lunedì 18 luglio 2011

La collezionista di voci di Kimberly Derting

The body finder
Trama:
Violet custodisce un dono insieme terribile e prezioso, un potere da cui proteggere se stessa.
Washington. Pioggia. All'inizio sono animali del bosco, le creature di cui Violet si trova ad annusare l'agonia, posando piccole croci in un cimitero improvvisato. Voci. Echi. Impalpabili scie odorose di sangue, che è costretta a classificare in una macabra collezione. Solo l'amico Jay conosce il suo segreto. A otto anni Violet trova sepolto sotto un'umida coltre di foglie il cadavere di una ragazza. A sedici un'altra voce la chiama e comprende che anche il predatore reca su di sé le impronte di morte della preda. Violet si scopre l'unica persona al mondo in grado di identificare il serial killer che ha l'hobby di massacrare giovani sconosciute. Poi amiche. Infine compagne di scuola. Cerchi concentrici in cui la morte si manifesta e, come in un'orribile danza, si fa vicina. Forse solo Jay e il suo amore possono aiutarla...
Un potente paranormal thriller che alterna la prospettiva delle vittime e quella del carnefice: una caccia in cui la preda diventa predatore. E viceversa.

L'autrice:
Kimberly Derting vive nella regione del Pacific Northwest, luogo ideale per scrivere storie da brivido e dark, con i suoi paesaggi cupi e selvaggi. Ha un marito e tre figli chiacchieroni, che sono una continua fonte d'ispirazione per la scrittura.
Sito dell'autrice: http://kimberlyderting.com/



Recensione:
Sembrano siano già previsti tre seguiti per un romanzo di cui avevo piacevolmente apprezzato l'aspetto autoconclusivo. Ma tant'è: lasciamo che questi seguiti ci allietino come ha saputo fare questo primo volume.
Osservando la sola copertina ero sicura di trovarmi davanti a un romanzo urban fantasy, in cui le doti paranormali di uno o più protagonisti sarebbero state misteriose e tenute segrete finché qualcuno non le avesse accidentalmente scoperte o rivelate. La storia che si è srotolata davanti ai miei occhi è stata pertanto una gradevole novità: non urban fantasy ma un bel thriller, anche se targato YA.
Violet Ambrose, Vi per familiari e amici, è una ragazza adolescente che vive la sua età come tutti gli altri, tra scuola, famiglia e amicizie. C'è un solo piccolo aspetto che la distingue dalle altre persone: è capace di percepire gli echi dei morti. Siano esse persone o animali, quando questi vengono uccisi, mandano un'eco, ognuno la propria, che solo Vi è capace di riconoscere e individuare. Il che la porterà più volte di quante vorrebbe a scoprire cadaveri di ragazze misteriosamente uccise. La particolarità di Violet non finisce qui: l'eco non appartiene solo a chi è morto, ma anche a chi ha provocato quella morte. Sembrano essere suoni gemelli, impronte identiche. Ciò permetterebbe alla ragazza di scoprire facilmente l'assassino.
La vita di Vi a un certo punto si trova a dividersi tra la sua quotidianità e la necessità di scoprire l'assassino, sapendo di essere la sola in grado di riconoscerlo immediatamente. E mentre l'ansia sale e la tensione aumenta la sua densità, Violet non può ignorare la sua età, e i sentimenti che a diciassette anni esplodono senza possibilità di controllo. Si ritrova innamorata del suo amico d'infanzia, Jay, il suo da sempre migliore amico, innamorata, gelosa, pazza all'idea di vederlo nelle braccia di un'altra, o peggio ancora di perderlo se le cose cambiassero.
Noi lettori siamo tenuti in sospensione su un filo che oscilla tra amore e paura, tra dolcezza e tensione, tra vita e morte. La Derting ci sa far dondolare senza farci cadere mai nella noia o nella banalità, sa tenerci in perfetto equilibrio, facendoci immedesimare in Violet e nei suoi sentimenti e sensazioni.
A fine lettura, in cui non mancano i colpi di scena, non possiamo che ritrovarci ampiamente soddisfatti della lettura e desiderosi di rivivere sensazioni simili. I seguiti previsti non ci sembrano più così terribili, anzi!


Autore: Kimberly Derting
Editore: Mondadori - Collana Shout Le tue Storie
Pagine: 324
Prezzo: €17,00


3 commenti:

  1. Avevo già notato questo libro (la copertina e la trama incuriosiscono parecchio)... bhè della tua recensione mi sembra di capire che è veramente ben fatto, peccato abbiano deciso di farne il sequel (ogni tanto qualche libro auto-conclusivo non farebbe mica male)!

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  2. @sara: anche io spero sempre disperatamente che ci siano in giro ancora dei libri belli e autoconclusivi, ma ormai non va più di moda. Accontentiamoci dei seguiti, allora, quando la lettura merita!!

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