venerdì 30 settembre 2011

Giveaway: IRIS di Maurizio Temporin

Grande sorpresa per gli amici del blog!
Qualcuno di voi saprà che ho amato il primo volume della trilogia di Maurizio Temporin, Iris Fiori di Cenere, e che non vedo l'ora di immergermi nel secondo volume, in attesa lì sul mio comodino... 
Quale modo migliore per aspettare l'uscita di Iris I sogni dei morti se non quello di darvi la possibilità di vincerlo?
...e stavolta non ci sarà una sola copia in palio!
Per andare incontro a chi non ha ancora avuto la possibilità di conoscere la trilogia, la casa editrice Giunti ci dà la possibilità di mettere in palio entrambi i libri ^_^
Il primo estratto, infatti, vincerà entrambi i volumi, sia Fiori di Cenere che i Sogni dei Morti.
Il secondo estratto vincerà solo il secondo, I sogni dei morti.

Andiamo a dare di nuovo uno sguardo ad entrambe le trame, prima di dare inizio al giveaway!!!

Trama:
Thara, 17 anni, ha una vita apparentemente normale, tranne per il fatto che si addormenta di colpo nelle situazioni più imprevedibili e che si sente in forze solo all'alba e al crepuscolo. Per il resto, le sue giornate di adolescente scorrono regolarmente tra rivalità scolastiche, pochi amici scelti e il difficile rapporto con la madre, senza immaginare quello che si nasconde dietro la scomparsa prematura del padre, che non ha mai conosciuto.
Tutto cambia all'improvviso, per colpa di un profumo, quello degli iris.
Un giorno, cercando di rubarne alcuni dal giardino di una villetta misteriosa, cade in un sonno profondo che la trasporta in un mondo parallelo, un deserto di cenere pieno di edifici, navi e aerei bruciati, in cui vagano creature mostruose e in cui vive, ignaro della sua storia e della sua provenienza, Nate, ragazzo tanto malinconico quanto affascinante. Da quel momento, Thara comincia un viaggio alla scoperta delle proprie origini, tra segreti inconfessabili e terribili verità. (la mia recensione è QUI)


Trama:
Thara credeva che il suo incubo personale fosse ormai finito, che la sua vita cominciasse ad assomigliare vagamente alla normalità, ma non sapeva che il vero incubo era cominciato diciassette anni prima, quando un'ambigua casa farmaceutica aveva notato i suoi occhi viola.
La Octagon Corporation adesso ha intenzione di rubarle lo sguardo esattamente come Nate ha intenzione di rubarle il cuore. Il corpo di Ludkar gli va troppo presto e non è un abito facile da portare. Basta un bacio per farlo scucire e il sarto dal largo sorriso è ancora nel Cinerarium intenzionato a riprenderselo.
Ma i fantasmi del passato e i fantasmi del futuro devono vedersela con quelli che aleggiano nel computer. Le misteriose email che Thara riceveva da mesi avranno finalmente un volto. Gli specchi sono stati rotti. 
Questa volta Thara non dovrà solo viaggiare tra i mondi ma dovrà anche scendere giù, nell'oscurità, negli abissi di sangue e ruggine che credeva di conoscere, nelle fondamenta della città e del suo amore.
(Info sul Blog Tour)



GIVEAWAY!!!
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(poche) Regole:
1) essere follower del blog
2) lasciare un commento a questo post inventando un titolo per il terzo volume,
visto che ancora è un mistero. Come potrà intitolarsi, secondo voi? 
"IRIS - ???
(ovviamente è solo per giocare, l'autore non sa che stiamo immaginando un nome che lui sicuramente ha già elaborato!)
3) Lasciare (nel commento) i link dove avete pubblicizzato il Giveaway e una mail di riferimento


La partecipazione al giveaway scade il 13 OTTOBRE a mezzanotte e l'estrazione verrà fatta 
il 14 ottobre.

Buona fortuna!!!

Recensione: L'allieva di Alessia Gazzola



Trama:
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.


L'autrice:
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo, dal 2007 si sta specializzando in Medicina legale. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e da quel momento non ha più smesso di scrivere, ma L’allieva è il primo suo romanzo a essere letto da qualcuno che non sia la madre. Vive e lavora a Messina con il marito e un numero imprecisato di cani.

Recensione:
Gazzola è al suo esordio ma a me pare di conoscerla già da tantissimo tempo, fin dalle prime pagine mi è sembrato di essere una sua fedele lettrice, alle prese col suo ennesimo libro. Questa sensazione mi ha fatto domandare immediatamente: è preoccupante o rilassante, che riconosca una scrittrice senza averla mai letta? Risposta giusta non c’è: a volte le sensazioni che i libri ci comunicano non hanno tante spiegazioni, l’unico risultato ottenuto è stato quello di non riuscire a inquadrare quella lettura e ad apprezzarla a pieno.
L’impatto, però, col romanzo L’allieva è positivo: un formato gradevole, anche se voluminoso, ha fin da subito conquistato il mio consenso, così come la copertina, che inizialmente ritenevo impersonale, l’ho trovata poi efficace e piacevole per il suo equilibrio tra il serio e il frivolo, per finire la frase che già preannuncia un contenuto tutto da ridere “E’ giovane. E’ brava. Non regge bene le autopsie. Ma ha tutta la morte davanti“. Ecco, la conquista iniziale è riuscita! E continua a conquistarmi anche per un bel pezzo: la protagonista, Alice Allevi (un nome che mi è subito risultato simpatico) è uno spasso. L’hanno definita un incrocio tra Bridget Jones e Kay Scarpetta: io la considero una di quelle amiche mattacchione che quasi tutti abbiamo, che quando parla (e ahimé anche quando pensa!) sa dondolarsi perfettamente tra l’ironia e il sarcasmo. Stare in sua compagnia è uno spasso, non si può far a meno di divertirsi con lei, ma quando c’è da essere seri… bè, la sua dote non è per niente d’aiuto. Alice è distratta, maldestra, incapace, sembra non avere abbastanza talento, insomma risulta una mediocre. E quella mediocrità è ribadita per quasi tutte le 369 pagine del romanzo: colleziona un fallimento dopo l’altro e difficilmente le viene detta una parola di sostegno. (Se poi si innamora, potrebbe andare anche peggio).
Ok, tutto questo è Alice, ma dov’è il (medical) thriller? Dov’è la Kay Scarpetta degli italiani? Appunto, bella domanda. L’intento del thriller c’è: c’è la morta, ci sono gli esami e le indagini, ci sono i sospettati, ma questo aspetto del romanzo non regge. Sembra che il thriller sia la spalla di Alice in un duetto comico, le fornisce l’occasione per dare il meglio e il peggio di sé. Purtroppo però non crea nessuna suspence, non incolla il lettore alle pagine, perché il lettore è lì solo per assistere alle ultime trovate della protagonista, non certo per scoprire chi ha ucciso chi, e come dove quando e perché.
Tre stelline a questa storia, perché ci ha fatto ridere, o almeno sorridere, perché Alice ci ha fatto pensare alla nostra vecchia amica mattacchiona, e perché come romanzo d’esordio è discreto. L’aspetto medical thriller non si becca manco una stellina, per quello c’è bisogno di maggiore lavoro.


Titolo: L'allieva
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Pagine: 378
Isbn: 9788830429970
Prezzo: €18,60
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 27 Gennaio 2011

Nightshade di Andrea Cremer



Trama:
Tutte le diciassettenni sognano di incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c’è un solo costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima, perché Shay - l’irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla.

Ma Nightshade è qualcosa di più di una semplice storia d’amore popolata di creature sovrannaturali, è un fantastico miscuglio – come lo definisce il Los Angeles Times - di guerrieri religiosi e caccia alle streghe, di ribellione alle leggi del branco, di riscatto contro le oppressioni sociali, di volontà femminista.

Preceduto in America da una capillare campagna virale, con un presequel di episodi realizzati appositamente per il web, il debutto della scrittrice Andrea Cremer ha riscosso l’entusiasmo dei lettori. La saga prosegue con il secondo volume, Wolfsbane, uscito oltreoceano proprio in questi giorni, che in Italia arriverà nel 2012, sempre pubblicato da De Agostini.

L'autrice:
Andrea Cremer ha trascorso la sua infanzia sognando ad occhi aperti, vagando per i boschi e lungo le rive del Nord Wisconsin. Ora vive in Minnesota. Ha sempre amato la scrittura e non ha mai smesso di scrivere, ma solo recentemente si è totalmente immersa nella scrittura professionale. Quando non scrive, Andrea insegna storia al college di arti liberali a St. Paul.
Nel poco tempo libero che riesce a trovare, si arrampica sugli alberi, salva conigli da gatti predatori, e inventa i nomi per i cuccioli di cane con il marito. Ha una spiacevole tendenza a rovesciare le cose - tappeti bianchi state attenti!

Sito dell'autrice: http://www.andreacremer.com/

Recensione:
Ogni volta che tra le mie mani arriva un nuovo young adult, sono consapevole che presto mi troverò di fronte a degli esseri sovrannaturali che, qualunque sia la forma assunta, si presenteranno ai miei occhi probabilmente nelle modalità previste dal genere. 
Eppure ogni volta che mi accosto ad uno di questi romanzi, nonostante sappia già che potrebbe deludermi per aver peccato di mancanza di originalità, sono comunque curiosa, fremente, desiderosa di trovarci una storia nuova e trascinante...
Nightshade perciò mi chiamava, sussurrava il mio nome non tanto dagli scaffali delle librerie, non essendo ancora uscito in quei giorni, ma dalle pagine internet, dalle schermate del mio pc: non è stato così facile resistere al richiamo.
Complice una cover e un titolo rimasti identici all'originale (finalmente!), il libro è presto giunto nelle mie mani.
In Nightshade è il turno dei Licantropi. 
Sono loro i protagonisti del romanzo, i lupi e la loro organizzazione. 
Merito del romanzo è di non essere immediatamente inserito nella solita quotidianità, spezzata dal solito arrivo del bel tenebroso di cui puntualmente la protagonista si innamora. 
La quotidianità è mescolata con la straordinarietà: i licantropi non si nascondono, vivono in mezzo agli esseri umani e sono divisi in due grandi clan: i custodi e i guardiani, a difesa e protezione dei custodi. 
Protagonista è Calla, diciassettenne e femmina alfa del branco dei Nightshade, destinata per la vita a unirsi a Ren, maschio alfa del branco dei Wolfsbane. 
Calla conosce il suo destino e lo accetta, seppure con una sorta di inquietudine. 
Inquietudine che aumenterà quando entrerà in scena l'essere umano "normale", Shay - terzo incomodo - che Calla salverà andando contro le regole del branco.
Da quel momento il percorso di Calla inizierà a deviare dalla traiettoria già segnata, portandola a un bivio: andare incontro al suo destino, al fianco di Ren, o fuggire verso la libertà e l'indipendenza, scegliendo Shay? Sì, perché per quanto la storia sia molto più complicata di una semplice scelta d'amore, alla fine dei conti sono proprio i sentimenti di Calla che la porteranno a interrogarsi e a compiere determinate scelte...
Chi sono davvero i Custodi, e chi i Guardiani? E perché la ragazza e il suo clan vengono tenuti all'oscuro di determinate dinamiche, vengono tenuti lontani da determinati libri? Perché l'unione tra custodi e guardiani non lascia margine alla libertà di scelta dei ragazzi?
Calla è un'adolescente, e pur se consapevole di avere sulle spalle il grosso peso della responsabilità, (è pur sempre l'alfa del suo branco), non può lasciare da parte la natura spontaneamente curiosa e ribelle della sua età.
Si trova pertanto tra due fuochi: scegliere la strada sicura e matura, quella già organizzata dai suoi genitori tramite l'unione dei due branchi e quindi dell'affidamento a Ren o andare incontro all'ignoto, alla ricerca delle verità che non le sono mai state dette, per poter finalmente avere la libertà e poterla restituire all'intero branco. 
Non è una scelta facile, anche perché Calla sembra amare entrambi i ragazzi, e non è una scelta immediata. 
Ci si arriverà attraversando pagine di lezioni scolastiche, pomeriggi in biblioteca, trasformazioni, nemici contro cui lottare e segreti da svelare...
La storia ha un buon ritmo, che ogni tanto rallenta per poi riprendersi subito, la lettura è godibile e abbastanza coinvolgente. 
Forse un tantino prevedibile, ma il lettore ormai sa che bisogna accostarsi agli ya senza pregiudizi e senza pretese, giudicandoli senza ricorrere agli scontati confronti coi predecessori.
Conclusione?
La storia ha lasciato troppi interrogativi aperti e questioni in sospeso per ritenermi completamente soddisfatta: una lettura decisamente piacevole, ma che sembra mancare di qualcosa... Spero che il seguito possa darmi le risposte che cerco e possa coinvolgermi ancora di più. 
Buona lettura!!!

Titolo: Nightshade
Autore: Andrea Cremer
Traduttore: Valentina Fazio
Editore: De Agostini
Isbn9788841868164
Pagine: 544
Prezzo: €16,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 22 settembre

giovedì 29 settembre 2011

Avvistamento: Le Tredici di Susie Moloney

Buongiorno a tutti!
Oggi è giorno di anteprime e sorprese per Cuore d'Inchiostro, e ho deciso di iniziare da questa anteprima assolutamente imperdibile:
Le tredici di Susie Moleney
che verrà pubblicata per la Giunti il 13 ottobre.
E' una storia che spaventa, che si tinge di horror senza però ricorrere all'aiuto di particolari mostri assassini...
E' una storia che mi ha così coinvolta che presto probabilmente anche qualcuno di voi potrà avere la possibilità di leggerla ;)
Passiamo alla presentazione!

UN CIRCOLO DI AMICHE TI AIUTERÀ NEI MOMENTI DI BISOGNO.
UN CIRCOLO DI STREGHE TI TRASCINERÀ ALL’INFERNO.

Trama:
Haven Woods è una specie di paradiso fuori città, un luogo ideale dove abitare e crescere una famiglia. Un posto tranquillo con le sue ville lussuose, i roseti in fiore e le strade pulite, dove gironzolano indisturbati tanti, troppi gatti. Il tasso di criminalità è praticamente inesistente. Almeno in apparenza.
Sì, perché a Haven Woods vivono tredici signore elegantissime con tailleur firmati e fili di perle al collo. La morte di una di loro risveglia non solo antiche paure ma anche qualcosa di misterioso e innominabile. E quando Paula Wittmore, che ha abbandonato la cittadina molti anni prima, ritorna per prendersi cura della madre improvvisamente ammalata, non sospetta di essere l’ultima possibilità per le dodici amiche di riportare il circolo al numero magico: tredici. E nemmeno può immaginare a quale destino stia andando incontro: sua figlia, giovane e innocente, potrebbe essere in serio pericolo
Un romanzo denso di colpi di scena e demoni, in cui il vero mostro sembra essere la superficialità.

L'autrice
Susie Moloney vive tra il Canada, dove è nata, e New York, e giura di non essere una strega. Le Tredici è il suo ultimo romanzo, ma ha già all’attivo bestseller come Bastion Falls, A Dry Spell e The Dwelling.
Sito dell'autrice: http://www.susiemoloney.com/

Hanno detto del romanzo:
- «Perfido e terrificante.» 
The Globe and Mail
- «Moloney è bravissima a creare personaggi tanto credibili e coinvolgenti. Viene voglia di avvertirli dei pericoli: No! Non farlo! Non andare in soffitta!»
The Hamilton Spectator
«Un’opera deliziosamente perversa.»
The Winnipeg Free Press



Un piccolo assaggio:
Sua nonna sollevò il coltello, non per minacciarla, ma in un gesto teatrale.
«Dovete essere tredici. Sempre.»
Aveva appena affilato la lama e l’aveva nascosta nella borsetta. 
Presto sarebbero ritornate tredici e il Padre sarebbe stato appagato.
Ognuna di loro era stata costretta a fare un sacrificio.


Titolo: Le Tredici
Titolo originale: The Thirteen
Autore: Susie Moloney
Editore: Giunti - Collana A
Traduttore: Antonello Guerrera
Pagine: 384
Isbn: 9788809770904
Prezzo: €16,00
Data di pubblicazione: 13 Ottobre

mercoledì 28 settembre 2011

News: IRIS - I sogni dei morti di Maurizio Temporin


Quanti di voi stanno attendendo con impazienza il 5 ottobre, per poter avere finalmente tra le mani il secondo volume di Maurizio Temporin, Iris I sogni dei morti?
Ormai il conto alla rovescia è cominciato, mancano solo sette giorni all'uscita ufficiale, e a Cuore D'inchiostro abbiamo pensato di riempire questi giorni dedicandogli un'attenzione particolare...

Oggi vi voglio presentare l'Iris Blog tour che partirà il 1° ottobre in giro per i blog, e terminerà poi il 29 ottobre al Lucca Comics & Games. Vi lascio qui le informazioni dell'iniziativa: partecipate, che ci saranno sorprese per i lettori!!

IRIS BLOG TOUR
I sogni dei morti
di Maurizio Temporin

La casa editrice Giunti è lieta di presentare l’ Iris Blog Tour, organizzato per l’uscita, il 5 ottobre 2011, del secondo volume della trilogia “Iris”, dal titolo “I sogni dei morti”, di Maurizio Temporin.

Un Book Blog Tour che partirà il 1° ottobre e si concluderà con una presentazione del libro, il 29 ottobre, nel contesto del Lucca Comics & Games.
Ogni settimana, l’autore, sarà ospite di un diverso blog e durante le varie tappe sarà disponibile a rispondere alle domande dei lettori.
In palio, per chi seguirà il blog tour e risolverà l’enigma nascosto, diverse sorprese, tra le quali 80 biglietti d’ingresso al Lucca Comics & Games* per assistere alla presentazione del libro, la giornata di sabato 29 ottobre.
Ogni tappa del blog tour, per un totale di 4, si dividerà in 2 interventi dell’autore (nello specifico si tratterà di 2 video), a distanza di una settimana l’uno dall’altro: nel primo, Maurizio Temporin saluterà i suoi lettori, nel secondo risponderà alle domande e lascerà un indizio per accedere alla pagina nascosta.

Si potrà accedere alla pagina nascosta solo con la Url completa e saranno i lettori a dover mettere insieme i vari indizi da cercare durante il Blog Tour.

All’interno della pagina si troveranno: l’e-mail per poter richiedere il biglietto giornaliero al Lucca Comics & Games nella giornata della presentazione del libro (29 ottobre) e materiali esclusivi riguardanti la saga di Iris.
Tutti i blog che ospiteranno Maurizio Temporin si linkeranno reciprocamente, in modo che sarà possibile ripercorrere, passando da un blog all’altro, l’intero tour in ogni sua tappa. Saranno inoltri riportati i link di tutte le tappe sul facebook e sul sito dell’autore, nonché su diversi altri siti.


*I biglietti saranno disponibili fino a esaurimento scorte, tutti i partecipanti dovranno scrivere alla mail che troveranno nella pagina nascosta all’interno del sito di Maurizio, (l’accesso alla pagina sarà possibile solamente attraverso la URL che verrà comunicata durante il blog tour). I primi 80 partecipanti che invieranno la mail riceveranno la risposta con il codice di riferimento che permetterà di ritirare, durante la giornata del 29 ottobre, presso il padiglione Games alle ore 11:30, il biglietto d’ingresso giornaliero al Lucca Comics & Games. Tutti i vincitori del biglietto saranno tenuti a partecipare alla presentazione del libro “I sogni dei morti”.


TAPPE DEL BLOG TOUR

1/7 OTTOBRE: FANTASY MAGAZINE
7/14 OTTOBRE: ROMANTICAMENTE FANTASY
14/21 OTTOBRE: URBAN FANTASY/DIARIO
21/29 OTTOBRE: EVIDENZIA LIBRI

L'incidente di Laurence Cossé

Le 31 du mois d'août

Trama
L'autrice della Libreria del buon romanzo immagina la storia di Lou, una giovane donna che vede il corso della propria vita assurdamente deviato e stravolto allorché s'imbatte per caso in un evento molto più grande di lei. Una straordinaria prova di immaginazione letteraria a partire da un fatto realmente accaduto. Coinvolta per caso in una famosa vicenda di cronaca nera, la giovane Lou si allontana velocemente dalla scena dell'incidente. Per lei all'inizio non sembrano profilarsi conseguenze gravi. Pure quando all'indomani la notizia esplode su TV e giornali per via delle vittime illustri, Lou non si sente responsabile e nessun testimone l'ha vista. Poco alla volta però i sensi di colpa l'assalgono e teme di essere rintracciata, denunciata, data in pasto alla voracità dei media, arrestata. La sua vita precipita inesorabilmente in un gorgo di paure, sospetti e rimorsi. Con un ritmo magistrale, una tensione che toglie il fiato, Laurence Cossé riesce a calare il lettore nei panni di una donna che si sente braccata e che deve quindi trasformare in maniera radicale la propria vita fino ad allora tranquilla e appagata. L'autrice della Libreria del buon romanzo immagina con un'efficacia stupefacente il destino di una persona coinvolta in un "grande evento della Storia", ma che la Storia stessa, la cronaca e la polizia non sono riuscite mai a identificare.

L'autrice:
Laurence Cossé è nata a Boulogne-Billancourt nel 1950. E' stata giornalista e critico lettrario (Le Quotidien de Paris) e produttore delegato de France Culture (Radio France). E' autrice di numerosi romanzi di successo in Francia, per i quali ha ricevuto vari premi tra cui il Prix de la Table Ronde française, il Prix du Jury Jean Giono, il Prix Roland de Jouvenel e il Prix Ciné Roman Carte Noire. Vive a Parigi.

Recensione:
Arrivata alla fine, ho girato pagina con la convinzione che quella non fosse assolutamente l'ultima. 
Quando mi sono ritrovata di fronte ad una pagina bianca seguita dalla nota sull'autrice, sono rimasta sbalordita.
Cercavo un epilogo, una conclusione migliore di quello stralcio di dialogo quasi anonimo. 
Non poteva finire così! Laurence, non puoi tenermi legata, in ansia per tutte queste pagine e poi improvvisamente lavartene le mani, lasciando tutto al caso e alle statistiche... Che rabbia!
Dopo i primi attimi di furia (non omicida, non temete!), ho razionalizzato e iniziato a comprendere il perché di un finale del genere a quella storia. 
Ho capito che in realtà il fulcro di ciò che accade nel romanzo non è certo l'epilogo (sebbene il lettore gradirebbe un chiarimento maggiore) ma è racchiuso in due aspetti:
- il cammino che la protagonista intraprende, quindi le sue scelte e decisioni di fronte ad un evento drammatico e di portata mondiale;
- l'esperimento letterario dell'autrice, a partire da un fatto di cronaca costruendoci sopra l'ipotetica reazione di una persona "normale" che vi si ritrova coinvolta suo malgrado. 

Siamo a Parigi, la notte del 31 agosto 1997 (come recita il titolo originale), e sotto il tunnel del Pont de l'Alma la nostra protagonista, Louise che chiameremo Lou, è coinvolta in un incidente di notevole portata, con tamponamento a catena, slittamenti, auto uscite fuoristrada. Presa dal panico, Lou fugge via a bordo della sua Uno bianca, che nella collisione ha perso un fanalino e ha rigato la fiancata. 
Lou è sconvolta, corre a casa, cercando di non svegliare il compagno Yvon, e meditando di far riparare l'auto prima che qualcuno si accorga di qualcosa, prima che qualcuno possa risalire a lei. L'indomani, con più calma, decide di andare alla polizia a spiegare l'accaduto quando alla radio capisce di aver fatto parte non di un semplice incidente, ma di qualcosa di portata mondiale: la sua auto è stata una delle cause della morte di Lady Diana. 
E' da quel momento che nella vita di Lou tutto cambia. 
Non riuscirà a confidare a nessuno il terribile segreto e vivrà il resto dei suoi giorni con l'ansia di essere scoperta, leggendo maniacalmente i quotidiani, documentandosi sui progressi delle indagini, meditando l'abbandono dell'auto nelle acque della Senna. 
I giorni sereni appartengono al passato, il compagno inizia a dubitare di lei non riguardo all'incidente, di cui è totalmente ignaro, ma riguardo ai suoi sentimenti... 
Lou vivrà su un altro pianeta finché qualcuno informato dei fatti non verrà a cercarla: non la polizia come temeva, ma qualcun altro, peggio della polizia...
Stoppo qui il resoconto per non togliervi il gusto di vivere come me ogni pagina con ansia, avvertendo sulla pelle la tensione e la paura di Lou, condividendo i suoi stati d'animo ma non le sue scelte. 
La sua decisione di nascondere a chiunque il suo ruolo nell'incidente e subire le conseguenze di ciò che questo silenzio comporta è difficile, per il lettore, da mandare giù. Lo si può accettare fino ad un certo punto, ma poi si sentirà il bisogno di liberarsi di questo peso e della paura collegata ad esso. 

Dal momento in cui ha scelto la fuga, Lou ha smarrito se stessa. Ogni sua azione non farà altro che allontanarla dalla sua componente umana, facendo prevalere in lei il solo istinto di conservazione. La sua diventa una guerra per la vita e la libertà, e se ciò implica la perdita di  altre vite per tutelare la sua, non potrà farne a meno. 
Laurence Cossé è davvero abile nel descrivere il terrore di una donna che preferisce rinunciare a tutto ciò che ha: casa, lavoro, amore, identità e vivere nella paura costante di essere scoperta, piuttosto che accettare le conseguenze delle proprie azioni e pertanto rischiare il carcere. La sua è comunque una perdita, una non vita, ma non sembra rendersene conto.
Da queste pagine emerge un'interessante analisi della natura umana: come reagisce l'uomo di fronte ad un probabile disastro? Lo affronta a testa alta, accettando le seppur amare conseguenze, o lo evita, dando vita ad un disastro di portata maggiore?
L'essere umano fugge o resta? 

Avevo già incontrato la Cossé ne La Libreria del buon romanzo: mi aveva incantata e avevo apprezzato le doti narrative dell'autrice. Qui ci troviamo di fronte a un altro genere di storia e narrazione, e non ho riconosciuto la stessa scrittrice che avevo amato precedentemente. Se non avessi saputo il nome dell'autore, non credo che avrei mai potuto associarla a questa storia. 
Eppure la Cossé, qui così diversa, continua a stupirmi per la sua abilità di saper descrivere l'animo umano nelle sue paure e contraddizioni, e nel saper rendere il lettore protagonista della storia grazie alle sensaizoni, negative o positive, che la storia trasmette e fa sentire proprie.  
Non posso che confermare il mio apprezzamento per la Cossé, come scrittrice e come francese, due elementi che fusi insieme producono, per me lettrice, i romanzi più piacevoli degli ultimi anni. 


Titolo: L'incidente
Titolo originale: Le 31 du mois d'aout
Autore: Laurence Cossé
Editore: Edizioni E/O - Collana Dal Mondo
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Pagine: 240
Isbn: 9788876419461
Prezzo: €17,00
Valutazione: 3 stelline

martedì 27 settembre 2011

Il rovescio del buio di Francesca Petrizzo



Trama:
Marta ha diciott'anni e non è come gli altri. A renderla diversa è il dolore muto che ritrova a casa ogni giorno, quello che tutti in famiglia fingono di non provare, per recitare la commedia di un futuro possibile. Quel dolore ha un nome, Marco, suo fratello.
Lui è malato e Marta non si rassegna alla crudele ingiustizia della sorte, si punisce per non essere lei la prescelta, chiudendosi in un silenzio fatto di quieta disperazione. Finché un giorno Stefano, il più bello e bravo della classe, il ragazzo su cui lei aveva fantasticato senza che lui se ne accorgesse mai, comincia a corteggiarla con delicata tenerezza, lasciandole il tempo di aprirsi, di condividere qualche ora di tregua nel tunnel buio di giornate scandite dalla pena per l'amato fratellino.
Marta si aggrappa a Stefano in un groviglio di sentimenti che mescola la gioia di sentirsi viva, desiderata, a un feroce senso di colpa. E una notte - dopo aver appreso la sentenza definitiva sul destino di Marco - fa l'amore con Stefano, fuggendo poi al mattino senza una parola.
Marta non sa ancora quanto può essere fragile il cuore di un uomo.

L'autrice:
Francesca Petrizzo è nata a Empoli il 17 maggio 1990. Dopo la Maturità classica, si è iscritta alla facoltà di Storia di Firenze, ma è stata anche ammessa all'Università di Oxford, che frequenterà dall'autunno 2010. Ama il cinema, la musica, la lettura e ha molti amici, senza bisogno di Facebook. Da sempre coltiva la passione per la scrittura, ha esordito nel 2010 con Memorie di una cagna.

Recensione:
Non è una storia facile. 
E non diventa neanche una lettura facile. 
Affrontare Il rovescio del buio vuol dire fare i conti con una parte oscura, con il male, con l'ingiustizia della vita... con la morte. 
Prendere in mano questo libro e decidere di leggerlo, vuol dire andare incontro a qualche pugno nello stomaco, che forse avrebbe fatto piacere evitare. 
Ma che dopo averlo ricevuto, non possiamo che ritenerlo indispensabile. 
A volte c'è bisogno anche di questo genere di letture, quelle che proprio non avremmo voluto, per continuare a crescere, a riflettere, a maturare. 
La Petrizzo sa colpire il lettore nei punti deboli, sa toccare i nervi scoperti di ognuno di noi: è un pugile in gamba, e ci va giù pesante finché non sarà riuscita a metterci al tappeto. 
Protagonisti sono degli adolescenti, e noi lettori siamo abituati a vederli alle prese con i mali della peggior specie: vampiri, lupi mannari, angeli impazziti, demoni... questi ragazzi ne escono sempre rafforzati, dei piccoli supereroi che non temono più nulla. 
Se però entra la morte nella loro vita, o peggio ancora, l'attesa della morte, tutto cambia. I nostri supereroi si spaventano, tacciono, si nascondono e ci appaiono in tutta la loro profonda, incurabile fragilità. 
E' questo che accade a Marta, diciottenne che avrebbe avuto una vita ben diversa se non avesse dovuto fare i conti con la malattia del fratello Marco. 
Una malattia che non consente alla famiglia di affrontare la quotidianità in maniera semplice e gioiosa, una malattia che getta un velo scuro sul futuro, facendo tremare il presente. 
L'intera famiglia è malata, l'intera famiglia non sa come affrontare la prossima morte, perché ognuno dei familiari sta perdendo un pezzo di vita con Marco. 
E la piccola, grande Marta deve affrontare la disperazione quotidiana con i sensi di colpa, negandosi qualsiasi gioia o distrazione finché nella sua vita non entraeràun ragazzo, il ragazzo forse più bello di tutta la scuola...
Come accettare una situazione del genere? 
Come permettere che qualcosa nasca mentre tutto intorno la felicità muore? Come poter essere felici per ciò che ci accade se dobbiamo essere tristi per ciò che tra poco non accadrà più?
E allora non facciamola entrare questa felicità, oppure prendiamocela e poi sbattiamole la porta in faccia... Accettiamo che per poco qualcuno possa essere il nostro rovescio del buio, per poi rimandarlo nel suo, di buio. 
Quando si è concentrati sul proprio dolore, non si riesce a riconoscere il dolore degli altri, non si arriva a capire che il dolore non è di nostra esclusiva proprietà, ma è di tutti, può colpire tutti forse ancora più forte di quanto abbia fatto con noi. 
Di questo romanzo si potrebbe parlare per ore: di ciò che trasmette, di ciò che racconta, di ciò che non dice. 
E' un romanzo che va letto e non raccontato. 
Perché la Petrizzo ha uno stile affilato che va dritto al punto, senza troppi giri di parole, senza mezzi termini. In ogni riga viviamo dolore e disperazione, in ogni riga viviamo l'impossibilità della felicità. 
Vorremmo dimenticare queste pagine per il dolore che ci hanno trasmesso, ma sarà difficile riuscirci. 
E vorremmo allo stesso tempo ricordarle per sempre, nonostante facciano male. 
L'unico consiglio giusto che mi sento di dare è leggetelo
Un libro come questo va letto, non va ignorato. 



Titolo: Il rovescio del buio
Autore: Francesca Petrizzo
Editore: Frassinelli
Pagine: 224
Isbn: 978882005103
Prezzo: €17,50
Valutazione: 3 e1/2 stelline

Il gusto segreto del cioccolato amaro di Kevin Alan Milne

Sweet Misfortune

Mettila così. 
Adesso, in questo momento, il tempo è bello,
c'è il sole e fa caldo.
Ma domani come sarà?
Potrebbero anche arrivare pioggia e vento a portarsi via il biglietto. 
Distrutto. 
E il tartufo?
Se lo mangerà uno scoiattolo affamato appena il sole tramonta. 
Quindi il biglietto e il cioccolatino non sono che un monito, per i miei genitori,
per me, per chiunque, 
che alla fine
i sogni e le speranze svaniscono. 

Trama:
Un romanzo dolce e intenso come il cioccolato. E pieno di sorprese, come la vita
Per essere la proprietaria di una cioccolateria, Sophie Jones non è esattamente la dolcezza personificata. Almeno da quando Garrett l'ha lasciata a un passo dall'altare, e lei, che con la fortuna ha sempre avuto un rapporto un po' problematico, ha dedotto che la felicità è solo un'illusione. Non a caso la sua ultima creazione pasticcera è un delizioso biscottino, ricoperto di cioccolato amaro, con dentro messaggi ispirati a un sano, sanissimo realismo. Leggi: una doccia fredda per tutti quelli che nell'amore e nella felicità continuano a crederci. Ci sono persone fortunate in amore.
Tu non sei una di quelle. Oppure: La tua storia d'amore ti lascerà l'amaro in bocca. Per Sophie, rimasta orfana da bambina, sempre affamata di affetto e comprensione, riempire i Biscotti della Sfortuna di perle di cinismo e disillusione è una sorta di esorcismo quotidiano. Così, il giorno in cui Garrett ritorna per chiederle perdono, lei sa esattamente cosa fare: gli darà un'altra possibilità solo se lui saprà dimostrarle che la felicità esiste. Cento testimonianze di una felicità solida e duratura, e lei accetterà di uscire con lui, come al primo appuntamento.
E quando Garrett pubblica un annuncio sul giornale, le risposte - sincere, entusiaste, piene di speranza - inondano il negozio, e la vita, di Sophie. Insegnandole che, quando si tratta di quella cosa chiamata felicità, cominciare a cercarla è il primo passo per trovarla.

L'autore:
Kevin Alan Milne è nato a Portland, in Oregon, e ha studiato economia, il suo campo professionale. Ha avuto un grande successo col suo primo romanzo, The Paper Bag Christmas, una commovente storia natalizia, e da allora non ha smesso di scrivere. Oggi vive a Sherwood, Oregon, con la sua numerosa famiglia. 
Sito personale dell'autore: www.kevinamilne.com/





Recensione:
Cercasi felicità
Aiutatemi a trovare quello che ho perso.
Suggerimenti alla Casella Postale 3297:
Tacoma, WA 98402
(Solo felicità duratura, sostenitori fugacità astenersi)

Questa è una storia sulla felicità. 
E sul dolore. 
Una storia sulle seconde occasioni. E sui sensi di colpa che ci perseguitano per tutta la vita. 
Una storia amara. Una storia romantica. 
Ok, ricominciamo daccapo. 
Protagonisti indiscussi di questo romanzo sono Amore e Felicità, ma fanno di tutto per camuffarsi, per presentarsi sotto mentite spoglie per tutta la durata della storia; il lettore sveglio, ovviamente, non si fa ingannare e li riconosce immediatamente, anche se nomi e fattezze sembrano diversi. 
Il punto focale è: li accetterà, dopo averli riconosciuti, o metterà da parte queste pagine perché si prevede saranno troppo sdolcinate?
Nonostante io non sia tra le amanti dei romanzi stile Nicholas Sparks, che a detta della quarta di copertina dovrebbero essere entusiaste di questa lettura, ho scelto di concedergli una possibilità. 
Com'è andata? 
Il romanzo ha una partenza davvero efficace: alle prime 100 pagine si era già guadagnato 4 piene stelline (anobiane). Resami conto che ormai ero arrivata quasi a metà storia, ho iniziato ad abbassare le aspettative e ad attendere il risvolto deludente. Che stranamente tardava. 


Vi racconterò cosa ho letto, giudicherete voi se ho fatto bene ad amare questa storia...
C'era una ragazza che non voleva amare. I suoi genitori morirono un incidente quando aveva nove anni, incidente di cui la piccola Sophie si sentì sempre colpevole, perché aveva distratto il padre dalla guida per convincerlo a realizzare il suo desiderio: andare nel negozio di dolci migliore della zona. 
La ragazza non voleva assolutamente amare finché nella sua vita non entrò Garrett, il ragazzo perfetto. Carino, ironico, dalla battuta pronta, romantico se non romanticissimo che riuscì lì dove tutti avevano fallito: convincere Sophie che lui non l'avrebbe abbandonata, che le cose belle sarebbero durate, che l'amore esisteva ed era duraturo. 
Sophie alla fine dovette credergli, si affidò a lui, gli si confidò e gli disse che sì, l'avrebbe sposato. 
La felicità esisté finché Garrett non se ne andò. Senza un perché. Tradendo ogni promessa, confermando ogni dubbio che era stato un tempo cancellato. 
Fu così che Sophie tornò più forte di prima a non credere, a non affidarsi, a non vedere più l'amore e la felicità. Iniziò a distribuire il suo cinismo agli altri, attraverso i suoi dolci, i suoi biscotti della sfortuna, imbottendoli di messaggi negativi sulla vita, sugli esseri umani. 
(vi lascio un piccolo assaggio dei suoi "consigli" al mondo:
Non sarai mai veramente felice. Che tristezza.
E' amore o compassione? Non soffermarti su questo dettaglio.
Non lasciarti affascinare da una persona disperatamente romantica. Finito il romanticismo, rimarrà solo la disperazione.
Se ti si presenta davanti il sogno della tua vita, di' di no! Ricorda che è solo un sogno.
In una cosa riesci veramente bene: il fallimento.
La felicità ti schiva con precisione.)
La ragazza che non voleva amare era tornata più forte e determinata di prima. 
Eppure tutto intorno a lei le parlava d'amore: una mamma adottiva, Ellen, adorabile; una sorellastra, Evy, anche lei adottata, che le restava sempre accanto come una vera amica; un ex-ragazzo pentito del passato e deciso a riconquistarla...
Nulla di tutto ciò avrebbe mai cambiato la sua ferma decisione di non amare più, di non credere più nella possibilità di felicità.
Per sé e per gli altri. 
Ma un annuncio su un giornale sembra smuovere le cose, capovolgerle, restituirle la verità e finalmente la serenità. 

Un libro romanticissimo, in alcuni momenti strappalacrime, scritto da un uomo. 
Ingenuamente pensavo che tali storie appartenessero esclusivamente alla sensibilità femminile, ma mi è stato fatto notare che non avendo mai letto Sparks, o Musso, (ok, lo ammetto, un romanzo di Musso l'ho letto) non potevo pronunciarmi al riguardo. 
Gli uomini sanno parlare d'amore e sanno anche far emozionare. Sanno descrivere il ragazzo perfetto, l'appuntamento perfetto (oddio, quanto ho desiderato che al primo appuntamento - ma anche al secondo terzo quarto... - mi si portasse in un planetario a guardare le stelle!), l'amore perfetto. Kevin Alan Milne l'ha saputo fare mescolando dolcezza, ironia, e tanto ottimismo. 
Forse ha descritto una storia che non esiste nella realtà, dei personaggi troppo adorabili in tutto per poterli incontrare, delle situazioni improbabili, è vero, ma sono tutti questi elementi che mi hanno permesso di sognare...
...e hanno fatto scoprire anche a me il gusto segreto del cioccolato amaro.


Titolo: Il gusto segreto del cioccolato amaro
Titolo originale: Sweet Misfortune
Autore: Kevin Alan Milne
Editore: Sperling & Kupfer - Collana Pandora
Traduttore: Lucia Fochi
Pagine: 309
Isbn: 978882005053
Prezzo: €18,50
Valutazione: 4 stelline

lunedì 26 settembre 2011

Le ragazze morte sono facili di Terri Garey

Dead Girl are easy

Trama:
C'è qualcosa nel fatto di esser quasi morte
che fa sì che una ragazza ripensi alle sue priorità.
Prendete Nicki Styx: era una dark vintage, finché l'aver sfiorato l'aldilà l'ha lasciata con la capacità di vedere i morti. E in un attimo tutti gli spettri di Atlanta stanno già bussando alla sua porta.
Ora le sue giornate consistono suo malgrado nel risistemare i pasticci lasciati dai cari estinti, nell'accompagnare i fantasmi verso
la Luce... e nelle "lezioni private d'anatomia" del dott. Joe Bascombe, il giovane e brillante chirurgo che le ha salvato la vita.
Tutto questo concentrarsi sui trapassati è una vera rottura, specialmente per una ragazza che preferirebbe passare il tempo giocando al dottore col suo nuovo e sexy boyfriend. Ma le cose si complicano ancora di più quando una sua amica stupidamente vende la propria anima al diavolo, e il nuovo dono di Nicki la fa incappare in una magia vudù.
Insomma, per Nicki Styx morire è stato solo il primo dei suoi problemi.

L'autrice:
Terri Garey, nata e cresciuta in Florida si è laureata in Scienze Elettroniche alla University of South Florida, è sposata e madre di tre figli. Prima di intraprendere la carriera di scrittrice a tempo pieno è stata analista di sistemi elettronici presso una società di finanza e assicurazioni; poi, nel 2005, ha venduto e pubblicato il suo primo libro con l'editore Harper Collins, Dead Girls Are Easy (il presente Le ragazze morte sono facili) con il quale ha dato inizio alla fortunata serie delle storie di Nicki Stix, una ragazza sensitiva in grado di parlare con le anime dei morti e di sistemare i pasticci che questi avevano lasciato in sospeso. La serie di Nicki Styx che ha subito riscosso una grande successo, è poi continuata con i romanzi A Match Made in Hell (2008), You're the One That I Haunt (2009) e Silent Night, Haunted Night (2009).
Sin dal suo esordio, l'autrice ha ricevuto entusiastici apprezzamenti dai lettori della narrativa paranormale; ha visto il prestigioso Rita Award per l'opera prima e il Prism Award per il miglior romanzo light paranormal.

Recensione:
Prima esperienza con una pubblicazione Delos: risultato più che soddisfacente!
Non sapevo bene cosa aspettarmi da un romanzo con un titolo del genere Le ragazze morte sono facili... sono quelle vive a crearmi problemi!
Ad essere onesti mi attraeva e respingeva allo stesso momento. 
Il mio lato curioso era disperatamente attirato da quelle parole; il mio lato scettico mi avvisava che sarei rimasta probabilmente delusa, che si sarebbe trattato solo di un romanzo superficiale, di quelli che si dimenticano in pochi giorni...
Quando si svolge questa lotta interna, solitamente a prevalere è sempre la Sonia scettica su quella ottimista. 
Quando poi ho iniziato la lettura e mi sono resa conto che 
a) non mi aveva per nulla annoiata alle prime 50 pagine
b) mi stava coinvolgendo in maniera semplice e spontanea
c) i personaggi erano simpatici, ironici, carini
d) mi ricordava qualcosa di già visto (più che letto) ma questo aspetto non mi infastidiva
... bé, ormai era fatta: il libro mi aveva conquistata!
Nicki Stix è una giovane donna, possiede un negozio di abiti vintage col suo migliore amico gay, non ha una storia fissa ma le piace passare di ragazzo in ragazzo senza impegnarsi mai seriamente (a quanto pare questa sua reticenza è dovuta ad una delusione passata, quando era appena adolescente e già ufficialmente fidanzata ad un ragazzo, Erik, che la tradì e la lasciò), i genitori - adottivi - sono morti tempo prima in un incidente d'auto.
La vita di Nicki cambia quando si risveglia in ospedale dopo aver quasi rischiato la morte, precisamente dopo aver quasi varcato la luce ma sulla soglia essere stata rispedita indietro perché evidentemente non era ancora giunta la sua ora. 
Da quel momento in poi Nicki prima di tutto inizia una sorta di relazione col dottore che l'ha salvata, Joe Bascombe, e last but not least, inizia a vedere gli spiriti delle persone morte. Fantasmi, apparizioni che si rivolgono a lei per farle sistemare situazioni che non hanno avuto il tempo di portare a termine in vita...
La storia ha un ritmo molto televisivo: sembra davvero di assistere ad una serie tv, e non ad un singolo episodio. Quando infatti Nicki riesce a risolvere il caso di un fantasma, ecco sopraggiungerne un altro che fa ricominciare guai, problemi, situazioni incresciose ancora una volta...
A tutto ciò si aggiunge poi la possibilità di un'esistenza di una sorella gemella di cui non ha mai sentito parlare prima e che era addirittura sposata col bel dottore che ora le sta rubando il cuore...
Il libro non è lunghissimo, appena 260 pagine, e non ci si annoia mai. Si avrebbe voglia di stare seduti ancora lì a guardare, ops! a leggere, le avventure di Nicki, perché ci fanno divertire, alcune anche spaventare, ma non troppo: in poco tempo abbiamo capito che Nicki è una tosta, e se la caverà in ogni situazione. 
La Garey ha guadagnato una lettrice in più, grazie a questa storia, una lettrice che dovrà esserle tanto fedele visto che per ora sono già stati scritti 3 seguiti ma altri ne sono previsti in futuro...


Titolo: Le ragazze morte sono facili
Titolo originale: Dead Girls are Easy
Autore: Terri Garey
Editore: Delosbooks - Collana Odissea Streghe
Traduttore: Gianfranco Viviani
Pagine: 264
Isbn: 9788865300657
Prezzo: €14,90
Valutazione: 3 stelline