sabato 31 marzo 2012

Estrazione giveaway: Canto delle ombre e Canto della notte di Camilla Morgan Davis

Buon pomeriggio a tutti!
Pubblico questo post per annunciare la vincitrice del doppio giveaway. 
Il canto delle ombre e Il canto della notte andranno a...
KAYA!

Complimenti! A breve riceverai una email ;)




venerdì 30 marzo 2012

Avvistamento: Un segreto non è per sempre di Alessia Gazzola

Ho letto l'esordio di Alessia Gazzola (ne L'allieva) con divertimento e scetticismo: mi ha divertita il personaggio di Alice Allevi, uno spasso, invece non mi ha convinta l'aspetto medical thriller del romanzo, quasi del tutto assente. All'epoca mi sono convinta che potesse essere semplicemente colpa della poca esperienza dell'autrice, al suo primo romanzo. Sono curiosa di vedere come se la caveranno in questa seconda prova sia la Gazzola che il suo alter ego Allevi. 

Un segreto non è per sempre
di Alessia Gazzola

Trama:
Dura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di Scienze Forensi. Non che le interessasse tantissimo l’argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant’è, si sa che per lei l’Istituto di Medicina Legale «è un amante malfidato che prende senza dare»… Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d’interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l’interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi
beni a una sconosciuta.
Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l’autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un’indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l’intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais… 

L'autrice:
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo dal 2007, si è specializzata in Medicina legale nel luglio 2011. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e da quel momento non ha più smesso. L’allieva, il romanzo con cui ha esordito nel 2011, ha avuto un grandissimo successo: 4 edizioni, 60.000 copie vendute, in corso di pubblicazione in 4 paesi europei (Germania, Spagna, Turchia e Francia) e diritti venduti per la produzione di una serie televisiva. Con questo secondo romanzo risponde finalmente alle richieste dei lettori che reclamavano a gran voce una nuova indagine di Alice Allevi, la sua eroina.

Titolo: Un segreto non è per sempre
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Pagine: 416
Isbn: 9788830432161
Prezzo: €17,60
Data di pubblicazione: 19 Aprile 2012

giovedì 29 marzo 2012

Avvistamento: I Watson e Emma Watson di Jane Austen e Joan Aiken


È l’opera che i fan austeniani avrebbero sempre desiderato leggere “fino in fondo”,
e adesso finalmente potranno farlo.

Il manoscritto dei Watsons, opera incompiuta di Jane Austen e pubblicata postuma,
è stato battuto all’asta di Sotheby’s il 14 luglio 2011 per oltre 1 milione di sterline.
Il fascino di Jane Austen è sempre più vivo che mai.


E' oggi di moda prendere i grandi classici, rimaneggiarli, riscriverli, re-immaginarli adattandoli alla fantasia degli scrittori contemporanei. Tra le autrici più prese di mira, in senso buono ma non sempre, c'è di sicuro Jane Austen e le sue opere. Scrittrici che ricamano su di un possibile futuro tra Elizabeth e Darcy, trasformandoli addirittura in improbabili detective (Carrie Bebris), chi preferisce trasformare in detective (perché questa insistenza??) la stessa Jane, in una lunga serie di romanzi (Stephanie Barron), chi racconta il romanzo per eccellenza della Austen, Orgoglio e pregiudizio, facendolo diventare un horror (Seth Grahame-Smith), chi si diletta a narrare quello stesso romanzo dal punto di vista di Darcy (Pamela Aidan)... 
Jane Austen può stare tranquilla: non verrà mai dimenticata!
Quello che vi voglio presentare oggi, però, non è solo il prodotto della fervida fantasia di una scrittrice contemporanea. 
Si tratta in realtà di uno dei romanzi incompleti della ziaJane, I Watson, di minor fama proprio perché non fu portato a termine. 
Un'autrice inglese, Joan Aiken, appassionata ammiratrice e conoscitrice dell'opera della Austen, ha pensato di immaginare il seguito ideale al romanzo incompiuto. Nasce così il libro la cui cover potete ammirare qui sotto (stupenda, a parer mio!): I Watson e Emma Watson.
Non sto a domandarmi se varrà la pena leggerlo o meno, se sarà all'altezza e chiacchiere varie: so già che lo leggerò non appena uscirà. Bisogna solo aspettare il 26 aprile.

Il testo completo dell’opera incompiuta di Jane Austen,
 pubblicata postuma col titolo 
I Watsons, seguito dal sequel Emma Watson
Joan Aiken, riprendendo esattamente da
dove l’autrice si era interrotta e dando vita a una nuova straordinaria eroina, regala ai fan
austeniani un tuffo nelle incantevoli atmosfere del mondo Regency.

L'autrice:

Joan Aiken (1924-2004), scrittrice inglese prolifica ed eclettica, ha raggiunto la fama
soprattutto come autrice di libri per bambini e ragazzi e grazie ai suoi sequel alle opere
di Jane Austen, tra i quali ricordiamo Lady Catherine’s Necklace, sequel di Orgoglio e
pregiudizio, e Jane Fairfax, sequel di Emma.
Sito dell'autrice: http://www.joanaiken.com/


Titolo: I Watson e Emma Watson
Titolo originale: The Watsons and Emma Watson
Autore: Jane Austen e Joan Aiken
Editore: Tea
Pagine: 240
Isbn: 9788850227099
Prezzo: €12,00
Data di pubblicazione: 26 Aprile 2012

Recensione: Le Osservazioni di Jane Harris

The Observations

Trama:
In un giorno del 1863, nella Terra del Diavolo, il pezzo di Scozia che unisce Glasgow a Edimburgo, Bessy entra a servizio in una magnifica casa. Lavare, cucinare, battere i tappeti e fare il tè, accendere i camini tutte le mattine, pulire la cucina e tenerla accesa, lucidare gli stivali e svuotare il pitale della padrona e del marito sono compiti faticosi, ma Bessy ora ha un tetto sulla testa e la pancia piena. Perché, però, Arabella, la padrona di casa, con gli occhi che le brillavano, le ha messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha ingiunto di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E che cosa è successo veramente a Nora, la ragazza che era prima a servizio, morta in circostanze misteriose?
Segreti e sospetti, verità nascoste e palpiti del cuore in un'opera che ha rivelato un nuovo grande talento del romanzo storico, Jane Harris, una scrittrice capace come pochi di narrare della forza inarrestabile delle passioni.

L'autrice:
Jane Harris è nata a Belfast. Autrice di cortometraggi premiati nei maggiori concorsi cinematografici internazionali, nel 2000 ha vinto il Writer’s Award dell’Arts Council of England. Dopo Le osservazioni, il suo primo romanzo, ha pubblicato con Neri Pozza I Gillespie.
Sito dell'autrice: http://www.janeharris.com/



Recensione:
Definire Le osservazioni un romanzo vittoriano - come ho letto spesso in giro - non rende bene l'idea.
Crea delle aspettative che cadranno a pezzi dopo le prime pagine.
Non ci troveremo di fronte alle tipiche forti donne dei romanzi delle Bronte, né alle tipiche ambientazioni dickensiane o a scene alla Vanity Fair di Thackeray...
La Victorian Age non si avverte nell'aria né nel linguaggio usato: la protagonista parla - soprattutto a inizio romanzo - in una maniera così colloquiale da sfociare talvolta nel volgare.
Il primo impatto col romanzo non è immediatamente positivo: ci si rifugia tra quelle pagine per farsi trasportare in un'epoca che solitamente amiamo visitare, e ci ritroviamo in un mondo completamente diverso. Non capiamo perché Bessy, la protagonista, non sia come la immaginavamo né comprendiamo le intenzioni dell'autrice.
Perché parlare di questa donna un po' ignorante un po' volgarotta, e del suo fortuito prestare servizio presso Mrs Arabella?
Personalmente l'inizio mi ha un po' irritata: non mi piacevano i personaggi, non mi piaceva l'ambientazione, non mi piaceva il linguaggio usato. Né la scelta dell'autrice di far raccontare la storia direttamente a Bessy, usando la prima persona. Non mi sembrava una decisione adeguata per questo tipo di romanzo.
Ad un certo punto, dopo un'ottantina di pagine circa, c'è stata la svolta e tutto ha acquistato un senso.
Innanzitutto ci si abitua a Bessy, alla sua parlata e ai suoi pensieri e da irritante qual era, cominciamo a tollerarla e a trovarla - a tratti - simpatica. Secondo aspetto importante: ci viene rivelato il senso del titolo del romanzo "Le osservazioni", che fino a quel momento era stato semplicemente dimenticato e ignorato. Con l'entrare in scena di queste "osservazioni", il romanzo prenderà un nuovo ritmo, un nuovo significato e cambierà la nostra considerazione nei suoi confronti.
Ad una lenta e fastidiosa partenza segue uno scatto improvviso che porterà poi la storia a mantenere un'andatura costante fino alla fine.
La Harris ci racconta la storia di una ragazza, Bessy, che si ritrova a prestare servizio presso una donna, Arabella, che le riserva dei trattamenti sempre diversi. A volte gentile e premurosa, altre distaccata e fredda, a volte amichevole e intima. Con una pretesa particolare: Bessy dovrà scrivere ogni sera tutto ciò che è accaduto durante la sua giornata, e la padrona potrà leggere in qualsiasi momento ciò che la ragazza scriverà.
L'idea di partenza è particolare, nuova, porta una bella ventata di originalità nel panorama dei romanzi simil-vittoriani pubblicati nella nostra epoca.
La storia non si concentra su nessun amore tormentato e difficile, su nessuna condizione sociale da riscattare grazie alla fede nei propri valori e ideali. Qui si parla di serve e padrone, di studi scientifici e di misteri, di abbandono e pazzia.
Quando si supera il punto di svolta e si entra nella storia, non c'è più tempo per la noia, né per le pause di lettura. C'è gusto a leggere tutto d'un fiato, a viverlo, a uscirne alla fine soddisfatti.
Jane Harris ne esce vincitrice: ora non ci resta che procurarci I Gillespie e scoprire dove ci condurranno quelle pagine.

Titolo: Le Osservazioni
Titolo originale: The Observations
Autore: Jane Eyre
Editore: Beat Edizioni
Traduttore: Massimo Ortelio
Pagine: 464
Isbn: 9788865590706
Prezzo: €9,00
Valutazione: 4 stelline



mercoledì 28 marzo 2012

Avvistamento: L'ultimo velo di Nancy Bilyeau

L'Inghilterra di Enrico VIII, una donna in fuga, una ricerca difficile. 
Amore, intrighi, misteri. 
Questo romanzo riuscirà a mantenere ciò che la trama promette? 
Lo scopriremo insieme il 3 aprile!

L'ultimo velo
di Nancy Bilyeau
Trama:
Nel regno di Enrico VIII la giustizia può essere terribile. Quando Joanna, novizia domenicana, apprende che la sua ribelle cugina è condannata al rogo, fugge dal convento per proteggerla.  Purtroppo non può nulla, viene arrestata insieme con il padre e rinchiusa nella Torre di Londra per aver interferito con la legge reale. Per salvarsi, la giovane donna deve accettare l’incarico del suo torturatore: ritrovare un’antica reliquia, alla quale sono attribuiti inquietanti poteri. Affiancata da Edmund, un giovane frate innamorato di lei, Joanna deve usare tutta la sua intelligenza per ritrovare la Corona… e tutta la sua forza morale per non cadere in tentazione.

L'autrice:
NANCY BILYEAU è giornalista, autrice di teatro e vive a New York con il marito e i due figli nella casa dei suoi avi, arrivati in America dalla Francia nel 1661, sfuggendo alle persecuzioni religiose. Questo è il suo primo romanzo.
Sito dell'autrice: http://www.nancybilyeau.com/


Titolo: L'ultimo velo
Titolo originale: The Crown
Autore: Nancy Bilyeau
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 448
Isbn: 9788820052041
Prezzo: €19,90
Data di pubblicazione: 3 Aprile 2012

Avvistamento: I falò dell'autunno di Irène Némirovsky

Non è facile per me accostarmi ad un romanzo della Némirovsky.
Da un lato mi ritrovo intimidita dalla sua grandezza, dalla sua profondità, dalla sua capacità di scavare nell'animo umano e dall'altro non mi sento per niente concorde con la sua visione della vita, dell'amore, del mondo.
Le due sensazioni contribuiscono però a creare curiosità e voglia di scoprire di più.
Il 18 aprile Adelphi pubblicherà I Falò dell'autunno... quale migliore occasione per darle un'altra chance per convincermi?

I falò dell'autunno
di Irène Némirovsky

Trama:
«Vedi,» dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie «sono i falò dell’autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi». Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l’uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l’adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l’hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco – e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Époque, la rovina finanziaria, e poi un’altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.

L'autrice:
Irène Némirovsky (Kiev 11 febbraio 1903, Auschwitz 17 agosto 1942) è stata una scrittrice francese.
Nata in Ucraina, di religione ebraica, convertitasi poi al cattolicesimo nel 1939, ha vissuto e lavorato in Francia. Arrestata dai nazisti, in quanto ebrea, Irène Némirovsky fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi di tifo. Anche il marito, Michel Epstein, che aveva cercato di farla liberare, verrà gasato nel novembre dello stesso anno al suo arrivo ad Auschwitz. Dal 2005 la casa editrice Adelphi ha iniziato a pubblicare le sue opere.


Titolo: I Falò dell'Autunno
Titolo originale: Les Feux de l'Automne
Autore:  Irène Némirovsky
Traduttore: Laura Frausin Guarino
Editore: Adelphi
Pagine: 240
Isbn: 9788845926747
Prezzo: €18,00
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2012

martedì 27 marzo 2012

Avvistamento: La città delle ribelli di Meg Wolitzer


«Un racconto di donne confuse (e dei loro uomini), sorprendente e avvincente, serio e divertente
allo stesso tempo e scritto con maestria. Lettura incantevole.»
Elizabeth Strout, autrice di Olive Kitteridge, premio Pulitzer 2008


Che cosa succederebbe se improvvisamente tutte le donne smettessero di fare l'amore con i loro uomini?
Basta una domanda del genere a creare curiosità intorno a questo romanzo? Basterà questa idea, abbastanza innovativa, a incuriosire i lettori e a portarli all'acquisto del volume? Il titolo mi attira e anche l'idea, seppur non del tutto originale in quanto ispirata a Lisistrata di Aristofane, ma ho qualche timore riguardo allo sviluppo del romanzo. Mi piacerebbe leggerlo ma non vorrei ritrovarmi in una città di donne frustrate e disperate e di uomini che trovano scappatoie per rimediare allo "sciopero" indetto dalle loro donne. Insomma, una situazione tipicamente appartenente a uno dei tanti film che la tv costantemente ripropone ogni estate al pomeriggio. 
Mi aspetto qualcosa di più. Lo scopriremo il 5 aprile!


La città delle ribelli
di Meg Wolitzer

Trama:
Smettere di fare l’amore con i propri uomini per ritrovare la felicità. 
La vera felicità. Questa è la strategia che le donne di Stellar Plains, nel New Jersey, adottano, più o meno consapevolmente, per ritrovare sé stesse e i loro desideri. Una dopo l’altra iniziano a rifiutare qualsiasi contatto con i loro compagni. Nessuna vuole essere sfiorata: ogni bacio, ogni carezza vengono accuratamente evitati. Un vento freddo inizia a soffiare tra le lenzuola di ogni camera da letto. L’ispirazione per la rappresaglia è data da Fran Heller, la nuova, anticonvenzionale professoressa di teatro del liceo, che ha deciso di mettere in scena Lisistrata, la commedia di Aristofane in cui le cittadine ateniesi si uniscono in uno sciopero del sesso per protestare contro i loro mariti e contro la guerra. 
Eppure Stellar Plains sembra un luogo felice. Niente turba la serenità delle coppie che vi abitano. O almeno così appare. D’altro canto… Dory e Robby Lang, insieme dai tempi dell’università, dicono di amarsi come il primo giorno, ma stanno scivolando verso una stanca sopportazione; la moglie del preside è afflitta da una sindrome di stanchezza cronica, mentre il marito se la intende con la consulente scolastica; Ruth, la neosposa, ha sempre più evidenti problemi di peso. 
Un quadro allarmante, fatto di nevrosi quotidiane, piccoli screzi, rancori sopiti da anni. Gli uomini fingono di non vedere le crepe celate dietro le facciate linde e ordinate e le erbacce che infestano le aiuole immacolate. E allora è compito delle donne guardare la realtà in faccia, riprendere in mano il loro destino e combattere la battaglia per salvare le coppie, e la passione delle loro notti.
Dopo La stagione delle cattive madri, per mesi nella lista dei bestseller del «New York Times», Meg Wolitzer ci regala un romanzo pungente che da subito è stato acclamato dalla critica e dal pubblico americani. La città delle ribelli usa l’ironia come un bisturi e penetra nelle camere da letto in punta di piedi, svelandoci i segreti e i desideri nascosti di ogni donna.

L'autrice:
MEG WOLITZER, autrice di numerosi romanzi, vive a New York City con la sua famiglia. Presso Garzanti ha pubblicato anche La posizione (2006) e La stagione delle cattive madri (2010).



Hanno detto del libro:
- «La città delle ribelli è arguto e intenso dalla prima all’ultima riga. Meg Wolitzer è una narratrice nata che incanta con le parole e i personaggi
The New York Times
- «Un romanzo che tutte le ragazze e tutte le donne consapevoli della loro vita sessuale dovrebbero leggere.»
The Wall Street Journal
- «Svela i nostri desideri più nascosti
The Washington Post


Titolo: La città delle ribelli
Titolo originale: The Uncoupling
Autore: Meg Wolitzer
Traduttore: A. Monti
Editore: Garzanti - Narratori Moderni
Pagine: 246
Isbn: 9788811684084
Prezzo: €16,60
Data di pubblicazione: 5 Aprile 2012

Recensione: Lampi di Jean Echenoz

Des éclairs

Trama:
Quando vede la luce in un'imprecisata località dell'Europa sudorientale, un furioso temporale manda in frantumi i vetri, fa roteare crocifissi e quadri, spegne lampade e candele – sinché un lampo gigantesco illumina il neonato e tutte le pendole impazziscono. Quel lampo sarà il segno distintivo di Gregor. Il quale si rivela ben presto non solo fragile, ombroso, sprezzante, ma eccezionalmente dotato per le scienze: pare quasi che sia capace di raffigu­rar­si le cose prima ancora che esistano, con precisione tridimensionale, senza bisogno di schizzi, schemi o bozzetti. Sarà dunque un inventore, e un inventore visionario, profetico, megalomane, sempre in bilico tra scienza e magia, meccanica e ciarlataneria, genialità e delirio, sogno e bluff. E sarà un uomo disperatamente solo, tanto avvenente e brillante quanto inavvicinabile, insofferente di ogni relazione con i suoi simili, cui del resto preferisce gli uccelli. Alle sue fantasmagoriche avventure parteciperemo con lo stesso incantato stupore di quando, bambini, sfogliavamo un libro illustrato di Jules Verne: dai primi, duri anni in America al servizio di Edison al­l'immensa popolarità conquistata grazie alla corrente alternata e ai rapinosi spettacoli in cui si esibisce tramutandosi in un lungo diluvio di fuoco, sino agli ultimi, sempre più temerari progetti e al crudele declino: perché Gregor inventa senza tregua ma dissipando tutto come se solo il puro atto di creare contasse. Ancora una volta, giocando spericolatamente sul sottile discrimine tra biografia e invenzione (dietro il fittizio nome di Gregor si cela infatti Nikola Tesla, una delle figure più misteriose e romanzesche della scienza del Novecento), Jean Echenoz ci regala un libro di suprema eleganza, ilare e insieme lacerante – e capace di trasformare l'esperienza della lettura in complice, elettrizzante euforia.

L'autore:
Dopo studi di sociologia e ingegneria civile, Jean Echenoz nel 1970 si trasferisce a Parigi dove inizia a scrivere con regolarità e dove collabora per un breve periodo al giornale L'Humanité. Il suo primo manoscritto viene accettato e pubblicato nel 1979 da Les Éditions de Minuit, allora diretta da Jérôme Lindon. Inizia così un proficua collaborazione che vedrà la casa editrice pubblicare anche i suoi romanzi successivi.
Nel 1999 è stato vincitore del prestigioso Premio Goncourt con Je m'en vais (trad. it. Me ne vado, 1999), mentre già in precedenza aveva ottenuto altri riconoscimenti, tra i quali, nel 1983, il Prix Médicis con il romanzo Cherokee. Nel 2009 gli stato conferito l' International IMPAC Dublin Literary Award.

Recensione:
Ci capita a volte di incrociare qualche personaggio che crediamo fittizio (ok, chiamateci pure ignoranti ma... succede!) e scoprire poi che in realtà è esistito, è stato una persona in carne e ossa e il suo passaggio nel mondo ha cambiato le cose per molte persone.
Mi sono imbattuta per la prima volta nella mia vita in Nikola Tesla guardando lo splendido e geniale film The Prestige. Non starò a qui parlarvi della pellicola perché non mi sento all'altezza, non essendo il mio campo: posso solo dire che l'ho trovato stupefacente. E che il bizzarro intervento di Tesla l'avevo ingenuamente considerato parte della finzione scenica. Non starò qui a raccontarvi delle mie ricerche al riguardo e conseguenti scoperte.
Sono qui per dirvi che quando mi sono ritrovata sotto gli occhi la trama di questo romanzo, ho capito che dovevo necessariamente leggerlo. Se qualcuno aveva deciso di raccontare un po' di vita di questo straordinario uomo, allora meritava decisamente di essere letto.
Lampi fa parte di una trilogia di biografie dedicate dallo scrittore Echenoz a tre grandi uomini: Ravel, Emil Zàtopek e Nikola Tesla.
Nel romanzo dedicato a quest'ultimo, Echenoz preferisce chiamare l'uomo col nome di Gregor, pur non avendo mai negato di chi si trattasse realmente.
Leggere questo romanzo è come essere trasportati di colpo in una dimensione eccezionale, dove tutto è possibile. Ci troviamo di fronte ad un uomo geniale, alle sue scoperte, alla sua necessità di diffonderle, alla sua incapacità di normali relazioni sociali. Gregor è tanto geniale quanto disadattato, stimato seppur incompreso.
Tanto capace di valutare cause ed effetti delle sue ricerche, quanto incapace di saperle vivere e gestire a contatto con le persone. Le uniche creature verso cui dimostrerà la sua sensibilità e umanità saranno i piccioni, e questo renderà la sua persona alquanto inquietante.
Ciò che colpisce di queste pagine non è solo il modo in cui Tesla ha vissuto la sua straordinaria vita, ma il modo in cui Echenoz ce la racconta.
Ha una prosa che a tratti si trasforma in poesia, a tratti corre veloce come un treno, per poi rallentare di botto.
Il lettore si trova a sfogliare le pagine avidamente, in una lettura rapida e incontrollabile: non c'è tempo per soffermarsi su immagini e situazioni, quella vita sembra accelerare ad ogni pagina, prendendo fiato solo verso la fine.
Lo stile di Echenoz è tanto spettacolare quanto la vita che sta raccontando. E' un piacere leggerlo, e a fine romanzo ci resta un solo dubbio: vorremmo saperne di più. Ma non capiamo se quel di più si riferisca a Tesla o allo stesso Echenoz.


Titolo: Lampi
Titolo originale: Des éclairs
Autore: Jean Echenoz
Editore: Adelphi
Traduttore: Giorgio Pinotti
Pagine: 176
Isbn: 9788845926600
Prezzo: €17,00
Valutazione: 3 stelline



lunedì 26 marzo 2012

Recensione: Il bacio della sirena di Tera Lynn Childs

Forgive My Fins

Trama:
Lily Sanderson ha diciassette anni e vive con la zia nella piccola città di Seaview. Adora trascorrere il tempo libero con le amiche e parlare al telefono mentre si rilassa nella vasca da bagno ma, ogni volta che si trova di fronte a Brody Bennett, il bellissimo capitano della squadra di nuoto della scuola, lei entra nel panico. Il motivo è molto semplice: Lily è perdutamente innamorata di lui. Da sempre. Come da sempre, invece, odia il suo incubo quotidiano, Quince Fletcher, l’invadente vicino di casa che sembra non avere niente di meglio da fare che renderle la vita impossibile. Lily, però, custodisce un «piccolo» segreto: è una sirena, nata dalla relazione tra la madre umana – morta quando lei era ancora una bambina – e il re di Thalassinia, meraviglioso mondo sottomarino dove la ragazza potrà tornare al compimento dei diciotto anni. Con il giorno del suo compleanno alle porte, Lily decide quindi di fare il grande passo, e il Ballo di Primavera organizzato dalla scuola è l’occasione perfetta per mettere in pratica il suo piano: baciare Brody per legarsi indissolubilmente a lui con un incantesimo. Tuttavia la situazione le sfugge ben presto di mano: per una serie di sfortunate coincidenze, infatti, quella sera la sirena bacia il ragazzo sbagliato…

L'autrice:
Tera Lynn Childs è nata a Minneapolis (Minnesota), ma fin da bambina ha girovagato coi genitori per gli Stati Uniti, vivendo in Colorado, Indiana, Ohio, California e Missouri. Indecisa su quale strada intraprendere nella vita, e da sempre appassionata lettrice, ha iniziato a scrivere per gioco, per poi scoprire di avere un grande talento, apprezzato da editori, librai e lettori. «Il bacio della sirena» è il suo romanzo d’esordio.
Sito dell'autrice: http://teralynnchilds.com/

Recensione:
Se il debutto della casa editrice Tre60 è andato alla grande grazie al romanzo La Ricamatrice di Segreti, la nuova realtà editoriale continua il suo percorso su di un'ottima strada attraverso la pubblicazione de Il bacio della sirena.
Uno young-adult a tutti gli effetti: lo si capisce dal titolo, lo si intuisce dalla cover, se ne ha la conferma dalla trama. Uno young adult con tutti gli stereotipi del caso: la protagonista è un'adolescente che sembra normale ma che in realtà nasconde un segreto. Ha solo un genitore, il padre, ma vive con la zia. Frequenta il liceo ed è innamorata persa di un ragazzo che sembra non accorgersi della sua esistenza. Ben presto entra in scena il terzo incomodo e la situazione si complica.
La trama ha un andamento lineare, simile a mille altri romanzi di questo genere. Questo, però, non mi ha fatto lo stesso effetto che invece gli altri romanzi-fotocopia (quelli tutti uguali nati sulla scia di Twilight) mi fanno nel momento in cui li leggo: rabbia e noia perché non son capaci di creare qualcosa di nuovo, o magari di affrontare lo stesso tema ma con uno stile originale e innovativo.
In cosa si differenzia il romanzo della Childs?
Nell'ironia. (Santa Ironia, fortuna che esisti e ci assisti!).
Con un sorriso stampato in volto assistiamo alle ansie di Lily, ai consigli che sembran quasi dispetti dell'amico-nemico Quince, alle situazioni improbabili in cui i personaggi si vengono a trovare. Il romanzo scorre e noi sorridiamo, anche se prende dei risvolti  a volte troppo prevedibili, anche se sappiamo già cosa accadrà. Quei personaggi ci son diventati immediatamente simpatici ed è la loro simpatia il motore e il punto forte di una debole trama.
E' un fantasy, ma non troveremo le solite lotte tra i poteri del bene e quelli del male, non ci saranno apocalissi vicine. C'è una quotidianità liceale da vivere e affrontare, coi suoi dubbi e le sue indecisioni.
Il romanzo ha una freschezza e una leggerezza nuove, ha il merito di non prendersi troppo sul serio e quello di farsi leggere davvero con allegria.
Peccato che faccia parte di una trilogia: se avesse mantenuto la sua indipendenza lo avremmo apprezzato ancora di più. Ha però il dono di avere la sua bella conclusione che non lascia necessariamente le cose in sospeso.
Tra i milioni di fantasy young-adult in giro negli ultimi anni, questo lo salvo e lo consiglio.


Titolo: Il Bacio della Sirena
Titolo originale: Forgive My Fins
Autore: Tera Lynn Childs
Editore: Tre60
Traduttore: Francesca Toticchi
Pagine: 286
Isbn: 9788867020027
Prezzo: €9,90
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 22 Marzo 2012

Avvistamento: La meccanica del cuore di Mathias Malzeu

Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell’orologio del tuo cuore, 
la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, 
le tue ossa si frantumeranno, 
e la meccanica del cuore 
andrà di nuovo in
pezzi.


Avevo letto la trama e me ne ero innamorata. 
Aspettavo di scoprire qualche dettaglio in più per potervene parlare. Scopro la copertina e resto folgorata.
Cerco notizie sull'autore e mi convinco: è francese, è un artista. 
Il tutto m'incanta.
Non vedo l'ora di poter leggere questo romanzo: spero e credo già che sarà intenso, anche se breve. 
Aspettiamo insieme il 4 aprile???

La meccanica del cuore
di Mathias Malzieu

Trama:
Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. L’amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L’impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell’incantevole creatura, in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L’amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, La meccanica del cuore è al tempo stesso una coinvolgente favola e un romanzo di formazione, in cui l’autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un’indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.

L'autore:
Mathias Malzieu, nato a Montpellier nel 1974, è cantante e scrittore, leader dei Dionysos, uno dei migliori gruppi rock francesi. Vive a Parigi. La meccanica del cuore, il suo terzo romanzo, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico in tutto il mondo. Nel 2012 sarà portato sul grande schermo, in versione 3D, da Luc Besson.


Titolo: La Meccanica del Cuore
Titolo originale: La Mécanique du Coeur
Autore: Mathias Malzieu
Traduttore: Cinzia Poli
Editore: Feltrinelli
Pagine: 160
Isbn: 9788807018909
Prezzo: €15,00
Data di pubblicazione: 4 Aprile 2012

Estrazione doppio giveaway: Sopdet e Tanit di Lara Manni

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Buongiorno a tutti!
La vincitrice di questo doppio giveaway è:

CATY!!!

Riceverai una mail: rispondimi al più presto!
Per tutti: ancora in corso per pochi giorni l'ultimo giveaway del blog... poi le cose cambieranno anche qui, probabilmente. 
Ve ne parlerò meglio in questi giorni. 
Buona giornata!

venerdì 23 marzo 2012

Recensione: La ricamatrice di segreti di Kate Alcott

The Dressmaker


Trama:
Cherbourg, Francia, 10 aprile 1912. È stata una bugia, il biglietto che ha permesso a Tess di salire sulla nave più lussuosa del mondo, diretta in America: stanca di passare le giornate a cucire per pochi spiccioli e dotata di uno straordinario talento come ricamatrice, la ragazza ha trovato il coraggio di avvicinare Lady Lucile Duff Gordon e, mentendo sulla propria identità e sul proprio passato, ha convinto la celebre stilista ad assumerla come segretaria personale. Adesso, davanti a lei, si apre un mondo che sembra uscito da una fiaba: saloni maestosi, tavole imbandite, cabine sfarzose e, soprattutto, sontuosi abiti di velluto cangiante, pizzi raffinati, sete pregiate… Eppure, in quei pochi giorni di viaggio, non sono soltanto la magnificenza e la ricchezza a stupire Tess; ben più sconvolgenti, infatti, sono gli sguardi e le parole di Jim, l’umile mozzo che ha fatto breccia nel suo cuore. Proprio come, di lì a poco, un iceberg farà breccia nell’«inaffondabile» Titanic…
New York, 18 aprile 1912. Giunti negli Stati Uniti, i sopravvissuti al naufragio del Titanic vengono accolti come eroi. Ben presto, però, l’ombra del sospetto oscura proprio la stella di Lady Gordon, accusata da un giornale scandalistico di aver corrotto gli ufficiali di bordo pur di salire su una delle poche scialuppe di salvataggio. E, quando scoprirà che la fonte di quella notizia è Jim, Tess sarà costretta a una scelta drammatica: proteggere la sua benefattrice o combattere al fianco del suo grande amore…

L'autrice:
Kate Alcott si è laureata presso la University of Oregon e, per anni, ha lavorato come giornalista a Chicago, per poi diventare inviata di politica a Washington, dove vive col marito e quattro figlie.



Recensione:
Cosa aspettarsi da questo romanzo?
La Ricamatrice di segreti, qui in Italia, reca con sé al momento della pubblicazione attese, aspettative e desideri non solo dei tanti lettori, ma anche e soprattutto della sua casa editrice. E' il volume con cui la Tre60 ha deciso di inaugurare la sua vita editoriale: noi lettori, sempre avidi di nuove storie e di nuovi autori, di nuovi generi e nuovi romanzi, eravamo in fibrillazione per questa nuova avventura. 
Pronti a valutare se il prodotto fosse all'altezza di quanto promesso, non tanto dal punto di vista dei contenuti quanto della forma: sarebbe stato possibile avere tra le mani un libro dalla (stupenda) copertina rigida, formato standard, dimensioni dei caratteri più che accettabili e dal contenutissimo quanto piacevolissimo prezzo di €9,90?
E' possibile in Italia pubblicare libri rilegati con sovraccoperta dai prezzi abbordabili?
La Tre60 ci dimostra che sì, è possibile, e il suo esordio non può che trovarci soddisfatti e favorevoli a questa nuova realtà editoriale.
La Ricamatrice di segreti fa il suo debutto in grande stile.
Una volta approvato il fattore esteriore, possiamo dedicarci alla lettura e alla conseguente approvazione (anche) della sostanza.
Il romanzo è molto scorrevole e si rivela una piacevole compagnia: si arriverà facilmente alla fine, senza blocchi o ostacoli durante il percorso. La Alcott ha saputo coniugare un tema che da sempre riscuote l'interesse di un vasto pubblico a una storia anch'essa abbastanza interessante (anche se non quanto il tema che si pensava fosse quello principale).
Se ci si accosta alla Ricamatrice di segreti aspettandosi di trovarsi a bordo del Titanic e di trascorrere sull'imponente nave la maggior parte delle pagine, il lettore potrebbe restarne deluso. La storia prende piede sì dallo sfortunato viaggio e dalle vicissitudini dei pochi fortunati viaggiatori che sopravvissero, ma si resta a bordo per pochissimo tempo: il tempo di salire che già si va a sbattere contro l'iceberg e ci si ritrova in una delle poche scialuppe di salvataggio. Il resto della storia si svolge sulla terraferma, anche se il colosso affondato resterà sempre il grande protagonista.
Attraverso la vita di Tess, una cameriera che sogna di diventare sarta mettendosi al servizio della grande stilista Lady Duff Gordon, e i suoi incontri, la scrittrice è riuscita a ricostruire gli ultimi momenti sulla nave, il panico, i tentativi di salvarsi e, infine, il tremendo processo che ne seguì. L'avventura del Titanic non solo pose fine per sempre alle vite di chi si trovava malauguratamente a bordo, ma al contempo stravolse totalmente anche quelle di chi ebbe la fortuna di salvarsi. 
Per quanto si cercò di dimenticare, di rimuovere il terribile ricordo, di voltare pagina e andare avanti, quell'episodio influenzò il futuro di tutti coloro che vi presero parte. Niente poté tornare come prima. 
Testimoni di questo stravolgimento di vita furono sia le persone appartenenti alle classi più agiate, le prime ad essere salvate, sia coloro cui la vita non aveva mai sorriso, né dal punto di vista economico né da quello sociale. 
La figura di Tess ci accompagna in questa rivoluzione attraverso la sua forza e la sua voglia di indipendenza sia economica che personale. Tess è l'emblema di chi è riuscito a trasformare la disavventura sul Titanic in qualcosa di buono per la propria vita, non abbassandosi a compromessi e bugie ma rendendo quel momento un punto d'inizio per ricominciare. 
Non è il romanzo che mi aspettavo, avrei desiderato pagine e pagine di descrizioni e racconti sulla maestosità della nave, ma è un romanzo che non mi ha per niente delusa e, anzi, mi ha piacevolmente sorpresa.
Un ottimo esordio.



Titolo: La ricamatrice di segreti
Titolo originale: The Dressmaker
Autore: Kate Alcott
Traduttore: Roberta Zuppet
Editore: Tre60
Pagine: 400
Isbn: 9788867020119
Prezzo: €9,90
Valutazione: 3 e1/2 stelline
Data di pubblicazione: 15 marzo



Estrazione Giveaway: Il giardino dei raggi di luna di Sarah Addison Allen


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Buongiorno a tutti!
Eccoci pronta per l'estrazione di questo stupendo libro:

La vincitrice è Dolce Candy!!!
Riceverai una mail: rispondimi al più presto!

Grazie a tutti per aver partecipato,
ci vediamo in giro per il blog ;)

giovedì 22 marzo 2012

Recensione: La Bambina che diceva sempre di sì di Maud Lethielleux

Dis Oui, Ninon


Trama:
Le bambine adorano il papà, è cosa nota. Non fa eccezione Ninon, che a nove anni è in uno stato di perenne "fascinazione ammirativa" per il suo, un tipo piuttosto originale e fuori dagli schemi. Forse troppo: infatti la mamma non ha retto e lo ha lasciato.
E Ninon non ha avuto esitazioni: la sua casa è suo padre, vuole vivere con lui e aiutarlo a realizzare il sogno un po' folle di creare una piccola fattoria tutta sua. Comincia così una vita bohémienne, come piace a lei, in mezzo alla natura e in compagnia degli animali: l'inseparabile bastardino Raymond, il gatto Cucù, le caprette Pépite e Chocolat, che ha battezzato personalmente. Insieme, padre e figlia iniziano a costruire il loro mondo - a partire da una casa alquanto approssimativa -, vendono latte al mercato, dimenticano la scuola e le buone maniere, senza preoccuparsi dei benpensanti, né di Madame Kaffe, l'assistente sociale, che storcono il naso davanti alla loro capanna senza acqua né riscaldamento. È così bello vivere selvaggiamente con il papà. È una favola che Ninon si racconta, forse per distogliere lo sguardo da un mondo in cui gli adulti hanno smesso di amarsi, dove le parole hanno perso senso, dove le bugie sono cariche di rabbia. Una favola nella quale tutto ciò che conta è l'amore: quello di una bambina per suo padre e quello di un uomo per la libertà.
La bambina che diceva sempre di sì Maud Lethielleux è un romanzo pieno di tenerezza e poesia che racconta in modo fresco e irriverente l'universo degli adulti visto con gli occhi di una protagonista irresistibile, ingenua e saggia, candida e consapevole al contempo.

L'autrice:
MAUD LETHIELLEUX, 39 anni, è musicista, cantante e autrice di pièces teatrali. Ha lavorato e vissuto in Rajasthan, Israele, Transilvania, Australia, Nuova Zelanda e Bosnia. Con Frassinelli ha pubblicato Da qui vedo la luna, ispirato alla sua vita di strada.

Recensione:
Non so quanti di voi abbiano avuto la fortuna di ritrovarsi tra le mani "Da qui vedo la luna" (QUI) e dedicarsi alla sua lettura (resistendo alla tentazione di abbandonarlo dopo le prime estranianti pagine).
Quel libro per me è stata una rivelazione, un aprire gli occhi su uno stile nuovo, fresco, inizialmente difficile se non ostico, per poi trasformarsi in una narrazione fluida e incisiva.
Quel romanzo era il secondo romanzo scritto dalla Lethielleux: il primo, Dis oui Ninon, qui da noi in Italia non era ancora stato pubblicato, ma in Francia aveva già riscosso un gran successo.
Ecco che a febbraio arriva anche qui, pubblicato da Frassinelli col poetico titolo La bambina che diceva sempre di sì. Traduzione discutibile che sembra capovolgere il significato di quelle parole, ma non per questo condannabile.
Ninon è una bambina, adorabile, ingenua, affezionata al papà. Ha una sorellina che la adora, una mamma che ha scelto l'Altro e ha abbandonato il papà, un gatto e delle caprette. Queste pagine potrebbero essere il palcoscenico per una difficile situazione familiare: due sorelline sballottate tra un genitore e l'altro, tra due persone che non si comprendono né si amano più, due sorelline che si ritrovano improvvisamente a dover crescere troppo presto, troppo in fretta. E invece niente di tutto questo accadrà. Oppure sembra che tutto ciò che ho ipotizzato avvenga, ma in modalità e toni ben diversi da quel che si potrebbe immaginare.
Ninon riesce a rapportarsi al mondo dei grandi senza dover necessariamente perdere la sua infanzia: sa agire e reagire con forza e dolcezza, con spontaneità e ingenuità. Resta accanto al papà perché lui è il suo eroe e ha bisogno di lei. Perché il mondo del papà le è più vicino: non ha schemi, non ha regole. E' un mondo fatto su misura per lei, o almeno così crede. Niente potrà cambiare la sua fedeltà a quel papà troppo poco maturo, neanche il fatto di non aver un letto per dormire, un tetto sulla testa o qualcosa da mangiare. La bambina crede in lui, e questo basta a non far crollare il suo mondo.
Il romanzo è stupefacente. Ci mostra un mondo difficile attraverso i semplici occhi di una bambina: tutto è mediato da Ninon, e tutto viene trasformato dalla sua purezza. La narrazione stessa si adatta ai pensieri e ai desideri della bambina: raccontato in prima persona, è lei che ci guida nella sua vita. Attraverso immagini e espressioni che potrebbero appartenere a una bimba, ma che in realtà sono pensieri profondi, veri, ricchi di poesia.
Maud Lethielleux sembra prendere le parole e danzarci insieme, trasportando il lettore in un ritmo lento e malinconico. Si riemerge dalla lettura come svegliandosi da un dolce sogno: un po' commossi, un po' frastornati, col rimpianto che sia tutto finito.

Titolo: La bambina che diceva sempre di sì
Titolo originale: Dis oui, Ninon
Autore: Maud Lethielleux
Traduttore: Luciana Cisbani
Editore: Frassinelli
Pagine: 240
Isbn: 9788820051693
Prezzo: €18,50
Data di pubblicazione: 28 Febbraio
Valutazione: 4 stelline

Avvistamento: La porta dei tre chiavistelli di Sonia Fernandez-Vidal

Se vuoi arrivare da qualche parte, fai le domande giuste

Ogni tanto mi piace andare alla scoperta di libri per ragazzi. Libri che possano permettermi di fantasticare non solo attraverso la mia immaginazione, ma grazie alla capacità dello scrittore di rendere reali le storie che racconta. Questo titolo, La porta dei tre chiavistelli grazie all'unione tra cover e trama mi attira abbastanza da incuriosirmi. E' uscito ieri, per Feltrinelli Kids: date un'occhiata e vedete se ispira anche voi!


Trama:
Un'inspiegabile scritta sul soffitto della camera di un ragazzino quattordicenne, Niko, una casa misteriosa, impossibile da aprire con un'unica chiave per tre chiavistelli, elfi, gatti che compaiono e scompaiono, buchi neri, armadi che portano lontano e... nientemeno che la fisica quantistica: questi alcuni degli ingredienti, apparentemente incompatibili tra loro, che compongono la storia di Niko alle prese con le sorprendenti vicende che accadono nel mondo dei quanti. Proiettato in quell'universo, Niko assiste alla guerra tra materia e antimateria e vive in concreto la relatività del tempo e dello spazio; incontra personaggi fantastici e trova nuovi amici che lo guidano attraverso quel mondo in cui a strane domande si ribatte con strane risposte. Una volta tornato a casa, Niko avrà una missione da compiere. Ma come potrà tornare? "Se vuoi andare da qualche parte devi fare le domande giuste" si dice nell'universo quantico. E Niko le fa. 


L'autrice:
Sonia Fernández-Vidal si occupa di fisica quantistica e ha lavorato nei laboratori di fisica più importanti del mondo. Ha continuato sempre a insegnare perché crede molto nell’importanza della divulgazione e ritiene che qualsiasi materia, se ben spiegata, possa essere compresa dai ragazzi.




Titolo: La porta dei tre chiavistelli
Titolo originale: La puerta de los tres cerrojos
Autore: Sonia Fernandez-Vidal
Traduttore: L. Cortese
Editore: Feltrinelli Kids
Pagine: 160
Isbn: 9788807921803
Prezzo: €14,00
Data di pubblicazione: 21 Marzo 

mercoledì 21 marzo 2012

Recensione: Multiversum di Leonardo Patrignani

Trama:
Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce da sempre le loro vite: un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c’è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perché vivono in dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all’età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che si è già avverato.

L'autore:
Leonardo Patrignani è nato a Moncalieri nel 1980. Compositore, doppiatore e lettore appassionato dei romanzi di Stephen King, scrive racconti dall'età di sei anni. Multiversum è il suo romanzo d'esordio.
Sito dell'autore: http://www.leonardopatrignani.it/
Sito del romanzo: http://www.multiversumsaga.com/



Recensione:
Ne abbiamo sentito parlare tutti.
Ormai è quasi un mese che Multiversum imperversa nel web. Prima ancora della sua pubblicazione.
Si ha già la possibilità di ammirare la meravigliosa copertina, di leggere la trama e ricamarci su, di guardare il video che è stato fatto apposta per il romanzo. Si può contattare l'autore e fare due chiacchiere con lui, scoprendo i suoi stati d'animo alla vigilia dell'esordio, si può scambiare qualche parola col suo editor e comprendere quanto sia soddisfatto di questa pubblicazione.
Oggi, a pochi giorni dalla sua uscita ufficiale, Multiversum ha ormai fatto parlare di sé tutti i blog letterari, si è fatto conoscere, si è fatto desiderare, ha messo in moto curiosità e immaginazione.
In poche parole: ha creato delle aspettative altissime.
Conosciamo tutti il rischio di questo tipo di aspettative: non è mai facile mantenerle.
Mi sono perciò accostata al romanzo con due diversi stati d'animo: timore che non rispettasse ciò che aveva promesso (un viaggio unico e - speravo - indimenticabile) tra universi paralleli; desiderio di immergermi in pagine straordinarie che avrebbero stimolato e accontentato la mia insaziabile fantasia.
Il primissimo impatto non è stato immediatamente positivo (il timore fa presto a trasformarsi in diffidenza): leggendo le prime pagine ho erroneamente pensato di trovarmi di fronte al temutissimo stereotipatissimo (lasciatemi il bizzarro superlativo!)  fantasy young adult. Se andando avanti di poche pagine la storia si fosse tramutata in quel che credevo, ero pronta ad abbandonare la lettura e a ritornare nell'universo non parallelo della mia quotidianità.
Ma ecco che sorprendentemente il timore scompare e i miei desideri si avverano. Leonardo ci è riuscito: mi ha fatto volare, mi ha fatto sognare, mi ha trasportato in giro per mondi, mi ha fatto tremare temere credere cambiare volere.
In questo romanzo ho trovato ciò che cerco quando leggo un fantasy.
La possibilità di credere che ciò che sta accadendo in quelle pagine possa essere tanto straordinario quanto vero.
La capacità di vivere l'impossibile, di diventare io stessa la protagonista o di volta in volta i diversi personaggi. La possibilità di ritornare a una delle mie prime fantastiche esperienze di lettura, quando da piccolina mi trasformai in Bastiano Baldassarre Bucci e andai a salvare il regno di Fantàsia. (... non ditemi che non avete mai letto il romanzo a cui mi riferisco!).
Non voglio star qui a raccontarvi la storia di Alex e Jenny: vi ripeterò quel che che già sapete leggendo la trama. Due ragazzi che non si conoscono, che vivono in due continenti diversi, ma che inaspettatamente si ritrovano in una sorta di collegamento telepatico, che li farà innamorare. Sarà il tentativo di trovarsi e di conoscersi che farà capire loro che il mondo non è quello che appare ai loro occhi, ma che c'è molto di più e che spetta a loro scoprire e custodire questo segreto.
Seguire le decisioni e i tentativi dei due protagonisti di andare l'uno verso l'altra mi ha fatto provare la sensazione di essere su una nave durante il maltempo: trascinata da un luogo all'altro, da una dimensione all'altra senza alcun potere di controllo. Disorientamento, paura, voglia di uscirne. Come se si fosse intrappolati in un videogioco che non risponde ai comandi. Eppure, nonostante quel metaforico mare in tempesta, si è attirati da quella storia. Come se non se ne potesse fare a meno.
Ci si ritrova a desiderare la possibilità di universi paralleli, dove tutti i nostri io possano vivere le scelte che in questo mondo non abbiamo preso, e ci si ritrova a temerla, perché quella possibilità toglierebbe valore alla nostra vita, frutto di quelle determinate scelte (e rinunce).
La lettura di Multiversum potrebbe aprire la strada a mille riflessioni, domande, perché, se...
Potrebbe far crollare le certezze degli uomini per poi ricostruirle su basi del tutto diverse.
Un po' come quando si è visto per la prima volta in tv Ritorno al futuro. Può sembrare inizialmente un film di evasione e di svago, ma dietro c'è molto di più.
In Multiversum ho ritrovato sensazioni vissute guardando proprio quel film, o quelle provate leggendo La Storia infinita  - quando c'era la necessità di ricostruire Fantàsia attraverso desideri e ricordi di Bastiano - e ancora gli stessi brividi che ho provato leggendo Dream della De Spirito (so che l'accostamento è azzardato, ma la connessione dei due protagonisti e la loro impossibilità di trovarsi mi ha fatto ripensare ai protagonisti di Dream, che anche se in un'altra dimensione hanno vissuto la stessa difficoltà).
Multiversum è un romanzo dinamico: mette in moto la nostra mente, ci fa viaggiare dentro e fuori dalle sue pagine, ci tiene costantemente in allenamento, sempre svegli. Ad un certo punto si può avvertire una certa confusione e necessità di un chiarimento finale, che rimetta tutti i tasselli a posto, ma sapendo che le letture del genere - di quelle che riguardano i viaggi nel tempo e nello spazio - hanno spesso questo difetto, e cioè  confondere il lettore, non gliene facciamo una colpa, all'autore.
Piuttosto lo ringraziamo del viaggio, del volo, del sogno di cui ci ha reso protagonisti, ci complimentiamo per lo stupendo finale che rende la lettura autoconclusiva ma lasciando la porta aperta ad un probabile seguito (in effetti si parla di Multiversum Saga...) e lasciamo il libro sul comodino accanto a noi, sperando che quella vicinanza coi nostri sogni continui a farci immaginare fantastici mondi possibili e non.

Titolo: Multiversum
Autore: Leonardo Patrignani
Editore: Mondadori - Collana Chrysalide
Pagine: 348
Isbn: 9788804616795
Prezzo: €16,00
Valutazione: 4 stelline
Data di pubblicazione: 27 Marzo