giovedì 5 aprile 2012

Recensione: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness da un soggetto di Siobhan Dowd

A Monster Calls

Trama:
Conor ha 13 anni. Ogni notte, sette minuti dopo la mezzanotte, un mostro va a fargli visita. Nel confine sottile tra sogno e fantasia, un immenso albero di tasso prende forma e gli racconta delle storie magiche e inquietanti allo stesso tempo. È un mostro speciale, diverso da quegli che si incontrano negli incubi. È un essere antico e selvaggio che vuole aiutarlo a suo modo: ad affrontare la malattia terminale di sua mamma, a convivere con la propria solitudine, a capire la complessità dell’animo umano.

Gli autori:
Patrick Ness da piccolo ha vissuto in svariati luoghi, da grande ha deciso di fermarsi a Londra. Ha iniziato a scrivere dedicandosi alla letteratura di genere. Tiene dei corsi di scrittura creativa e scrive recensioni letterarie.
Il «New York Times» ha definito questo suo romanzo “un capolavoro potente”.
Sito dell'autore: http://www.patrickness.com/

Siobhan Dowd è l'amatissima e pluripremiatissima autrice di quattro libri, due dei quali pubblicati dopo la morte di cancro all'età di 47 anni. Nel 2009 è stata la prima scrittrice insignita postuma della prestigiosa Carnegie Medal.
Sito dedicato all'autrice: http://www.siobhandowdtrust.com/

L'illustratore:
Jim Kay ha studiato illustrazione e ha lavorato negli archivi della Tate Gallery e nei Giardini Botanici Reali di Kew, due esperienze che hanno profondamente influenzato il suo tratto.



Recensione:
Un romanzo apparentemente per bambini. 
Il titolo originale, A Monster Calls, la cover (sia originale che italiana) e la trama sembrano indirizzarsi immediatamente a dei destinatari giovani, molto giovani. 
Sembra di trovarsi di fronte ad un libro dell'orrore (orrore soft, se si può associare questo aggettivo a quel sostantivo!) per bambini. Il titolo italiano sostituisce il mostro con la mezzanotte, e devo dire che è una scelta apprezzabile.
Detto questo, però, non consiglierei la lettura ai bambini. Non perché sia eccessivamente spaventoso o siano presenti scene cruente, tutt'altro. E' un romanzo così delicato e così profondo, che un lettore adulto ne esce quasi o del tutto provato. 
Non riesco a trovare abbastanza parole per raccontarvi la mia esperienza con questa storia. E' stata al contempo drammatica e catartica. Esagero? Forse. In fondo i libri ci trasportano in una dimensione in cui le sensazioni sono diverse da quelle reali, sono amplificate, sono insopportabilmente intense. 
Ecco perché quando alla ventiquattresima pagina entra in scena la mamma di Conor, il ragazzino protagonista di Sette minuti dopo la mezzanotte, noi lettori siamo già fregati. 
Proviamo compassione per Conor, ci sentiamo tristi per lui, vorremmo disperatamente sfogliare le ultime pagine del romanzo per assicurarci che la fine non sia quella dolorosamente prevedibile e quindi temibile. Facciamo la conoscenza di  Conor alle prese col suo incubo, ma lo spavento di quell'albero, quel tasso che diventa mostro, non è nulla di fronte all'incubo che il piccoletto deve vivere a causa della malattia della mamma. Vaghiamo per quella storia e, nonostante sia raccontata con maestria e con delicatezza - come dicevo all'inizio - ci sentiamo spersi: vogliamo una soluzione, vogliamo che le cose cambino. Pretendiamo il miracolo. Facciamo il tifo per il tasso che diventa mostro, speriamo che lui riesca a salvare tutti, che da spaventoso qual è, si trasformi nel deus ex-machina della storia. 
Non andrò oltre. Ho detto già tanto. 
Un adulto alle prese con questa lettura vi troverà le paure, le speranze, e gli egoismi dell'essere umano. Vi troverà i sensi di colpa e le ansie. E i desideri che non possono essere pronunciati a voce alta. Riconoscerà in esso un percorso di formazione che porta il protagonista ad affrontare la sua vita, a trovarne il senso, a riconoscerlo. 
Un bambino che sfoglia questo libro si soffermerà sulle immagini scure, bianche e nere, incentrate sulle apparizioni del mostro. Ne rimarrà affascinato e probabilmente impaurito allo stesso tempo. 
E mentre un adulto si troverà ad asciugarsi qualche lacrima, tra una pagina e l'altra, il bambino forse ancora non capirà esattamente quel che potrebbe accadere di lì alla fine ma godrà del semplice racconto illustrato. 
Consiglio la lettura del libro due volte: quando si è ancora bambini, quando si ha ancora l'età che ci definisce tali, e poi quando si diventa grandi per darsi la possibilità di comprendere cosa c'è oltre quella storia. 
Per chi è già grande, non sarà difficile leggere queste pagine su entrambi i piani: con lo sguardo del fanciullo (Patrick Ness ci ha reso spontanea l'immedesimazione nel protagonista) ma con la mente dell'adulto. 
Un'esperienza necessaria.


Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Titolo originale: A Monster Calls
Autore: Patrick Ness su soggetto di
Siobhan Dowd
Illustratore: Jim Kay
Editore: Mondadori
Traduttore: Giuseppe Iacobaci
Pagine: 250
Isbn: 9788804616658
Prezzo: €16,00
Valutazione: 3 e1/2 stelline
Data di pubblicazione: 20 Marzo 2012

3 commenti:

  1. Ciao! Ho pubblicato la recensione de "Il circo della notte": http://dulina-zollettedizucchero.blogspot.it/2012/04/il-circo-della-notte-erin-morgenstern.html

    se ti va di leggerla..
    comunque il libro mi è piaciuto molto..soprattutto il fatto che ogni singola cosa sia intrisa di magia pur non perdendo contatto con la realtà!
    Ciao!

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  2. mi hai proprio convinta... mia madre è appassionata di letteratura sull'elaborazione del lutto e la sofferenza e qeusto è in libro che potrebbe trovare utile

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  3. Che bello deve essere questo libro... ma non credo che per me sia il momento adatto di leggerlo, fuggo dall'introspezione ultimamente. Però lo cercherò in libreria per valutare se regalarlo a qualche bambino, visto che mi piace scegliere dei titoli meno inflazionati :)

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