venerdì 21 ottobre 2011

Recensione: Cacciatrici di Jackson Pearce


Trama:
Scarlett March ha dedicato la sua intera esistenza a cacciare i Fenris, i lupi mannari che quando era ancora una bambina le hanno portato via gli affetti e lasciato il corpo e il volto ricoperto di cicatrici. Scarlett vuole vendetta, e il suo cuore non troverà pace finché non avrà ucciso fino all’ultimo lupo.
Rosie March deve la vita alla sorella maggiore e come lei è una cacciatrice. Ma quando il rapporto con Silas, un giovane boscaiolo amico di Scarlett, diventa più profondo, Rosie comincia a pensare che la sua vita potrebbe essere diversa… Amare Silas significherà tradire sua sorella e tutto quello per cui lottano?

L'autrice:
Jackson Pearce è nata nel 1984 in North Carolina e adesso risiede in Georgia. Prima di Sister Red – Cacciatrici ha scritto un altro romanzo dal titolo As you wish, un urban fantasy pubblicato da Harper Collins nel 2009. Cacciatrici fa parte di una trilogia ispirata a Cappuccetto Rosso a cui seguiranno i titoli Sweetly e Fathomless, in via di pubblicazione negli Stati Uniti.
Sito dell'autrice: http://jackson-pearce.com

Recensione:
Complimenti alla Pearce per aver saputo scrivere un romanzo appartenente al genere young-adult senza cadere in nessuno degli stereotipi tipici di questo tipo di narrazione. Complimenti per la scrittura fluida e scorrevole che fa iniziare la lettura con interesse, la fa continuare con coinvolgimento, senza permetterci di staccarcene se non a libro finito. Un romanzo nuovo, che basa la sua originalità su una fiaba antica, una di quelle conosciute da tutti, da sempre. Un romanzo diverso, che non gioca sui sentimenti, non gioca sulla facile immedesimazione di un’adolescente nelle protagoniste: non usa nessun espediente tipico per incastrare il lettore.
È il lettore che vuole farsi incastrare, è il lettore che decide di restare e leggere, perché curioso di scoprire come si evolverà quella storia.
Siamo alle prese con la fiaba di Cappuccetto Rosso, rivisitata in maniera da incutere molta più paura di quella in cui comunemente incappano i bimbi quando viene raccontata loro.
C’è il lupo cattivo, che lo puoi incontrare nel bosco ma anche in città, e che cercherà di attirarti con false promesse e parole dolci; con la sua mantellina rossa c'è lei, Cappuccetto, impavida e sicura che cammina da sola senza timore, senza farsi facilmente spaventare da chi è attratto da lei; c’è la nonna, che vive al limitare di quel bosco, che sa chi è il lupo, lo conosce, lo evita... ma non basterà a salvarla; e poi c’è il cacciatore, l’unico che può difendere cappuccetto e la nonna e può portarle in salvo.
Ora moltiplicate questi ruoli per due, per cinque, per dieci, mescolateli, confondeteli tra loro e otterrete un romanzo ben strutturato e stupendamente raccontato.
Di “Cappuccetto Rosso” ne abbiamo due, Scarlett e Rosie. Dai nomi si intuisce già qualcosa delle due ragazze. Sono due sfumature dello stesso colore: Scarlett è un rosso forte, deciso, anche violento. È lei la più forte e determinata tra le due, è Scarlett che ha saputo difendere la sorella dal primo lupo (Fenris) della loro vita, uscendone quasi distrutta, con un occhio in meno. Rosie è un rosso pallido, tenue, più dolce. La ragazza fa quello che le dice la sorella, non per convinzione ma per fedeltà a lei, perché lei le ha salvato la vita, perché Scarlett è la sua vita. Ma se Scarlett è decisa e sa cosa vuole, Rosie non ci crede fino alla fine e sogna una vita diversa, fatta di normalità e di amore. Le due Cappuccetto sono allo stesso tempo cacciatrici. Fin dalla morte della nonna con cui vivevano, le due si sono dedicate alla caccia al lupo cattivo, ai lupi cattivi, facendo da esca per poi ucciderli. Accanto a loro ci sarà Silas, compagno di infanzia, figlio di cacciatore, socio di caccia di Scarlett per anni, ora ritornato per stare vicino alle sorelle e prendersi cura di loro. La loro vita cambierà quando i lupi aumenteranno: una volta scoperto il motivo, l’impresa delle sorelle e Silas sarà una corsa contro il tempo per evitare che i lupi acquistino più forza. Non sarà facile, però, perché inizieranno a uscir fuori le differenze tra le due sorelle, e soprattutto le diversità dei loro obiettivi di vita.
Se di favola vogliamo parlare, parliamo allora di favola dark, dove il lieto fine non è scontato come si potrebbe immaginare e sperare. Una favola dark perché con tutti gli ostacoli che le sorelle dovranno affrontare, non ci sarà mai qualcuno che le aiuterà come per magia; non è detto che ci sarà l’arrivo del deus ex machina che risolve i problemi a favore dei buoni, degli eroi. È una favola che fa stare col cuore in gola fino alla fine, che fa intuire quel che accadrà fin dalle prime pagine ma fa sperare fino alla fine che non sia così, che ci sia una soluzione diversa, che le cose non devono andare per forza come abbiamo immaginato e temuto. Ha dei personaggi verso i quali proviamo tenerezza, e accanto ad essa l’istinto di voler fare qualcosa per loro, di volerli aiutare come quando eravamo piccoli e suggerivamo ai nostri eroi le mosse giuste, le strade da prendere, gli errori da evitare, pur sapendo che la storia era quella e non toccava a noi purtroppo cambiarla.
Cacciatrici mi ha regalato delle pagine belle, vive, intense. Non mi sono immedesimata nelle protagoniste ma ho sentito le loro difficoltà e il loro dolore su di me: non mi sono sembrate personaggi di carta, ma persone vere, credibili.
Questo è il primo romanzo, autoconclusivo, di una trilogia incentrata sulla rivisitazione di fiabe famose. Non posso che aspettare le prossime, sicura che saranno all’altezza di questa. Ci vediamo tra un po’ con Sweetly, incentrato sulla storia di Hansel e Gretel, e infine Fathomless sulla Sirenetta.

P.S: la cover è stupenda!!!


Titolo: Cacciatrici
Titolo originale: Sisters Red
Autore: Pearce Jackson
Editore: Piemme Freeway
Traduttore: Paolo Antonio Livorati
Pagine: 300
Isbn: 9788856613483
Prezzo: €16,00
Valutazione: 4 stelline

5 commenti:

  1. Ciaoooo! Nuova followers del tuo blog! Desidero veramente leggere questo libro e dopo la tua splendida recensione ancora di più!
    Alla prossima!
    Monica

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  2. Grazie Monica, tra oggi e domani sul blog partirà un giveaway con oggetto proprio questo libro... ti aspetto! ;)

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  3. O.O favolosooooooo! Non me lo perderò sicuramente!! :)

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  4. Grazie di avere citato il traduttore. Non tutti lo fanno, purtroppo, ma quando accade è segno inequivocabile di un recensore serio. Buon lavoro! P.

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  5. Ti ringrazio, P.A.L., mi sembra giusto riconoscere anche il vostro duro e necessario lavoro per noi lettori!

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