martedì 12 luglio 2011

Cuore Nero di Amabile Giusti


"Cosa c'è che non ti piace di me? Francamente, non penso di avere 
nemmeno una virgola fuori posto."
"Ma molti punti interrogativi, esclamativi e perfino 
qualche parentesi tonda". 
"In pratica?"
"In pratica sei un cafone, arrogante, borioso, bavoso, 
e soprattutto privo di qualsiasi romanticisimo!"




Trama:
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali.
Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia.
Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell’Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.
Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?
Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.



L'autrice:
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza.
 Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza. (biografia tratta dal sito dell'autrice: http://www.amabilegiusti.com/).
Sito del romanzo:
http://cuorenero.amabilegiusti.it/index.html


Recensione:
Apri Cuore Nero e l'adolescente di un tempo che porto con me inizia a far capolino.
Saltella, sbatte contro le pareti dei miei ricordi, cercando di abbatterle, di diventare me, relegando per un attimo, il lungo attimo di un romanzo, la trentacinquenne che sono diventata, costringendola a togliersi di dosso una ventina d'anni.
Apri Cuore Nero e, magia!, l'adolescente ha vinto: siamo di nuovo lì, a scuola, coi nostri pesanti, difficili, insormontabili diciassette anni, cercando di capire cosa sia l'amore, cercando di negare le sofferenze d'amore, trovandoci innamorate con uno sguardo, vittime di un cuore che non vuole rispondere ai sensati comandi della nostra mente.
Cuore Nero è lì, pronto a travolgerci in una storia che, eravamo sicure, sarebbe stata adolescenziale e troppo lontana da noi, e invece ci accoglie e ci fa sentire vive.
Giulia diventa una di noi, il nostro passato, il nostro presente. Giulia che si è innamorata ed è stata rifiutata. Che soffre, ma non vuole darlo a vedere. Giulia che nega di soffrire, che cerca di allontanare quella sofferenza, magari con un altro ragazzo.
E Max che ritorna, perché non vuole che ci sia un altro ragazzo nella vita di Giulia, o che almeno non sia quel ragazzo; Max che ritorna e il nostro cuore inizia a impazzire mandando all'aria tutto il laovro fatto fino a quel momento per convincerlo che non era accaduto nulla; Max ritorna e non abbiamo più nessuna forza per opporci.
Intorno a Max e Giuli(ett)a girano personaggi che contribuiscono a dare maggiore realtà alla storia: la migliore amica, la sorellina impicciona, il cagnolino (il cui ruolo mi ha strappato ben più di un sorriso) e una mamma disattenta, depressa; e non dimentichiamoci Victor, il misterioso quasi-vicino di casa; e ancora la scuola, la città.
A fare da sfondo: la Calabria, con Palmi protagonista.
Sembra davvero la storia di ognuna di noi.
Qualcosa cambia quando entra in scena l'elemento fantasy, con vampiri e cacciatori e la ricerca di qualcosa che possa cambiare le sorti di questi esseri. Temevo che l'inserimento "vampiresco" avrebbe pouto banalizzare
una storia che suonava vera, reale, genuina.
Il risultato è notevole.
Cuore Nero acquista una sfumatura tragica, ma non in maniera grottesca. L'amore diventa difficile, impossibile: ritorna a farci soffrire.
In fondo l'adolescenza non è sempre stata così? Un'altalena pericolosamente oscillante tra esaltazione e tristezza, tra gioia e depressione... Così è questo romanzo, così sarà fin quasi alla fine.
Chiudi Cuore Nero, portandoti dietro un po' di quella tristezza. Lo chiudi senza smettere i panni dell'adolescente: lei è ancora lì, che soffre con Giulia e come Giulia. E così è anche per la trentacinquenne che ora scalpita per riprendere il suo posto. Abbiamo entrambe sofferto con Giulia e come Giulia, ma quel pizzico di maturità che è in ognuna delle due ha amato e apprezzato il finale, e non l'avrebbe desiderato diverso.


Se volete un assaggio del libro, 10 righe dai libri ci fornisce le prime 35 pagine 



Booktrailer


Titolo: Cuore Nero
Autore: Amabile Giusti
Editore: Baldini Castoldi Dalai Editore
Pagine: 528
Prezzo: €22,00



4 commenti:

  1. Ok, è ufficiale, devo avere questo libro. la tua recensione Sonia e più che convincente, l'unica paura è che avendo in comune con la protagonista varie cose, tra cui il nome, io non finisca per rimanerne intrappolata.

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  2. E' vero che quando la protagonista si chiama come noi, ci sentiamo strani... fortuna che le sonie sono rare!
    io l'ho letto al di là dell'aspetto fantasy, nonostante sia preponderante... in ogni caso va letto ;)

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  3. Io di anni ne ho 63 e ritornare nei panni di una diciassettenne avrebbe dovuto essere quasi un time-travel e invece no, fin dalle prime pagine ero nel personaggio di Giulietta e in qualche momento nel personaggo di Max.
    Leggendo, ho sofferto, ho riso, ho sospirato contenta e mi sono arrabbiata di volta in volta a seconda dei vari accadimenti, trovando sempre una rispondenza con la realtà della vita anche quando il lato vampiresco prendeva piede.
    Ho chiuso il libro con il classico magone perchè mi sono sentita Giulia fino all'ultima pagina e ... quindi restano solo i complimenti per la bravissima autrice.
    Antonella Tonon

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  4. @antonella tonon: spero proprio di restare una lettrice sempre giovane come te!!

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