mercoledì 27 giugno 2012

Recensione: Wicked - I segreti delle sorelle Cahill di Jessica Spotswood

Born Wicked

Trama:
Mi chiamo Cate Cahill, ho sedici anni e sono una strega. Avete capito bene, una strega. E, se la Confraternita scoprisse il mio segreto, rischierei la prigione - o il rogo. Non è facile vivere nell'ombra, ma ho imparato a cavarmela. Molto meglio di Maura e Tess, le mie sorelle minori. Per questo, prima che la mamma morisse, ho promesso di proteggerle, a qualunque costo. Sono pronta a tutto pur di mantenere la parola data, anche a sacrificare il mio futuro e sposare un uomo che non amo. Voglio solo che le mie sorelle crescano tranquille, al riparo da sguardi indiscreti. Qualche giorno fa, però, ho trovato il diario della mamma.
Non avrei dovuto leggerlo, lo so, ma non ho saputo resistere alla tentazione di curiosare nel suo passato. Mi sono nascosta in camera mia e ho iniziato a sfogliare le pagine fitte di appunti, ricordi, confidenze. Ho scoperto così che un'antica profezia incombe sulla nostra famiglia. Una profezia che potrebbe cambiare il corso della Storia, e della nostra vita. Inizio a temere per me, e per le mie sorelle, e non so a chi chiedere aiuto. Solo Finn, il figlio della libraia del paese, sembra capirmi. Lui sa tutto di magia e di stregoneria.
E poi sa tutto di me. Finn mi ha presa per mano e mi ha trascinata in un mondo affascinante e pericoloso, un mondo che mia madre mi ha tenuto nascosto per troppo tempo. Credo di essermi innamorata di Finn nell'esatto istante in cui ho iniziato a leggere i libri proibiti e ho compreso il vero significato della profezia.
Il nostro destino è già stato scritto e non è in mio potere cambiarlo. Io, Maura e Tess non possiamo più fidarci di nessuno. Nemmeno l'una dell'altra.

L'autrice:
Jessica Spotswood vive a Washington con il marito e un gatto di nome Monkey. Adora leggere, soprattutto quando può dimenticare il resto del mondo immergendosi in un buon libro con qualche scena straordinariamente romantica.
Sito dell'autrice: http://www.jessicaspotswood.com/

Recensione:
In un oceano di romanzi fantasy dedicati agli adolescenti, il rischio è di beccare sempre la solita storia. Ne sono consapevole, e lo siete anche voi. Il ripetersi di situazioni e personaggi è uno dei leit motiv di questo genere di romanzi: lo young adult dai toni paranormali. Eppure continuo a farmi attirare da queste letture - fortunatamente non da tutte - a farmi trascinare nelle pagine di questi romanzi nella speranza di trovarci ciò che cerco in essi: la capacità di credere che quel che mi stanno raccontando sia vero, sia possibile. La capacità di sognare attraverso le parole di chi scrive. Wicked - I segreti delle sorelle Cahill si presentava come il romanzo ideale allo scopo: una storia ambientata in un'epoca passata affascinante, alimentata da un pizzico di magia. Meritava un'occasione. E no, non per la cover che pare stia affascinando tutte le lettrici. (Sarà pure carina, ma ormai se mettete in copertina una ragazza - di spalle, di profilo, di tre quarti, di faccia - per me si annulla la bellezza dell'immagine e riesco solo a notarne la banalità e ripetitività. Ne ho abbastanza di cover del genere!)
Nonostante la cover, ciò che mi attirava era la presenza di streghe. Adoro le storie con le streghe, anche se so che c'è il rischio di vederle banalizzate... ma è un rischio che mi fa piacere correre. 
Wicked è ambientato nel New England nel diciannovesimo secolo: luogo ed epoca sono stati rimaneggiati e rivisitati dall'autrice, che non li ha fatti corrispondere esattamente alla realtà. La storia si svolge in un periodo in cui il paese è dominato dalla Confraternita, uomini che devono far rispettare le regole, estirpare qualsiasi accenno di stregoneria, fare in modo che le donne non abbiano alcuna voce in capitolo in nessun ambito. Il compito delle donne è dedicarsi alla famiglia, badare alla casa, chinare il capo. 
Le protagoniste della storia, le sorelle Cahill per l'appunto, vivono sole col padre. Hanno perso la mamma, una strega, e loro stesse sono streghe all'insaputa di tutti: se il segreto trapelasse, rischierebbero di essere rinchiuse o addirittura uccise. Alla maggiore delle sorelle, Cate, la mamma ha affidato il compito di badare alle più giovani, Maura e Tess, e la ragazza vi si dedica impedendo loro ogni tentativo di utilizzo della magia. 
Ma non è questa l'unica preoccupazione della ragazza: Cate ha raggiunto l'età in cui dovrà prendere la decisione più importante della sua vita, una decisione da cui non si torna indietro. Dovrà decidere se sposarsi, e chi sposare, o se entrare nella Sorellanza, una sorta di convento dietro cui - la ragazza ne è ancora ignara - si cela molto di più.
Cate si troverà perciò alle prese con le sue responsabilità verso la famiglia, con la promessa fatta alla mamma di badare alla sicurezza delle sorelle, e con i primi batticuori che non possono avere la spensieratezza della sua età, perché devono essere già instradati verso un obiettivo maggiore. Se a quei batticuori si aggiunge poi l'ingresso del terzo incomodo (che le lettrici preferiranno, ovviamente, perché anche l'autrice tifa per lui) avremo il classico triangolo amoroso tipico di ogni young adult che si rispetti.
Wicked ci presenta un finale aperto e lascia molte domande irrisolte. Non gliene facciamo una colpa essendo il primo volume di una trilogia. Eppure presenta un grosso difetto che il primo capitolo di una saga non dovrebbe avere: un'ambientazione confusa, poco delineata, quasi incomprensibile. Bisogna leggere quasi tutto il romanzo per capire che effettivamente la Spotswood non ha ambientato la storia in un'epoca realmente esistita, ma ha preso un periodo storico e l'ha rivisitato a suo piacimento, rendendolo irriconoscibile. Ovviamente la rivisitazione non è un problema, anzi. Ma quel che manca è una più precisa descrizione dello spazio e del tempo in cui il romanzo è immerso: ci si destreggia con difficoltà tra la Confraternita, la Sorellanza, le Streghe e le mille regole da rispettare. Non riusciamo a comprendere il perché di certe dinamiche: l'autrice dà per scontato che il lettore sappia di cosa stia parlando. Il che è impossibile in quanto spazio e tempo sono frutto della fantasia della Spotswood. Come dicevo prima: grande pecca di questo romanzo. In un primo volume è necessario inquadrare la storia, per poterne poi comprendere evoluzioni e trasformazioni nei capitoli successivi. 
Per quanto riguarda i personaggi, anche qui l'autrice zoppica un po': poco approfonditi quelli maschili, pertanto incomprensibili nelle loro scelte, troppo esagerato il personaggio della protagonista, che diventa irritante e ripetitiva. Per non parlare del triangolo amoroso che fa uscire fuori il peggio della ragazza.
Difetti nella storia ci sono, tutti abbastanza evidenti. Ma Wicked non è uno di quegli young adult che ho disprezzato e odiato, anzi. E' un romanzo che, anche se finora non mi ha incantata né conquistata, continuerò a seguire nei suoi sviluppi futuri, perché l'idea di base mi attira. 
Mi incuriosisce il ruolo della Sorellanza, mi attrae il fatto che nonostante la magia sia bandita, in giro ci siano più streghe di quanto la Confraternita pensi, e ovviamente mi affascinano i segreti che si nascondono dietro il potere delle sorelle Cahill. Insomma, anche se non ben sviluppato, Wicked è riuscito a convincermi al punto da sperare - e credere - che nei volumi successivi le pecche spariranno per fare spazio a una struttura migliore e più accurata.
Non so se consigliarlo nell'immediato o se consigliare di aspettare l'uscita anche del secondo (Star Cursed, che negli States è previsto per il 2013) per poter avere - si spera - un quadro d'insieme meglio delineato. 


Titolo: Wicked
(The Cahill Witch Chronicles #1)
Titolo originale: Born wicked
Autore: Jessica Spotswood
Traduttore: Ilaria Katerinov
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Isbn: 9788820052331
Prezzo: €16,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 12 Giugno 2012

8 commenti:

  1. Ciao, scusa se disturbo ma vorrei varti vedere questa splendida iniziativa ^^
    http://emozioni-ben.blogspot.it/2012/06/biblioteca-da-campo.html

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  2. Anche a me interessa tantissimo l'argomento "streghe" e infatti speravo proprio che questo libro fosse bello per potermi immergere in una nuova storia di magia e stregoneria... Però leggo solo opinioni "freddine" e, soprattutto, mi pare di aver capito che di magie vere e proprie non se ne vedano molte. Mi sa che per stavolta passo, a meno che l'eventuale seguito non ne valga proprio la pena!

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    1. Sì, Cami, in effetti la magia è la scusa per poter strutturare un romanzo young adults con la protagonista che abbia qualche segreto misterioso. Qualche magia (incantesimo) c'è, ma cose da poco. Però nel seguito ci spero, chissà che non stupisca!

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  3. Anch'io temo che questo romanzo mi lascerebbe indifferente, dato che l'opinione di tutti è abbastanza mediocre. Per ora non lo metto in lista desideri, come Cami aspetto di vedere se il seguito ottiene maggiori consensi ^_^

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  4. questo libro lo devo ancora leggere, ma volevo dirti che premiato il tuo blog

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    1. http://viaggiandoleggendo.blogspot.it/2012/06/plin-plon-comunicazione-di-servizio_3584.html#links a queto link il premio

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  5. Qualsiasi storia che parla di streghe a me attira sempre moltissimo. Infatti questo libro è nella mia libreria, in attesa di essere letto.
    Sicuramente la tua recensione non mi invoglia molto, ma nonostante questo l'argomento trattato mi incuriosisce, dunque quando lo leggerò spero non mi deluderà :)

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    1. Io credo che il libro sia carino, altrimenti gli avrei dato meno di 3 stelle, ma un po' troppo confusionario... uno di quelli di cui leggerò anche il seguito sicuramente!

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