre 2013

Ricomincio da zero zero zero? Forse

Titolo: Ricomincio da zero zero zero
Autore: Michele Monina
Editore: Barbera Editore
Pagine: 130
Prezzo: €16,90
Data di pubblicazione: 12 settembre 2013

Valutazione:


Da sette anni a questa parte un ragazzo, un uomo, è costretto a vivere sotto scorta. Una vita al buio, per aver avuto il coraggio di fare nomi e cognomi, per aver scoperchiato il vaso di Pandora sul mondo della Camorra. Era il settembre del 2006 quando Roberto Saviano, da poco arrivato in libreria con il suo libro d'esordio, "Gomorra", finiva nel mirino del Clan dei Casalesi, cominciando una vita da esule in patria. Da quel momento è diventato, suo malgrado, lo scrittore italiano più venduto, nonché il più conosciuto al mondo. Michele Monina, biografo delle rockstar si allontana per una volta dal mondo della musica per scrivere la biografia dello scrittore che, più di ogni altro, ha acceso i riflettori sul mondo del crimine organizzato. Una biografia che è anche una fenomenologia, nella tradizione di quel new journalism cui Saviano deve proprio la sua formazione. Luci e ombre dello scrittore più amato e odiato d'Italia.


«Spesso mi si chiede come possono le parole mettere paura alle organizzazioni criminali. In verità ciò che spaventa non sono le parole, ma chi le legge, chi le ascolta. A fare paura sono i lettori che hanno voglia di capire i meccanismi»
(la citazione è di Saviano e non di Monina, visto che nel libro in questione non ho trovato nulla degno di essere citato se non le parole di Saviano stesso)


Arrivo oggi nel blog a parlarvi di un libro di cui sono venuta a conoscenza per caso. Un caso così banale che ho già dimenticato come si sia verificato. Sarà stato attraverso qualche link su facebook, o magari tramite qualche mia incursione nelle librerie online alla ricerca di interessanti novità. 
Non lo so e non ricordo più. So solo che quando l'ho visto ho pensato che meritasse la (mia) lettura. 
Lettura che ho appena conclusa e che mi ha portato via giusto un paio d'ore. Il volume è piccolo, centotrenta pagine, il carattere usato è abbastanza grande e i capitoli, di pochissime pagine l'uno, rendono il tutto ancora più veloce. Quello che al momento non saprei dire, però, è se tale libro meriti o meno quel paio d'ore del nostro tempo. (o forse sì, lo saprei dire, ma lo dirò tra qualche istante).
Ricomincio da zero zero zero è una biografia di Roberto Saviano ad opera di Michele Monina, che molti conosceranno come giornalista e critico musicale. Confesso che ciò che m'interessava non era tanto chi firmasse tale biografia quanto il soggetto della stessa. 
Roberto Saviano rappresenta per me, napoletana, un eroe. Uno di quelli che sfida il male apertamente, che usa le sue armi contro i cattivi, che non accetta facili compromessi. Un eroe che si sacrifica per la verità. Prima ancora che come scrittore e giornalista, la mia stima va a lui come uomo. Ed è il Saviano uomo che ho cercato nelle pagine di Monina. 
Confesso di averci trovato troppo poco, e quel poco è stato poi scritto con uno stile così ingarbugliato e contorto da risultare davvero per niente piacevole. Il giornalista musicale non ha fatto altro che riassumere tutto quel che già sapevo del mio eroe. Riassunto fin troppo striminzito: si va dal successo di Gomorra (la sua vita prima del romanzo viene solo superficialmente sfiorata) alla minaccia di morte, la vita sotto scorta, si passa attraverso le apparizioni televisive fino al discorso a Stoccolma e alla pubblicazione di Zero Zero Zero
Tutto ciò che ho letto, lo conoscevo già. E non perché io sia particolarmente fissata col giornalista-scrittore da andarmi a cercare dettagli della sua vita, ma perché si tratta di episodi o informazioni alla portata di tutti. Notizie che sono sempre andate di pari passo col personaggio Saviano. E forse, chissà, in mano a qualche altro scrittore quella vita avrebbe potuto essere valorizzata in maniera diversa, diventando una biografia di riferimento per i sostenitori e magari pure i detrattori del mio eroe. Ma non è accaduto. Monina non si sbilancia, non osa e non aggiunge nulla. Non va a fondo. Il risultato non è altro che un bignami di ciò che già conoscevamo. Consiglierei la lettura di questa biografia a coloro che hanno vissuto fuori dal mondo negli ultimi sette anni e non sanno chi sia Saviano o Gomorra, giusto per cominciare a farsi un'idea. O a qualche studente molto pigro cui è stata assegnata una ricerca sull'autore (ma a scuola assegnano ancora le ricerche?), perché la voce di Monina è sicuramente più personale di quella anonima enciclopedica. 
Ma se si vuole conoscere la vita di Saviano, forse il miglior modo è ascoltare direttamente le sue parole. Cercare nei suoi libri, andare su youtube e guardare qualche suo monologo. Ascoltare qualche intervista che gli è stata fatta. Si scoprirà molto di più di quanto possa averci svelato Ricomincio da zero zero zero.
Conoscere Saviano attraverso Saviano e non attraverso chi cerca di raccontarcelo.
E quindi ora sì che posso dirvelo: quel paio d'ore del nostro tempo dedicatele alla lettura di Gomorra, di Zero zero zero o magari de La bellezza e l'inferno. O se siete lettori pigri, potreste dare un'occasione guardando qui. Insomma, se desiderate conoscerlo, non iniziate da questo volume.