martedì 19 giugno 2012

Recensione: Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l'acciaio di Kady Cross

The Girl in the Steel Corset

Trama:
Londra, 1897. Un uomo, conosciuto come il Macchinista, è il regista occulto di una serie di strani crimini commessi da macchine. Griffin King, il Duca di Greythorne, è determinato a scoprire la sua identità e a sventare i suoi piani con l’aiuto degli amici Sam, Emily e Jasper. Ma il Duca decide di rivolgersi anche a Finley Jayne, una ragazza con un lato oscuro e in possesso di una forza fisica soprannaturale, che stravolgerà la sua esistenza. Finley è bella, intrigante e sensuale, e non tutti, all’interno del gruppo al quale si è unita, sono pronti ad accettarla. Intanto i piani orchestrati dal Macchinista diventano sempre più pericolosi: il Duca e Finley riusciranno a fermarlo prima che sia troppo tardi?
Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio è un elegante thriller ambientato nella Londra vittoriana, con una protagonista esuberante, invenzioni tecnologiche da brivido e turbolenti triangoli amorosi.

L'autrice:
Kady Cross è lo pseudonimo di Kathryn Smith, autrice americana di bestseller. Vive nel Connecticut con il marito e moltissimi gatti. Ama il cibo vietnamita, i trucchi e cantare.
Sito dell'autrice: http://www.kadycross.com/


Recensione:
Complimenti a Kady Cross perché con la sua penna e le sue minuziose descrizioni è stata la prima autrice a illuminarmi sul concetto di steampunk e a farmelo conoscere in maniera realistica. Finora per me era una definizione nebulosa di un (nuovo?) genere narrativo di cui non sapevo trovare applicazione nei romanzi da me conosciuti (neanche la lettura di Vampire Empire dei coniugi Griffith mi aveva aiutato a comprendere di cosa si trattasse).
Posso dire perciò che Red love - Rosso come il sangue, freddo come l'acciaio (adattamento più che orribile dell'elegante e raffinato titolo originale, The Girl in the Steel Corset) è lo steampunk applicato in piena regola. La storia si svolge esattamente nel 1897, in una Londra vittoriana ma al contempo futuristica, a tratti fantascientifica, dove le macchine esistenti non sono solo il risultato di una rivoluzione industriale efficace, ma sono gli ultimi ritrovati tecnologici, seppur in qualche modo ancora rudimentali.
Avremo carrozze a vapore, velocicli che sembrano tanto i nostri motocicli, telefoni che vogliono imitare i nostri cellulari, localizzatori geografici (hanno già scoperto il GPS!!!), macchine fotografiche... questo solo per elencare quegli oggetti che noi lettori del 2012 siamo capaci immediatamente di riconoscere. Ci saranno poi automi capaci di muoversi, di svolgere compiti, addirittura di pensare e cambiare idea. ...Ora sì che ho capito lo steampunk!!!
A parte questo elemento, fondamentale per la storia e per la sua originale ambientazione, il romanzo si rivela attraente e interessante in ogni suo aspetto.
Protagonista principale è una ragazza sedicenne, Finley Jane, che presta servizio come cameriera, essendo di famiglia non nobile. Purtroppo, però, per la ragazza riuscire a mantenere un qualsiasi lavoro è più difficile di quanto si possa pensare. Finley ha infatti due personalità, di cui lei stessa è consapevole: una educata, gentile, di animo buono e l'altra invece violenta e oscura, che salta fuori ogni volta che avverte un pericolo. Sarà proprio la sua parte oscura a farla fuggire dall'ultima casa in cui ha prestato servizio come cameriera dopo aver picchiato quasi a morte il figlio del padrone, colpevole di averle fatto delle avances fin troppo esplicite. Finley troverà riparo nella casa, o forse meglio nella proprietà, di Griffin King, duca di Greythorne. E sarà qui che verrà a contatto con altre persone come lei: non solo il duca, che rivelerà di avere dei poteri straordinari, ma anche coloro che vivono in quel palazzo si riveleranno tali. Emily, la scienziata del gruppo, si renderà conto di poter parlare con le macchine, Sam mostrerà una forza disumana e soprattutto rivelerà la capacità di poter sopravvivere senza un cuore di carne, Cordelia stupirà con le sue doti telepatiche e telecinetiche...
Insomma se cercate un tranquillo romanzo, con uno sviluppo prevedibile, bé questo non fa per voi.
Preparatevi a farvi affascinare dai talenti di questi uomini straordinari, a farvi attrarre dalle possibilità del progresso tecnologico, a farvi conquistare dall'umanità di questi personaggi così forti. La storia diventa ben presto una corsa contro il tempo per poter fermare il male, rappresentato dal misterioso Macchinista (ok, non così misterioso perché scopriamo la sua identità al suo primo ingresso in scena... ma perdoniamo questa falla alla Cross, visto che ha saputo colpirci con tutto il resto!), deviando ogni tanto verso qualche batticuore, ostacolato da un apprezzabile triangolo amoroso.
I personaggi non sono stereotipati, non sono banali ma risultano credibili e, soprattutto, affascinanti. Cenno particolare merita il terzo incomodo, Jack Dandy, tenebroso ma mai scontato. (Il mio preferito, anche se andrò contro quella corrente che preferisce il buon Griffin.)
Il volume, pur essendo il primo di una serie, ha comunque la sua conclusione. Lascia aperta la porta al seguito, ma non prima di aver dato tutte le risposte alle nostre domande. Complimenti alla Cross anche per questo: non ci costringe in modo subdolo a continuare la saga, lasciandoci la possibilità di fermarci qui. Noi lettori ci sentiamo però ugualmente costretti a proseguirla, perché ci è piaciuta, ci ha affascinati e non possiamo certo abbandonarla sul più bello.
Per ora la consigliamo a tutti, perché promette davvero un ottimo intrattenimento!



Titolo: Red Love. Rosso come il sangue, 
freddo come l'acciaio
(Steampunk Chronicles #1)
Titolo originale: The Girl in the Steel Corset
Autore: Kady Cross
Traduttore: Elisa Leonzio
Editore: Newton Compton - Collana Vertigo
Pagine: 320
Isbn: 9788854137370
Prezzo: €14,90
Valutazione: 3,5 stelline
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012

16 commenti:

  1. come genere steampunk posso consigliarti di leggere "Soulless" di Gail Carriger? ti innamorerai di miss Alexia Tarabotti! questo libro mi ispira proprio per il genere..spero di leggerlo presto!

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    1. Saya sai che ho sia Soulless che Changeless e sto solo aspettando il momento giusto per leggerli... non vedo l'ora! magari li porto in vacanza con me :)

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    2. si brava ti farai una scorpacciata!!^___^

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  2. Aaaaaaah, ecco la tua recensione. La aspettavo con ansia e sono felicissima di leggere le tue parole. Il libro ti è piaciuto e vedo che ti ha smosso emozioni come a me. Sono proprio contenta *_*

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    1. Vero, Ale, dopo l'incertezza iniziale mi ha presa un sacco, sono soddisfatta della lettura!

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  3. Lo prendo anche io allora! In effetti nemmeno io ho le idee molto chiare sul concetto di steampunk... Grazie!!!

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  4. Come ben sai, aspettavo la tua recensione... Sono proprio contenta di leggere che ti è piaciuto! Inizialmente avevo qualche dubbio, ma con la conferma della tua opinione, oltre a quella di altre blogger di cui mi fido, mi hanno convinta a segnarmelo :D Poi io adoro i romanzi con uno sviluppo imprevedibile e personaggi bizzarri quindi, insomma, non posso perdermelo u.u

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    1. sono contenta di non essere la sola responsabile, sennò poi se non ti piace mi vengono i sensi di colpa: almeno così posso distribuire la colpa un po' tra tutti quelli che l'hanno consigliato!
      scherzi a parte, spero ti piaccia, fammi sapere!

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  5. Voglio leggerlo anch'io!
    Sul genere steampunk ho apprezzato molto "Soulless" della Carriger e "La Stirpe" di Meljean Brook. Devo ancora procurarmi "Changeless", ma il mio portafoglio ha bisogno di un periodo di ferie. :)

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    1. Emy ma sai che non sapevo che La Stirpe fosse steampunk? non l'ho mai preso in considerazione perché la cover non mi attirava (viva la superficialità!). Ora mi documenterò meglio ;)

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    2. Più che altro è colpa della Newton che non l'ha presentato come si deve, visto che cover e titolo non centrano nulla nè con il genere nè con il contenuto. Il titolo ("The Iron Duke") e la cover originali invece calzano a pennello con il romanzo. Te ne consiglio vivamente la lettura. :D
      http://3.bp.blogspot.com/-iGxs6DKWwCs/TlReLq6cmtI/AAAAAAAAAQ0/o9QrCubOEoA/s400/The-Iron-Duke.jpg

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    3. Sì, vabbé come questo titolo. Non poteva lasciare quello originale? Vabbè... oddio però la cover originale di Iron Duke sembra uno dei romance della leggereditore, da cui mi tengo ben alla larga!!!

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    4. Nooo...non è come i paranormal romance della leggereditore (che comunque a me piacciono^^), c'è la storia d'amore, sì, ma non è predominante. Il libro è un mix di avventura, giallo e romance, con una tecnologia steampunk e una parte politica davvero interessanti, e poi è ambientato nell'Inghilterra del diciottesimo secolo. Io lo consiglio, poi fai tu... =)

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    5. Io ho accettato di buon grado il consiglio: ho già aggiunto il titolo nel carrello del mio prossimo acquisto! volevo solo essere sicura che non avesse un risvolto romance troppo accentuato. Da come lo descrivi a me sembra perfetto, lo leggerò di sicuro!

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