mercoledì 6 febbraio 2013

Recensione Io prima di te di Jojo Moyes

Me Before You

Trama:
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. Io prima di te è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco. Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, Io prima di te conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.

L'autrice:
Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te è il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.
Sito dell'autrice: http://www.jojomoyes.com/


Recensione:
Possibile che la mia copia di Io prima di te sia diversa da quella di tutti gli altri lettori?
Forse nel momento in cui è andata in stampa c'è stato qualche intoppo e hanno messo la copertina del romanzo a una storia diversa, quella che ho io tra le mani. Una storia emozionante e commovente - e fin qui sembra avere le caratteristiche del romanzo letto da tutti gli altri - ma anche molto prevedibile e stereotipata, e sono questi gli elementi che la fanno discostare totalmente da quel che sembra essere l'opinione universale nei riguardi del romanzo.
Mi sono sentita una lettrice "in difetto" sia durante la lettura, quando non riuscivo a trovarci tutta quella esplosione di emozioni che chi l'aveva già letto mi assicurava avrei provato, sia dopo, quando ne sono uscita integra e non distrutta, come pare sia accaduto a tante lettrici. So benissimo di essere una lettrice difficile e che pretende molto, ma non sono immune alle emozioni (un esempio per tutti: quel capolavoro di Un giorno di Nicholls ne sa qualcosa): Io prima di te si basa essenzialmente su di esse, ma è tutto lì.
Andiamo con ordine.
E' la storia di Louisa Clark, giovane donna che vive ancora con i genitori, fidanzata da sette anni senza aver ancora fissato una data per un eventuale gran giorno, che si ritrova senza lavoro in seguito alla chiusura del locale in cui lavora. I genitori non navigano in buone acque, anche il padre rischia di perdere il lavoro da un momento all'altro: la famiglia ha bisogno di quegli stipendi. A Louisa viene offerta la possibilità di un lavoro decisamente remunerativo: fare da balia a un - ricchissimo - tetraplegico. O forse dovrei dire da dama di compagnia. In pratica Louisa, col suo buonumore e con la sua semplicità, ha il compito di distrarre Will, un giovane trentacinquenne che, in seguito a un incidente, ha perso la voglia di vivere, oltre alla possibilità di tornare a muovere gli arti in maniera autonoma. Dal momento del loro incontro tutto andrà come ogni lettrice si aspetta che un romanzo del genere vada. Louisa sbatte contro il muro del silenzio di Will, abituato a trattare male gli altri, chiuso nel proprio mondo senza lasciare a nessuno la possibilità di entrare. Sarà tentata di abbandonare ma non mollerà. Will comincerà ad ammorbidirsi poco alla volta, fino a scoprire quanto la semplice Lou gli stia cambiando le giornate. Il loro rapporto passerà dai rimbrotti e battutine acide alle schermaglie quasi amorose, fino a trasformarsi in un legame di complicità, affetto e fiducia reciproca.
La battaglia di Louisa è una battaglia per la vita, la vita di Will. Lo scopo di Will, dal momento in cui la ragazza irrompe nella sua quotidianità, è di renderle la vita migliore, indipendentemente dalla sua presenza. Non importa il finale, che mi vieto di raccontare qui: quello è proprietà di chi legge e non di chi racconta di aver letto un libro.
Se mi venisse domandato se mi è piaciuto leggere questo romanzo, risponderei sì, se mi ha saputo intrattenere, se mi ha divertita, se mi ha anche rallegrata: sì, sì, sì. Mi sono piaciuti i personaggi? Sì.
Una marea di sì che non bastano a rendere questo romanzo un grande romanzo.
Innanzitutto i personaggi: hanno la loro forza e non lasciano indifferenti. Ma sono decisamente scontati. Cosa ci si sarebbe dovuti aspettare da una donna cui viene affidato l'incarico di rallegrare la giornata di chi non vuole farsela rallegrare? L'atteggiamento di Louisa è tra i più prevedibili, per non parlare di quello di Will. Tutti, prima ancora di incontrarli, sappiamo che si addomesticheranno e che ci sarà qualcosa di più di un semplice rapporto lavorativo. Tutti sappiamo che si innamoreranno, e tutti avremmo potuto descriverne le dinamiche. L'emozione del loro rapporto non è stata per me abbastanza forte da farmi chiudere gli occhi sulla prevedibilità, e banalità, di come questo si sviluppa.
Mi si potrà obiettare che l'amore non nasce sempre in maniera originale e geniale. Ok. Ma almeno rendiamolo unico, facciamo in modo che la semplicità non sia ripetere cose già scritte da altri. Anche il più semplice degli harmony avrebbe saputo raccontarci una dinamica del genere, probabilmente con gli stessi dialoghi, nelle stesse modalità.
Mi si potrà contestare la mia mancanza di sensibilità: ciò che distingue questo romanzo dagli altri è la presenza di un tetraplegico come protagonista. C'è in ballo non una semplice storiella d'amore ma un eventuale dibattito sulla possibilità di scelta, sulla libertà, sull'eutanasia. Mi sono ripetuta che nella valutazione al romanzo dovrei dare più importanza a questo aspetto, mi sono detta che l'autrice ha toccato un argomento delicato che probabilmente in pochi hanno fatto prima di lei. (o forse in tanti? Non ne ho idea, non sono un'esperta in materia).
Ai miei occhi di lettrice la presenza di un tema scottante non basta a rendere profonda una storia o migliore un romanzo. Non basta parlare di eutanasia, se la scusa per parlarne è un romanzetto d'amore come ne esistono tanti. Non basta far leva sulle emozioni delle lettrici e sulle lacrime che verranno versate per farmi etichettare questa lettura come un romanzo meraviglioso. Non sono solita misurare i romanzi in lacrime, altrimenti sarei una consumatrice dei vari Sparks e Musso.
Avrei voluto che questo romanzo mi dicesse di più, ma non ha fatto altro che intrattenermi per qualche ora. Una lettura piacevole ma non memorabile.

(P.s: vietato sparare al recensore!! :P )


Titolo: Io prima di te
Titolo originale: Me Before You
Autore: Jojo Moyes
Traduttore: Maria Carla Dallavalle
Editore: Mondadori
Pagine: 396
Isbn: 9788804625360
Prezzo: €14,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 2 Gennaio 2013

43 commenti:

  1. hahahahaha nessun sparo! semplicemente ognuno di noi è diverso, vive emozioni e sensazioni diverse attraverso i libri. Alla fine il bello è proprio questo, vedere quanti pareri diversi ci sono su uno stesso libro ;)

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    1. Lo so, lo so.
      Io comprendo le emozioni ma quei romanzi che trasmettono troppe emozioni li considero un po' "furbetti"...
      per ora non esistono tanti pareri diversi su questo libro. Ci sono io e c'è tutto il resto dei lettori.
      Cerco compagnia!!!

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  2. A me è successo la stessa cosa con La Solitudine dei numeri primi, libro che mi hanno raccontato come profondissimo e struggente. Okay, un buon libro, ma non tutto questo capolavoro assoluto. Io prima di te non l'ho ancora letto, ma per adesso, francamente, non mi va.

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    1. La solitudine dei numeri primi lo lessi appena uscì, mi piacque pure ma, come te, non lo trovai chissà che capolavoro.
      Se mai ti troverai a leggere questo romanzo, nel caso in cui non ti piacesse ricordati di riferirmelo!!! :D

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  3. Ce l'avevo in mano in libreria due giorni fa, alla fine però l'ho mollato per "Norwegian wood". Se lo leggerò, comunque, prossimamente, ti farò sapere se ti faccio compagnia. :)

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    1. Ormai sto perdendo le speranze di trovare qualcuno che condivida il mio pensiero... ma pazienza!!
      In ogni caso anch'io tra i due avrei scelto Norwegian Wood: tutt'altro livello.
      Buona lettura!

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  4. Non avevo mai sentito parlare di questo libro ma la storia devo essere sincera, non mi ha colpito! Anzi è molto simile alla storia di un film che ho visto l'anno scorso, si chiama 'quasi amici' ed è la storia di un ragazzo nero con dei problemi con la giustizia che trova lavoro come badante di un paralitico. Stessa cosa, tra i due non c'è un buon rapporto, lui è scontroso e non ha voglia di vivere..ecc...proprio come tu hai descritto questo libro, l'unica differenza, a parte che nel libro lei è donna e nel film lui è uomo, e che il libro è basato sull'amore e il film sull'amicizia! quando hai cominciato la recensione sapevo già come l'avresti finita! Concordo, il tema affrontato non è banale, anzi, la lotta con la voglia di vivere, non ne parlano molti, però non mi sembra un gran libro, di quelli che non vedi l'ora di leggere. Ma forse il mio giudizio e viziato dal fatto che ha me piacciono altri generi...
    Cmq ti farò sapere se mi venisse mai voglia di leggerlo, ma per ora concordo con te! :)

    PS: ho aperto da poco un blog se ti va di fare un salto: sognandopagine.blogspot.it e ti rubo il banner!! :P

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    1. Eh, sì, Aryanne, sai che hai ragione? Molti lo hanno paragonato a Quasi amici, ma non ho visto il film... e mi sa che se l'avessi visto avrei aumentato il mio quasi-disprezzo per questa storia, quindi meglio così! :)
      vengo a farmi un bel giro nel tuo blog ;)

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  5. io ho pianto x mezz'ora buona...
    mi sono profondamente commossa.
    in tutti i sensi.
    ho letto molto libri..anke se ho semplicemente 20anni..ma questo e' stato il primo ke mi ha commosso davvero.
    e io sono appassionata di questo genere di storie..mi piacciano libri forti..e sono soddisfatta della mia scelta..nonostante ho pianto davvero tanto

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  6. mi hai trovata! condivido a pieno il tuo poco entusiasmo per questo libro e per quanto riguarda il film "quasi amici" non lo si può paragonare, prima di tutto per la colonna sonora di Einaudi e per la recitazione dei due protagonisti...è un film da vedere!

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    1. Oh che bello, finalmente! Quasi amici non l'ho ancora visto, ma mi riprometto di farlo anche per poter confrontare le due storie ;)

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  7. Non ho letto il libro ma ho visto "Quasi amici" e dalla trama e dalla tua recensione sembra proprio una storia scopiazzata. Devo ammettere però che fino ad ora mi aveva lasciata indifferente (non sopporto le storie strappa lacrime), dopo aver letto la tua recensione mi è nata un pizzico di curiosità.. sono solo curiosa di scoprire se mi schiererei al tuo fianco o con il resto dei lettori! ;)

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    1. Ma sì, io vorrei che lo leggessero in tanti per capire quanti sono quelli che potrebbero pensarla come me. Perché ho il dubbio che tutti coloro che mi appoggerebbero sono quelli che non ne sono attirati e che quindi non lo leggeranno mai :D :D

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  8. Io l'ho appena finito. Allora, all'inizio non mi dato niente di più di un harmony, lei è terribilmente noiosa e anche la sua vita e i suoi familiari. Ho fatto fatica ad andare avanti, ma mi sono imposta di finirlo, perchè man mano che leggevo mi sono innamorata di Will, in tutti i sensi, ho avuto voglia di conoscerlo, toccarlo, odorare la sua pelle. Poi l'ultima pagina mi ha spaccato il cuore, la presenza di Will era ancora pregnante. Paola

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    1. La mia attenzione purtroppo si è bloccata sull'aspetto harmony e non è riuscita ad apprezzare troppo tutto il resto, per quanto il libro l'abbia comunque trovato godibile.

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    2. Io l'ho letto da poco e devo dire che sono in totale sintonia con te. Anch'io mi sono "innamorata" di Will, anche perché assomiglia moltissimo (come carattere e atteggiamento) all'uomo che amo davvero (anche la mia una storia impossibile, se pure per altri motivi), e che leggendolo ho contribuito non poco all'aumento di capitale di una nota fabbrica di fazzoletti di carta. Quindi non sono obiettiva. L'avessi letto in un altro momento forse sarei più d'accordo con Girasonia che con te.. Rimane un "libro giusto al momento giusto", che non è poco.. Per il resto d'accordissimo con "I numeri primi", ho amato molto di più "L'eleganza del riccio", per dire.. Norvegian Wood uno dei tanti capolavori di uno dei più grandi scrittori viventi...

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  9. Io ti dico solo questo lo trovato meraviglioso!

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  10. Ciao credo che paragonare un libro del genere ad un harmoni non sia il massimo anche perche io lo trovato meraviglioso e intenso e sincero e non mi e mai e dico mai capitato che un libro mi faccese provare dei sentimenti come questo!! STUPENDO....... Grazie alla scrittrice per aver scritto un libro che ti fa capire che nella vita di tutti i giorni questo fa parte della realtà.

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    1. Il paragone non sarà il massimo ma parlando con altre lettrici ho scoperto di non essere l'unica a pensarlo ;)

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  11. Ciao sono Simona e ho letto questo libro e appena terminato ieri sera... Io credo che scrivere un romanzo del genere sia tutto fuorchè semplice...non ho mai letto harmony (solo per il mio poco interesse non giudico chi li ama) ma non posso proprio sentire che sia paragonabile ad una storiella d'amore... i protagonisti sono raccontati con una semplicità disarmante, ma non comune... diventano in ogni pagina sempre più veri, quasi mi sembra di toccarli...sentire le loro paure...
    Il tema della storia mi porta avanti e mi fa sentire a tratti felice per i loro splendidi momenti insieme, difficili, unici, ma veri.. e a tratti mi sento arrabbiata e delusa... ho sperato fino alla fine che lui cambiasse idea, anche se in cuor mio sentivo che era determinato...molto determinato...il finale però mi ha lasciato una speranza...e una cosa importante che devo dire e che anche una lettera ... nel posto giusto con le parole giuste può farci sentire vicino anche "la persona più lontana"... bacio Mia

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    1. Ogni lettore è diverso e quindi l'esperienza coi libri varierà dall'uno all'altro.
      I personaggi a me non sono sembrati assolutamente veri ma al contrario degli stereotipi: sarà che leggo non tanto ma tantissimissimo e che quindi di personaggi del genere ne incontro sempre più spesso; le dinamiche dello sviluppo dell'amore tra i due sono prevedibili e abbastanza scontate, i loro momenti mi hanno solo comunicato qualcosa di già letto fin troppo spesso.
      E' il mio parere, la mia esperienza col libro e capisco che non sia per tutti così: ribadisco che per me non è un capolavoro e mi sembra una lettura che si perderà tra mille altre, molto più degne. Tutto qui.
      Grazie per essere passata!

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  12. Finito ieri sera.. diciamo che su molte cose mi trovo d'accordo con te: mi è piaciuto, è un bel libro che si lascia leggere con leggerezza, nonostante il tema affrontato, e che non ha niente che non va.. ma (figurati se non c'era un ma), non mi ha emozionata più di tanto.
    Lo consiglio e sono felice di averlo letto, mi ha fatto sorridere spesso, però non è riuscito ad aggiudicarsi un posticino speciale nel mio cuore.

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    1. Già, io ripensandoci a distanza mi sono ritrovata a valutarlo ancora peggio, però allo stesso tempo lo consiglierei a chi è in cerca di un certo tipo di storia. Certo non resterà né nel cuore né nella memoria :)

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  13. Mmm non la penso come te, ma se posso...quale pensi allora che siano letture davvero memorabili? :)

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    1. Il blog aveva messo il tuo commento nello spam senza segnalarmelo... scusa per il ritardo nella risposta
      Letture davvero memorabili?
      Il conte di montecristo di Dumas
      Grandi Speranze di Dickens
      Cecità di Saramago
      La vita davanti a sè di Romain Gary
      (questi sono i primi titoli che mi vengono in mente, ma potrei fornirtene molti altri.)

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    2. Ci sono venuta per caso, sto leggendo" Io prima di te",(quindi ringrazio che il suo finale non sia stato svelato qui). Sono decisa a rispondere questo momento perché anche se non ho letto tutti questi libri che hai nominato qui, quando ho cominciato a imparare l'italiano ne ho letto Il Conte di Montecristo di Alessandro Dumas, niente a che vedere con i film, mi sono innamorata da quella lettura, un libro bellissimo, interesante e attraente, di cui non ti puoi staccare finché tu l'abbia finito di leggere. Quindi anch'io vi consiglio di leggerlo. Allora cara, che libri mi raccomandi da leggere? ma ti prego...una lettura facile, non troppo pesante nonostante vorrei che fosse interesante. Mi è piaciuta la tua recensione... appena avrò finito di leggerlo, passerò qui per farci sapere la mia opinione.

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    3. Ci sono venuta per caso, sto leggendo Io prima di te,quindi ringrazio che il suo finale non sia stato svelato qui. Sono decisa a rispondere in questo momento perché anche se non ho letto tutti questi libri che hai nominato qui, quando ho cominciato a imparare l'italiano ne ho letto Il Conte di Montecristo di Alessandro Dumas, niente a che vedere con i film, mi sono innamorata da quella lettura, un libro bellissimo, interesante e attraente, di cui non ti puoi staccare finché tu l'abbia finito di leggere. Quindi anch'io vi consiglio di leggerlo. Allora cara, che libri mi raccomandaresti da leggere? ma ti prego...una lettura facile, non troppo pesante nonostante vorrei che fosse interesante.Mi è piaciuta molto la tua recensione, non appena avrò finito questo libro, passerò qui e vi farò sapere la mia opinione.(scusate i possibili errori grammaticali che ci possano essere nel mio commento)

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  14. Io ho pianto in alcuni punti. Mi ha emozionato

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  15. Ciao a tutti.
    L'ho letto circa una settimana fa anch'io. Ho visto anche il film 'quasi amici' e credo che sia un po' simile. Quasi stessa storia.
    Mi sono commossa tantissimo. Ho 14 anni e anche mia madre, che mi ha consigliato di leggerlo si è commossa, avendo 38'anni. Quindi, anonima di 20'anni.. non ti devi per niente vergognare se ti commuovi davanti una storia.
    Baci, buona lettura a tutti. Lo consiglierei veramente ;)

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    1. Penso che quando un libro faccia leva sul facile sentimentalismo non sia mai un buon romanzo, ma un romanzo furbo.
      la commozione che suscita non è un indice con cui si può valutare la qualità di un libro, anzi

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  16. Ok, dunque, l'ho quasi terminato. Inutile dire che sapevo già, più o meno quando lei si trova al centro di collocamento, come sarebbe andata a finire. Lei avrebbe accettato il lavoro, il tipo non era vecchio ma giovane e bello, il fidanzato un cretino, sarebbe spuntato l'amore e poi il non lieto fine (lo suppongo soltanto perché mi mancano ancora 100 pagine, se davvero va come penso da pagina 40 questo libro potevo anche non leggerlo). Come te l'ho trovato stereotipato. Tutto è un grande cliché, l'evoluzione (??) dei personaggi, l'evolversi della storia, l'amore tra i due, il silenzio di Will. Niente che mi resterà nel cuore a lungo. Forse ho letto troppi libri con vere e proprie storie d'amore (non favoleggianti), forse guardo troppi film e serie tv, forse non sono adatta a questo genere. Insomma, credo tu sia stata anche troppo magnanima con 3 stelline, io non credo ci arriverò xD

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    1. Oddio gli ho dato 3 stelline -_-''
      se ci ripenso mi viene da dargliene una sola, non so cosa mi abbia preso all'epoca. E più ci ripenso più sto libro mi irrita, è un libro mascherato da romanzo che parla di temi forti. Ma vaaaaaa
      dovrei retrocederlo a una (stellina)

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    2. Ahaha ecco, appunto xD Vedo che la pensiamo allo stesso modo :*

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  17. io l'ho preso senza troppa convinzione,pensando fosse il classico libercolo furbetto. Invece mi ha catturato,l'ho trovato emozionante nel senso più profondo del termine. I personaggi sono molto ben descritti e non trovo nulla di male nel fatto che lei,la protagonista femminile sia "noiosa" come qualcuno ha scritto(poi che vuol dire?Louise è una persona normale,non noiosa o banale). Mi piacerebbe proprio vedere la quotidianità della maggior parte delle ragazze o delle donne

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    1. Purtroppo il fatto che un libro "emozioni" per me non è indice di qualità: spesso si gioca con le emozioni dei lettori puntando tutto sul sentimentalismo, perché l'autore/autrice sa che facendo leva sui sentimenti conquista una bella fetta di pubblico, soprattutto femminile. Non è saper scrivere, ma saper essere furbi.
      Quanto alla protagonista, per me può essere noiosa quanto le pare, ma non deve essere uno stereotipo. E l'autrice ha saputo creare solo degli stereotipi. Non ci trovo nulla di buono dal punto di vista letterario, stilistico o contenutistico in una storia del genere

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  18. Ciao! Io ho appena finito il libro, concordo sul fatto che possa sembrare banale e scontato ma io credo che lo sembri solo!!! Infatti ho passato le ultime 90 pagine innamorata pazza di Will, piangendo silenziosamente... Non so se questa cosa mi faccia classificare come una lettrice di Harmony, non lo so perché non ne ho mai letto uno, ma a sto punto potrebbe anche piacermi, no? Dai, a parte gli scherzi, per fortuna che si hanno gusti e opinioni diverse e che questo stimoli nuove letture e percorsi alternativi. Aggiungo una cosa banale ma vera: le esperienze di vita influenzano l'impatto emotivo che un libro ha sui lettori. Credo che la mia esperienza professionale con persone con disabilità abbia influenzato non poco il mio giudizio sul libro. L'autrice ha il pregio di essere molto realistica e nello stesso tempo sa sospendere il giudizio su questioni etiche molto complicate.
    Ciao.
    Ele.

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    1. A me l'autrice non è sembrata realistica per niente, ma mi è parsa una che ha preso tutti gli stereotipi del caso e li ha buttati tutti tra queste pagine, condendole di quel sentimentalismo che avrebbe mosso alle lacrime la maggior parte delle lettrici.
      Non disprezzo le emozioni, ma non se sono troppo furbe e messe lì tra le pagine perché non si hanno altre frecce al proprio arco. L'autrice non ha stile, non ha idee originali e non ha creato personaggi reali: ecco che allora gioca sulle emozioni, contando sul fatto che la maggior parte delle lettrici, prese dalle lacrime, non si accorgeranno delle mancanze del libro. Ripeto quel che ho già detto: non ci trovo nulla di buono dal punto di vista letterario, stilistico, contenutistico. E se fosse stato inserito tra gli harmony non avrei nulla da ridire, perché gli harmony non hanno di queste pretese, ma visto che mi è stato spacciato per romanzo di altro livello allora me ne lamento.

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    2. Rispetto tutto quello che hai scritto anche se non lo condivido (almeno non tutto) ma l'insistere che sia un libro stereotipato non riesco a capirlo, davvero!!!
      Ripeto che per me è molto realistico, soprattutto l'aspetto della disabilità che ben conosco per lavoro. E poi anche l'ostilità iniziale che si trasforma poi in altro è una cosa vera e comune a molte esperienze vissute siano esse d'amore, d'amicizia o di rapporti professionali (e torno a ripeterlo ne so qualcosa lavorando con la disabilità).
      Ciao ciao.
      Ele.

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  19. Io l ho appena finito di leggere, me l ha passato un'amica. Anche per me una buona lettura divertente ma non un grande romanzo. Ha il merito di avermi fatto riflettere sull eutanasia ma più che per gli spunti contenuti nel libro per l'occasione datami dalla trama

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  20. Ciao, Io sono MaryBetty e spero perdonerete il modo in cui mi esprimo: non sono una gran scrittrice ma spero di riuscire a spiegarmi ugualmente…
    Ho finito di leggere “IO PRIMA DI TE” ieri sera e credo di essermene ufficialmente innamorata, nonostante mi abbia spezzato il cuore!!!
    Ci tengo a precisare che io adoro questo genere, quindi è presto detto! La cosa che però trovo inconcepibile è che tante ragazze abbiano commentato questo libro negativamente, senza averlo neppure letto...SONO SCONCERTATA!!! Come si fa’ a parlare di una cosa che non si conosce???
    Personalmente ho letto questo libro, ho visto "Quasi Amici"(film strepitoso) e ho anche letto, da ragazzina, i libri Harmony, decisamente poco impegnativi data la giovane età.
    Qui ho letto commenti di chi non conosceva il film o non conosceva il libro o non conosceva gli Harmony, eppure sono riusciti comunque a mettere a confronto le cose (e davvero non mi spiego come!!! questo è il tipico vizio italiano!!! parliamo senza conoscere l'argomento!!). La mia modesta e onesta opinione é che questo libro, per me meraviglioso, non ha nulla a che vedere né con il film né tanto meno con i romanzetti menzionati.
    Probabilmente non sono comunque diventata una tipa da libri impegnatissimi, e fondamentalmente sono rimasta la romanticona che adora le storie a lieto fine o quelle strappalacrime...i romanzi in ogni caso.
    Ma se dovessi mettermi alla prova leggendo una tipologia di libro che di solito non apprezzo, non mi permetterei mai di parlarne male qual ora la mia opinione rimanesse la stessa. Al contrario non esiterei a parlarne bene se quel libro riuscisse a sorprendermi piacevolmente e potrei anche ricredermi sulla categoria cui appartiene.
    Che senso ha dire che un libro non mi è piaciuto se nell'istante in cui ho iniziato a leggerlo sapevo già che probabilmente non mi avrebbe entusiasmato, data la tipologia da me sicuramente poco gradita?
    Troppo facile poi sparare a zero.
    Resta comunque il fatto che i gusti sono gusti e non si discutono, ma se fossi rimasta scontenta di questa lettura, avrei di sicuro esposto la mia opinione...e visto che seguo il genere, sarebbe stata sicuramente più attendibile!!!

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  21. Ciao, Io sono MaryBetty e spero perdonerete il modo in cui mi esprimo: non sono una gran scrittrice ma spero di riuscire a spiegarmi ugualmente…
    Ho finito di leggere “IO PRIMA DI TE” ieri sera e credo di essermene ufficialmente innamorata, nonostante mi abbia spezzato il cuore!!!
    Ci tengo a precisare che io adoro questo genere, quindi è presto detto! La cosa che però trovo inconcepibile è che tante ragazze abbiano commentato questo libro negativamente, senza averlo neppure letto...SONO SCONCERTATA!!! Come si fa’ a parlare di una cosa che non si conosce???
    Personalmente ho letto questo libro, ho visto "Quasi Amici"(film strepitoso) e ho anche letto, da ragazzina, i libri Harmony, decisamente poco impegnativi data la giovane età.
    Qui ho letto commenti di chi non conosceva il film o non conosceva il libro o non conosceva gli Harmony, eppure sono riusciti comunque a mettere a confronto le cose (e davvero non mi spiego come!!! questo è il tipico vizio italiano!!! parliamo senza conoscere l'argomento!!). La mia modesta e onesta opinione é che questo libro, per me meraviglioso, non ha nulla a che vedere né con il film né tanto meno con i romanzetti menzionati.
    Probabilmente non sono comunque diventata una tipa da libri impegnatissimi, e fondamentalmente sono rimasta la romanticona che adora le storie a lieto fine o quelle strappalacrime...i romanzi in ogni caso.
    Ma se dovessi mettermi alla prova leggendo una tipologia di libro che di solito non apprezzo, non mi permetterei mai di parlarne male qual ora la mia opinione rimanesse la stessa. Al contrario non esiterei a parlarne bene se quel libro riuscisse a sorprendermi piacevolmente e potrei anche ricredermi sulla categoria cui appartiene.
    Che senso ha dire che un libro non mi è piaciuto se nell'istante in cui ho iniziato a leggerlo sapevo già che probabilmente non mi avrebbe entusiasmato, data la tipologia da me sicuramente poco gradita?
    Troppo facile poi sparare a zero.
    Resta comunque il fatto che i gusti sono gusti e non si discutono, ma se fossi rimasta scontenta di questa lettura, avrei di sicuro esposto la mia opinione...e visto che seguo il genere, sarebbe stata sicuramente più attendibile!!!

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  22. Salve a tutti ,
    ecco la mia opinione : la scelta dei personaggi è avvincente , tuttavia le loro personalità non sono che abbozzate , superficiali e la scrittrice tralascia sopratutto la descrizione della situazione clinica del protagonista a volte lasciando in sospeso che potrebbe anche migliorare anche se poi lo ritroviamo spesso e volentieri in fin di vita ..... Dai un minimo di chiarezza! La sintassi è disarmonica e la narrazione ora in prima persona è banale per non parlare poi dei diversi punti di vista di ogni singolo personaggio . Inoltre la scrittrice a parer mio sembra svogliata , fortemente pessimista e per di più IGNORANTE! Le sue nozioni di anatomia e di patologie e para/tetraplegie lascia a desiderare. Per scrivere un romanzetto così con una pseudo morale perbenista che scivola da un alta visione della vita maschile meglio lasciare perdere...mio padre avrebbe scritto una storia con molto più appeal carica di romanticismo e suspance !!!!
    Insomma il libro è scritto male , Jane Austen si rivolterebbe nella tomba ; Il che è un peccato perché la storia c'è ...

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