mercoledì 16 novembre 2011

Recensione: Warm Bodies di Isaac Marion


Trama:
R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di stupore, di nostalgia. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un’esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l’amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avrà inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d’un tempo, e una rinascita, le cui conseguenze saranno del tutto inimmaginabili… Divertente, dark, forte di una scrittura acuminata e intelligente, Warm Bodies esplora cosa accade quando il freddo cuore di uno zombie viene tentato dal calore dell'amore umano.

L'autore:
Isaac Marion è nato nel 1981 in una remota cittadina dello Stato di Washington, vive da sempre a Seattle. Per sopravvivere ha svolto decine di lavori (per lo più improbabili) fino a quando un suo racconto, I Am a Zombie Filled with Love, non è diventato la short story più cliccata d’America dando vita al progetto di Warm Bodies. 
Personaggio eclettico, Marion è pittore e musicista per passione, http://burningbuilding.blogspot.com/ è il sito su cui si possono seguire le sue evoluzioni artistiche.

Recensione:
Solitamente non leggo horror.
Con certezza posso dire di non aver mai incontrato uno zombie. Non mi riferisco ovviamente alla vita reale, ma a quella cartacea, televisiva, cinematografica. Io sono una fifona, ve l’avrò già detto altre volte, e con gli zombie non mi sarei mai trovata a mio agio. La sola parola mi fa paura. Perciò, alla tenera età di 35 anni, ho finalmente conosciuto il primo zombie della mia vita, il giovane e inaspettatamente dolce R.
Eh, sì. Questo romanzo potrebbe farmi ricredere riguardo ai passati anni di astensione dai contatti con questo tipo di creature… pensavo mi avrebbero fatto paura, o peggio ancora, ribrezzo. Invece eccolo qui, a parlarmi direttamente dalle pagine di Warm Bodies, provocando in me una reazione di ascolto, di comprensione, di tenerezza.
Qualcosa mi dice, però, che i veri zombie non siano quelli del romanzo di Marion. Parlano poco, il loro corpo sembra cadere a pezzi, camminano oscillando e mangiano esseri umani: ma hanno pensieri e parole, anche se la maggior parte di questi rimangono inespressi, e ciò che fanno non è per cattiveria ma semplicemente per la sopravvivenza. Ok, forse meglio che vi racconti come stanno le cose. 
Sulla Terra ormai la situazione è disastrosa: i morti si trasformano in zombie, causando una guerra costante tra le due razze di umani e non-morti. Gli uomini devono uccidere gli zombie per limitare al minimo il rischio di trasformazione, gli zombie devono mangiare gli uomini se vogliono sopravvivere. In mezzo a questi c’è R, uno zombie un tempo umano – come tutti gli altri del resto – che però ha dimenticato il proprio passato, come accade a tutti quelli della sua specie. L’incontro con Julie cambia lo stato delle cose. R si è trovato a nutrirsi del ragazzo di Julie, Perry, e ad assorbirne pensieri e ricordi. Da quel momento in poi proverà verso la ragazza un istinto di protezione e affetto che innescherà una serie di cambiamenti.
Basta così col racconto. Lo zombie protagonista del romanzo, se si va al di là della semplice esteriorità, è un essere umano. Ha pensieri, sentimenti e parole. Desideri e affetto. E lo stesso dicasi degli esseri umani che incontra: Julie e la sua amica. È lo sfondo che preoccupa. Quegli zombie anonimi che sembrano non avere il dono della ragione, quegli uomini il cui unico obiettivo è uccidere per riportare la situazione sotto controllo senza degnarsi di analizzarla per capire cosa sta accadendo. Il romanzo di Marion non è un romanzo horror, fantastico o distopico. È una storia attuale, una descrizione del rischio che l’umanità corre se continua ad agire senza pensare. R è un eroe, uno zombie può esserlo. Ogni uomo può esserlo. Basta iniziare a credere che cambiare si può.
Ottimo esordio per questo autore.

Prime 31 pagine su 10 righe dai libri 
(se cliccate sul tasto qui sotto andate direttamente alle pagine)
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Titolo: Warm Bodies
Titolo originale: Warm Bodies
Autore: Isaac Marion
Editore: Fazi - Collana Lain
Traduttore: Tiziana Lo Porto
Pagine: 280
Isbn: 9788876251221
Prezzo: €14,50
Valutazione: 3 stelline



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