Avrei potuto rompere il silenzio estivo con qualche post più interessante, più personale, più incentrato sulle letture fatte e non su quelle che potrei/vorrei fare. Lo so. Ma sono ancora mentalmente in vacanza, il mio cervello è ancora disteso in spiaggia, la mia mente è ancora a nuoto e insomma, anche se il corpo è qui, proprio non ce la fa a elaborare pensieri di senso compiuto se la testa è felicemente e ostinatamente altrove.
Mi limiterò perciò a parlarvi delle uscite della fine del mese di agosto: non sono tante (o almeno io non ne ho trovate tante come al solito. O meglio, ne avrei trovate tante altre ma si trattava - per me - soprattutto di cavolate di scarso interesse).
Nessun Neri Pozza in vista, nessun Marcos y Marcos all'orizzonte: se siamo in cerca di novità, ad agosto dovremo rivolgerci ad altre case editrici e non ai nostri book-dealer di fiducia.
Il primo libro che ho trovato e mi ha colpita è il primo che presento qui sotto: I mastini di Dallas di Peter Gent. Gent non è nato come scrittore ma come giocatore di football e la storia che racconta è in parte autobiografico. Non parla solo di football ma di tutto ciò che gira intorno a quel mondo. Il libro uscì nel 1973 e ne fu ricavato anche un film. Non sono un'appassionata di sport in generale tanto meno di football in particolare ma mi appassionano molto i romanzi che parlano di chi ha vissuto per lo sport. Il libro di Gent è ufficialmente in wish list.
Tra le prossime uscite non ci saranno le case editrici che ho citato su, ma c'è un romanzo dell'Astoria per cui vado sbandierando il mio amore ormai da tempo. Voliera estiva parla di due sorelle dai caratteri diversi e dai destini opposti. Parla della situazione femminile nella metà del '900. E, cavolo, a me bastano le poche frasi della trama per desiderare di leggerlo. Non dico che lo prenderò immediatamente, perché ci sono altri romanzi Astoria cui darò la precedenza, ma ormai è registrato nella mia mente e nella mia lista.
C'è poi Chi resta deve capire di Cristina Lio. Non avevo mai sentito nominare l'autrice, e mentre mi informo scopro essere una scrittrice al suo esordio. Ma scopro qualcosa di più: la Lio ha vissuto in una comunità d'accoglienza fondata da un gruppo di persone disabili e non (tra cui i suoi genitori) in Calabria. E questa parte della sua biografia la si ritrova nella trama del romanzo. Mi fa venire voglia di storie vere. Anche se difficili, anche se pesanti. Ogni tanto ho bisogno di leggere di dolore e degli schiaffi della realtà.
Ben quattro romanzi li ho inseriti sulla fiducia. Fiducia verso gli autori di cui ho già letto altri romanzi e non voglio perdermi i nuovi.
Di Jonathan Coe ho letto quasi tutti i libri alternando momenti di appassionato amore verso alcuni titoli a estrema indifferenza verso altri. Ma Expo 58 non posso e non voglio perdermelo. Ambientato a Bruxelles (città che adoro), in occasione dell'Exposition Universelle (evento che ha per me del magico), durante la guerra fredda (periodo storico che mi piace ritrovare nei libri o, ancor di più, al cinema): spero sia il Coe che mi ha entusiasmata con La banda dei brocchi, La famiglia Winshaw, La casa del sonno. Tra una settimana lo saprò.
Quanto a Sophie Kinsella, io la adoro. È intelligente, è ironica, sa creare dei libri leggeri e piacevoli senza bisogno di ricorrere alle strategie di mercato per vendere. L'ideale sarebbe leggere un suo romanzo ogni estate: uno all'anno è la dose giusta. E per quest'anno io avrei già dato, perciò il suo nuovo Fermate gli sposi! potrebbe andar bene per l'estate prossima. (Ma chissà, potrei anche aver voglia di fare un'eccezione e di bissare).
Di Paul Torday ho letto un solo romanzo finora, Il destino di Hartlepool Hall: niente di eccezionale ma comunque carino. La mia curiosità maggiore è per Pesca al salmone nello Yemen, di cui tanto si è parlato, ma visto che sta per uscire Una luce nella foresta, ne approfitto per rispolverarlo un po'. Scrittore britannico dotato di ironia e trovate interessanti, continuo a tenerlo d'occhio costantemente, senza però aver capito se sia degno di tanta attenzione o meno. Insomma, se non mi decido a leggere almeno un altro suo romanzo, non potrò mai capirlo.
C'è poi Paola Calvetti, di cui ho apprezzato Olivia ovvero la lista dei sogni possibili. Parlo d'amor con me ha una trama romantica e sognante, un po' come mi sembra essere l'autrice dai suoi post sui vari social network. Cover e storia mi hanno incantata in pochi secondi.
Infine non potevo non segnalare uno stupendo romanzo di Dumas, L'arciere del Reno, pubblicato dalla casa editrice Donzelli che mette sempre tanta cura nella creazione dei suoi volumi. Essendo io fissata con Dickens e Dumas, tra i classici, non posso che essere entusiasta per questa uscita e cominciare a spargere la voce tra parenti e amici affinché me lo regalino alla prima occasione (il prezzo non è dei più amichevoli, è vero, ma non si tratta di un volume qualunque. Se avrete la possibilità di osservarlo in libreria, concorderete con me che siamo di fronte a un Signor Libro. - e no, non l'ho ancora visto materialmente, ma ho visto il lavoro che la Donzelli ha fatto col Cavaliere d'Harmental. Insomma, chapeau.)
Segnalo poi La lega degli straordinari gentlemen, vol.1. Non sono un'appassionata di graphic novel, non ero neanche una simpatizzante. Né so se lo diventerò. Però sto diventando possibilista. Insomma, se ne leggessi una tantum non mi accadrebbe nulla di tragico, vero? Questa di Alan Moore mi ispira perché... beh, è Alan Moore! Sarò pure ignorante in materia, ma lui lo conosco. E poi ho visto il film che fu tratto dal fumetto e no, a dire il vero non mi piacque, ma poteva avere delle potenzialità. Che siano nel fumetto? Che la storia sia stata banalizzata? Insomma, uno sguardo voglio darglielo, poi chissà. Potrei esserne rapita e voler continuare fino alla fine. O potrei stopparmi al primo volume. Ma merita una possibilità.
Se vi dico che invece per La vergine dei sussurri sono stata attratta anzitutto dalla cover piuttosto che da titolo, trama e tutto il resto? Ok, ve lo dico. L'immagine è bellissima, mi piace ed è grazie a quell'immagine che il libro viene inserito in questa lista. Poi chissà...
Ecco qui, finita la lista dei romanzi in uscita la prossima settimana. Il grosso delle novità è previsto per settembre, ma non voglio ancora pensarci. Mi piace quando le novità sono poche e posso pensare di riuscire a prenderle, nel tempo tutte.
Intanto cerco di richiamare al lavoro il cervello e di iniziare a parlarvi delle mie letture estive. Che sono state tante e meravigliose, e mi hanno messo addosso una enorme voglia di libri belli. Da leggere e da far leggere. Ma sarà per il prossimo post.
Buone letture!
I mastini di Dallas
Mi limiterò perciò a parlarvi delle uscite della fine del mese di agosto: non sono tante (o almeno io non ne ho trovate tante come al solito. O meglio, ne avrei trovate tante altre ma si trattava - per me - soprattutto di cavolate di scarso interesse).
Nessun Neri Pozza in vista, nessun Marcos y Marcos all'orizzonte: se siamo in cerca di novità, ad agosto dovremo rivolgerci ad altre case editrici e non ai nostri book-dealer di fiducia.
Il primo libro che ho trovato e mi ha colpita è il primo che presento qui sotto: I mastini di Dallas di Peter Gent. Gent non è nato come scrittore ma come giocatore di football e la storia che racconta è in parte autobiografico. Non parla solo di football ma di tutto ciò che gira intorno a quel mondo. Il libro uscì nel 1973 e ne fu ricavato anche un film. Non sono un'appassionata di sport in generale tanto meno di football in particolare ma mi appassionano molto i romanzi che parlano di chi ha vissuto per lo sport. Il libro di Gent è ufficialmente in wish list.
Tra le prossime uscite non ci saranno le case editrici che ho citato su, ma c'è un romanzo dell'Astoria per cui vado sbandierando il mio amore ormai da tempo. Voliera estiva parla di due sorelle dai caratteri diversi e dai destini opposti. Parla della situazione femminile nella metà del '900. E, cavolo, a me bastano le poche frasi della trama per desiderare di leggerlo. Non dico che lo prenderò immediatamente, perché ci sono altri romanzi Astoria cui darò la precedenza, ma ormai è registrato nella mia mente e nella mia lista.
C'è poi Chi resta deve capire di Cristina Lio. Non avevo mai sentito nominare l'autrice, e mentre mi informo scopro essere una scrittrice al suo esordio. Ma scopro qualcosa di più: la Lio ha vissuto in una comunità d'accoglienza fondata da un gruppo di persone disabili e non (tra cui i suoi genitori) in Calabria. E questa parte della sua biografia la si ritrova nella trama del romanzo. Mi fa venire voglia di storie vere. Anche se difficili, anche se pesanti. Ogni tanto ho bisogno di leggere di dolore e degli schiaffi della realtà.
Ben quattro romanzi li ho inseriti sulla fiducia. Fiducia verso gli autori di cui ho già letto altri romanzi e non voglio perdermi i nuovi.
Di Jonathan Coe ho letto quasi tutti i libri alternando momenti di appassionato amore verso alcuni titoli a estrema indifferenza verso altri. Ma Expo 58 non posso e non voglio perdermelo. Ambientato a Bruxelles (città che adoro), in occasione dell'Exposition Universelle (evento che ha per me del magico), durante la guerra fredda (periodo storico che mi piace ritrovare nei libri o, ancor di più, al cinema): spero sia il Coe che mi ha entusiasmata con La banda dei brocchi, La famiglia Winshaw, La casa del sonno. Tra una settimana lo saprò.
Quanto a Sophie Kinsella, io la adoro. È intelligente, è ironica, sa creare dei libri leggeri e piacevoli senza bisogno di ricorrere alle strategie di mercato per vendere. L'ideale sarebbe leggere un suo romanzo ogni estate: uno all'anno è la dose giusta. E per quest'anno io avrei già dato, perciò il suo nuovo Fermate gli sposi! potrebbe andar bene per l'estate prossima. (Ma chissà, potrei anche aver voglia di fare un'eccezione e di bissare).
Di Paul Torday ho letto un solo romanzo finora, Il destino di Hartlepool Hall: niente di eccezionale ma comunque carino. La mia curiosità maggiore è per Pesca al salmone nello Yemen, di cui tanto si è parlato, ma visto che sta per uscire Una luce nella foresta, ne approfitto per rispolverarlo un po'. Scrittore britannico dotato di ironia e trovate interessanti, continuo a tenerlo d'occhio costantemente, senza però aver capito se sia degno di tanta attenzione o meno. Insomma, se non mi decido a leggere almeno un altro suo romanzo, non potrò mai capirlo.
C'è poi Paola Calvetti, di cui ho apprezzato Olivia ovvero la lista dei sogni possibili. Parlo d'amor con me ha una trama romantica e sognante, un po' come mi sembra essere l'autrice dai suoi post sui vari social network. Cover e storia mi hanno incantata in pochi secondi.
Infine non potevo non segnalare uno stupendo romanzo di Dumas, L'arciere del Reno, pubblicato dalla casa editrice Donzelli che mette sempre tanta cura nella creazione dei suoi volumi. Essendo io fissata con Dickens e Dumas, tra i classici, non posso che essere entusiasta per questa uscita e cominciare a spargere la voce tra parenti e amici affinché me lo regalino alla prima occasione (il prezzo non è dei più amichevoli, è vero, ma non si tratta di un volume qualunque. Se avrete la possibilità di osservarlo in libreria, concorderete con me che siamo di fronte a un Signor Libro. - e no, non l'ho ancora visto materialmente, ma ho visto il lavoro che la Donzelli ha fatto col Cavaliere d'Harmental. Insomma, chapeau.)
Segnalo poi La lega degli straordinari gentlemen, vol.1. Non sono un'appassionata di graphic novel, non ero neanche una simpatizzante. Né so se lo diventerò. Però sto diventando possibilista. Insomma, se ne leggessi una tantum non mi accadrebbe nulla di tragico, vero? Questa di Alan Moore mi ispira perché... beh, è Alan Moore! Sarò pure ignorante in materia, ma lui lo conosco. E poi ho visto il film che fu tratto dal fumetto e no, a dire il vero non mi piacque, ma poteva avere delle potenzialità. Che siano nel fumetto? Che la storia sia stata banalizzata? Insomma, uno sguardo voglio darglielo, poi chissà. Potrei esserne rapita e voler continuare fino alla fine. O potrei stopparmi al primo volume. Ma merita una possibilità.
Se vi dico che invece per La vergine dei sussurri sono stata attratta anzitutto dalla cover piuttosto che da titolo, trama e tutto il resto? Ok, ve lo dico. L'immagine è bellissima, mi piace ed è grazie a quell'immagine che il libro viene inserito in questa lista. Poi chissà...
Ecco qui, finita la lista dei romanzi in uscita la prossima settimana. Il grosso delle novità è previsto per settembre, ma non voglio ancora pensarci. Mi piace quando le novità sono poche e posso pensare di riuscire a prenderle, nel tempo tutte.
Intanto cerco di richiamare al lavoro il cervello e di iniziare a parlarvi delle mie letture estive. Che sono state tante e meravigliose, e mi hanno messo addosso una enorme voglia di libri belli. Da leggere e da far leggere. Ma sarà per il prossimo post.
Buone letture!
I mastini di Dallas
Peter Gent
Phil Elliott ha le «migliori mani di tutta la Nfl», il corpo devastato dai placcaggi e il problema di
riprendersi il posto da titolare nell’attacco dei North Dallas Bulls. Pur di giocare è disposto a convivere
con «paura e dolore», a imbottirsi di analgesici e fabbricarsi protezioni artigianali, più sottili della norma,
in modo da recuperare la velocità che ha perso per via degli infortuni.
Dopotutto il football è la sua vita. Ma il «vero divertimento» va in scena nell’attesa tra una partita e
l’altra, con le groupie e i parassiti che circondano il club, le rivalità tra i giocatori, il braccio di ferro con i
dirigenti, i postumi di un matrimonio fallito, le dosi di speed e mescalina per tirare avanti: un vortice di
autodistruzione da cui Phil sembra poter fuggire solo grazie a Charlotte, una vedova di guerra
incontrata per caso in uno dei deliranti festini della squadra.
Attraversato dalle canzoni di Bob Dylan e dei Rolling Stones e dal soffio libertario della controcultura, I
mastini di Dallas racconta l’altra faccia dello sport, mettendo a nudo le logiche del business milionario
dietro le carriere degli atleti. Nel mondo del football Gent proietta con effetti grotteschi – come fa
DeLillo in End Zone – le paranoie e le distorsioni di quel «complesso tecnomilitare» che era l’America ai
tempi del Vietnam.
Edizioni 66thand2nd. €18,00. 29 agosto
Fermate gli sposi!
Sophie Kinsella
Lottie è stufa di avere lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero con lei. Vuole assolutamente sposarsi. Così, dopo l'ennesima delusione, decide su due piedi che è ora di passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un'isola greca molti anni prima e mai più rivisto. Ben si è appena rifatto vivo e basta una cena per fare riscoccare la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto, ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nell'isola greca che ha visto nascere il loro amore. Ma non tutti la pensano come loro: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito! I due sabotatori partono all'inseguimento dei neosposi, che vanno fermati a tutti i costi. Le conseguenze saranno per tutti disastrosamente comiche.
Edizioni Mondadori. €20,00. 27 agosto
Expo 58
Jonathan Coe
Jonathan Coe
L'Exposition Universelle et Internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al suo culmine. In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della Terra, fervono operazioni d'intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del pub Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un mondo d'intrighi internazionali di cui diventa un'inconsapevole pedina.
Edizioni Feltrinelli. €17,00. 28 agosto
Voliera estiva
Margaret Drabble
Due sorelle: Louise, bellissima e sofisticata; Sarah, spiritosa e intelligente. Il loro rapporto è da anni all’insegna dell’incomunicabilità. Louise sposa a sorpresa Stephen Halifax, ricco scrittore di rara antipatia, e i due scompaiono per mesi in viaggio di nozze. Sarah, laureata a pieni voti a Oxford, decide di trasferirsi a Londra, dove trova un modesto lavoro alla BBC e condivide un appartamento con un’amica. La vita domestica la deprime: lavare i panni, aprire scatolette di cibo non fanno per lei. D’altra parte, “se non peli tu le patate, nessuno lo fa al posto tuo”. Sarah talvolta pensa che il matrimonio potrebbe risolvere tutti i suoi problemi: non dovrebbe più andare da sola alle feste né fare un lavoro noioso nonostante la prestigiosissima laurea. Poi Louise torna, Sarah è invitata a un suo party, e comincia a percepire che il matrimonio della sorella non funziona.
Voliera estiva, scritto nel 1963, è un romanzo brillante e acuto che mostra una società dove finalmente alle donne è concessa la possibilità di un’educazione superiore. Peccato che nessuno abbia pensato cosa fare dopo di queste giovani donne. Neppure Sarah: l’idea di una carriera le pare estranea, l’alternativa classica e ancora in voga, il matrimonio, la attira e la repelle allo stesso tempo; se ci fosse, prenderebbe una scorciatoia. Ma sembra non esserci.
Edizioni Astoria. €17,00. 28 agosto
Chi resta deve capire
Cristina Lio
La protagonista di questa storia è una ragazzina che vive nella Calabria degli anni ‘80, in una comunità d’accoglienza. Protagonista insieme a lei è un’umanità variegata fatta di disabili, tossicodipendenti, preti, obiettori, volontari, che attraverso il suo sguardo ironico e disincantato sono insieme adulti e bambini, forti e fragili. La loro è una quotidianità speciale, a tratti buffa, a tratti dolorosa, piena di domande a cui la bambina, nella sua inconsueta forma di solitudine, non riesce a trovare risposta. Un giorno in comunità arriva Veronica, una giovane tossica con un talento speciale per il disegno e una grande carica vitale. E la bambina si lega intensamente a lei, in un rapporto che la porterà a uscire pian piano dal proprio guscio e a incamminarsi nella vita adulta con un senso nuovo dell’affetto e della perdita. La storia di una vita fuori dal comune che, mettendo il lettore di fronte alle sue responsabilità, costringe ad aprire gli occhi su un’umanità dolente e coraggiosa.
Edizioni E/O. €16,00. 28 agosto
L'arciere del Reno
Alexandre Dumas
«E i quattro arcieri che rimanevano in lizza erano l'oggetto di tutti gli sguardi. Tre di loro avevano già raggiunto la fama per aver disputato e vinto numerosi premi. Del quarto, che era anche il più giovane, tutti si chiedevano quale fosse il nome».
«Sul finire dell’anno 1340, in una fredda ma ancora bella notte d’autunno, un cavaliere percorreva il sentiero che costeggia la riva sinistra del Reno. La luna cominciava a irradiare la sua luce d’argento; e noi approfitteremo di quel furtivo raggio di luce per dare una rapida occhiata al notturno viaggiatore»… L’inquietante sospetto di una falsa paternità e di un matrimonio tradito. La rabbia. La sete di vendetta. È questa la temperie di sentimenti che il conte Ludwig di Godesberg rivela all’amico Karl di Hombourg – il cavaliere in cui si è imbattuto il lettore alle prime righe. A fare le spese delle inquietudini e dei sospetti di Ludwig è il figlio Ottone, che viene rinchiuso in monastero, al pari di sua madre, confinata in un convento. Saranno le acque del Reno a salvare Ottone, che gettandosi da una finestra si darà alla fuga e si unirà a una banda di arcieri. L’abilità con l’arco sarà l’arma del suo riscatto che, di torneo in torneo, in una serie di riti d’iniziazione, lo porterà alla scoperta del coraggio, dell’amore, dell’onore, della lealtà e dell’amicizia. Questo racconto dumasiano degli esordi, scritto nel 1838, inaugura uno dei temi preferiti dal suo autore: quello della vendetta, che toccherà il culmine nel Conte di Montecristo. Anche Ottone, infatti, alla fine getterà la maschera e svelerà la sua nobile identità, celata a lungo sotto un’austera armatura e dietro un leggendario scudo fregiato da un cigno altero. Ma a conquistare il cuore della bella Elena ci aveva già pensato la nobiltà del suo animo, prima che quella dei suoi natali… Una storia che, al susseguirsi di emozioni e colpi di scena, unisce le tinte fosche del romanzo cavalleresco, in cui spiriti maligni e benigni tramano e si scontrano per determinare i destini all’ombra del vecchio castello sul Reno. Alle avventure di Ottone seguono quelle del primo conte di Fiandra, Lyderic, narrate nel secondo racconto dumasiano tradotto in questo volume, scritto nel 1839. Cresciuto in una foresta e allattato da una cerva, il conte Lyderic, spinto dal desiderio di conoscere le sue vere origini, parte per un lungo viaggio che lo condurrà fino in Scozia e in Islanda. Lotte contro i draghi, vendette, duelli, segreti inconfessabili: i migliori ingredienti del romanzo dumasiano, a comporre un intreccio che spinge inesorabilmente il lettore a sognare sul filo delle pagine.
Edizioni Donzelli. €23,00. 28 agosto
Parlo d'amor con me
Paola Calvetti
Paola Calvetti
Unica al mondo nel suo genere, la Casa di Riposo Giuseppe Verdi è considerata l'ultimo capolavoro del Maestro di Busseto, che dedicò a questo progetto gli ultimi due anni della sua vita, prima di morire nel 1901. "Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia vita! Credimi, amico, quella Casa è veramente l'opera mia più bella": così scrive Verdi in una lettera. E così, ancora oggi, tutti a Milano sanno dove si trova Casa Verdi, tra le cui mura austere e accoglienti vivono decine di anziani musicisti, ciascuno con un suo appartamento privato ma riunendosi per le occasioni conviviali, dai pasti ai molti concerti. Bartolomeo, il tenore ultranovantenne, Piera, che muove ancora con grazia le mani sul pianoforte, Kimiko, soprano giapponese, Luisa, la famosa Annina che fece la Traviata insieme alla Callas, e tanti altri... Tra gli ospiti di questa Casa speciale si muove in punta di piedi Ada, la cameriera, che entra in contatto con tutti e si fa raccontare le loro vite incredibili e le loro passioni non sopite. Come la musica, che non teme il tempo, come l'amore, che può (ri)nascere anche tra le pareti di Casa Verdi
Edizioni Mondadori. €10,00. 27 agosto
Una luce nella foresta
Paul Torday
Cover originale |
Norman Stokoe nella sua lunga attività di tranquillo funzionario statale non ha mai preso decisioni affrettate, ha sempre avuto una vita privata molto solitaria e tanto tranquilla quanto gli incarichi che ha ricoperto nel corso della sua carriera. Quando viene promosso responsabile del dipartimento per la sicurezza dell’infanzia, si trasferisce nella regione del Northumberland, restando in attesa che l’ufficio da lui diretto diventi davvero operativo. Nel frattempo viene però coinvolto suo malgrado, da un giornalista che sta per essere licenziato e da una madre sconvolta dal dolore, nel caso di due bambini scomparsi. Da quel momento Norman si troverà ad affrontare qualcosa di assolutamente sconosciuto per lui e sarà testimone di avvenimenti talmente sconvolgenti che non solo gli faranno mettere in discussione il sistema di cui ha fatto parte finora, ma cambieranno per sempre la sua stessa visione della vita.
Edizioni Elliot. €18,50. 28 agosto
La vergine dei sussurri
Carole Martinez
Carole Martinez
Siamo nella Francia del XII secolo, e Esclarmonde scandalizza la nobile società medievale rifiutandosi di pronunciare il "sì" davanti all'altare. Sceglie invece di dire no: agli uomini, a suo padre, alle tradizioni e a un matrimonio forzato. Rinuncia alle nozze con il giovane e bel Lotario, va contro la volontà del padre, signore temuto del castello, e chiede invece il rispetto della sua scelta di reclusione volontaria in una cella murata, dove nella più buia solitudine si voterà a Dio. Quella che appare come la morte per una ragazzina di quindici anni si trasforma invece in un ritorno alla vita. La sua cella infatti è presto meta di pellegrinaggio per centinaia di fedeli che vanno da lei per lasciarle un messaggio, un sussurro, e riceverne in cambio conforto e salvezza. Quel luogo di reclusione diventa allora per Esclarmonde un crocevia che unisce il suo destino a quello del mondo, la realtà dei vivi con il luogo dei morti, e trasforma l'immobilità in un viaggio interiore senza confini. Profetessa di anime, abitata da ciò che sente e da ciò che vede con gli occhi dello spirito, Esclarmonde sembra l'incarnazione di un miracolo. E del miracoloso ha anche la nascita, in quella cella murata, di suo figlio...
Edizioni Mondadori. €12,00. 27 agosto
La lega degli straordinari gentlemen: vol.1
Alan Moore, Kevin O'Neill
Londra, 1898. L'età vittoriana è prossima alla sua conclusione e il ventesimo secolo si avvicina. E' un tempo di grandi cambiamenti e un'epoca di ristagno, un periodo di casto ordine e di ignobile caos. E' un'era alla quale servono campioni. Allan Quatermain, il Capitano Nemo, Hawley Griffin, il Dr. Henry Jekyll, Mr Edward Hyde e Mina Murray sono questi campioni e insieme costituiscono la Lega degli straordinari gentlemen. Un romanzo grafico spettacolare dall'autore di "V for vendetta" e "From hell". Da questo fumetto è stato tratto il film della 20th Century Fox con Sean Connery.
Edizioni Bao publishing. €19,00. 29 agosto
Quante novità interessanti! Per ora vanno dritte nella mia wishlist "Chi resta deve capire" e "Una luce nella foresta".
RispondiEliminaEh, io mi sa che in wish li metto tutti. Poi devo capire chi va dritto nella mia libreria :D
EliminaEh, come ti capisco! Anche io vorrei essere ancora in vacanza :)
RispondiEliminaDetto questo, sono contenta che la Bao stia pubblicando il fumetto di Moore e O'Neill perché mi ha sempre incuriosita - e tranquilla, una graphic novel ogni tanto non fa male, anzi! ;) Scherzi a parte, a me piacciono molto, quindi mi fa piacere che tu voglia provarle!
Io proprio non riesco a immergermi nel mondo di disegni e nuvolette. Un tempo leggevo manga (non troppi) ma poi anche quelli hanno cominciato a non soddisfarmi più.
EliminaIn ogni caso, diamo una chance a sta graphic novel e vediamo!
Il nuovo di Coe è da non perdere!
RispondiEliminaVero! mi sa che me lo sogno pure stanotte tanto che lo voglio!
EliminaTanti libri interessanti, ma sono senza parole per il prezzo di quello della Kinsella :(
RispondiEliminaTanto le edizioni economiche dei libri della kinsella non tardano mai ad arrivare. Non ho nessunissima fretta, perché come dicevo, ne ho letto uno proprio a luglio. Insomma ho preso la mia dose di kinsella per quest'anno. Posso aspettare ;)
Elimina:-)
RispondiEliminaPaola
;)
EliminaCiao! Io quello della Kinsella l'ho letto in versione originale a giugno, e come sempre mi rotolavo dal ridere sulla spiaggia... vale tutti i 20 euro secondo me, l'ho comprerò anche in italiano per essere sicura di non essermi persa niente ;-)
RispondiEliminaIo ho una sorta di "credo" per cui non voglio spendere più di 13/14€ per un libro a meno che non sia un qualcosa di pregiato. 20€ è quasi improponibile. Perciò aspetto sconti, edizioni economiche, scambi o magari il metà prezzo sul libraccio. Prima o poi lo prenderò ;)
EliminaLa vergine dei sussurri subito fra i miei libri. Oddio quanto mi piace sia la copertina che la trama!
RispondiEliminaL'ho visto in libreria, ed è così carino! mi piace ancora di più perché non è cartonato e insomma... esteticamente è perfetto.
Eliminae comunque: che piacere risentirti!!