martedì 25 ottobre 2011

Recensione: Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra

Balthazar Jones 
and 
The Tower of London Zoo


Trama:
Quando Buckingham Palace annuncia che gli animali esotici verranno trasferiti dallo zoo alla Torre di Londra, alla guardia Balthazar Jones, proprietario della tartaruga più vecchia del mondo, viene conferito il prestigioso incarico di occuparsi della faccenda. Ma la Torre di Londra è già abitata, in verità, da altri «esotici» individui, fra cui il reverendo Septimus Drew, scrittore nottetempo di romanzi erotici, il guardiano dei corvi, che sorveglia i maestosi pennuti senza i quali la Corona britannica è destinata a cadere, Ruby Dore, la cameriera dell’amena locanda «Rack & Ruin», per non parlare dello stesso Mr Jones e della moglie greca Hebe, impiegata all’ufficio oggetti smarriti della metropolitana. Una volta era la casa anche del figlio Milo, ma poi arrivò quel giorno terribile il cui ricordo ancora opprime entrambi. Forse le nuove incombenze e l’afflusso di pubblico riusciranno a salvare Balthazar Jones dal peso del passato... ma lui riuscirà a salvare il suo matrimonio e a tenere insieme la sempre più rissosa comunità della Torre?

L'autrice:
Julia Stuart è cresciuta in Inghilterra ma è vissuta per alcuni periodi in Francia e in Spagna insegnando inglese. Dopo aver studiato giornalismo ha lavorato per molte testate regionali, fino a quando è diventata parte del prestigioso staff di giornalisti dell’Indipendent, con cui ha lavorato per ben otto anni.
Il suo primo romanzo, Monsieur Ladoucette e il Club dei cuori solitari, è stato pubblicato in Inghilterra da Harper & Collins.
Dal 2007 si è trasferita con il marito giornalista nel lontano Bahrain, un arcipelago del Golfo Persico, dove ha portato a termine il nuovo romanzo Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra. 

Recensione:
Credo che la Stuart abbia un modo affascinante di raccontare le storie.
Quando ci si imbatte nella trama di uno dei suoi romanzi, (o anche solo nel titolo) non si può far a meno di desiderare di leggerli perché sicuri che ci sapranno far sognare, immaginare, vivere per qualche ora galleggiando sulla realtà.
È la seconda volta che mi tuffo in un suo romanzo convinta che mi farò trascinare, ma poi mi ritrovo zavorrata a quelle pagine, che potrebbero essere davvero belle ma che non riescono a farmi volare. Mi sembra sempre che manchi un ingrediente essenziale, solo che non riesco ad individuarlo. Assaggio la storia, ne intuisco il sapore, ma mi rendo conto che un’aggiunta di un pizzico di… chissà cosa? la farebbe decollare in maniera decisiva. Nonostante riesca a percepirne l’atmosfera, riesca a sentirmi parte di quelle pagine, l’incantesimo si spezza sempre al momento migliore e quello che poteva essere uno dei miei libri preferiti, diventa una storia tiepida.
Non per questo una storia da abbandonare, anzi! Si arriva con piacere alla fine, si assiste con lo stesso piacere a quella carrellata di personaggi particolari, ci si diverte al mondo pieno di colore che la Stuart sa creare. Siamo nella Torre di Londra e i personaggi che ci sfilano davanti agli occhi sono frutto di una mente fantasiosa e ricca di immaginazione. Un guardiano della Torre che si ritrova a dover fare da guardiano di uno zoo; la moglie del guardiano impiegata all'ufficio oggetti smarriti e che non batte ciglio di fronte allo smarrimento degli oggetti più improbabili; un prete con l’ambizione di vedere i romanzi erotici, alla cui scrittura si dedica di nascosto, pubblicati da famose case editrici e nel frattempo innamorato della barista del luogo; un Ravenmaster, Maestro dei corvi, che ha l’incarico di sorvegliare quei corvi, per l’appunto. E poi c’è la tartaruga centenaria, la scomparsa dei pinguini… Come si fa a restare impassibili di fronte a persone del genere, ad ambientazioni del genere (ci si aspetta una Torre di Londra seria e tradizionale, e ci si trova di fronte a situazioni originali e fuori dall’ordinario)?
Le carte in regola ci sono, per far sì che questo sia un romanzo particolare, interessante e anche divertente. Eppure come dicevo la molla non scatta, l’incantesimo non ha luogo.
Non so trovare quale sia l’elemento mancante, quello che renderebbe questo un romanzo da 4 stelle piene: sarò forse io l’ingranaggio difettoso? Che la Stuart non funzioni in mia presenza? Lo chiedo a voi lettori, voi che vi imbatterete in queste pagine: se lo farete, aspetto da voi una risposta al mio interrogativo. Cosa manca??

Titolo: Mr Jones e lo Zoo della Torre di Londra
Titolo originale: Balthazar Jones and The Tower of London Zoo
Autore: Julia Stuart
Editore: Corbaccio
Traduttore: Katia De Marco
Pagine: 256
Isbn: 9788863800821
Prezzo: €16,60
Valutazione: 3 stelline

5 commenti:

  1. Soniuzza! Grazie per la info, Mr Jones aspetterà :)

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  2. Come spesso accade, ci troviamo d'accordo! L'unica differenza tra noi è che tu riesci sempre a trovare il lato positivo, mentre io mi impunto su ciò che non mi piace e non vedo più tutto il resto. Risultato: ho abbandonato questo libro. La scintilla non è scattata e più andavo avanti più mi sentivo frustrata nel leggere un libro a cui, è evidente, manca proprio qualcosa di fondamentale (anche se che nemmeno io sono riuscita a capire cos'è di preciso!).

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  3. @pamela: ti ho fatto visita in anobii apposta per vedere se ti era piaciuto, se l'avessi già recensito, ma non ho trovato nulla!
    trovo il lato positivo di questo, perché a differenza di altri romanzi che potrei bocciare senza possibilità di recupero, questo secondo me ha qualcosa in più.
    Ma anche qualcosa in meno!

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  4. L'ho brutalmente accatastato tra gli abbandonati =P Mi rendo conto che non si possa considerare esattamente "brutto", però mi ha ispirato subito una certa antipatia e non ce l'ho proprio fatta a proseguire nella lettura...

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