martedì 11 ottobre 2011

Recensione: IRIS I sogni dei morti di Maurizio Temporin

Trama:
Thara credeva che il suo incubo personale fosse ormai finito, che la sua vita cominciasse ad assomigliare vagamente alla normalità, ma non sapeva che il vero incubo era cominciato diciassette anni prima, quando un'ambigua casa farmaceutica aveva notato i suoi occhi viola.
La Octagon Corporation adesso ha intenzione di rubarle lo sguardo esattamente come Nate ha intenzione di rubarle il cuore. Il corpo di Ludkar gli va troppo presto e non è un abito facile da portare. Basta un bacio per farlo scucire e il sarto dal largo sorriso è ancora nel Cinerarium intenzionato a riprenderselo.
Ma i fantasmi del passato e i fantasmi del futuro devono vedersela con quelli che aleggiano nel computer. Le misteriose email che Thara riceveva da mesi avranno finalmente un volto. Gli specchi sono stati rotti. 
Questa volta Thara non dovrà solo viaggiare tra i mondi ma dovrà anche scendere giù, nell'oscurità, negli abissi di sangue e ruggine che credeva di conoscere, nelle fondamenta della città e del suo amore.

L'autore
Maurizio Temporin classe 1988, trascorre l’infanzia vicino ad Alessandria, iniziando a coltivare la passione per l’arte, la letteratura e il cinema. In seconda liceo scrive il suo primo romanzo, “Tutti i colori del buio”, di cui sono stati venduti i diritti cinematografici in Usa.
Dopo aver viaggiato fino a Buenos Aires e il Polo sud, si trasferisce a Milano e stringe amicizia con due noti artisti, Luigi Serafini e Max Manfredi, dedicandosi a disegnare, scolpire, scrivere testi per il teatro, realizzare graphic novel, organizzare eventi.
Il suo sito è www.mauriziotemporin.com.

Recensione
Per coloro che già si fossero imbattuti nella mia recensione al primo volume, si ricorderanno che l’ho apprezzato tantissimo, che mi ha stupita, coinvolta, lasciandomi pienamente soddisfatta.
Il secondo volume di una trilogia è sempre più rischioso, perché l’autore deve riuscire a mantenere lo stesso livello raggiunto dal primo e possibilmente superarlo, per far sì che i lettori restino interessati e incollati alle pagine. Terminata la lettura di IRIS I sogni dei morti non posso che confermare ciò che avevo provato col primo volume e rivolgere i miei complimenti più sentiti e gioiosi al grande Maurizio Temporin.
L’autore si è rivelato in grado di continuare la storia in maniera originale, senza lasciare che accadesse nulla di prevedibile e immaginabile ma introducendo accanto ai vecchi problemi (Ludkar non è stato completamente eliminato nel primo volume) nuovi nemici, ipotetici o reali, di cui non si scoprirà subito la natura, e approfondendo meglio tutti i personaggi.
Nella sintesi che farò della trama non vorrei dire troppo,  perché sono pagine da assaporare senza aver avuto nessun indizio: è stato bello scoprire cosa è accaduto pagina dopo pagina, mentre brancolavo nel buio più totale, facendomi stupire dalle nuove rivelazioni…  Vi dirò solo che Thara e Nate – nel corpo di Ludkar – cercano di trovare un nuovo equilibrio al loro rapporto, ora che entrambi sono nel mondo reale e sono coscienti della propria natura. Accanto a loro ci saranno sempre i due fantastici amici Christine e Leonard, ai quali si aggiungerà una nuova ragazza, Margareth, terzo incomodo per la dark Christine, ma non lo ammetterà mai. Ritroveremo Kolor, le sorelline del Cinerarium Sally e Penny, e purtroppo anche Ludkar. E finalmente scopriremo il volto del misterioso e inquietante Mr Spectre. Stop. Dalla mia tastiera non usciranno altri dettagli.
Vi posso dire che la storia ha un ritmo a tratti adrenalinico: si inizia a leggere e non si riesce a staccarsene neanche per un momento, grazie all’intreccio che Maurizio ha saputo escogitare per tenere l’interesse sempre ai massimi livelli. L’intero romanzo è condito con dialoghi strepitosi: l’autore sa mescolare serietà e ironia, terrore e romanticismo. Si possono godere momenti esilaranti nell’ascoltare - sì, sì ho proprio avuto l’impressione che i personaggi parlassero ad alta voce, e non dovessi semplicemente leggerli – le risposte di Christine ad ogni intervento di Margareth o di Leo in difesa di Margareth; si può sognare l’amore nel sentire Thara cercare di far comprendere a un ottuso Nate quanto forti e profondi siano i sentimenti che lei prova per lui; si proverà terrore nel percepire l’intrusione di Mr Spectre nella vita della ragazza, di come ogni parola del misterioso sconosciuto sia diretta a far rabbrividire prima lei e poi noi… e poi si può provare calore nelle parole di Kolor, o nell’affetto delle ragazze verso la piccola Penny.
E’ un romanzo che mette in moto le emozioni, che fa ridere, sognare, tremare. 
Un romanzo che ci ha convinti totalmente. Bravissimo Temporin!

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Titolo: Iris I sogni dei morti
Autore: Maurizio Temporin
Editore: Giunti
Pagine: 352
Isbn: 9788809769083
Prezzo: €14,90
Valutazione: 4 stelline

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