Il primo libro che merita il suo spazio qui è La Rivincita Gathering Blue di Lois Lowry, secondo volume di una trilogia, pubblicato dalla Giunti Y. Il libro uscirà a febbraio, costerà 14,50€ ...e già non vedo l'ora!
Trama: Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere.
Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all’interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l’occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall’interno.Il primo volume era stato già recensito qui.
Trama: Ambientato in una società del futuro prossimo dove sono state annullate le differenze individuali, la percezione del dolore, la passione e i sentimenti più profondi, il libro racconta un anno di vita di Jonas, un ragazzo di dodici anni che viene insignito del compito di ricevere le Memorie dell'Umanità. Mentre Jonas raccoglie i ricordi di The Giver, provando sulla propria pelle tutte quelle sensazioni che nessun altro membro della comunità conoscerà mai, scopre il terribile segreto della Società in cui vive. E realizza che la strada verso la conoscenza è un cammino senza ritorno
L'autrice:
Lois Lowry, nata Lois Ann Hammersburg a Oahu nel 1937, è una scrittrice statuinitense. Prima di dedicarsi alla letteratura per ragazzi è stata una fotografa e giornalista freelance nel corso degli anni settanta.
Il suo stile giornalistico attirò l'attenzione della casa editrice Houghton Mifflin che dopo un po' di pressione riuscì nell'intento di farle scrivere il suo primo libro,A summer to die, pubblicato nel 1977.
Nella sua carriera da autrice ha vinto due volte la prestigiosa Medaglia John Newbery la prima volta nel 1990 per Number the Stars e successivamente per The Giver (1993).
Tra gli argomenti preferiti dalla Lowry da inserire nelle opere vi sono il razzismo, l'olocausto, l'omicidio e le malattie terminali. Le sue opere sono presenti in molti istituti statunitensi e sono parte integrante di test curriculari.
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