martedì 12 luglio 2011

Avvistamento: La Vergine Eterna di Oe Kenzaburo

Uscirà il 14 luglio il nuovo romanzo del Premio Nobel Oe Kenzaburo, La vergine Eterna, presso la casa editrice Garzanti.
Attratta dalla copertina eterea e dalla trama sorprendente, non potevo non soffermarmi su questa storia.
Non ho mai letto Kenzaburo finora, perciò ho deciso di iniziare questo autore da questo romanzo.


Uno scrittore e la sua musa.
Un segreto nascosto in una cupa foresta.
Una struggente storia di redenzione e nostalgia.

Trama:
La pioggia cessa e il cielo diventa sereno all'improvviso, mentre qualche goccia continua a cadere. L'erba di un verde sfolgorante accarezza i piedi nudi di una bellissima fanciulla dai lunghi e lucidi capelli neri. Fin dalla sua prima giovinezza Kenzaburō Ōe è rimasto incantato dalla scena di questo film. Ma quello che più l'ha folgorato è stata lei, Sakura, attrice al suo debutto di fronte alla macchina da presa. La ragazza è poi diventata una stella del cinema hollywoodiano, specializzata nel ruolo di bellezza orientale, acclamata e adorata da registi e produttori famosi. Molti anni sono passati. Le proteste politiche degli anni Settanta a favore dei diritti dell'uomo stanno infiammando le piazze e le aule universitarie giapponesi. Sakura è ormai un'affermata artista internazionale, sposata a un professore di letteratura americano. Ma il Giappone e le cupe foreste dello Shikoku le sono rimaste nell'anima, insieme al desiderio di celebrarle in un film che la veda insieme protagonista e produttrice. Grande è la sorpresa di Kenzaburō Ōe nell'apprendere che è proprio lui, scrittore emergente, che la donna vuole come sceneggiatore della pellicola, ispirata a un famoso romanzo di Heinrich von Kleist. Un impegno prestigioso e lusinghiero, ma che diventa invece una discesa agli inferi per tutti coloro che vi lavorano. Prima fra tutte Sakura, che tra gli alberi della foresta è costretta a fronteggiare i fantasmi del suo passato. Un passato misterioso e buio, che anche lei credeva di aver dimenticato, ma che affonda le radici proprio in quel lontano giorno di primavera, mentre il suo cuore fremeva dall'emozione per il primo ciak della sua vita.

L'autore:
Kenzaburō Ōe è nato nel 1935 nell'isola di Shikoku, nel sud ovest del Giappone. A ventidue anni ha vinto il premio Akugatawa per il racconto Animale d'allevamento. Nel 1989 ha vinto il Premio Europalia, nel 1993 il Premio Mondello, nel 1994 il Premio Nobel per la letteratura. Tra le sue opere Garzanti ha attualmente in catalogo i romanzi Il grido silenzioso, Un'esperienza personale e Insegnaci a superare la nostra pazzia.

Hanno detto del libro:

- «Uno dei maggiori scrittori a livello mondiale per la sua capacità di affondare nell'anima viva dell'uomo contemporaneo, mettendone in scena tutte le ambiguità e le lacerazioni.»
Fulvio Panzeri, «Avvenire»

- «Kenzaburō Ōe è un reporter dell'anima.»
Elisabetta Rasy, «Il Sole 24 Ore»

- «Ōe è nell'olimpo dei grandi della letteratura.»
«Chicago Tribune»


Titolo: La vergine eterna
Autore: Oe Kenzaburo
Editore: Garzanti
Pagine: 252
Prezzo: €18,60

Data di pubblicazione: 14 luglio

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