venerdì 16 settembre 2011

Recensione di BLUE, di Kerstin Gier

Saphirblau
Liebe Geht durch alle Zeiten

Trama:

«Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere…»
Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani – una setta segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church – invia nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il Cronografo, una missione misteriosa che i Guardiani perseguono da secoli.
Peccato che la sua famiglia non l’avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l’odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l’aristocrazia del Settecento.
Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento…
Poche cose le piacciono: il piccolo doccione fantasma Xemerius, che solo lei può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire, anche se è talmente imprevedibile con lei da farla impazzire dal desiderio e dalla rabbia insieme.
Invece, senza alcun dubbio, Gwen sa di cosa avere paura: del conte di Saint Germain, il grande burattinaio che tiene le fila di tutto e che vuole completare al più presto il Cronografo, prima che i nemici glielo impediscano. Ma chi sono veramente i nemici? Perché Gwen non riesce a fidarsi di lui?

L'autrice:
Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. I suoi romanzi, come Männer und andere Katastrophen, da cui è stato tratto un film, Für jede Lösung ein Problem e Die Mütter-Mafia sono rimasti per mesi in vetta alle classifiche tedesche dei libri più venduti, ma è con la trilogia di Red che Kerstin Gier ha raggiunto il successo mondiale. Un successo da 800.000 copie e diritti venduti in 15 Paesi.

Recensione:
Mi è capitato spesso di viaggiare nel tempo. Ho una macchina speciale capace di portarmi avanti e indietro, tra futuro presente e passato con qualche sbirciatina nelle dimensioni parallele.
La uso spesso, non posso farne a meno. Per una viaggiatrice come me, smettere di correre lungo le linee temporali sarebbe un disastro. E non sono l'unica! Nei miei viaggi incontro tante altre persone speciali come me, ognuna con la loro macchina privata, personale, magica. 
Quella macchina ha tanti nomi diversi, cambiano di volta in volta come delle password, ma c'è una parola che li accomuna tutti. 
Questa magica parola è LIBRO. 
Le sue pagine mi risucchiano velocemente senza bisogno di farmi pungere da un cronografo: basta aprirlo e si comincia a vivere un'avventura unica. 
O magari a riviverla. 
A volte però dimentico di essere viaggiatrice, dimentico il mio potere e non permetto a un libro di portarmi in viaggio... quando la maturità, o peggio l'età, incombe, si rischia di perdere quel dono.
Ma ecco che la vita ci offre delle storie che risvegliano i nostri ricordi, ci fanno emozionare, immedesimare, rimettendoci in viaggio. 
E' quanto mi è accaduto con Blue, il secondo volume della Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier. Iniziato al mattino e finito a sera. Ho ripreso a viaggiare, ma che dico, a volare alla grande!
La mia personale macchina del tempo non solo mi ha trasportata in quella storia così piacevole e divertente, mi ha anche trascinata in un passato di ricordi, verso quella lettrice bambina che credeva che tutto fosse possibile, che la magia fosse reale, che le storie raccontate nei libri potessero avverarsi. 
Blue è quel genere di romanzo che mi appartiene prima ancora di iniziarlo, che fin dalle prime battute ho sentito mio. Una storia che non dovrebbe essere destinata a una trentacinquenne, e che invece ha risvegliato in me una fortissima voglia di credere, di sognare...
Mi era già capitato con Red: mi ero ritrovata al fianco di Gwen in quella storia così complicata di salti nel tempo, ma così affascinante soprattutto per una che è cresciuta con Micheal J. Fox e i suoi "Ritorno al futuro". Terminato Red, non vedevo l'ora che passassero i mesi per ritrovarmi in compagnia di quei personaggi, così come oggi non vedo l'ora di avere tra le mani Green, e ritornare a divertirmi con loro. 
Sì, perché le ore che Blue regala al lettore sono ore divertenti, spassionate, piacevolissime e scorrono così velocemente che si arriva alla fine senza neanche rendersene conto. 
Un finale che non si vorrebbe così presto, che ci fa sentire insoddisfatti e desiderosi di volerne ancora. 
Perché?
 Perché ci piace seguire Gwen alle prese con i suoi problemi
a)familiari (causati da nonna, zia e cugina non contente che sia proprio lei la dodicesima viaggiatrice e non la cara Charlotte);
b)temporali (Gwen è a digiuno di tutto, non ha ricevuto anni e anni di allenamento e istruzioni varie su come comportarsi nei secoli passati, su cosa dire, non dire, su come muoversi, inchinarsi, ballare...); 
c)affettivi (Gideon è interessato a lei? o fa così con tutte? lei se ne sta davvero innamorando?);
d)personali (la ragazza continua a vedere e sentire i fantasmi, cosa che nessun altro è in grado di fare. Questa sua dote però spesso le causa qualche problema).

Ogni momento, ogni situazione è infarcita di ironia continua, di modo che la lettura procede costantemente con tanto di sorriso stampato sul volto. Grande new entry di questo volume è poi un meraviglioso fantasma di demone-doccione, chiamato Xemerius. E' irriverente, è fastidioso, è un chiacchierone a tratti logorroico, è sfacciato e invadente. Eppure Gwen ad un certo punto non riesce a far a meno di lui, e neanche noi lettori: aspettiamo che da un momento all'altro intervenga con qualche sua battutina, con qualche lamentela, con qualche gossip intercettato da poco. La sua presenza è fondamentale per rendere l'atmosfera più leggera e gradevole, e i suoi interventi sono geniali! Complimenti alla Gier per questa simpatica idea.

Purtroppo, o per fortuna a seconda dei casi, il viaggio nel tempo ha una durata limitata. Ho avvertito anch'io una fastidiosa sensazione allo stomaco verso pagina 329: sapevo che avrei avuto solo pochi minuti, prima che la macchina si riattivasse per riportarmi alla realtà. 
E ora eccomi qua, a registrare per voi la cronaca di questo salto temporale indimenticabile... in ansiosa attesa del prossimo!

Booktrailer:



Titolo: Blue
Titolo originale: Saphirblau
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Traduttore: Alessandra Petrelli
Pagine: 345
Isbn: 9788863802771
Prezzo: €16,60
Valutazione: 4 e1/2 stelline


8 commenti:

  1. Sonia! Blue ha conquistato tutti ^_^

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  2. Questa recensione così coinvolgente fa solo aumentare la mia voglia di leggere "Blue" ;-) grazie Girasonia :-)

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  3. @Gwen: grazie a te! e come un nick come il tuo... bé, è obbligatoria la lettura!

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  4. ahahah beh, effettivamente se anch'io mi chiamassi Gwen correrei da Gedon!

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  5. Anche io l'ho divorato!
    Non vedevo l'ora di leggerelo e adesso sono in crisi d'astinenza! Green green green!!!!!!

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  6. complimenti per la recensione! mi piace moltissimo il pezzo della parola magica: grazie! te la bloggo....
    Paola

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