Neighborhood Watch
Trama:
Non ci sono stati spari, né grida. Eppure, nella bella villetta dipinta di beige del quartiere residenziale di Juniper Lane, Linda Sue è stesa ai piedi delle scale, con la testa fracassata.
Betsy Treading, la sua vicina di casa, è accanto al corpo, con la camicia da notte sporca di sangue. Betsy soffre di sonnambulismo. Non sa perché si è risvegliata lì, né come ci è arrivata.
Soprattutto, non sa cosa sia successo a Linda Sue. Per la polizia è molto facile accusarla dell'omicidio.
Dodici anni dopo, Betsy esce di prigione. Ancora non sa chi abbia davvero ucciso Linda Sue, ma è determinata a scoprirlo.
Perché Betsy non aveva nessun motivo per ucciderla, era sua amica. Ma ai tempi del processo tutti, compreso il suo avvocato, hanno preferito credere che fosse stata semplicemente colta da un raptus di follia. Le prove schiaccianti e l'inspiegabile silenzio dei vicini di casa l'avevano condannata, senza possibilità di appello.
Durante tutti quei lunghi anni di carcere solo una persona le è rimasta accanto, Marianne, che viveva proprio nella villetta di fianco. Ed è proprio da lei che Betsy si rifugia per capire cosa c'è dietro quell'orribile delitto che è sicura di non aver commesso. Troppe sono le tessere del puzzle che non combaciano. E dietro le aiuole ordinate e le facciate dipinte di fresco delle villette si nascondono molte persone sospette, dal passato non proprio limpido. Come Geoffrey, un affascinante scrittore, o la stessa Marianne, ossessionata in maniera patologica dalla sicurezza e dalle ronde di quartiere. Betsy deve scoprire le loro vere facce. Solo così potrà riappropriarsi della sua vita spezzata.
Betsy Treading, la sua vicina di casa, è accanto al corpo, con la camicia da notte sporca di sangue. Betsy soffre di sonnambulismo. Non sa perché si è risvegliata lì, né come ci è arrivata.
Soprattutto, non sa cosa sia successo a Linda Sue. Per la polizia è molto facile accusarla dell'omicidio.
Dodici anni dopo, Betsy esce di prigione. Ancora non sa chi abbia davvero ucciso Linda Sue, ma è determinata a scoprirlo.
Perché Betsy non aveva nessun motivo per ucciderla, era sua amica. Ma ai tempi del processo tutti, compreso il suo avvocato, hanno preferito credere che fosse stata semplicemente colta da un raptus di follia. Le prove schiaccianti e l'inspiegabile silenzio dei vicini di casa l'avevano condannata, senza possibilità di appello.
Durante tutti quei lunghi anni di carcere solo una persona le è rimasta accanto, Marianne, che viveva proprio nella villetta di fianco. Ed è proprio da lei che Betsy si rifugia per capire cosa c'è dietro quell'orribile delitto che è sicura di non aver commesso. Troppe sono le tessere del puzzle che non combaciano. E dietro le aiuole ordinate e le facciate dipinte di fresco delle villette si nascondono molte persone sospette, dal passato non proprio limpido. Come Geoffrey, un affascinante scrittore, o la stessa Marianne, ossessionata in maniera patologica dalla sicurezza e dalle ronde di quartiere. Betsy deve scoprire le loro vere facce. Solo così potrà riappropriarsi della sua vita spezzata.
L'autrice:
Cammie McGovern ha ricevuto premi prestigiosi per i suoi racconti, pubblicati su riviste come «Glamour», «Ladies' Home Journal», «Redbook» e «Seventeen». Già autrice di un romanzo inedito in Italia (The Art of Seeing), vive a Amherst nel Massachusetts con il marito e i tre fi gli, il più grande dei quali è autistico. Ha fondato Whole Children, un'organizzazione dedita all'assistenza ai bambini problematici. Venduto in dieci paesi, acclamato dalla critica e dal pubblico, Contatto visivo è stato proclamato romanzo dell'anno dal «New York Times»; Julia Roberts ne ha acquistato i diritti cinematografici.
Sito dell'autrice: http://cammiemcgovern.com/index.html
Recensione:
Sapevo che aprendo questo libro avrei avuto tra le mani un thriller, genere che negli ultimi mesi mi sta appassionando sempre più.
Pertanto ero sicura che vi avrei trovato gli elementi tipici di questo genere narrativo: tensione portata a livelli altissimi, scene adrenaliniche, momenti di forte paura (...paura per la lettrice fifona che è in me e che a stento regge la lettura di determinate situazioni!).
Se pensate anche voi di accostarvi al romanzo della McGovern con la stessa mia convinzione, dimenticatevene. Non ci troverete nulla di tutto ciò, eppure il romanzo sarà comunque all'altezza del suo genere.
L'autrice infatti ha saputo creare una storia in cui il mistero che si viene a creare è così immerso nella quotidianità che, per scovare la verità, tutto ciò di cui si ha bisogno è un buon intuito: bisogna essere in grado di riconoscere le menzogne e gli inganni dietro le belle parole, le false apparenze, dietro tutta quella perfezione di facciata che si presenta a Juniper Lane.
Leggendo quelle pagine sembra quasi di trovarsi nella ben più famosa Wisteria Lane, dove si svolge la serie tv statunitense Desperate Housewives. Hanno in comune i segreti che ogni persona nasconde e il tentativo di apparire un buon vicino per poter carpire i segreti dell'altro. Hanno in comune gli appostamenti dietro le tende per spiare ciò che gli altri stanno facendo e sperare di scoprire tutto ciò che non è mai stato detto. Hanno in comune un delitto misterioso.
A Juniper Lane viene assassinata una nuova vicina di casa, l'unica che non vuole accattivarsi la simpatia degli altri, ma preferisce mostrarsi a tutti così com'è, senza peli sulla lingua. Eppure anche lei sembra nascondere mille segreti. La sua morte porta scompiglio nel vicinato, e verrà arrestata una donna, una bibliotecaria, Betsy Treading, che pare l'abbia uccisa durante i suoi episodi di sonnambulismo.
Betsy dovrà scontare anni e anni di carcere prima di essere rilasciata per un errore giudiziario.
Il ritorno di Betsy a Juniper Lane non sarà motivo di particolare tensione, perché ormai tutti coloro che vivevano in quel posto hanno preferito andarsene piuttosto che star lì e ricordare il terribile omicidio. Eppure i pregiudizi sono ancora nell'aria e toccherà a Betsy cercare di capire ciò che è successo tanti anni prima. Chi e perché uccise Linda.
La sua ricerca la porterà a scoprire, uno dopo l'altro, i segreti di una buona parte die suoi vicini, segreti pericolosi anche se non legati direttamente alla morte della donna.
Solo quando arriverà alla sconvolgente verità, capirà di averlo sempre saputo, di essere sempre stata parte di quel gioco. Solo grazie a quella verità può ora andare avanti e rifarsi una vita.
Il romanzo è ben scritto, soprattutto ben organizzato.
La McGovern ci ha fornito tantissimi dettagli per darci la possibilità di scoprire chi potesse aver ucciso la donna, e io da parte mia sono riuscita a scoprirlo molto tempo prima di Betsy. Non perché la trama sia debole e prevedibile, ma perché riordinando i tasselli si comincia a entrare nella mente dell'autrice e a ricostruire i fatti.
Un buon esercizio logico, una lettura che sottolinea il potere delle bugie, delle apparenze e la loro influenza sul mondo esterno, un romanzo che fa tremare di fronte alle mille possiblità di errori giudiziari....
Decisamente da leggere.
Editore: Garzanti
Traduttore: Doriana Comerlati
Pagine: 288
Isbn: 9788811670353
Prezzo: €17,60
Valutazione: 3 stelline