domenica 13 aprile 2014

Vuoi vedere i miei libri nuovi - per nuovi si intende di mia nuova acquisizione ma possono essere anche usati anzi lo sono tutti?

Buon pomeriggio!
Se fossi una blogger alla moda questo post ora si chiamerebbe In my mailbox - che i titoli in inglese per le rubriche in italiano fan sempre figo; se fossi una blogger alla moda ma che vuol mantenere l'originalità questo post avrebbe un titolone che non dovrebbe richiamare in alcun modo le parole in my mailbox (però sposarne la sostanza, eh) ma pur sempre in inglese (che sennò poi dove va a finire la figaggine?) ma sono solo io che scrivo e voi, se ci siete, che leggete.
E se ora ci fossimo incontrati dal vivo vi avrei detto - in italiano, e per i pochi eletti, magari in napoletano - volete vedere i libri che ho comprato?
E da qui nasce una non rubrica, perché non ha cadenza e forse alla fine di questo post morirà pure, che chiamerò come mai nessuno ha fatto prima d'ora: Vuoi vedere i miei libri nuovi - per nuovi si intende di nuova acquisizione ma possono essere anche usati anzi lo sono tutti??? 
1,2,3 via alla rubrica!
(P.S. sì, lo so, sono diventata una maniaca del p.s. Allora: non metterò trama né dati particolari: son libri usati, anche la presentazione che ne faccio si adegua al loro stato :) Se però cliccate sui titoli verrete rimandati direttamente alle pagine delle rispettive case editrici, se sono libri ancora esistenti in commercio o alle schede corrispondenti in aNobii - sempre che aNobii non decida di crollare proprio ora).



La gang dei sogni, di Luca Di Fulvio
La ragazza che toccava il cielo, di Luca Di Fulvio
Perché li ho presi: colpevoli sono gli Youbookers. Dopo aver casualmente ascoltato la loro intervista all'autore - un autore a me sconosciuto, all'epoca - ho deciso che avrei dovuto leggere La gang dei sogni. E ho pure iniziato a leggerlo, ma il libro era in formato digitale e a un certo punto ho sentito il bisogno della carta. Bisogno che non poteva essere soddisfatto, visto che il romanzo è ormai fuori catalogo. (Ah, se poi a qualcuno venisse la voglia ed è più paziente di me, pare che questa estate uscirà l'edizione economica).
Dove li ho presi: Miracolosamente San Libraccio un giorno ha deciso di inserirne una e una sola copia de La gang dei sogni a metà prezzo e ha deciso di non farla sparire dal mio carrello. La ragazza che toccava il cielo pure era a metà prezzo, e quindi via, diamogli questa doppia occasione a sto scrittore.
In che condizioni sono: entrambi come nuovi. Grazie, precedenti lettori, per non averli rovinati! o per esservene liberati senza neanche averli sfogliati!

Il ventre di Parigi, di Émile Zola
Un tenebroso affare, di Honoré de Balzac
Perché li ho presi: Ad essere sincera, li ho presi principalmente per due ragioni: per il prezzo e perché sono classici. La mia filosofia di vita è: per i classici ne vale sempre la pena. Se poi costano 1€, non c'è manco bisogno di fermarsi a riflettere. Però sono edizioni Newton Compton... se le traduzioni si riveleranno il male assoluto, se i refusi brinderanno alla salute dei miei nervi una pagina sì e l'altra pure, allora li prenderò e farò fare loro una brutta magica sparizione. O li regalerò a qualche lettore che mi sta antipatico (perciò, se un giorno di questi vi proponessi di regalarvi questi libri...)
Ulteriore motivazione all'acquisto di questi due romanzi: si tratta di Zola e Balzac. Del primo ho letto Al paradiso delle signore (dopo essermi ovviamente innamorata della meravigliosa serie tv The paradise ed esserne rimasta troppo presto orfana) ma con tutta la vasta produzione letteraria di Zola non posso certo fermarmi solo a quella lettura. Perciò ho accolto Il ventre di Parigi (e non solo, ma lo vedrete più giù). Di Balzac ho letto Eugenie Grandet e Papà Goriot, letture obbligatorie quando ero al liceo. Ne ho un vago ricordo, purtroppo, perciò prima o poi rileggerò quelli e li affiancherò a questo titolo, non certo tra i più famosi. Ma anche Balzac ha una produzione letteraria infinita e io mi sento sempre troppo ignorante nei confronti di questi autori. Devo assolutamente se non mettermi in pari, almeno iniziare ad accorciare le distanze tra la mia ignoranza e i loro romanzi. 
Dove li ho presi: nell'unico negozietto di libri usati della mia città, Ricordi Perduti o chiamato semplicemente "da Willy" dagli affezionati del luogo.
In che condizioni sono: ottime, per essere edizioni ormai fuori catalogo da una quindicina d'anni. Non finirò mai di stupirmi per come la gente non maltratti i libri. (O forse per come non si degni di aprirli neanche per curiosità?)

Il richiamo del cuculo, di Robert Gailbrath aka J.K. Rowling
Perché l'ho preso: Questo libro non ha bisogno di molte chiacchiere o presentazioni. Amo la Rowling, anni fa amai Harry Potter, qualche mese fa ho amato Il seggio vacante... amerò Il richiamo del cuculo? Insomma quando c'è la Rowling prendo il verbo amare e lo coniugo. Non m'interessa leggere i suoi libri appena escono, anzi. Mi piace aspettare che le chiacchiere passino e l'entusiasmo si spenga... poi aspettare ancora di sentire un senso di mancanza. Insomma quel momento giusto di cui tanto si parla, che quando lo sento dire agli altri faccio la scettica e la dubbiosa ma poi lo so che a me succede proprio così, e insomma.
Dove l'ho preso: Era il momento giusto di comprare Il richiamo del cuculo perché il sito del Libraccio lo aveva a metà prezzo. Poi verrà il suo momento per essere letto, magari a ridosso dell'uscita del prossimo. Vi farò sapere.
In che condizioni è: praticamente nuovo, che ve lo dico a ffà.

L'urlo e il furore, di William Faulkner
Perché l'ho preso: Perché io sono facilmente influenzabile. La versione della storia - della mia storia con questo libro - che dovrei ufficialmente diffondere potrebbe essere la banale: ne ho sempre sentito parlare, l'autore ha vinto il nobel, non ho mai letto niente di suo e bla bla bla.
La versione reale invece è tristemente questa: guardavo una serie tv - stendiamo un velo su quante e quali serie tv io segua - e una delle protagoniste aveva scritto in passato un tema - un saggio o qualcosa del genere - sui personaggi de L'urlo e il furore. Vengono letti stralci di quel tema, i personaggi del telefilm si soffermano a parlare del romanzo e bum, lo voglio.
Dove l'ho preso: Non pensavo di trovarmelo in breve tempo a portata di mano e di tasche. Solito negozietto da Willy, a 2,50€. Poi vi faccio sapere, che se è bello ci faccio un tema pure io, ne parliamo insieme, qualcuno ci sente parlarne e bum, di nuovo...
In che condizioni è: ma anche questo è come nuovo, diamine. Non ci sono più i libri usati di una volta.

Come un respiro interrotto, di Fabio Stassi
Perché l'ho preso:  Perché è proprio bello da vedere, e pure da toccare. E deve essere bello pure da leggere perché sennò mi arrabbio e ci rimango male. Perciò chiunque l'abbia letto e non gradito si astenga dal comunicarmelo. Voglio vivere nell'illusione della sua sconfinata bellezza finché non avrò deciso di leggerlo.
Questo è proprio uno dei nuovi acquisti di cui vado più fiera. (E comunque non l'avrei mai preso se poco tempo fa non avessi letto L'ultimo ballo di Charlot).
Dove l'ho preso: su quel gran sito del Libraccio. Sono stata a un passo dal prendere anche un altro suo libro, ma quel maledetto omuncolo che dirige i carrelli del libraccio me l'ha cancellato all'ultimo momento e mi ha fregata. Quel gran sito a volte è un maledetto sito. Ovviamente, a metà prezzo - non il sito ma il libro, eh.
In che condizioni è: ovviamente, come nuovo.

Terrestre, di Jean-Claude Mourlevat
La psichiatra, di Wulf Dorn
Perché li ho presi: Diciamo che questi due romanzi non erano sicuramente delle priorità, anzi. Terrestre di Mourlevat è uno young adult. E sì, lo so, ormai la mia è quasi una guerra contro la ciofeca degli ya, perciò perché me lo sono andato a cercare? Per una di quelle motivazioni assolutamente inutili: perché l'ha scritto un francese. Finora credo che la totalità di romanzi di questo genere che mi sono ritrovata a leggere siano stati di provenienza americana (e ormai son tutte fotocopie) o italiana (stendiamo lenzuola pietose). Vediamo un po' un francese cosa è capace di creare, vediamo se ne farà una pallida imitazione dei colleghi di oltreoceano (e quindi di quelli d'oltralpe che imitano quelli d'oltreoceano) o se sarà capace di raccontare una storia nuova e, magari, necessaria. Perché alla fine di ogni ya mi ritrovo a pensare che no, non se ne sentiva la necessità di quel romanzo. Chissà che Mourlevat non mi metta a tacere. (Volete sapere se ci credo a quel che ho appena detto? No, non ci credo). 
La psichiatra non mi aveva mai attirata più di tanto, l'ho sempre trovato uno di quei libri snack: li leggi quando hai un languorino di qualcosa di saporito, ma poi dopo averlo letto non ti resta quasi niente (come dopo aver mangiato uno snack, soprattutto se al cioccolato: come se non avessi mangiato a nulla. A che serve? solo ai sensi di colpa). E anche qui la domanda: allora perché l'ho preso? Perché una mia amica mi ha mandato un whatsapp dicendomi: l'hai letto La psichiatra? Devi, te lo consiglio. E questa amica non mi ha mai consigliato libri, perciò ho apprezzato la cosa e mi sono ripromessa di prenderlo (e leggerlo) alla prima occasione.
Dove l'ho preso: tramite scambio con altre ragazze, liberandomi di libri per me davvero brutti.
In che condizioni sono: Lode agli scambi: anche qui i libri sono come nuovi!

Kiss kiss, di Roald Dahl
Le ragazze di Sanfrediano, di Vasco Pratolini
Il compleanno dell'iguana, di Silvia Ballestra
Perché li ho presi: qui la motivazione più vera è quella economica, il prezzo. A solo 1€ per libro non potevo dire di no. Ma se fosse stata l'unica motivazione, avrei dovuto riempire buste di libri, vista la quantità di libri a quel prezzo, perciò dai, lasciatemi spiegare. Per quel che riguarda Kiss Kiss di Dahl, con quella cover inquietante, l'ho preso perché di lui ho letto troppo poco (quando ero piccola io evidentemente non andava di moda: non mi è mai capitato un suo romanzo tra le mani, ho recuperato solo in età adulta). Si tratta di una raccolta di racconti, forse inquietanti come la cover.
Le ragazze di Sanfrediano di Pratolini l'ho preso perché conosco l'autore solo di nome, perciò diamogli un'occasione per diventare conoscenza di fatto.
Il compleanno dell'iguana di Silvia Ballestra sarebbe passato del tutto inosservato - soprattutto per la mostruosa copertina, aggravata dall'impossibilità di toglierci quell'adesivaccio senza distruggere il tutto, ma ci riuscirò - se non fosse stato che mio fratello mesi fa mi disse: NON HAI MAI LETTO SILVIA BALLESTRA?? (e sì, il maiuscolo è necessario se voglio far capire il tono usato). 
Insomma, no, non ho mai letto Silvia Ballestra, e non ci scommetterei ma se non sbaglio il fratello mi chiedeva proprio se avessi letto questo libro. Ok Silvia: Sei breve, costi 1€, vieni anche tu a giocare con me.
Dove li ho presi: a Napoli, a Porta Nolana, per chi conosce la zona. Per chi non la conosce, pazienza. Si fanno affari!
In che condizioni sono: attenzione attenzione! qui ci troviamo di fronte a veri libri usati. Sarà che sono davvero vecchietti? Il libro di Dahl è datato 1981 e quello di Pratolini 1966. Quello della Ballestra, invece, è ancora giovanissimo: 2001. E infatti è l'unico che probabilmente non è stato mai aperto e sarebbe come nuovo se le pagine non fossero ingiallite (probabilmente anche a causa del soggiorno su bancarelle esposte quotidianamente al sole di Napoli. Ho libri abbronzati, io).

Camere separate, Pier Vittorio Tondelli
Altri libertini, Pier Vittorio Tondelli
Perché li ho presi: Se davvero state leggendo quel che sto scrivendo, allora sapete cosa mi ha detto mio fratello riguardo alla Ballestra. Prendete la stessa frase, al posto del nome della scrittrice metteteci Tondelli e fate conto che quella frase io la stia urlando a me stessa. Cavolo no, non ho mai letto Tondelli! Ho scelto questi due titoli tra quattro presenti, ma non ho voluto prenderli tutti perché se poi al primo che leggo scopro, che so, di non sopportarlo? Di odiarlo?
Voi lo sopportate? oppure anche voi NON AVETE MAI LETTO PIER VITTORIO TONDELLI???
Dove li ho presi: da Willy, come sopra. A 2,50€ l'uno
In che condizioni sono: giusto un po' abbronzati ma decenti. Insomma non brillanti come i precedenti.

Libri e amori a Los Angeles di Jennifer Kaufman
I terribili segreti di Maxwell Sim, di Jonathan Coe
(Per questi due libri devo chiedere scusa per la fantasia della foto: l'esaltazione del momento mi ha portato a disporre i libri ovunque e fotografarli. Mai foto furono più penose.)
Perché li ho presi: Grande interrogativo. Di questi non sono soddisfattissima. Mi spiego meglio. Di Coe lo sarei, eccome se lo sarei, io sono una Coe-reader della prima ora. Ma questo libro ha un enorme difetto che vi spiegherò nel "dove li ho presi", difetto che mi fa arrabbiare e passare la voglia di leggerlo. Però lo volevo, io devo avere tutti i Coe, è una regola.
Quanto a Libri e amori a Los Angeles sento che con una probabilità che sfiora il 99,99 percento sarà un libro di cui mi pentirò. Uno di quelli che la cara Nereia di Librangolo Acuto renderebbe protagonisti di Francamente me ne infischio (se vuoi, dopo essermene infischiata io, poi te lo passo). Sì, mi sembra uno di quelli che vuole fregare il lettore mettendo un libro in copertina e nel titolo. Lo so, fin troppo facile. Ma a 3€ che vuoi? Lo prendo e se mi fregherà, pazienza. Gli ho dato io l'ok.
Dove li ho presi: Libri e amori ecc l'ho preso a Napoli, sulla bancarella degli incellophanati. Coe l'ho ricevuto tramite uno scambio. Maledetto. Ribadisco, io leggo tutti i Coe. Però li leggo rigorosamente in edizione Feltrinelli. E invece questo è in una stramaledetta edizione Mondolibri. E mi scusassero gli abbonati Mondolibri e chi crede in quel sistema: io odio le loro edizioni. Questo l'ho preso in scambio e la tipa aveva caricato la cover Feltrinelli nella scheda. Delusione a mille, avrei voluto fare la tipa a pezzettini ma poi mi sono scocciata. Per ora mi tengo questa maledetta edizione, ma non finisce qui!
In che condizioni sono: Libri e amori ha resisito al tempo grazie al cellophane, non dimostra la sua età. Coe è mondolibri, e ho detto tutto e pure troppo.

La piccola automobile bianca, di Dan Rhodes
Vita immensa, John Williams
Blue Nights, Joan Didion
Perché li ho presi (e anche: perché li ho fotografati insieme?): cosa hanno in comune questi tre autori? Qualsiasi lettore al mondo potrà affermare con certezza che non hanno assolutamente nulla in comune. Io invece ho la risposta alla domanda: di ognuno di questi autori voglio leggere almeno due romanzi e non ne ho ancora letto nessuno. Il bello è che i titoli che ho trovato non erano quelli che avrei desiderato, ma non ho badato a questi dettagli. Quando me li sono ritrovati tutti lì, a un prezzo più che abbordabile, ho pensato che potevo mettere fine a questa loro "comunanza". E mentre cerco i link da applicare ai titoli, scopro insieme a voi due cose: che uno di questi libri non esiste e che io sono una cretina.
Non ci sono tracce di Vita immensa nel web... Tutta colpa di quel maledetto cellophane. Tolto quello, sto scoprendo che in realtà il libro è una bozza non corretta per la stampa. E fin qui, ok. Ma, cosa odiosa ,scopro che in realtà il titolo originale del libro è Butcher's crossing. E indovinate un po? Butcher's crossing io ce l'ho già, evidentemente quando la Fazi l'ha trasferito da bozza a libro ha ben pensato di cambiare copertina e titolo. Ma non vi pare un'ingiustizia? (il libro finisce in scambio, hai visto mai che a qualcuno interessi...)
Ho perso troppo tempo per questa notizia togliendo spazio alla Didion e a Dan Rhodes: mi scusino gli autori, voglio amarli e spero di farlo presto!
Dove li ho presi: Porta Nolana a Napoli. 3€ l'uno.
In che condizioni sono: Solo Rhodes è un po' ammaccatello, gli altri sono perfetti (anche quel maledetto di Vita immensa, sgrunt).

Inganno, di Philip Roth 
Perché l'ho preso: Roth è Roth, servono altre motivazioni? Prima o poi prenderò tutta la sua bibliografia.
Dove l'ho preso: tramite scambio, santissimi scambi!
In che condizioni è: perfetto, tenuto benissimo, grazie ancora lettrice che scambia!


Nanà, di Émile Zola
Tenera è la notte, Francis Scott Fitzgerald
Perché li ho presi: perché sono classici, perciò mi appello alla teoria espressa nella prima foto. E quanto a Zola, valgono le stesse considerazioni. E poi questo è Nanà: prima o poi devo leggerlo anch'io! Quanto a Tenera è la notte, io mi incanto quando leggo Francis Scott Fitzgerald. (Prossimo obiettivo: Belli e dannati).
Ah, li ho presi anche perché era l'ultimo giorno del 25% sugli Oscar Mondadori e non avevo ancora onorato quello sconto!
Dove li ho presi: udite udite, in libreria!
In che condizioni sono: Perfetti sotto ogni punto di vista.

Come funzionano i romanzi, James Wood
I cento libri che rendono più ricca la nostra vita, Piero Dorfles
Perché li ho presi: Quello di James Wood lo volevo da così tanto tempo che quando l'ho trovato non ricordavo più dov'è che l'avevo sentito nominare, chi me ne aveva parlato e roba simile. Perciò l'ho preso sulla scia dell'euforia di averlo trovato. Quello di Piero Dorfles mi sembrava uno di quei libri, che se avesse avuto facoltà di scelta, sarebbe uscito dalla libreria sbattendo le porte e urlando: addio, io vado a casa di Sonia! Insomma, il libro fatto apposta per me
Dove li ho presi: devo ringraziare il solito santo (san libraccio, ovvio) se ho recuperato James Wood, a metà prezzo. Mentre per Dorfles non l'ho preso da nessuna parte, mi è stato picevolmente e inaspettatamente regalato :)
In che condizioni sono: felici di essere con me




Ho finito. Davvero.





35 commenti:

  1. Ma cara, quanti bei libri usati! Adesso, io vorrei tanto leggere qualcosa di Di Fulvio solo che ha un grosso problema: è italiano. E io e la letteratura italiana non andiamo d'accordo. Ma sono sempre aperta, tant'è che gli scrittori italiani li compro sempre (poi magari passano secoli prima che li legga)... E quindi aspetto l'edizione tascabile e vediamo che succede.
    Per quanto riguarda Coe, se vuoi, ho quel libro NUOVO ma usato (comprato al Libraccio fisico) proprio dell'edizione che cerchi. Quindi, insomma, a me non me ne frega una cippalippa dell'edizione, se ti va ce lo scambiamo a Torino :D
    E, in ultimo... Ma, dico, potevo farmi scappare Libri e amori? Ovviamente NO e ce l'ho, così potrò infischiarmene grandemente xD Però infischiamocene insieme, perché è più bello ^^

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    1. Io con gli italiani avevo un po' di problemi fino all'anno scorso. Poi Federica de La Fede librovora fa quella sfida Io leggo italiano, sfida cui avrei voluto partecipare e diciamo che l'ho fatto ma senza partecipare, perché poi non ci capivo niente. Insomma mi sono impegnata e ho cominciato a scoprire st'italiani... oh ma ce ne sono di bravi bravissimi! Quanto a Coe sono un po' scema è? ma a me sta mondolibri mi sta proprio sul grrrrrrrrrr, quanto mi ci sta! vabbè, poi ci pensiamo
      Bene, sapevo che era il libro giusto, c'è proprio da infischiarsene insieme, decisamente!

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    2. Ahahah ma come l'ho fatto senza partecipare? Ahaha mitica xD

      Guarda, quasi quasi lo leggerò il prima possibile il libro di cui me ne infischerò, così potrai commentare anche tu acidamente la mia recensione ^^

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  2. IO. ODIO. BLOGGER.
    Avevo scritto un signor commento, ma clicco "pubblica" e ritorno alla pagina iniziale. La vita è ingiusta. Che avevo scritto?
    Ah, sì. Dicevo che - come sai - odio i titoli delle rubriche in inglese e che apprezzerei ancora di più quattro chiacchiere in napoletano. Non ti ci vedo proprio a parlare con l'accento dei miei nonni. Quando in chat te ne esci con qualche esclamazione, mi fai troppo ridere. Che poi io lo parlo e lo capisco bene - i miei genitori sono di lì, mio fratello è praticamente nato sotto il Matese... Solo io sono nato a Palermo non so come. Black Sheep.
    Sui libri... Mi piacciono tutti e, soprattutto, mi piace vederli tutti tutti insieme. Ho letto, dei tuoi, quello della Rowling e La Psichiatra: il primo mi ha fatto avvicinare magnificamente a un tipo di giallo che non mi piace (io sono più per il thriller brutto, sanguinoso e cattivo!); il secondo ha uno stile secco, gelido, semplicissimo, ma all'epoca mi aveva entusiasmato assai. Volevo studiare psichiatria, lì per lì.

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    1. Quando capita anche a me sta cosa dei commenti, che scrivo scrivo scrivo e poi niente, mi viene una rabbia che lascio tutto lì e addio, non dirò più nulla, per dispetto a blogger o chi per lui!
      Ma non sapevo di queste tue origini mescolate tra napoletano e siciliano, bravo Mik, così si fa! (o meglio accussì s fà)

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  3. Che bel bottino:) tutti libri bellissimi. I classici sono "letture senza tempo" che io adoro incondizionatamente. Le tue edizioni sono uguali alle mie. "Il richiamo del cuculo" è un libro che ho letto recentemente: mi piacciono le indagini deduttive e i detective con mille problemi! Anche "La psichiatra" è un'ottima lettura: lineare, ben scritto con un finale niente male:) Non mi rimane che augurarti buona lettura.

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    1. Che bello sentire che i libri scelti sono belli :)
      Le "letture senza tempo" sono le mie preferite, anche se devo ammettere che trovo sempre poco tempo per loro... sono una scema!

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  4. Ma quanti libri ^^ cavolo! Ne hai per un po' XD

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    1. Eh sì, non me ne sono resa conto fossero così tanti. Ma tanto non bastano mai, si sa!

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  5. Anche io ho la tua stessa avversione per i Mondolibri e anche a me è capitato più volte di riceverli tramite scambio pensando che fossero altre edizioni. Puntualmente li ho rimessi in vendita/scambio senza leggerli perché per partito preso non li voglio avere in libreria.
    E' bellissimo comprare libri usati, ho letto tutto il post con piacere, e anche io adduco la stessa motivazione quando prendo dei classici: i classici voglio leggerli perché sono classici e ne vale sempre la pena :-)
    L'unico libro che ho letto tra questi è "La psichiatra" mi è piaciuto abbastanza anche se il finale mi è sembrato poco credibile... poi mi farai sapere...

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    1. Ecco, uniamoci nell'odio verso Mondolibri!
      Ormai quando scambio la domanda è d'obbligo: mi dici che edizione è? E se mi dimentico una volta, bam e resto fregata!
      Io per i thriller ho sempre una specie di titubanza: o devono essere assolutamente perfetti o boh, mi sembrano sempre troppo banali. Appena lo leggo vengo a riferirti ;)

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  6. 1. Titolo meraviglioso xD
    2. DAN RHODES. OMMIODDIO DAN RHODES. Perché non ne sapevo niente? Lo voglio. Lo voglio. LO VOGLIO.
    3. Oh, anche altri libri belli *__*
    Porta Nolana è quella vicino a Piazza Dante?
    Invidia suprema, qui non ci sono librerie dell'usato T^T

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    1. 1. Grazie :D
      2. Sarà un libro sconosciuto ai più? magari il suo più brutto? probabile! ti dirò
      3. eh sì *_*
      No, quella in realtà è Port'alba, e se mi reco là è la fine, lo so. Meglio tenermene lontana per il momento.
      Porta nolana è vicino piazza garibaldi, e ha giusto una libreriucola con taaaaaaaaaanti libri usati, esposti alla luce del sole :)

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  7. Finalmente riesco a commentare!
    Primo, che vuol dire che non capivi le regole della mia sfida di lettura?? Erano facilissime! Dovevi semplicemente... Bo, non so, troppo complicate :D
    Voglio anch'io leggere quelli di Di Fulvio! Mi batti in quanto a perseveranza, avrei sicuramente tentato di soffiarteli se avessi visto La gang dei sogni sul Libraccio :P
    pazienza, aspetterò l'usato dell'edizione economica.
    I classici che hai preso mi mancano tutti, non vado forte in questo, mi spavento facilmente e probabilmente così mi perdo dei romanzi che amerei molto.
    La Rowling è immancabile, pensavo giusto ieri che non vedo l'ora esca il prossimo!!
    E non vedo l'ora di aver bisogno che tu mi indichi quel posto a Napoli in cui fare affari libreschi... Ferie venite a me!!
    Ciau ^^

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    1. Ma infatti la sfida era semplice ma non capisvo mai dove dovevo ricapitolare cosa... insomma mi son detta: vabbè, l'importante è la sfida con me stessa, inizio a leggere italiano e così è stato (ed è nato l'amore per Fabio Bartolomei *_*)
      Guarda, La gang dei sogni mi ha fatto penare, secondo me è stata sul libraccio a metà prezzo per una sola frazione di secondo e l'ho beccata io, infatti subito averla messa in ordine non c'era più ed ero sicura me l'avrebbero tolta e invece...
      Dai, ferie ferie andate a lei!!!

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  8. Bellissimi acquisti! Zola è tra i miei preferiti e sono sicura che Nanà non ti deluderà; magari quando uscirà l'edizione economica prenderò anche io la Gang dei sogni di cui ho sentito parlare benissimo. Buone letture!

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    1. Di Zola vorrei leggere tutto... ma quanto ha scritto? Ma quanto scrivevano sti benedetti classici? Riuscirò mai a leggere tutto di tutto?? aaaaaaaaa
      Spero davvero che l'economica esca presto, perché da quel che ho letto, merita tantissimo :)

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    2. Probabilmente leggere tutti i classici è impossibile, ma dobbiamo assolutamente godercene il maggior numero possibile!

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  9. Quanti bellissimi libri! Effettivamente si sono in condizioni perfette! Il richiamo del cuculo l'ho letto e mi è piaciuto, seppure forse mi aspettassi un po' di più. Ma la Rowling è la Rowling...e la sua scrittura esperta.

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    1. È vero che a me piacciono anche i libri vecchiotti, consumati, quelli che se ne cadono a pezzi... mi piacciono, li sento vissuti e pure che non sono stati vissuti da me, fa niente, mi affascinano comunque. Però ovviamente quelli nuovi e ancora intatti sono la felicità! Eh sì, la Rowling è la Rowling :)

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  10. I libri abbronzati xD

    Ehm, torno seria. Per i classici faccio il tuo stesso ragionamento: vale sempre la pena averli in libreria!
    Per il resto, il giallo della Rowling/Galbraith lo leggerò anche io, con molta calma - come te (di nuovo) preferisco dare tempo al tempo.
    E il libro di Dorfles mi sta chiamando *_*

    Non ho letto nessuno dei libri che hai comprato, quindi posso solo augurarti che siano tutte buone letture (tranne il libro "Francamente me ne infischio", chiaro :P)

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    1. Quello di Dorfles vorrei prenderlo e bermelo d'un sorso, poi mi dico che voglio prima riprendere La gang dei sogni, interrotta mesi fa, poi tutti parlano di Come un respiro interrotto e basta, diamogli la precedenza, poi L'urlo e il furore penso sia arrivato il suo momento, poi ufff
      Ora li chiudo in uno scatolo e non li leggo, lascio fuori solo Libri e amori a Los angeles, chiaro :P

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  11. Ammazza, che bel bottino!
    Anche a me incuriosisce Come respiro interrotto. Ma è una lettura che avverrà chissà quando.

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    1. Li riconto e mi stupisco di non essermi accorta che fossero così tanti... sarà che non li ho presi tutti in una volta.
      Di Come un respiro interrotto ne parlano troppo bene tutti, mannaggia, le mie aspettative si alzano sempre più!

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  12. Ma che bel blog! Complimenti.
    Giungo qui per puro caso e mi imbatto nel post che mi cambia la giornata (la serata, ormai...). Mi sa che passerò un bel po' di tempo a leggermelo, stasera (il blog, intendo).
    Ho letto alcuni dei libri che hai preso (Dahl, Tondelli, Zola...), ma soffro comunque d'invidia per quelli che non ho (letto). Ma soprattutto: credo di vivere in una città (Torino) in cui comprare libri usati a UN EURO è impossibile! Da qui, altra invidia... ma sempre benevolissima, neh!
    Rifaccio i complimenti e torno a leggerti, ché il tuo stile mi piace e mi rallegra e sono curioso di scoprire cosa mi aspetta nel resto del blog!
    Un saluto da Torino!

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    1. Ma benvenuto!
      Ma sai che invece io invidio i torinesi, che hanno a portata tutte quelle librerie? Libraccio, poi quel capannone che, cavolo non ricordo bene la zona ma forse presso piazza solferino? che vende tutti i libri usati, e poi su via Po tutti quei libri usati e lì pure c'è una bella libreria dove li vendono tutti scontati. Ok, non saranno a 1€ ma c'è un mondo intero di occasioni che non abbiamo qua.
      Insomma, ricambio la tua invidia così siamo pari :D

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  13. Non FARAI la blogger alla moda, ma SEI una blogger alla moda. Mi dispiace, ma tant'è e credo non ci sia alcunché di male.

    Quanto a Libri e amori a Los Angeles è stato scritto a 4 mani ed è evidente. Parte come un libro non troppo impegnato, ma che può comunque offrire degli interessanti spunti di riflessione, poi decide di diventare un po' più serio e finisce per suonare stonato. Per lo meno io ci ho visto questo. Libro rischioso...

    Un tenebroso affare di Balzac è un Balzac insolito... infatti non sono ancora riuscita a prenderlo in mano per bene e leggerlo (e lo posseggo da più di 10 anni... non so se mi spiego?)

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    1. Io non mi sento tanto alla moda (ma non solo nell'essere blogger, un po' in tutto) perciò il fatto che tu me lo dica... boh, mi fa sentire strana!
      Per Libri e amori non so quando mi deciderò a leggerlo: è uno di quei libri che ho preso sull'ispirazione del momento ma che non ho proprio voglia di leggere, per ora. quindi lo rinvio a chissà quanto.
      E Balzac, bé, ci provo... magari tra 10 anch'io!

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  14. Come un respiro interrotto è assolutamente superlativo.
    Avevo provato anche a segnartelo emergendo dalle tenebre, ma tu sei stata più veloce ed è come se mi avessi letto nel pensiero. Un grandissimo abbraccio e continua così come sei.

    Morganna The Hungry Wolf :-)

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    1. Inanna! ma lo sai che infatti mi è arrivata quella mail ma non avevo capito e poi ho capito, sono andata a riguardarla e ho trovato il tuo nome...
      Lo sai che mi manchi, vero?
      Un abbraccio fortissimo!

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  15. Quanti libri!
    Il richiamo del cuculo l'ho letto e recensito.
    Degli altri mi ispirano in molti, soprattutto "La ragazza che toccava il cielo"

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    1. A me ispirano tutti, una bella sfida capire quali leggere prima :D

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  16. Anche io ho li un libro di Balzac preso con la tua stessa filosofia :P ma ahimè ultimamente i classici rimangono li soli soletti in libreria! un sacco di acquisti SOnia!!!!WOW!!!!un bacio

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    1. Vero, anche io li faccio rimanere lì silenziosi e in attesa... però ogni tanto sogno la mia vecchiaia e quella la voglio trascorrere circondata dai classici e immersa in loro! :D

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