martedì 9 ottobre 2012

Recensione: Con te fino alla fine del mondo di Nicolas Barreau


Du findest mich am Ende der Welt


Trama:
Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì? 

L'autore:
Nicolas Barreau è nato a Parigi nel 1980 da madre tedesca e padre francese, motivo per cui è perfettamente bilingue. Ha studiato Lingue e letterature romanze alla Sorbonne, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche e infine ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Ha una passione per i ristoranti e la cucina, crede nel destino, è molto timido e riservato e non ama mostrarsi in pubblico, proprio come il misterioso scrittore descritto in Gli ingredienti segreti dell'amore. I suoi tre romanzi, tutti pubblicati da un piccolo editore tedesco che non ha potuto permettersi di lanciarli con una massiccia campagna promozionale, hanno ottenuto un ottimo successo che, anno dopo anno, è cresciuto grazie al passaparola dei lettori. Il più recente, Gli ingredienti segreti dell'amore, è un vero e proprio caso editoriale: in Germania ha già avuto 5 ristampe a soli 6 mesi dalla pubblicazione, è rimasto a lungo nella classifica dei bestseller di "Der Spiegel" e a breve diventerà un film.

Recensione:
Non immaginate, o forse sì?, quanto fossi emozionata al pensiero di leggere un altro romanzo di Nicolas Barreau a distanza di un solo anno dall'uscita del primo. Gli ingredienti segreti dell'amore (qui la recensione) mi era piaciuto tantissimo, l'autore aveva trovato le parole, le espressioni e la trama giusta per incantarmi e farmi sognare... ma mi stoppo qui perché sarei capace di recensirlo per la seconda volta con parole nuove ma sentimenti sempre uguali, mettendo in secondo piano Con te fino alla fine del mondo, romanzo protagonista di questo spazio.
L'impatto iniziale con questo secondo romanzo non ha raggiunto i livelli estasiati del primo: se cover, titolo e trama facevano la loro parte andando a solleticare le mie emozioni, il mio istinto mi suggeriva l'opposto, avvertendo qualcosa di stonato. Non volevo darla vinta a quest'ultimo, ovviamente, perché desideravo una storia che mi travolgesse e mi facesse, come Gli ingredienti segreti..., innamorare.
Se in quel primo romanzo Barreau aveva dimostrato di avere un'idea originale e di saperla sviluppare nella giusta maniera, qui si avverte un calo di tono. L'idea non è certo delle più innovative: tutto gira intorno a delle lettere d'amore, anonime, che il protagonista del romanzo, Jean-Luc Champollion - gallerista di successo - riceve misteriosamente, a cui è data la possibilità di rispondere tramite email. Si instaura una parvenza di relazione amorosa che mescola il vecchio col nuovo, le lettere di carta e inchiostro con le email tecnologiche, un linguaggio più elevato con un dialogo più sfacciato, un amore misterioso e anacronistico. Adoro questa trama. Adoro le lettere d'amore, soprattutto se anonime (come quella indimenticabile del romanzo di Cathleen Schine, Lettera d'amore Cara Capra come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore?(...) Scusate la digressione, ma non potevo farne a meno!). E potrei dirvi che adoro la cover: la Tour Eiffel sullo sfondo mi fa sperare in una storia incantevole. Non ho adorato il titolo allo stesso modo: unico elemento che mi suonava sdolcinato in un mare di romanticismo più vero.
Mi sono accostata alla lettura ben predisposta, nonostante l'istinto continuasse ad avvertirmi di non fidarmi troppo e, mentre le pagine scorrevano, mi rendevo conto di quanto dovessi a malincuore dare ragione all'istinto. Trama bella - o forse furba? - ma sviluppata in una maniera così prevedibile che la narrazione perde l'incanto. Non appena l'autrice misteriosa della lettera anonima entra in scena, noi lettori la riconosciamo immediatamente anche se non dovremmo (o almeno così è accaduto per me): la poesia, il mistero, i piccoli dettagli che avremmo dovuto riscoprire alla fine, non hanno ragione d'essere. E' come un giallo della Christie in cui si scopre il colpevole fin dalle prime pagine: non c'è più gusto a proseguire la lettura, perché lo sguardo del lettore non sarà più sorpreso o affascinato dal mistero che l'autore è stato in grado di costruire. Il romanzo giace nelle nostre mani moribondo per aver perduto lo spirito vitale: lo osserviamo e non lo riconosciamo, quell'immagine in copertina non ci parla più ma ci appare vuota, la trama si trasforma in parole senza significato. Vorremmo restituirlo, farci dare indietro i sogni che ci abbiamo cucito su, ma ormai è tardi. Possiamo solo chiudere gli occhi e tornare all'anno scorso, ad Aurélie e a quel Sorriso delle donne che non potrà mai deluderci come è accaduto per questo.

Titolo: Con te fino alla fine del mondo
Titolo originale: Du findest mich am Ende der Welt
Autore: Nicolas Barreau
Traduttore: Monica Pesetti
Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
Isbn: 9788807019142
Prezzo: €14,00
Valutazione: 2,5 stelline
Data di pubblicazione: 29 Agosto 2012

12 commenti:

  1. La tua recensione, cara Sonia, capita a proposito. Sto girando intorno ai due romanzi di Barreau da settimana scorsa. Sarà per le copertine, per i titoli, per le trame, un mix di tutto ciò mi ha fatto innamorare di questi romanzi e non vedo l'ora di comprarli.
    Questa tua recensione smorza un po' le mie aspettative nei confronti di questo libro e, come sempre, mi fido del tuo giudizio perché ha sempre rispecchiato il mio. In particolare, dopo aver letto anche la recensione all'altro libro, dalle due recensioni traspare un'atmosfera diversa. Che dire? Comprerò al più presto "Gli ingredienti segreti dell'amore", ma forse anche il secondo :)
    Bella l'idea della Feltrinelli di mantenere un filo conduttore con le copertine dei due romanzi: entrambe le ragazze hanno le braccia aperte.

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    1. Bé, Olivia, ovviamente non posso che consigliarti Gli ingredienti segreti dell'amore, ma se hai intenzione di leggerli entrambi forse sarebbe meglio leggere prima questo. Perché se leggi prima quello ti crei delle aspettative che questo non mantiene, viceversa se leggi prima Con te fino alla fine del mondo potrai godere della storia senza troppe aspettative e poi farti sorprendere dalla magia de Gli ingredienti... (sono stata un po' troppo contorta?)
      Quanto alle copertine, sì l'idea è bella: non solo le braccia aperte, ma il colore rosso indossato dalle ragazze e la tour eiffel sullo sfondo. Ovviamente trovata originale ma anche commerciale (chi si è fatto incantare dalla prima cover, si farà sicuramente incantare anche da questa!)
      Quando avrai fatto la tua scelta (di acquisto e di lettura) fammi sapere!

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    2. Allora penso che farò così e seguirò il tuo consiglio (ti sei spiegata, non preoccuparti!).
      Sicuramente anche trovata commerciale, però funziona. Quando ho visto per la prima volta "Con te fino alla fine del mondo" ho subito pensato a "Gli ingredienti...", senza guardare neanche l'autore. Ti farò sapere quando li avrò letti ;)

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  2. Diciamo che questa tua recensione mi ha smontata sì e no. Ho letto e adorato "Gli ingredienti segreti dell'amore" e, quando è uscito questo secondo romanzo, ho fatto saltelli di gioia ma contenuti perché l'esperienza mi insegna che quando un autore scrive un primo libro strepitoso, il secondo difficilmente è allo stesso livello.
    Quindi credo che leggerlo lo leggerò, ma scende un po' nella priorità degli acquisti :)

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    1. Sono contenta che almeno siamo tutte d'accordo su Gli ingredienti segreti... Fammi sapere quando leggerai questo secondo, che son curiosa di vedere se i nostri pareri coincideranno :)

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  3. sono d'accordo con te al 100%!! anche io sono stata catturata dalla copertina e dall'autore (Gli ingredienti segreti dell'amore è uno dei miei libri preferiti, l'ho consigliato e regalato a chiunque ormai ;D).. la trama quasi non l'avevo letta.. ero talmente sicura che fosse una meraviglia come l'altro che appena l'ho visto me lo sono portato via!! poi quando ho iniziato a leggerlo e ho "visto" che non succedeva niente di emozionante mi sono spenta.. sono arrivata all'ultima pagina stupefatta.. ho pensato: "Ma come?? questa è l'ultima pagina?? non racconta altro??" :(
    se non avessi letto gli ingredienti mi sarebbe sicuramente piaciuto di più.. non è un libro brutto ma.. mi aspettavo di più.. :)
    (non lo regalerò a chi ho regalato Gli ingredienti segreti dell'amore, questo è certo! xD)

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    1. Peccato, eh? Forse gli abbiamo attribuito poteri straordinari, ma in realtà quei poteri dovevano scomparire dopo il primo romanzo!

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  4. Quindi mi conviene leggere il suo primo libro e poi non leggere questo? Da come ne parlate la sua prima prova letteraria è strepitosa!

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    1. Fragola!
      paragonato a questo, il suo primo libro è sicuramente strepitoso! Preso da solo, invece, è una di quelle storie che fanno chiudere gli occhi e sognare... Almeno così è accaduto a me!

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  5. ho appena finito gli ingredienti segreti dell'amore e direi che non ho nulla da aggiungere a quello che avete detto voi, e penso che adesso leggerò l'altro.

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  6. ma a me il libro è piaciuto,e poi io a dire il vero non ho capito subito chi fosse la principessa, quindi l'ho letto con curiosità.

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