Ballad
Trama:
L'autrice:

Recensione:
La Stiefvater mi aveva trascinata senza troppi ma e troppi se con Shiver, mi aveva incuriosita con Whisper - anche se la mia curiosità ne era uscita un po' delusa perché non avevo ritrovato lo stesso potere di Shiver - e ora con Destiny, seguito di Whisper, speravo di trovare o ritrovare un po' del fascino della scrittrice.
Tentativo fallito su ogni fronte.
Mi trascino questa lettura da giorni, senza aver il coraggio di abbandonare precipitosamente il libro, ma senza avere la voglia e la forza di continuare la lettura fino alla fine.
Purtroppo mi ha annoiata fin dal principio: ho immediatamente riconosciuto i toni che già mi avevano tediata in Whisper e che qui non facevano altro che ripetersi e ripetersi.
Attenzione: il mio non è un giudizio negativo sullo stile dell'autrice o sul contenuto del libro. Mi rendo conto che nei casi in cui una storia mi annoia, non accade solo per le pecche della scrittrice ma probabilmente anche per un'incompatibilità del mio animo da lettrice con determinate storie e determinati modi di raccontarle.
In questa in particolare non ho trovato nulla che meritasse la mia attenzione.
Il romanzo è incentrato sulla figura di James, il ragazzo che nel primo volume aveva un ruolo secondario, come migliore amico di Dee, la protagonista, ma all'epoca messo in secondo piano da Luke, il ragazzo di cui Dee si innamora.
Uscito Luke fuori di scena, James segue Dee al conservatoro di Thornking Ash, perché profondamente innamorato di lei, eternamente non ricambiato. A questo amore si aggiungerà la passione di Nuala per James: inizialmente la fata-vampiro lo sceglie come vittima, per poi capire che prova qualcosa di forte nei suoi confronti.
Queste le prime 150 pagine e più: a quel punto mi sono ritrovata a pensare.
Ma che me ne importa?? Chi se ne frega di James, che non mi ha mai particolarmente colpita, o di Deirdre, che qui non fa che piagnucolare e imbastire sms che non manderà mai, o della fata banalmente stereotipata che si presenta come cattiva per poi sciogliere il suo cuore? Davvero, che me ne faccio di questa gente?
Ho trovato questo tipo di storie un po' ovunque, è vero, e continuo a leggerne: questa purtroppo ha il difetto di non attrarmi neanche per come è raccontata, o per le dinamiche, né di interessarmi e incuriosirmi.
Ho avvertito una piattezza nella narrazione che, ripeto, non è dovuta esclusivamente alle doti dell'autrice ma anche alla mia incompatibilità con la sua narrazione, evidentemente.
Mi dispiace di aver sprecato una lettura e di esserne uscita così annoiata, ma purtroppo capita anche questo.
Spero che voi riusciate a trovarci il bello che io non ci ho trovato!!!
Tentativo fallito su ogni fronte.
Mi trascino questa lettura da giorni, senza aver il coraggio di abbandonare precipitosamente il libro, ma senza avere la voglia e la forza di continuare la lettura fino alla fine.
Purtroppo mi ha annoiata fin dal principio: ho immediatamente riconosciuto i toni che già mi avevano tediata in Whisper e che qui non facevano altro che ripetersi e ripetersi.
Attenzione: il mio non è un giudizio negativo sullo stile dell'autrice o sul contenuto del libro. Mi rendo conto che nei casi in cui una storia mi annoia, non accade solo per le pecche della scrittrice ma probabilmente anche per un'incompatibilità del mio animo da lettrice con determinate storie e determinati modi di raccontarle.
In questa in particolare non ho trovato nulla che meritasse la mia attenzione.
Il romanzo è incentrato sulla figura di James, il ragazzo che nel primo volume aveva un ruolo secondario, come migliore amico di Dee, la protagonista, ma all'epoca messo in secondo piano da Luke, il ragazzo di cui Dee si innamora.
Uscito Luke fuori di scena, James segue Dee al conservatoro di Thornking Ash, perché profondamente innamorato di lei, eternamente non ricambiato. A questo amore si aggiungerà la passione di Nuala per James: inizialmente la fata-vampiro lo sceglie come vittima, per poi capire che prova qualcosa di forte nei suoi confronti.
Queste le prime 150 pagine e più: a quel punto mi sono ritrovata a pensare.
Ma che me ne importa?? Chi se ne frega di James, che non mi ha mai particolarmente colpita, o di Deirdre, che qui non fa che piagnucolare e imbastire sms che non manderà mai, o della fata banalmente stereotipata che si presenta come cattiva per poi sciogliere il suo cuore? Davvero, che me ne faccio di questa gente?
Ho trovato questo tipo di storie un po' ovunque, è vero, e continuo a leggerne: questa purtroppo ha il difetto di non attrarmi neanche per come è raccontata, o per le dinamiche, né di interessarmi e incuriosirmi.
Ho avvertito una piattezza nella narrazione che, ripeto, non è dovuta esclusivamente alle doti dell'autrice ma anche alla mia incompatibilità con la sua narrazione, evidentemente.
Mi dispiace di aver sprecato una lettura e di esserne uscita così annoiata, ma purtroppo capita anche questo.
Spero che voi riusciate a trovarci il bello che io non ci ho trovato!!!
Titolo: Destiny
Autore: Maggie Stiefvater
Traduttore: Alberto Malcangi
Editore: Fanucci - Collana Teens International
Pagine: 352
Isbn: 978-88-347-1757-3
Prezzo: €16,00
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