venerdì 3 agosto 2012

Inchiostro Estivo (recensione): Il diario di London Lane di Cat Patrick

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Forgotten

Trama:
London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l’indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Ogni notte, precisamente alle 4:33, perde ogni traccia della memoria della giornata che ha appena trascorso e quando si risveglia è in grado di “rivivere” solo scene che riguardano il suo futuro.
Un diario su cui annotare tutti gli avvenimenti della giornata è l’unico mezzo, insieme al sostegno della sua migliore amica e di sua madre, per tenere insieme la sua vita.
Quando London conosce Luke, un nuovo studente del suo liceo, qualcosa dentro di lei cambia: inizia a essere tormentata da strani incubi che sembrano perseguitarla anche durante il giorno. Si tratta di tetre previsioni o traumi legati al passato? La strana forma di amnesia che affligge London può essere in qualche modo curata? Perché non riesce a vedere Luke nel suo futuro?

L'autrice:
Una volta, in una piovosa notte di novembre, con un bambino appena nato e tante ore di insonnia sulle spalle, Cat Patrick dimenticò improvvisamente cosa stesse facendo. Cercò di ricordarsene, ma invece le venne in mente l’idea per Il Diario di London Lane. Cat vive vicino Seattle con suo marito e due bambini che ora, fortunatamente, la notte dormono. Il Diario di London Lane è il suo primo romanzo, in corso di pubblicazione in più di dieci paesi.
Sito dell'autrice: http://www.catpatrick.com/


Inchiostro Estivo
Svegliarsi ogni mattina e non ricordarsi nulla del giorno precedente. O del mese precedente. O di tutti gli anni trascorsi. Svegliarsi e riconoscere fatti e persone per il ruolo che avranno nel nostro futuro. Un futuro che si presenta alla nostra mente come "ieri" e un passato ignoto come se fosse "domani". Sembra un gioco di parole un po' complicato da capire ma in realtà è semplicissimo. London Lane, la protagonista del romanzo d'esordio - autoconclusivo - di Cat Patrick, ogni notte dimentica il passato ma ricorda il futuro. E' un'adolescente, frequenta il liceo, e non è certo semplice riuscire a convivere con una situazione del genere. London ci prova tenendo un resoconto dettagliato alla fine di ogni giornata di tutto ciò che le è accaduto, resoconto che leggerà ogni mattina al risveglio. Pronta a vivere quel nuovo giorno in compagnia della migliore amica, l'unica -oltre alla mamma - a conoscere il suo segreto. Dal momento in cui entra in scena Luke, il ragazzo che farà battere il cuore a London, il romanzo prenderà un'inevitabile piega romantica, farcita da un mistero che accompagnerà la lettura fino alle ultime pagine. 
Romanzo piacevole, scorrevole, semplice. A volte fin troppo. La malattia di London è stata semplificata al massimo, probabilmente per rendere la lettura accessibile a chiunque, ma a volte sembra finzione. Ci si stupisce dell'atteggiamento tranquillo di London. Di come conosca determinate cose nonostante l'amnesia. Insomma, durante la lettura sembra che qualcosa non torni. L'autrice è stata un po' superficiale su cause e sviluppi di questa amnesia, probabilmente per non appesantire la lettura e renderla comprensibile anche ai più giovani. Un romanzo che si fa leggere velocemente, soprattutto d'estate, leggero e veloce. 
Idea originale, finalmente, in un mare di young adult tutti uguali ma gestito forse in maniera frettolosa. Adatto per un periodo in cui non si ha voglia di impegnarsi mentalmente in letture più complesse ma neanche ci si vuole ritrovare immersi in una storia già letta e riletta.

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Titolo: Il Diario di London Lane
Titolo originale: Forgotten
Autore: Cat Patrick
Traduttore: Silvia Pellegrini
Editore: Fazi - Collana Lain
Pagine: 288
Isbn: 9788876250811
Prezzo: €9,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 12 Lug 2012

9 commenti:

  1. Quando ho visto la copertina del libro, non mi aveva ispirato affatto; e come è già accaduto, soffermandomi sulla tua recensione è scattato in me un senso di curiosità..lo aggiungerò alla mia wishlist! :D

    Buona Estate!! ^^

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  2. Concordo, Sonia :) Dimmi un po', anche tu avresti preferito come me un bel finale tragico e strappalacrime? La conclusione tutta rose e fiori mi è parsa un po' frettolosa e... sconclusionata xD

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    1. Finale troppo facile, è vero. Frettoloso... pazienza!

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  3. Secondo me la malattia invece è gestita bene. A volte anch'io mi chiedevo come facesse a sapere certe cose, ma poi pensandoci è ovvio, se le ricorda dal giorno dopo. A me questo libro è piaciuto tanto tanto...

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    1. Sì, Fede, ma ci sono delle cose che non mi tornano... che ne sa al mattino, appena si sveglia, che ha dimenticato tutto? che ne sa che deve leggere gli appunti?
      se la mattina è così "posata" da sapere che tutto quel che deve fare è prendere gli appunti per capire il giorno prima, perché impazzisce quando si sveglia accanto a Luke? anche in quel momento non avrebbe dovuto far altro che pensare: ora leggo gli appunti e capisco tutto.
      Non so, ci sono cose che non mi tornano ma non vuol dire che non mi sia piaciuto!

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    2. Io sono entrata molto bene nel circolo vizioso della sua "malattia" e, a differenza di quel che capita a te, a me torna tutto. Non so spiegarlo, ma a me invece sembrano logici i suoi atteggiamenti... Bello bello ^_^

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    3. Sarà stato il mare che mi distraeva dal cogliere tutti i dettagli :)

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  4. Ciao Sonia!
    Ho finito di leggere Il Diario di London Lane da dieci minuti e... delusione!
    L'ho trovato superficiale e frettoloso, con personaggi asciutti, zero pathos e uno sviluppo noioso. Plauso all'autrice alla sua fantasia comunque, sul serio, solo mi pare che l'idea non sia stata sfruttata a dovere.
    Inoltre, è vero, anche io ho riscontrato alcune contraddizioni che non mi hanno fatto apprezzare fino in fondo la storia. L'atteggiamento di London al mattino è molto bizzarro, per esempio. Troppo calmo e posato. Se io mi svegliassi senza sapere niente del mio passato (o quasi) inizierei a gridare come una pazza. E poi, la sua è una malattia? La conseguenza del suo "trauma"? Perché ricorda la madre e basta? Perché a un certo punto ricorda Luke ma nell'epilogo dice che dopo meno di due ore si scorderà di come lui l'ha appena guardata?
    Non lo so, mi aspettavo qualcosa di diverso... pazienza!Comunque, buona prima prova dell'autrice, tutto considerato.
    Luci

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    1. A me tutto sommato è piaciuto, come lettura da ombrellone è stata piacevole, ma sicuramente frettoloso e poco delineato. Insomma un romanzo che avrebbe potuto essere una storia indimenticabile, ma sviluppata in maniera debole. Però l'idea mi piace, bisognerebbe chiedere a qualche autore in gamba di farne un remake, tipo come si fa con i film!

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