lunedì 11 marzo 2013

Recensione: La ragazza che fermò il tempo di J.M. Tohline




Trama:
Quando la giovane e bella Lenore risulta tra le vittime di un incidente aereo, tutta la famiglia Montana è profondamente scossa. È sconvolto suo marito Chas, costretto dal lutto a fare i conti con la propria coscienza sporca. È distrutto Maxwell, fratello minore di Chas, segretamente innamorato della cognata. È affranta Cecilia, sorella di Chas, che ha perso un’amica amatissima. Sono turbati il signor Montana e sua moglie, che rimpiangono la dolce nuora scomparsa. È toccato anche Jez, amico di famiglia e giovane braccio destro del signor Montana. A questo dramma familiare si trova ad assistere quasi suo malgrado Richard Parkland, che si è trasferito nella casa sulla spiaggia accanto alla sfarzosa e imponente villa dei Montana per scrivere il suo secondo, attesissimo romanzo. Richard viene accolto nella famiglia come se fosse un vecchio amico, Maxwell lo sceglie come suo confidente e Cecilia come oggetto delle sue attenzioni sentimentali. Indeciso tra il mantenersi distaccato e il farsi coinvolgere, egli osserva gli eccentrici Montana con un misto di attrazione e diffidenza. Ma quando una sera Lenore bussa alla porta di casa sua e gli chiede di nasconderla e di riferirle le reazioni del marito e degli altri membri della famiglia alla notizia della sua morte, Richard viene catapultato al centro di un’intricata rete di rivelazioni, segreti e rapporti complessi e delicati. 
La ragazza che fermò il tempo è un’affascinante storia di sogni, illusioni e fantasmi popolata da personaggi vividi, un romanzo d’esordio raffinato e ricco di riferimenti alla grande letteratura americana (Fitzgerald, Hemingway e Poe su tutti). 

L'autore:
J. M. Tohline è nato nel 1985 a Natick, una cittadina del Massachusetts, e attualmente vive in campagna nelle Grandi Pianure americane con la moglie Abby e i loro gatti, che si chiamano “The Old Man And The Sea” e “East Of Eden”. Nella primavera del 2012 è stato segnalato dalla «Los Angeles Review» tra gli autori under trenta che stanno dando un volto nuovo alla letteratura americana. La ragazza che fermò il tempo è il suo primo romanzo.

Recensione:
Questo romanzo voleva disperatamente farsi leggere.
Mi ha incastrata sbracciandosi dal bancone di una bancarella, mostrandomi la sua affascinante cover e il suo ancor più affascinante prezzo, che sembrava davvero strillare: costo solo 3€, mica vorrai lasciarmi qui insieme a questi altri libri non degni di me?
No, non potevo. Non potevo girare le spalle a quell'SOS, soprattutto non potevo rifutare un titolo così interessante (ero sicurissima si trattasse della traduzione "furba" di un molto più banale titolo originale, ma a volte mi piace farmi conquistare così, con qualche sotterfugio). Pochi spiccioli e il libro è stato subito mio, un libro che avrei sicuramente comprato anche a prezzo pieno. 
Uno sguardo al web per leggere cosa si dicesse al riguardo, e scopro che: aNobii non aveva ancora nessuna recensione (e non ne ha tuttora), i blog l'avevano snobbato e pareva che la stessa casa editrice non avesse fatto poi granché per presentarlo. Insomma niente anticipazioni. Un minuscolo salto nel buio.
Perfetto: io adoro saltare nel buio, quando ad accogliermi alla fine del salto ci sono le pagine dei miei libri. Faccio un bel respiro e via, pronta a tuffarmi. O forse avrei dovuto dire pronta a volare. Sì, perché l'autore sceglie come destinatario della sua dedica non qualche amico, parente o affetto a lui particolarmente legato, no: l'autore sceglie noi lettori. La sua dedica è per noi, è per me: Caro lettore, leggi e vola! E io l'ho fatto, e spero lo facciate anche voi. Immergetevi nelle sue pagine pronti a spiccare il volo, perché Tohline vi saprà conquistare. Sulla quarta di copertina avevo letto che qualcuno aveva affermato che il romanzo era "Un Gatsby contemporaneo" e io avevo immediatamente pensato: ma fatemi il piacere! Accostare il romanzo di un autore sconosciutissimo al capolavoro di Fitzgerald mi suonava davvero male. 
Ho iniziato quindi a leggere combattuta tra alte aspettative dovute a quel "leggi e vola" e qualche pregiudizio a causa della quarta di copertina.
Hanno vinto le alte aspettative, chi l'avrebbe mai detto?
Questo romanzo di J.M. Tohline, giovane autore (neanche trentenne) alle prese col suo esordio, è un romanzo che, invece di fermare il tempo come la ragazza del titolo, sembra portarlo indietro a un secolo fa per farci rivivere non tanto le ambientazioni e i fasti dei romanzi americani di inizio '900 quanto per farci incontrare personaggi che solo un Fitzgerald, un Nathanael West, un William Goldman avrebbero saputo raccontare e rendere altrettanto umani. Un romanzo ambientato ai giorni nostri ma senza tempo: caratteristica che appartiene solo a quei grandi romanzi dal sapore universale.
La ragazza che fermò il tempo (titolo originale: The Great Lenore) ci racconta la storia di Lenore attraverso gli occhi di colui che è in realtà il vero protagonista del romanzo, a discapito del titolo, Richard. 
Richard è un giovane scrittore, abbastanza introverso e concentrato sul suo lavoro, poco incline al divertimento e agli svaghi. Quando si rifugia nella casa di un amico sulla spiaggia a Nantucket, per scrivere il suo secondo romanzo, verrà coinvolto nel dramma della famiglia di vicini: la scomparsa di Lenore, moglie del primogenito di quella famiglia. Richard diventa il confidente dei vari componenti, scopre come Lenore abbia stregato ognuno di loro e si ritroverà a subire anche lui il fascino della ragazza, data ormai per morta.
Anche il lettore sarà presto attratto da Lenore. Inizialmente attraverso le parole di chi l'ha conosciuta - il marito, l'amico, il suo amore segreto - e ha amata perché è una ragazza meravigliosamente semplice, semplicemente irresistibile. Tutti a promettere che conoscere Lenore dal vivo e sentirne parlare non è la stessa cosa: chi la conosce, se ne innamora. Non può farne a meno. E un po' ce ne innamoriamo anche noi, perché noi diventiamo Richard: conosciamo tutto di lei, grazie alle parole di chi è venuto a confessarcelo, perciò non è difficile per noi recuperare tutti i tasselli e ricostruire quel che ci appare come un perfetto e splendido puzzle. Lenore non è solo una ragazza, Lenore è lo spirito del romanzo, e non mi riferisco solo al romanzo di Tohline. E' l'anima del romanzo di Richard, la miccia che farà esplodere la sua inventiva, la musa che gli fornirà la giusta ispirazione per riprendere a scrivere.
Cos'è The Great Lenore?
Una storia d'amore? Forse, ma non come potremmo immaginarcela. Non la romantica storia in cui il vero amore vince. O forse sì, ma dipende da che accezione diamo al vero amore.
Un romanzo sulla ricerca e l'inseguimento dei propri sogni? Anche, ma sarà necessario riuscire a discernere i sogni realizzabili dalle mere illusioni.
Una favola a lieto fine? Ogni tanto ci è sembrata tale. Con un finale che non è certo lieto per chiunque, ma anche qui dipende dal modo personale in cui ognuno affronta la vita.
La ragazza che fermò il tempo a me è apparso come un romanzo incisivo e profondo. Non si limita a raccontarci una storia: i personaggi sono vibranti, vivi, reali. Lo svolgimento a volte ci dà qualche pugno nello stomaco, a volte ci regala momenti di pura poesia: ci immedesimiamo, ci allontaniamo, ci fermiamo a riflettere. Lo sfondo si concretizza ai nostri occhi con facilità: non è difficile chiudere gli occhi e vedere cosa accade. E dopo averlo visto, sentirlo. E dopo averlo sentito, elaborarlo e farlo nostro.
Una storia con una marcia in più. 

Titolo: La ragazza che fermò il tempo
Titolo originale: The Great Lenore
Autore: J.M. Tohline
Traduttore: Chiara Rea
Editore: Elliot - Collana Scatti
Pagine: 192
Isbn: 9788861922792
Prezzo: €18,00
Valutazione: 4 stelline
Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2013

14 commenti:

  1. Ecco mi hai fatto venir voglia di leggerlo! Una trama davvero accattivante e una recensione che grida "Compralo"!!! Sto per fare un ordine su Amazon, quasi quasi aggiungo anche questo.

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    1. Sìììì, sto libro grida la stessa cosa a tutti ;)

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  2. In libreria la copertina mi aveva attratta,anche se in effeti tutti i libri della Elliot sono magnetici in questo senso. Sei stata fortunatissima a trovarlo a 3 euro. Un romanzo che collega Hemingway a Poe deve sicuramente valere la lettura. Magari Elliot facesse anche gli e-book! :)

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    1. Sì, la Elliot ci sa fare nel "confezionamento" dei suoi romanzi. E la maggior parte delle volte sono pure bei romanzi davvero... quanto agli ebook, sai che non avevo mai fatto caso alla loro assenza??

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  3. Come hai detto anche tu all'inizio della recensione, non ho mai sentito parlare di questo libro e non ho nemmeno mai intravisto la copertina in giro per il web. Complimenti per averlo scovato.

    Ho iniziato a leggere la trama e subito dentro di me è scattato un campanellino :)
    Dopo essere arrivata in fondo alla tua recensione, non posso far altro che correre a mettere il libro in wishlist. Vorrei fare anch'io un ordine su Libraccio (preferibilmente) o su Amazon e vedrò se infilarcelo dentro :)

    Grazie per avermi fatto conoscere questo interessante libro.

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    1. Vero, Alessia, un peccato che non sia stato pubblicizzato. con questo titolo e questa cover, complice una trama davvero interessante, è un libro che colpirebbe un sacco di lettori!

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  4. Ma dove cavolo li trovi i libri a prezzi così stracciati??? Invidia.
    Comunque, aggiunto in WL

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    1. L'ho trovato a Porta Portese a Roma, durante un weekend che ho trascorso a casa di amici che abitano proprio in quel quartiere ;)

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  5. Ottimo bottino di caccia!L'ho adocchiato da circa un mese...ma anche io aspetto che venga da me autonomamente

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    1. Io sto aspettando che Il seggio vacante venga da me autonomamente, ma oh, manco si decide!!! :D
      chi la dura la vince!

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    2. Bhe, il Seggio potrebbe anche avere una spintarella in serata appena torno dal lavoro, almeno per curiosarci dentro ;-)

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  6. Che libro interessante! Dalla tua recensione sembra davvero bello... ammetto che non lo conoscevo, ma mi segno il titolo :)

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    1. Questo libro è passato inosservato. Eppure ieri in libreria alla Feltrinelli l'ho trovato messo bene in vista e ne sono stata felice: speriamo che venga notato e letto!

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  7. Con una trama del genere, quel che più mi preoccupava era la resa dei personaggi. Ci vuole una gran penna per non sprecare uno sviluppo del genere, appiattendolo su protagonisti mal scritti. Per fortuna la tua recensione mi rassicura: dritto nella lista dei desideri ;)

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