mercoledì 31 ottobre 2012

Avvistamento: Iris - I risvegli ametista di Maurizio Temporin

Finalmente il momento è arrivato. 
Oddio, il momento della pubblicazione ancora no, ci tocca aspettare un'altra settimana, ma finalmente LA notizia è giunta: il terzo volume della Trilogia di cenere di Maurizio Temporin comparirà nelle librerie italiane a partire dal 7 novembre prossimo. Pochi giorni ancora e chi è in attesa della conclusione della storia di Thara sarà finalmente soddisfatto. Nel frattempo nel web le polemiche al riguardo si sprecano. 
Innanzitutto per la decisione della casa editrice di pubblicare l'ultimo volume esclusivamente in edizione economica, scontentando così i tanti lettori che, come me, possiedono già gli altri due volumi in edizione con cover cartonata e speravano, dunque, di poter completare la trilogia anche sotto questo aspetto e non solo quello della storia. Personalmente, me ne son fatta una ragione: pazienza, sarà una trilogia scombinata dal punto di vista visivo, ma almeno sarà conclusa. Sì, perché ad un certo punto si è cominciato a dubitare anche di questo. Il 24 ottobre, data di pubblicazione annunciata precedentemente, ha visto una buona schiera di fan recarsi in libreria per acquistare il volume e scoprire che non era presente in nessuna libreria, né fisica né on line. Insomma, un vero mistero che finalmente oggi viene risolto.
Chi ancora non conosce la serie, (qui potrete trovare le mie recensioni: Fiori di cenere e I sogni dei morti)  ma ne è attirato, potrà approfittare dell'edizione economica dei tre volumi. La Giunti ha infatti deciso di pubblicare tale versione per tutti e tre i romanzi in contemporanea (sempre che non ci vengano riservate altre sorprese!). 
Totalmente soddisfatta dai primi due, non vedo l'ora - al mio solito - di leggere e concludere con questo ultimo. 

I risvegli ametista
di Maurizio Temporin

Trama:
L’ultimo volume della trilogia, in cui tutti i fili si riannodano, dando forma a un mondo immaginario complesso, visionario e avvincente. La storia riparte da Thara che vuole ritrovare Clive e Nate, e si fa aiutare dai suoi due amici, Christine e Leo, e dal dottor Tower. La Octagon Corporation sta cercando un varco per estrarre dal Cinerarium una macchina dalle misteriose caratteristiche, costruita dal filosofo alchimista Ermete Trismegistro, nell’antico Egitto. Nella ricerca viene coinvolto Igor Demidoff, il professore di Thara, che in realtà è uno studioso dell’Ordine della Cenere, una setta che protegge i segreti dei Crepuscolari. In un succedersi di colpi di scena, i nostri protagonisti si trovano di fronte a verità difficili da comprendere, in uno scenario apocalittico che, come un prisma, rimanda a molteplici sviluppi e a infinite soluzioni. Fino a un epilogo sorprendente, che lascia ancora a lungo il sapore del mistero.

L'autore:
Maurizio Temporin classe 1988, trascorre l’infanzia vicino ad Alessandria, iniziando a coltivare la passione per l’arte, la letteratura e il cinema. In seconda liceo scrive il suo primo romanzo, “Tutti i colori del buio”, di cui sono stati venduti i diritti cinematografici in Usa. Dopo aver viaggiato fino a Buenos Aires e il Polo sud, si trasferisce a Milano e stringe amicizia con due noti artisti, Luigi Serafini e Max Manfredi, dedicandosi a disegnare, scolpire, scrivere testi per il teatro, realizzare graphic novel, organizzare eventi. 
Il suo sito è www.mauriziotemporin.com.

Titolo: Iris I Risvegli Ametista
(Iris - Trilogia di cenere #3)
Autore: Maurizio Temporin
Editore: Giunti
Pagine: 384
Isbn: 9788809778900
Prezzo: €9,90
Data di pubblicazione: 7 Novembre 2012

Avvistamento: L'enigma dell'impero (The History Keepers #2) di Damian Dibben

Le sensazioni provate dopo la lettura del primo volume di questa serie, I custodi della storia, sono ancora abbastanza vive dentro di me. In fondo il primo romanzo è stato pubblicato solo pochi mesi fa, a maggio, e ora la Corbaccio già ci regala la pubblicazione del secondo episodio: L'enigma dell'impero. Se I custodi della storia si era fatto apprezzare per la sua semplicità e genuinità, non possiamo che sperare che questo nuovo romanzo (ultimo della serie? non abbiamo trovato notizie certe) non tradisca le aspettative e ci soddisfi quanto o più di quello. Dalla settimana prossima in libreria. 

L'enigma dell'impero 
di Damian Dibben

Trama:
Nel cuore di Londra si nasconde la setta dei Custodi della storia: viaggiano nel tempo per difendere il passato dagli attacchi dei nemici, che tentano di distruggerlo e piegarlo alla loro maligna volontà. Ma ora gli agenti sono in pericolo: le riserve di atomium, l'ingrediente fondamentale che consente loro di viaggiare nel tempo, sono ormai quasi esaurite e devono recuperarne di nuove. Sono così costretti ad imbarcarsi in una rischiosa missione nel passato, che li porterà indietro nel tempo più di duemila anni: nell'impero Romano. Non c'è tempo da perdere, perché la nemica famiglia Zeldt sta progettando una rivoluzione nell'antichità che condannerà per sempre l'umanità alla schiavitù. Solo che viaggiare così indietro nel tempo non è alla portata di tutti gli agenti, ma solo di pochi eletti. Proprio il protagonista Jake Djones si ritrova così nel cuore dell'età antica, dalle porte dell'Ade alle strade della Roma imperiale...

L'autore:
Damian Dibben, inglese, lavora come sceneggiatore a varie serie televisive e a film per la televisione e per il grande schermo. È orgogliosamente londinese e vive a Southbank con il suo cane Dudley. 

Titolo: L'enigma dell'impero
(The History Keepers #2)
Titolo originale: The History Keepers: Circus Maximus
Autore: Damian Dibben
Editore: Corbaccio
Pagine: 480
Isbn: 9788863803440
Prezzo: €16,40
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2012

martedì 30 ottobre 2012

Avvistamento: L'atlante di fuoco di John Stephens

Non mi aveva delusa il primo volume di questa fantastica trilogia, L'atlante di smeraldo, ed era ormai già da troppo tempo che aspettavo l'uscita del seguito. E' uno di quei fantasy che mi piace definire di altri tempi: nella miriade di storie dove il termine fantasy sembra debba essere costantemente abbinato a parole come urban o paranormal, e indirizzato espressamente ai cosiddetti young adults,  L'atlante di smeraldo (e così immagino i suoi seguiti) conserva un po' della genuinità tipica del genere fantastico: non si adatta agli stereotipi di moda oggi ma preferisce avere un carattere più universale, destinando le sue pagine ai grandi come ai piccoli. A chiunque vorrà leggere e sognare. Il primo volume aveva fatto scattare tutta una serie di paragoni e confronti con altri grandi romanzi fantasy e non sempre ne era uscito vincente: con questo Atlante di fuoco speriamo che vinca l'originalità ma soprattutto che l'autore sia in grado di farci vivere delle meravigliose avventure. Ci contiamo!
L'atlante di fuoco 
di John Stephens

Trama:
Kate, Michael e Emma hanno visto sparire i loro genitori la notte di Natale e hanno dovuto affrontare pericoli di ogni genere nel disperato tentativo di ritrovarli, perché le loro vite sono legate a tre libri, tre libri magici dai poteri oscuri e fortissimi. Ma i tre fratelli sono rimasti sempre uniti e insieme sono riusciti a cavarsela nelle situazioni più difficili. Ora però Kate è lontana, trasportata nel tempo e nello spazio dal Libro del tempo, e non può aiutare il fratello sul quale incombe un terribile destino. Michael è infatti il custode del Libro della vita, che permette a chi lo utilizza di salvare la vita di altre persone, ma a una terribile condizione: il predestinato dovrà assumere su di sé tutto il dolore delle persone che vuole salvare…

L'autore:
JOHN STEPHENS vive a Los Angeles e ha lavorato per dieci anni come autore televisivo: è stato sceneggiatore e produttore esecutivo di importanti serie televisive americane. Ma la sua vera aspirazione è sempre stata quella di diventare uno scrittore. Per dedicarsi alla stesura dell’Atlante di smeraldo, il suo romanzo d’esordio, ha tolto ore al sonno per quattro anni. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati ripagati da un enorme e unanime consenso. L’Atlante di smeraldo è uscito in 35 paesi ed è stato in testa alle classifiche delle librerie indipendenti americane.

Titolo: L'atlante di fuoco
(The Books of Beginning #2)
Titolo originale: The Fire Chronicle
Autore: John Stephnes
Editore: Longanesi - Collana La Gaja Scienza
Pagine: 468
Isbn: 9788830431805
Prezzo: €17,60
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2012

sabato 27 ottobre 2012

Avvistamento: Leviathan - La Trilogia di Scott Westerfeld

L'epopea entusiasmante di Deryn e Alek nella trilogia di Leviathan

«Leviathan è un libro tanto sui futuri possibili quanto sui passati alternativi. 
Racconta in primis del tempo in cui le macchine sembravano creature viventi, e le creature viventi potevano essere fabbricate come macchine. Eppure rievoca anche un’era precedente in cui il mondo era diviso in aristocratici e plebei, e le donne di molti paesi non potevano arruolarsi né votare». 
Scott Westerfeld


Dando uno sguardo in anobii mi sono accorta che Leviathan, l'unico volume di questa trilogia ad essere stato pubblicato in Italia, è osannato dalla - quasi - totalità dei lettori che l'hanno avuto tra le mani. (Non mi sono addentrata nel ricercare i riscontri che il romanzo ha avuto nella sua patria, un po' per pigrizia un po' perché non mi fido troppo dei giudizi dei lettori americani). Di Scott Westerfeld ho avuto la sfortuna di leggere un solo romanzo, il primo volume della trilogia de I diari della mezzanotte (infelice titolo, lo so) e ne ero rimasta così annoiata e così delusa che mi son liberata di quel romanzo senza portare a conclusione la saga. 
Perché allora sto qui a presentarvi questa trilogia?
Innanzitutto perché la trama mi attira (fattore fondamentale) nonostante l'autore. 
Per il genere cui appartiene, lo steampunk, che sta iniziando ad affascinarmi. 
Perché posso - possiamo! - leggerla tutta in una volta, senza dover aspettare le lungaggini tutte italiane tra la pubblicazione di un volume e l'altro. 
Perché non lo pubblica la Newton (che invece ha pubblicato I diari della mezzanotte) ma l'Einaudi, e solitamente delle pubblicazioni di quest'ultima mi fido molto di più. 
Unica nota dolente: il prezzo esorbitante, 28€. Se si considera che son tre volumi in uno, potrebbe essere anche accettabile, ma siamo abituati ad essere trattati meglio dalle case editrici: quando uniscono i volumi in una raccolta, solitamente rendono il prezzo abbordabile. Questa volta no, vuoi perché solo il primo volume, all'epoca, costava 20€, vuoi perché si tratta di inediti... bé, penso che per acquistarla si debba avere una forte motivazione. Al momento io ce l'ho. 

Leviathan - La Trilogia Completa
di Scott Westerfeld

Trama:
Una Prima guerra mondiale più vicina al futuro che al passato. Estetica vittoriana e tecnologia futuristica si fondono a perfezione creando ammalianti scenari all’altezza della migliore letteratura di fantascienza. Protagonisti di questa saga grandiosa, due adolescenti che si incontrano, maturano insieme e infine si scelgono. Siamo sull’orlo della Prima guerra mondiale. Mentre il giovane Alek, principe dell’Impero austro-ungarico, è in fuga sul suo Camminatore, di là dalla Manica una ragazza, Deryn Sharp, si traveste da maschio per diventare pilota nell’aviazione britannica. Ma il suo segreto rischia di essere scoperto. I due ragazzi appartengono a opposti schieramenti: lui ai Cigolanti, lei ai Darwinisti. Ma il destino vuole che le loro strade si incrocino nel modo più inatteso, portandoli entrambi a bordo del Leviathan, un gigantesco animale volante, metà balena metà dirigibile, che forse li strapperà al frastuono della guerra. Le avventure di Deryn e Alek (che fino agli ultimi capitoli del terzo volume della trilogia ignorerà che Deryn è una ragazza) li condurranno in giro per mezzo mondo: dalla Svizzera diretti in Turchia, dove arriveranno per aiutare gli insorti e vincere la rivoluzione. Poi in Siberia (dove si ritroveranno a salvare da morte certa l’inventore della radio Nikola Tesla), quindi in America e Sudamerica: dalla California di William Hearst e di Hollywood, passando per il Messico di Pancho Villa, per approdare infine a New York. Nel frattempo Alek scoprirà che Deryn è una ragazza, i due si accorgeranno di essere innamorati l’uno dell’altra, e nel gran finale della trilogia decideranno di stare insieme, rinunciando Deryn al suo posto in aeronautica e Alek al trono.

L'autore:
Scott Westerfeld è nato in Texas e vive tra Sydney e New York. Ha scritto diciotto romanzi tra fantascienza, steampunk e YA, tra cui (pubblicate in Italia) le serie I diari della mezzanotte (Newton Compton), Vampirus (Fazi) e Beauty (Mondadori), e il romanzo Fashion Killers (Fazi). Appena uscita in America, la versione manga di Uglies (primo volume della trilogia Beauty): Shay’s Story (Del Rey 2012). Ad agosto scorso, legato alla serie Leviathan, è uscito in America The Manual of Aeronautics. An Illustrated Guide to the Leviathan Series (Simon Pulse, sempre con i disegni di Keith Thompson).
Sito dell'autore: http://scottwesterfeld.com/

Titolo: Leviathan - La trilogia
Titolo originale: The Leviathan Trilogy
(Leviathan, Behemoth, Goliath)
Autore: Scott Westerfeld
Illustratore: Keith Thompson
Editore: Einaudi - Stile Libero Extra
Pagine: 1064
Isbn: 9788806211486
Prezzo: €28,00
Data di pubblicazione: 6 Novembre 2012

venerdì 26 ottobre 2012

Avvistamento: Sindrome da cuore in sospeso di Alessia Gazzola

Una fantastica occasione di conoscere tutto sul passato di Alice Allevi. 
E per chi non la conosce, l’occasione migliore per innamorarsene


Che si parli di Alice Allevi o di Alessia Gazzola, il risultato non cambia: ai miei occhi i due nomi non sono che sinonimi, le due giovani donne non sono altro che due facce di una stessa medaglia dai contorni irregolari, ironici, frizzanti. (Ok, una medaglia con contorni del genere non ha modo di esistere: lo so. Ma giuro che nel mio cervello mi è appena apparsa con tali fattezze). Adoro la Allevi. Venero la Gazzola. Le vorrei entrambe  come giullari alla mia corte se fossi una regina o semplicemente come mie amiche - magari migliori amiche - se mi accontento di essere una comune mortale. Dato che, a quanto sembra, nessuna delle due sia disposta a prendere servizio presso la mia persona, non mi resta che fare dei loro romanzi la mia medicina naturale per la tristezza, il mio personale rimedio omeopatico per il malumore, la mia compagnia preferita per la quotidianità.
Ecco che esce un terzo romanzo e il mio primo pensiero è: yahooooooooo seguito immediatamente da ma quant'è piccolino? rincorso subito da un ma sì, lo leggerò tre volte di seguito!
Che dire? Sono felice di questa prossima pubblicazione: siatelo anche voi!

Sindrome da cuore in sospeso
di Alessia Gazzola

Trama:
Chi conosce Alice Allevi sa bene che il suo rapporto con la medicina legale è piuttosto difficile, per non dire conflittuale. Ma quello che nessuno sa è in che modo la pasticciona ma intraprendente Alice è approdata a questa scelta che tante amarezze (e quasi altrettante soddisfazioni) le procura. In questo romanzo la incontriamo ventitreenne, in preda a una vera e propria crisi personale. Come dire alla famiglia che lei non si sente affatto pronta per concludere gli studi in medicina e lanciarsi in una sfolgorante carriera come tutti i suoi cari sognano? Ma poi un brutale omicidio commesso proprio in casa di sua nonna Amalia, vittima la giovane badante russa, scompiglia le carte del suo destino. Perché il medico legale che arriva sul luogo del delitto è un giovane, scostante e bellissimo Claudio Conforti...

L'autrice:
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo dal 2007, si è specializzata in Medicina legale nel luglio 2011. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e da quel momento non ha più smesso. L’allieva, il romanzo con cui ha esordito nel 2011, ha avuto un grandissimo successo: 7 edizioni, 60.000 copie vendute, in corso di pubblicazione in 5 paesi (Germania, Spagna, Turchia, Francia e Serbia) e diritti venduti per la produzione di una serie televisiva. I diritti del suo secondo romanzo, Un segreto non è per sempre, in libreria da aprile 2012, sono già stati venduti a Francia e Germania, agli stessi editori del primo capitolo di Alice.

Titolo: Sindrome da cuore in sospeso
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi - La piccola Gaja Scienza
Pagine: 144
Isbn: 9788830434103
Prezzo: €11,60
Data di pubblicazione: 8 novembre 2012

giovedì 25 ottobre 2012

Avvistamento: Fated di Scott G. Browne

La procedura standard per mettere in atto una purga della memoria prevede di modificare la verità originaria, presentando una versione modificata degli eventi così che le persone credano a qualcos’altro invece che a ciò che è effettivamente accaduto. In realtà non è niente di diverso da quello che i governi fanno regolarmente ogni giorno. Ed è incredibile quello che può succedere quando una rete di informazione inietta disinformazione nel grande pubblico ventiquattro ore su ventiquattro.

Vi siete già imbattuti nel primo romanzo di Scott G. Browne, Breathers - L'anonima zombie?
Cominciavate ad avere nostalgia della casa editrice Casini Editore, assente da qualche mese a questa parte dai nostri blog e dai nostri scaffali?
Bé, il 31 ottobre è pronto un gran ritorno per la CE in questione attraverso la pubblicazione del secondo romanzo di Browne: Fated - L'amore può essere un disastro ma solo se ci credi. Sarcastico, irriverente, pungente: con questo romanzo Browne indaga e mette a nudo l'uomo e i suoi difetti con ironia e intelligenza.

Fated - 
L'amore è un disastro ma solo se ci credi
Scott G. Browne

Trama:
Fabio è il Fato ed è arrivato al punto di odiare il proprio lavoro. Frustrato dalla sfilata di tossicodipendenti e politici in carriera, il suo umore non migliora assistendo allo spettacolo della sensuale Destiny che conduce le persone a lei assegnate verso premi Nobel per la Pace e Super Bowl MVP. A peggiorare le cose, c’è la cinquecentenaria faida con Morte, l’aumento costante della popolazione terrestre e la presenza poco edificante dei suoi migliori amici: Accidia e Gola. Cos’altro? Si è appena innamorato di un’umana e così facendo infrange la regola numero uno ingenerando una serie di catastrofici eventi.

L'autore:
Scott G. Browne è nato in Arizona e cresciuto nella Baia di San Francisco; dopo il college si è trasferito ad Hollywood dove ha lavorato come driver e come assistente nel lavoro di post produzione di spot televisivi e theatrical trailers per gli Disney Studios. Dopo aver scritto diverse short stories e alcuni romanzi, nel 2006 ha completato il suo quarto romanzo, Breathers, che è stato il primo ad essere pubblicato nel marzo del 2009, cui ha fatto seguito Fated pubblicato nel 2010.
Sito dell'autore: http://sgbrowne.com/


Hanno detto del romanzo: 
- «Una pungente presa in giro della condizione umana, sferzata da guizzi di satira affilata
The Daily Telegraph
- «Lettura scorrevole, personaggi memorabili e profondità filosofica; questo libro è puntuale, intelligente e acuto
The British Fantasy Society
- «In dosi uguali un saggio filosofico, una storia d'amore, un componimento satirico e una fiaba… una delle migliori commedie paranormali che io abbia mai letto.»
DirtySexyBooks.com
Titolo: Fated - 
L'amore può essere un disastro 
ma solo se ci credi.
Titolo originale: Fated. 
Love's not a choice. It's a disaster.
Autore: Scott G. Browne
Traduttore: Silvia Scognamiglio
Editore: Casini Editore
Pagine: 368
Isbn: 9788879052153
Prezzo: €16,90
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2012

Recensione: Vango. Un principe senza regno di Timothée de Fombelle

Vango. Un Prince sans Royaume


Trama:
Inseguito dai fantasmi del suo passato, Vango riparte all’avventura. Nella New York del 1936, sospeso sulla cima dei grattacieli, affronta i suoi nemici con il monaco Zefiro e ritrova la pista di colui che ha distrutto la sua famiglia. Ma chi è il cacciatore e chi la preda? Una caccia mozzafiato tra gli Stati Uniti e l’Europa, tra le foreste del Caucaso, i cieli di Parigi e della Scozia, mentre il mondo si infiamma per una nuova guerra. Un romanzo avvincente, in cui i lettori ritroveranno i protagonisti del primo volume, Vango. Tra cielo e terra: la bella Ethel, l’inafferrabile Talpa, il commissario Boulard, lo spietato Voloï Victor, l’enigmatico Cafarello e tanti altri. Vango. Un principe senza regno prosegue e conclude la saga di questo eroe indimenticabile e romantico.



L'autore:
Timothée de Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere, presto si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia, per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Da allora, non ha mai smesso di scrivere per il teatro. Un suo lavoro teatrale, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto anni fa all’inaugurazione del festival di Avignone. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato i romanzi per ragazzi Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio (Premio Andersen 2008), Tobia. Gli occhi di Elisha, secondo e ultimo volume della storia, il racconto ecologista Tu sei il mio mondo e Vango. Tra cielo e terra, primo volume della saga.
Sito del libro: http://www.leavventuredivango.it/
Clicca qui per leggere il primo capitolo: Vango. Un principe senza regno

Recensione:
Radunare impressioni e emozioni scaturite dalla lettura di questo secondo volume è un'impresa difficile. Più di quanto sia stata riuscire a mettere insieme delle frasi di senso compiuto che formassero la recensione di Vango - Tra cielo e terra. L'impatto con quel primo volume era di attesa e sorpresa: non conoscevo l'autore, non conoscevo la storia, perciò il mio stato d'animo al momento dell'approccio era ancora quello di una lettrice tranquilla. Con Vango - Un principe senza regno l'esperienza è stata del tutto diversa. Ero consapevole di ciò che avevo tra le mani, la conclusione di uno dei migliori romanzi letti l'anno precedente, e le mie aspettative erano al top. Neanche per un attimo ho temuto che de Fombelle potesse in qualche modo deludermi con questo secondo romanzo: ero sicura che l'avrei amato quanto o più del primo.
L'impatto iniziale (e forse anche la sensazione finale) è l'immersione in un frullatore insieme a tutte le emozioni che avrei mai potuto provare. Sollievo, per aver ritrovato tutti quei personaggi di cui avevo avvertito una tremenda nostalgia; speranza, per il presente e futuro di Vango e per l'incolumità delle persone che mi stavano a cuore come se fossi io stessa la protagonista (Zefiro, Mademoiselle, Heckner, Ethel, la Talpa); sorpresa, nello scoprire finalmente la verità; coraggio, per le nuove e difficili scelte; paura, a causa di quel nemico sempre presente, nei panni di una persona o di un'idea; tristezza, nel rendermi conto di come le cose non possano andare sempre nel migliore dei modi; rimpianto, nel pensare a come sarebbe stata la vita se determinate scelte fossero state diverse; sconforto, quando la morte mi ha fatto temere che tutto ormai fosse perduto; accettazione, nel capire che si poteva ricostruire qualcosa di buono abbandonando la rabbia, e poi ancora disperazione, fiducia, vendetta, fedeltà, amore. Rimbalzata da una sensazione all'altra, da un'emozione forte a una indistruttibile, mi sono ritrovata nel pieno della storia come se l'esito di tutto dipendesse da me, dalle mie scelte, dal mio modo di affrontare la lettura di quelle pagine. Assistere come una spettatrice esterna e quindi estranea a ciò che accade davanti ai miei occhi, o partecipare attivamente, facendomi - mio malgrado - prendere dalle palpitazioni e trasportare in prima linea su un pallone aerostatico, o in Russia al cospetto di Stalin, nella Francia occupata, passando per qualche piccola isola siciliana per arrivare poi nella magnifica New York degli anni '30? Per una lettrice come me la domanda è ovviamente retorica, contiene già la sua risposta: non avrei mai potuto abbandonare Vango, il mio posto era accanto a lui fin dalla sua prima comparsa in scena. Quando la situazione si fa insostenibile, quando non riesco a reggere le emozioni, il mio cuore fa ciò che lui mi ha insegnato: si arrampica in alto, scivolando silenziosamente sui tetti, cerca una vetta tranquilla in cui poter prendere fiato, riflettere, osservare il mondo da lontano. Ogni tanto perciò mi arrampico tra quelle pagine per risalire verso la me stessa lettrice, non protagonista, verso la girasonia che dall'alto assiste alla storia fatta di carta e inchiostro. Ma il riposo ha breve durata. Questo romanzo ha un ritmo serratissimo, in gioco ci sono delle vite, o forse un intero mondo da mettere in salvo, e non c'è mai abbastanza tempo per prendere fiato. La storia appare a noi come una meravigliosa e velocissima corsa verso un gran finale. Attimi ricchi di avventura, suspence, colpi di scena. E' l'intensità della vita che l'autore mette in scena e il lettore se ne accorge, la riconosce, la vive. Non è un romanzo per ragazzi, è anche per ragazzi. Non fatevi ingannare dalla veste editoriale, dalla cover che sembra voler attirare un pubblico decisamente giovane. Vango è una storia che sa di universale, raccontata per essere letta, amata ma soprattutto vissuta a qualsiasi età. E magari per essere riletta e amata ancora una volta in futuro. Un romanzo da leggere, rileggere, rivivere.


Titolo: Vango. Un principe senza regno.
(Vango #2)
Titolo originale: Vango. Un prince sans royaume.
Autore: Timothée de Fombelle
Traduttore: Maria Bastanzetti
Editore: San Paolo
Pagine: 466
Isbn: 9788821574009
Prezzo: €19,50
Valutazione: 5 stelline
Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2012

venerdì 19 ottobre 2012

Recensione: Il sostituto di Brenna Yovanoff

The Replacement


Trama:
Malcolm Doyle vive a Gentry, una cittadina della provincia americana. Ma il mondo da cui proviene è un mondo fatto di tunnel e acque buie e profonde, un mondo di esseri spaventosi comandati da una crudele principessa. Malcolm è un sostituto, un essere lasciato nella culla di un bambino rapito sedici anni prima. Allergico al ferro e al terreno consacrato, Malcolm sta lentamente morendo a contatto con il mondo umano. Farebbe qualsiasi cosa per vivere come una persona normale ma, quando la sorella di una sua amica viene rapita e portata sottoterra, è costretto a tornare nel mondo da cui proviene, scoprendo molto del suo passato ed entrando in contatto con un mondo tanto inquietante quanto particolare.

L'autrice:
Brenna Yovanoff debutta con Il sostituto, che diventa subito un Bestseller nelle classifiche del New York Times e viene tradotto in quasi venti lingue. Ha un Master in Scrittura creativa, e vive con il marito a Denver, nel Colorado.
Sito dell'autrice: http://brennayovanoff.com/


Recensione:
Si è colpiti immediatamente dalla cover.
Un romanzo fantasy tipicamente young adult senza nessuna ragazza in primo piano. Finalmente. 
Non se ne può più di avere davanti agli occhi sempre la stessa copertina declinata in maniere diverse. 
Ho scelto di leggere Il sostituto inizialmente proprio per il suo sapersi distinguere dalla massa di young-adults che affollano le nostre librerie attraverso una cover espressiva in maniera inquietante. Una carrozzina vuota, abbandonata, su cui pende non certo la dolce casina delle api ma degli strumenti per niente adatti a dei neonati: un paio di forbici, un coltello, delle viti, un ferro di cavallo. Tutto inizia lì, in quella immagine che dice già tanto della storia che andremo a leggere: ci parla di bambini scomparsi - di changeling, per chi si intende di storie del genere -, di un paese inquietante, immerso in una grigia atmosfera. 
Dedicandoci alla lettura, ci accorgiamo che quell'immagine ha effettivamente la sua ragion d'essere, è collegata al romanzo, al suo protagonista, a Gentry, paese in cui ha luogo la storia.
Protagonista è Mackie Doyle, un adolescente con un segreto: non è un normale essere umano, ma un changeling. Il vero Malcolm Doyle fu rapito dalla culla e sostituito con un altro essere. Non è la prima volta che cose del genere accadono a Gentry, né è stata l'ultima: la gente sembra saperlo ma preferisce tacere, far finta che si tratti di lontane leggende. Mackie conosce la verità e così la sua famiglia, che però l'ha accettato fin da subito. Essere un changeling non rende la vita più facile: si deve star lontani dal ferro e dai terreni consacrati se non si vuole rischiare la morte. La vita del ragazzo dondola tra la ricerca della normalità e l'accettazione della propria diversità per poter restare vivo. 
Il sostituto è una boccata d'aria fresca nel panorama young-adult. Certo i tratti tipici del genere cui appartiene ci sono tutti: la difficoltà d'integrazione, la necessità di essere accettati, la fiducia nell'amicizia, la forza della famiglia, l'amore (...l'amore, l'amore). Eppure non si scade in facili sentimentalismi né in troppo banali storie d'amore - che ovviamente hanno la loro parte ma in maniera decisamente più matura e meno superficiale del solito. E' un romanzo autoconclusivo, che non ha bisogno di illudere il lettore con facili seguiti: la Yovanoff è capace di racchiudere quel mondo in meno di 300 pagine senza lasciare nulla di non detto o di non spiegato. Piacevole e interessante lettura. Unica pecca: non molto coinvolgente. Non crea immedesimazione col protagonista e con i suoi problemi, ma il lettore si limita ad assistere come semplice spettatore. Forse ci aspettavamo qualcosa di più. Ma forse siamo diventati fin troppo esigenti.

Titolo: Il Sostituto
Titolo originale: The Replacement
Autore: Brenna Yovanoff
Traduttore: Flavio Pellegrini
Editore: Asengard Edizioni
Pagine: 288
Isbn: 9788895313368
Prezzo: €12,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 19 luglio 2012

giovedì 18 ottobre 2012

Avvistamento: Vango. Un principe senza regno di Timothée de Fombelle

Quando ci si innamora, ci si ritrova a parlare di quell'amore a chiunque, descrivendo lui e il modo in cui ci fa sentire, sognando ad occhi aperti il momento in cui potremo incontrarlo di nuovo. 
Ecco perché non è la prima volta che vi parlo di Vango. E non sarà neanche l'ultima. Sono innamorata di lui. Non del protagonista, ma del libro, di tutta la storia. Un po' sono innamorata dell'autore che è stato in grado di farmi sognare. L'ha fatto l'anno scorso per la prima volta, col primo volume. L'ha fatto di nuovo quest'anno, col suo meraviglioso secondo e ultimo volume che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima. Ma non è ancora il momento di recensirlo. Ora è il momento di farvelo conoscere, di presentarvelo, di farvi innamorare un po' com'è accaduto a me.

Vango. Un principe senza regno
di Timothée de Fombelle


Trama:
Inseguito dai fantasmi del suo passato, Vango riparte all’avventura. Nella New York del 1936, sospeso sulla cima dei grattacieli, affronta i suoi nemici con il monaco Zefiro e ritrova la pista di colui che ha distrutto la sua famiglia. Ma chi è il cacciatore e chi la preda? Una caccia mozzafiato tra gli Stati Uniti e l’Europa, tra le foreste del Caucaso, i cieli di Parigi e della Scozia, mentre il mondo si infiamma per una nuova guerra. Un romanzo avvincente, in cui i lettori ritroveranno i protagonisti del primo volume, Vango. Tra cielo e terra: la bella Ethel, l’inafferrabile Talpa, il commissario Boulard, lo spietato Voloï Victor, l’enigmatico Cafarello e tanti altri. Vango. Un principe senza regno prosegue e conclude la saga di questo eroe indimenticabile e romantico.



L'autore:
Timothée de Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere, presto si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia, per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Da allora, non ha mai smesso di scrivere per il teatro. Un suo lavoro teatrale, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto anni fa all’inaugurazione del festival di Avignone. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato i romanzi per ragazzi Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio (Premio Andersen 2008), Tobia. Gli occhi di Elisha, secondo e ultimo volume della storia, il racconto ecologista Tu sei il mio mondo e Vango. Tra cielo e terra, primo volume della saga.
Sito del libro: http://www.leavventuredivango.it/
Clicca qui per leggere il primo capitolo: Vango. Un principe senza regno

Titolo: Vango. Un principe senza regno.
(Vango #2)
Titolo originale: Vango. Un prince sans royaume.
Autore: Timothée de Fombelle
Traduttore: Maria Bastanzetti
Editore: San Paolo
Pagine: 466
Isbn: 9788821574009
Prezzo: €19,50
Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2012

Recensione: Vango - Tra cielo e terra di Timothée de Fombelle

Vango. Entre ciel et terre



Trama:
Parigi 1935. Ai piedi della cattedrale di Notre-Dame, quaranta uomini distesi a terra sono in attesa di essere ordinati sacerdoti. Tra questi c’è Vango, diciannove anni, un passato avvolto nel mistero e un futuro altrettanto incerto, perché – un attimo prima che la cerimonia abbia inizio – la polizia fa il suo ingresso al sagrato della chiesa per arrestarlo. Ma quale crimine ha commesso? Vango non lo sa e scappa arrampicandosi su per la facciata e le torri della cattedrale. La polizia però non è la sola ad interessarsi al ragazzo, c’è anche una giovane donna che segue con trepidazione la fuga, così come un uomo dall’aspetto losco che apre fuoco contro di lui. Vango, arrivato in cima alla chiesa, riesce a scappare grazie allo Graf Zeppelin del comandante Eckener, venuto a Parigi per seguire la sua ordinazione. Scampato all’arresto, il ragazzo prova a mettersi in contatto con il suo mentore, padre Jean, e scopre di essere accusato proprio dell’assassinio del sacerdote. Chi trama alle spalle di Vango? Chi è Vango in realtà?

L'autore:
Timothée de Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere, presto si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia, per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Da allora, non ha mai smesso di scrivere per il teatro. Un suo lavoro teatrale, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto all’inaugurazione del festival di Avignone, nel 2002. Vango. Tra cielo e terra è il suo nuovo romanzo dopo il successo di Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio, con il sequel Gli occhi di Elisha e la favola ecologista Tu sei il mio mondo.


Recensione:

(Forse avrete già letto queste recensione l'anno scorso durante il Natale d'inchiostro. 
La ripropongo ora perché tra pochi giorni - esattamente il 22 ottobre - uscirà il secondo e ultimo volume di questa storia. Merita di essere conosciuta, diffusa, letta. E' uno dei più bei romanzi che ho letto nel 2011 ma purtroppo è stato poco pubblicizzato. Si è tratti in inganno dalla cover, si è portati a pensare che si tratti di un libro per bambini. 
Non è affatto così. 
Dategli un'occasione, lasciatevi trasportare dall'autore tra queste pagine e non ve ne pentirete. Sarete testimoni di un'avventura meravigliosa.)

Da parecchio non mi capitava di essere talmente presa da una storia da non vedere l’ora di tornarla a leggere, di desiderare che non finisse troppo presto, o ancor di più: di desiderare che continuasse per sempre! Vango mi ha incuriosita fin dall’incipit: Notre-Dame, un ragazzo che sta per diventare prete, un’ambientazione che ha dell’affascinante. E cosa succede? Scappa.
Non sceglie la strada per scappare: sceglie i tetti, sceglie il cielo.
Vango, 19 anni con un passato di cui non capisce il perché e un presente da cui fuggire senza saperne le ragioni, è un ragazzo semplice e straordinario. Tutte le sue scelte non sono quelle di una persona normale: deve costantemente mantenere segreti a proposito della sua vita, delle persone che incontra, deve accettare di non sapere nulla. La sua storia sarà una storia in verticale: le sue fughe, i suoi incontri, il suo percorso saranno una continua salita. Vango: più cielo che terra. Timothée De Fombelle a questo punto potrebbe continuare a far vivere, parlare, fuggire Vango e a farlo incrociare di volta in volta con i personaggi che avranno un ruolo importante nella sua storia… e invece cosa fa? Si interrompe: introduce nuovi personaggi, torna indietro nel tempo, ritorna nel presente ma non segue Vango, segue Ethel, e Viktor e Hugo Eckner… Ci si ritrova ad affezionarsi ad ognuno di quei personaggi, che non hanno collegamenti (apparenti) con Vango, a sperare di sapere ancora di più su di loro aspettando eccitati che la loro storia attraversi, si incroci o si scontri col nostro, ormai, amato e adorato Vango. Sullo Zeppelin, io lettrice mi sono nascosta assieme al mio ormai caro amico stando in ansia fino all’ultimo secondo; alla stazione di polizia mi sono sentita male quando l’assassino col suo colpo di testa ha riconosciuto il monaco; Ethel mi ha convinta del suo amore e ho lasciato che si confidasse con me, cercando di darle la speranza che sì, avrebbe ritrovato il suo amore prima o poi.
E alla fine mi sono sentita persa, persa, persa quando la storia non è finita, quando le mille domande che si affacciavano continuamente non hanno ricevuto risposta ma si sono moltiplicate, quando ho realizzato che il passato, presente e futuro di Vango doveva rimanere ancora ignoto: a lui, a me e a tutti i lettori. E non posso che appellarmi alla fantasia, alla bravura e al genio di de Fombelle per chiedere che non ci lasci troppo tempo in sospeso: ogni lettore è Vango, in questo momento, e abbiamo bisogno tutti di sapere.


Titolo: Vango. Tra cielo e terra
(Vango #1)
Titolo originale: Vango. Entre ciel et terre
Autore: Timothée de Fombelle
Traduttore: Maria Bastanzetti
Editore: San Paolo
Pagine: 400
Isbn: 9788821569890
Prezzo: €18,00
Valutazione: 5 stelline
Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2011

mercoledì 17 ottobre 2012

Recensione: Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka

The Buddha in the Attic

Trama:
Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l’oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l’arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l’esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l’attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall’autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua. Un altro scrittore avrebbe impiegato centinaia di pagine per raccontare le peripezie di un intero popolo di immigrati, avrebbe sprecato torrenti di parole per dire cos’è il razzismo. Julie Otsuka ci riesce con queste essenziali, preziose pagine.

L'autrice:
Julie Otsuka è nata in California. Si è laureata in Belle Arti alla Yale University e ha conseguito un Master of Fine Arts alla Columbia University. È anche pittrice. Oggi vive e lavora a New York. Il suo primo romanzo, When the Emperor Was Divine (2002), dopo aver scalato le classifiche con duecentosessantamila copie vendute negli Stati Uniti, è considerato un classico contemporaneo: con questo libro, unanimamente giudicato dalla critica un capolavoro, Julie Otsuka ha vinto l’Asian American Literary Award, l’American Library Association Alex Award e una Guggenheim Fellowship.
Sito dell'autrice: http://www.julieotsuka.com/

Recensione
Non è semplice immergersi nella lettura di questo libro.
Ciò che ci accoglie fin dalla prima pagina è una voce inaspettata. Non c'è un io narrante, né la consueta terza persona, né il più raro tu: c'è un noi che ci viene incontro e che ci accompagnerà per tutta la lettura.
Un noi in cui noi lettori stentiamo a riconoscerci, un noi lontano, sconosciuto, che ci è stato per troppo tempo nascosto o taciuto. Un noi che ha fatto parte della storia, ma che non è mai stato menzionato, un noi che ha segnato la storia di un popolo.
Julie Otsuka, scrittrice statunitense, riesce a dar voce alle donne giapponesi che agli inizi del Novecento arrivarono in America poco più che bambine per andare in spose a loro connazionali precedentemente immigrati in quella terra. Si trattò di matrimoni combinati attraverso semplici foto, matrimoni che si rivelarono del tutto diversi dalle loro aspettative e dai loro, seppur modesti, sogni. Una storia che sembra avere inizialmente il sapore della vendita delle donne ai migliori offerenti per terminare poi col racconto della scomparsa di un intero popolo all'alba della seconda guerra mondiale.
Quel che scorre in mezzo tra l'arrivo in America e la loro scomparsa è un coro di voci che parlano, ridono, soffrono, sognano, sperano, lavorano, vivono o sopravvivono. Un coro femminile che rende l'esperienza individuale un'esperienza universale, mostrandone tutte le possibili sfumature. Non esistono due storie uguali, eppure quel noi le unisce e le rappresenta tutte.
Una storia raccontata attraverso continui elenchi e ripetizioni. Metodo che alla lunga potrebbe annoiare, se ci si accosta a Venivamo tutte per mare con la speranza di leggere un semplice romanzo. Ma definirlo romanzo non rende l'idea. La prosa diventa poesia, gli elenchi conferiscono un ritmo diverso alla narrazione, che sembra quasi cullarci, spaventarci, rassicurarci.
Avviciniamoci, noi lettori, a questo libro col desiderio di conoscere qualcosa che ci è stato da sempre taciuto. Avviciniamoci senza pregiudizi. Apriamo la mente, accogliamo quel che ci viene raccontato. Ascoltiamo la voce di queste donne. E non dimentichiamole.


Titolo: Venivamo tutte per mare
Titolo originale: The Buddha in the Attic
Autore: Julie Otsuka
Traduttore: Silvia Pareschi
Editore: Bollati Boringhieri
Pagine: 142
Isbn: 9788833922751
Prezzo: €13,00
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 12 Gennaio 2012

giovedì 11 ottobre 2012

Avvistamento: due nuovi titoli per Astoria Edizioni!

Avrò spesso ripetuto che i romanzi pubblicati dalla casa editrice Astoria sono tra i miei preferiti. Romanzi di altri tempi, che oggi potremmo definire vintage, autrici che ormai non sono più ma che durante la loro esistenza hanno lasciato il segno, facendolo giungere fino a noi. Barbara Pym e M.C. Beaton sono le protagoniste di ottobre: la prima la ritroviamo in un romanzo pubblicato nel 1952, Excellent Women, che fu considerato come uno dei prodotti più divertenti  e più di successo della comedy of manners; con Agatha Raisin e il matrimonio assassino ritroviamo invece Marion Chesney nei panni di M.C. Beaton, pseudonimo con cui la scrittrice si dedicava alle sue mistery novels. La casa editrice Astoria ne ha già pubblicati altri quattro appartenenti alla serie di Agatha Raisin, e per gli affezionati questo quinto non potrà certo mancare. 
Tra meno di una settimana, il 17 ottobre, saranno entrambi nelle nostre librerie. 
Buone letture! 


Donne eccellenti
di Barbara Pym

Trama:
Un bell’uomo un po’ sciocco segretamente ammirato da una donna che del proprio non avere speranza non solo non si cruccia, ma addirittura ne fa un punto di forza; un ecclesiastico in balia delle circostanze; un antropologo terribilmente impegnato nelle sue ricerche, probabilmente inutili e che nell’altro sesso cerca, come del resto tutti i maschi, solo una donna eccellente, disposta a semplificargli la vita: Donne eccellenti è un Pym tipico. Il libro, oltre a essere uno dei romanzi più famosi dell’autrice, è una commedia romantica che suggerisce in modo molto poco romantico che forse il matrimonio non è la meta sognata da tutte le donne. Lo spirito e l’indipendenza di Mildred non solo sovvertono lo stereotipo delle “donne eccellenti” come persone noiose, ma fanno anche pensare che la loro vita sia piena in modo del tutto soddisfacente. Ambientato nella Londra postbellica, una città ancora alle prese con gli edifici devastati dai bombardamenti, l’inizio del femminismo e la fine del colonialismo, il romanzo offre attraverso un umorismo derisorio e leggermente perfido una critica sociale che al tempo stesso illumina e intrattiene.

L'autrice:
Raramente a una scrittrice è capitato di essere considerata “fuori moda” in vita per poi essere riscoperta, sempre in vita, come un classico: è quello che è successo a Barbara Pym (1913-1980), laureata a Oxford, che inizia a pubblicare nel 1950 suscitando stima e simpatia da parte del pubblico e della critica. Ma nel 1963 il suo editore dichiara che non c’è più un pubblico per i suoi libri, e l’autrice li vede andare fuori commercio uno dopo l’altro. Nel 1977, il “Times Literary Supplement” fa un’inchiesta sugli scrittori più sottovalutati del secolo e due autori di fama indicano il nome di Barbara Pym. In poco tempo, vengono ristampati i suoi vecchi libri, che diventano bestseller e sono tradotti in moltissimi paesi stranieri, ed escono tre nuovi romanzi. Dopo la morte, per volontà di Hazel Holt, la sua curatrice letteraria, ne vengono pubblicati altri tre, tra cui Crampton Hodnet. Da allora la reputazione di Barbara Pym non ha fatto altro che crescere. Paragonata a Jane Austen per la capacità e la grazia sopraffine con cui ritrae il quotidiano e le relazioni umane, Pym trasforma l’ordinario in straordinario. L’ironia con cui descrive il mondo è pungente ma affettuosa e serve ad accettare le quotidiane, inevitabili ingiustizie dell’esistenza.

Titolo: Donne eccellenti
Titolo originale: Excellent Women
Traduttore: Bruna Mora
Autore: Barbara Pym
Editore: Astoria
Pagine: 256
Isbn: 9788896919385
Prezzo: €17,00
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2012


Agatha Raisin e il matrimonio assassino
di M.C. Beaton

Trama:
Agatha ce l’ha fatta! Dopo che l’ultima indagine ha permesso a lei e a James di vivere qualche giorno insieme, James inaspettatamente le chiede di sposarlo. Stupore, un minimo di incertezza e poi Agatha accetta con entusiasmo! Nel corso degli anni ha dato diverse versioni sulla fine di Jimmy Raisin, il suo primo marito: ad alcuni ha detto che è morto, ad altri che non ne ha più saputo niente. Giunta ora al momento fatidico, per paura che una lunga attesa possa indurre James a ritirare la proposta, Agatha sostiene di essere vedova, e senza ulteriori tentennamenti si prepara al gran passo. La mattina del matrimonio comincia male: una nuova crema antirughe le procura un imbarazzante sfogo sul viso. Ma questo è niente: poco prima del fatidico sì, ecco arrivare proprio Jimmy Raisin. Stupore, rabbia, imbarazzo: James, furibondo, intima ad Agatha di non farsi più vedere, e Jimmy tenta di estorcere dei soldi ad Agatha, che lo caccia in malo modo. La successiva apparizione di Jimmy è in forma di cadavere, assassinato nei pressi di Carsely. Inizia così l’indagine più importante di Agatha, che non solo vede allontanarsi del tutto l’amato James, ma è accusata di omicidio…

L'autrice:
Marion Chesney (1936) è nota per aver scritto più di 100 romanzi storici, pubblicati sotto numerosi pseudonimi. M.C. Beaton (il nome usato per le serie mistery) è nata in Scozia, ha lavorato come libraia, specializzata in narrativa, ha intrapreso poi la carriera di giornalista, di moda prima di cronaca nera poi. Dopo alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti – dove cominciò appunto a scrivere romanzi storici – Marion, di ritorno in Inghilterra decise di dedicarsi ai gialli. Diede vita prima a una serie con Hamish Macbeth e, a partire dal 1992, a quella che vede protagonista Agatha Raisin.


Titolo: Agatha Raisin e il matrimonio assassino
Titolo originale: Agatha Raisin and The Murderous Marriage
Traduttore: Marina Morpurgo
Autore: M.C. Beaton
Editore: Astoria
Pagine: 340
Isbn: 9788896919378
Prezzo: €15,00
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2012

martedì 9 ottobre 2012

Recensione: Con te fino alla fine del mondo di Nicolas Barreau


Du findest mich am Ende der Welt


Trama:
Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì? 

L'autore:
Nicolas Barreau è nato a Parigi nel 1980 da madre tedesca e padre francese, motivo per cui è perfettamente bilingue. Ha studiato Lingue e letterature romanze alla Sorbonne, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche e infine ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Ha una passione per i ristoranti e la cucina, crede nel destino, è molto timido e riservato e non ama mostrarsi in pubblico, proprio come il misterioso scrittore descritto in Gli ingredienti segreti dell'amore. I suoi tre romanzi, tutti pubblicati da un piccolo editore tedesco che non ha potuto permettersi di lanciarli con una massiccia campagna promozionale, hanno ottenuto un ottimo successo che, anno dopo anno, è cresciuto grazie al passaparola dei lettori. Il più recente, Gli ingredienti segreti dell'amore, è un vero e proprio caso editoriale: in Germania ha già avuto 5 ristampe a soli 6 mesi dalla pubblicazione, è rimasto a lungo nella classifica dei bestseller di "Der Spiegel" e a breve diventerà un film.

Recensione:
Non immaginate, o forse sì?, quanto fossi emozionata al pensiero di leggere un altro romanzo di Nicolas Barreau a distanza di un solo anno dall'uscita del primo. Gli ingredienti segreti dell'amore (qui la recensione) mi era piaciuto tantissimo, l'autore aveva trovato le parole, le espressioni e la trama giusta per incantarmi e farmi sognare... ma mi stoppo qui perché sarei capace di recensirlo per la seconda volta con parole nuove ma sentimenti sempre uguali, mettendo in secondo piano Con te fino alla fine del mondo, romanzo protagonista di questo spazio.
L'impatto iniziale con questo secondo romanzo non ha raggiunto i livelli estasiati del primo: se cover, titolo e trama facevano la loro parte andando a solleticare le mie emozioni, il mio istinto mi suggeriva l'opposto, avvertendo qualcosa di stonato. Non volevo darla vinta a quest'ultimo, ovviamente, perché desideravo una storia che mi travolgesse e mi facesse, come Gli ingredienti segreti..., innamorare.
Se in quel primo romanzo Barreau aveva dimostrato di avere un'idea originale e di saperla sviluppare nella giusta maniera, qui si avverte un calo di tono. L'idea non è certo delle più innovative: tutto gira intorno a delle lettere d'amore, anonime, che il protagonista del romanzo, Jean-Luc Champollion - gallerista di successo - riceve misteriosamente, a cui è data la possibilità di rispondere tramite email. Si instaura una parvenza di relazione amorosa che mescola il vecchio col nuovo, le lettere di carta e inchiostro con le email tecnologiche, un linguaggio più elevato con un dialogo più sfacciato, un amore misterioso e anacronistico. Adoro questa trama. Adoro le lettere d'amore, soprattutto se anonime (come quella indimenticabile del romanzo di Cathleen Schine, Lettera d'amore Cara Capra come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore?(...) Scusate la digressione, ma non potevo farne a meno!). E potrei dirvi che adoro la cover: la Tour Eiffel sullo sfondo mi fa sperare in una storia incantevole. Non ho adorato il titolo allo stesso modo: unico elemento che mi suonava sdolcinato in un mare di romanticismo più vero.
Mi sono accostata alla lettura ben predisposta, nonostante l'istinto continuasse ad avvertirmi di non fidarmi troppo e, mentre le pagine scorrevano, mi rendevo conto di quanto dovessi a malincuore dare ragione all'istinto. Trama bella - o forse furba? - ma sviluppata in una maniera così prevedibile che la narrazione perde l'incanto. Non appena l'autrice misteriosa della lettera anonima entra in scena, noi lettori la riconosciamo immediatamente anche se non dovremmo (o almeno così è accaduto per me): la poesia, il mistero, i piccoli dettagli che avremmo dovuto riscoprire alla fine, non hanno ragione d'essere. E' come un giallo della Christie in cui si scopre il colpevole fin dalle prime pagine: non c'è più gusto a proseguire la lettura, perché lo sguardo del lettore non sarà più sorpreso o affascinato dal mistero che l'autore è stato in grado di costruire. Il romanzo giace nelle nostre mani moribondo per aver perduto lo spirito vitale: lo osserviamo e non lo riconosciamo, quell'immagine in copertina non ci parla più ma ci appare vuota, la trama si trasforma in parole senza significato. Vorremmo restituirlo, farci dare indietro i sogni che ci abbiamo cucito su, ma ormai è tardi. Possiamo solo chiudere gli occhi e tornare all'anno scorso, ad Aurélie e a quel Sorriso delle donne che non potrà mai deluderci come è accaduto per questo.

Titolo: Con te fino alla fine del mondo
Titolo originale: Du findest mich am Ende der Welt
Autore: Nicolas Barreau
Traduttore: Monica Pesetti
Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
Isbn: 9788807019142
Prezzo: €14,00
Valutazione: 2,5 stelline
Data di pubblicazione: 29 Agosto 2012