Le storie per l'infanzia devono essere scritte con parole molto semplici,
perché i bambini sono ancora piccoli,
e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate.
Magari sapessi scrivere storie così,
ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace.
E poi, bisogna saper scegliere le parole,
occorre un certo non so ché per raccontare,
una maniera molto diretta e molto chiara, una pazienza infinita.
E a me manca quanto meno la pazienza,
cosa di cui chiedo scusa.
Se avessi tutte queste qualità,
potrei raccontare, nei particolari,
una storia bellissima che un giorno ho inventato…
perché i bambini sono ancora piccoli,
e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate.
Magari sapessi scrivere storie così,
ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace.
E poi, bisogna saper scegliere le parole,
occorre un certo non so ché per raccontare,
una maniera molto diretta e molto chiara, una pazienza infinita.
E a me manca quanto meno la pazienza,
cosa di cui chiedo scusa.
Se avessi tutte queste qualità,
potrei raccontare, nei particolari,
una storia bellissima che un giorno ho inventato…
Avete mai letto un romanzo dell'immenso José Saramago?
Lo so, dall'aggettivo usato si capisce immediatamente la profonda ammirazione e stima che ho per questo autore: prima di incontrarlo tra le pagine, mi incuteva un reverenziale timore.Dopo, è stato amore.
I suoi romanzi non sono sempre facili da digerire, a volte neanche da leggere. Colpiscono, disorientano e annientano. E mi lasciano sempre con una consapevolezza in più, con una conoscenza maggiore e migliore della vita e dell'essere umano.Come non essere attratti, allora, dalle parole che lo scrittore non ha scritto per me o per i miei coetanei, ma per dei bambini?
Sono curiosissima: mai avrei detto che Saramago potesse parlare e farsi capire anche da loro, eppure lui ci ha provato.
Questa pubblicazione Feltrinelli è una nuova edizione di un volume che aveva già avuto la sua luce in Italia nel 2005 con la Fanucci. Qui cambia l'illustratore e (credo) anche il formato.
Trama:
Il più grande fiore del mondo è la storia di un ragazzino che vive in campagna e che esce sempre per lunghe passeggiate. Ma un giorno trova un fiore, buttato lì, quasi appassito, e inizia a prendersene cura. Poi d'un tratto, dopo giorni di premure, la piantina torna a fiorire. A quel punto il bambino si addormenta. Dopo una lunga e disperata ricerca, i genitori lo ritrovano. E' adagiato in terra, accanto al fiore che nel frattempo si è trasformato nel più grande fiore del mondo...
Titolo: Il più grande fiore del mondo
Titolo originale: A Maior Flor do Mundo
Titolo originale: A Maior Flor do Mundo
Autore: José Saramago
Traduttore: Rita Desti
Illustratore: Emiliano Ponzi
Traduttore: Rita Desti
Illustratore: Emiliano Ponzi
Editore: Feltrinelli Kids
Pagine: 32
Isbn: 9788807921711
Prezzo: €15,00
Data di pubblicazione: 16 novembre
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPagine 32? Spero ci sia un errore!
RispondiEliminaGiulia
@giulia: nessun errore. Si tratta di un libro illustrato per bambini, quelli di grandi dimensioni ma sottili, ogni pagina una bella illustrazione.
RispondiEliminaIn fondo è una fiaba, non un romanzo!