martedì 1 ottobre 2013

Ricomincio da zero zero zero? Forse

Titolo: Ricomincio da zero zero zero
Autore: Michele Monina
Editore: Barbera Editore
Pagine: 130
Prezzo: €16,90
Data di pubblicazione: 12 settembre 2013

Valutazione:


Da sette anni a questa parte un ragazzo, un uomo, è costretto a vivere sotto scorta. Una vita al buio, per aver avuto il coraggio di fare nomi e cognomi, per aver scoperchiato il vaso di Pandora sul mondo della Camorra. Era il settembre del 2006 quando Roberto Saviano, da poco arrivato in libreria con il suo libro d'esordio, "Gomorra", finiva nel mirino del Clan dei Casalesi, cominciando una vita da esule in patria. Da quel momento è diventato, suo malgrado, lo scrittore italiano più venduto, nonché il più conosciuto al mondo. Michele Monina, biografo delle rockstar si allontana per una volta dal mondo della musica per scrivere la biografia dello scrittore che, più di ogni altro, ha acceso i riflettori sul mondo del crimine organizzato. Una biografia che è anche una fenomenologia, nella tradizione di quel new journalism cui Saviano deve proprio la sua formazione. Luci e ombre dello scrittore più amato e odiato d'Italia.


«Spesso mi si chiede come possono le parole mettere paura alle organizzazioni criminali. In verità ciò che spaventa non sono le parole, ma chi le legge, chi le ascolta. A fare paura sono i lettori che hanno voglia di capire i meccanismi»
(la citazione è di Saviano e non di Monina, visto che nel libro in questione non ho trovato nulla degno di essere citato se non le parole di Saviano stesso)


Arrivo oggi nel blog a parlarvi di un libro di cui sono venuta a conoscenza per caso. Un caso così banale che ho già dimenticato come si sia verificato. Sarà stato attraverso qualche link su facebook, o magari tramite qualche mia incursione nelle librerie online alla ricerca di interessanti novità. 
Non lo so e non ricordo più. So solo che quando l'ho visto ho pensato che meritasse la (mia) lettura. 
Lettura che ho appena conclusa e che mi ha portato via giusto un paio d'ore. Il volume è piccolo, centotrenta pagine, il carattere usato è abbastanza grande e i capitoli, di pochissime pagine l'uno, rendono il tutto ancora più veloce. Quello che al momento non saprei dire, però, è se tale libro meriti o meno quel paio d'ore del nostro tempo. (o forse sì, lo saprei dire, ma lo dirò tra qualche istante).
Ricomincio da zero zero zero è una biografia di Roberto Saviano ad opera di Michele Monina, che molti conosceranno come giornalista e critico musicale. Confesso che ciò che m'interessava non era tanto chi firmasse tale biografia quanto il soggetto della stessa. 
Roberto Saviano rappresenta per me, napoletana, un eroe. Uno di quelli che sfida il male apertamente, che usa le sue armi contro i cattivi, che non accetta facili compromessi. Un eroe che si sacrifica per la verità. Prima ancora che come scrittore e giornalista, la mia stima va a lui come uomo. Ed è il Saviano uomo che ho cercato nelle pagine di Monina. 
Confesso di averci trovato troppo poco, e quel poco è stato poi scritto con uno stile così ingarbugliato e contorto da risultare davvero per niente piacevole. Il giornalista musicale non ha fatto altro che riassumere tutto quel che già sapevo del mio eroe. Riassunto fin troppo striminzito: si va dal successo di Gomorra (la sua vita prima del romanzo viene solo superficialmente sfiorata) alla minaccia di morte, la vita sotto scorta, si passa attraverso le apparizioni televisive fino al discorso a Stoccolma e alla pubblicazione di Zero Zero Zero
Tutto ciò che ho letto, lo conoscevo già. E non perché io sia particolarmente fissata col giornalista-scrittore da andarmi a cercare dettagli della sua vita, ma perché si tratta di episodi o informazioni alla portata di tutti. Notizie che sono sempre andate di pari passo col personaggio Saviano. E forse, chissà, in mano a qualche altro scrittore quella vita avrebbe potuto essere valorizzata in maniera diversa, diventando una biografia di riferimento per i sostenitori e magari pure i detrattori del mio eroe. Ma non è accaduto. Monina non si sbilancia, non osa e non aggiunge nulla. Non va a fondo. Il risultato non è altro che un bignami di ciò che già conoscevamo. Consiglierei la lettura di questa biografia a coloro che hanno vissuto fuori dal mondo negli ultimi sette anni e non sanno chi sia Saviano o Gomorra, giusto per cominciare a farsi un'idea. O a qualche studente molto pigro cui è stata assegnata una ricerca sull'autore (ma a scuola assegnano ancora le ricerche?), perché la voce di Monina è sicuramente più personale di quella anonima enciclopedica. 
Ma se si vuole conoscere la vita di Saviano, forse il miglior modo è ascoltare direttamente le sue parole. Cercare nei suoi libri, andare su youtube e guardare qualche suo monologo. Ascoltare qualche intervista che gli è stata fatta. Si scoprirà molto di più di quanto possa averci svelato Ricomincio da zero zero zero.
Conoscere Saviano attraverso Saviano e non attraverso chi cerca di raccontarcelo.
E quindi ora sì che posso dirvelo: quel paio d'ore del nostro tempo dedicatele alla lettura di Gomorra, di Zero zero zero o magari de La bellezza e l'inferno. O se siete lettori pigri, potreste dare un'occasione guardando qui. Insomma, se desiderate conoscerlo, non iniziate da questo volume.



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