Trama:
Tutto inizia con un libro che si trova nello scaffale sbagliato, in una biblioteca di cui non si conosce il nome. Il libro si apre nel mezzo perché dentro c’è un foglio ripiegato in due. Sul foglio c’è un messaggio scritto da una ragazza. Un coetaneo che frequenta la biblioteca lo trova. I due cominciano a scambiarsi messaggi attraverso il libro. Non si firmano con i loro veri nomi, ma come Una e Dan, i protagonisti di Puck il folletto.
Anche se non si riconoscono, forse si vedono tutti i giorni a scuola: è Una la rossa che sorride come se si fosse appena ricordata qualcosa di buffo? È Dan il biondino con gli occhi verdi da gatto che vedono dentro le persone? Dan e Una sembrano due ragazzi come tanti, ciascuno con una storia familiare più o meno diffi cile, con passioni, desideri, paure. Cercano di scoprirsi, si punzecchiano, flirtano, e si rivelano uno all’altra come forse non sarebbero mai riusciti a fare di persona.
A poco a poco, però, dai loro messaggi emerge una realtà sempre più strana e inquietante. Dove si trovano davvero Dan e Una? Che posto è l’Istituto che frequentano insieme a tantissimi altri ragazzi? Si tratta di un collegio? Di una scuola speciale? Di un riformatorio? E perché tutti i giorni devono prendere una medicina che cancella i loro ricordi?
Dan e Una continuano a scriversi e a registrare tutto, finché la realtà, più cruda e feroce di qualsiasi storia nei libri, irrompe nelle loro vite e li costringe a uscire allo scoperto.
Elisa Puricelli Guerra è nata a Milano dove vive e lavora. Ha studiato storia medioevale all'Università Statale di Milano e dal 1998 si dedica alla letteratura per ragazzi. Lavora da anni come editor e traduttrice e ha pubblicato diversi romanzi. E' da sempre una lettrice compulsiva di libri di tutti i generi e, se fosse un mestiere, passerebbe il suo tempo a leggere.
Recensione:
Cuori di carta è il secondo romanzo di Elisa Puricelli Guerra che mi ritrovo a leggere perché totalmente soggiogata dal titolo. Il primo lo lessi un anno fa, più o meno, (Cuorenero, il cui titolo tanto mi richiamava il mio caro Cuore d'inchiostro) e fui soddisfattissima della lettura. Si trattava di un romanzo pubblicato nella collana Battello a Vapore della Piemme, e pertanto indirizzato a lettori davvero giovanissimi - trovate QUI la mia recensione. In attesa del seguito - di cui non si hanno notizie - ecco che arriva in libreria, per Einaudi Ragazzi, Cuori di carta, dal titolo così simile a quel Cuorenero, che per un istante mi sono illusa potesse essere il secondo volume. Dalla trama scopro che si tratta di tutt'altra storia, ma comunque affascinante, nonostante sia destinata anche questa ai ragazzi e ragazze dagli 11 anni in poi.
Credo che la Puricelli Guerra sia una di quelle autrici che riescono a piacere ai piccoli così come ai grandi, tenendo lontani probabilmente soltanto gli adolescenti che forse non si accontenterebbero della semplicità di una storia del genere.
Con i tot anni che mi ritrovo (ad un certo punto sembra sia vietato dichiararli) mi sono innamorata di questo piccolo romanzo, che usa la forma epistolare per narrare gli avvenimenti.
E' una storia che inizia in una biblioteca, precisamente inizia con un libro, Puck il folletto di Rudyard Kipling.
Una ragazza lascia un messaggio nel libro come se fosse in una bottiglia, indirizzato a chiunque lo troverà. Il libro di Kipling è uno di quelli meno letti e meno richiesti, perciò la ragazza è sicura che chi troverà il messaggio sarà la persona giusta. Il ragazzo fortunato destinatario della lettera risponderà alla stessa maniera e da lì inizierà una loro fitta corrispondenza. Quando noi lettori temiamo che la storia sia tutta lì, scaramucce amorose tra due ragazzini, primi batticuori e corteggiamenti cartacei, il panorama si amplia e dalle parole dei due protagonisti, che si ribattezzano Dan e Una, scopriamo che il luogo in cui i due si trovano a vivere non è un normale collegio scolastico. A dirla tutta, forse neanche il mondo esterno è il mondo che avremmo creduto di trovare. Un romanzo che sfiora il distopico, anche se concentrato in una microrealtà. Una storia che non è solo cuore e batticuore, ma molto di più.
Dan e Una, e tutti i ragazzi che si trovano a vivere in quell'istituto, hanno il dovere di guarire dalle loro colpe, dalle loro sofferenze passate, dai loro errori, per poter tornare poi alle loro famiglie finalmente sani. Il metodo sperimentale cui vengono sottoposti per affrontare il passato e poi superarlo altro non è che l'oblio. La cancellazione di ciò che è accaduto per tornare ad essere felici come un tempo. E nel momento in cui la cancellazione arriverà, dimenticheranno il loro soggiorno all'istituto e tutti coloro che hanno conosciuto. Dan e Una sono condannati a dimenticarsi per sempre.
Una storia toccante sulla crescita, sul non sentirsi pronti, sul non essere all'altezza delle aspettative e dei desideri dei propri genitori, sulla difficoltà nel lasciarsi andare, nel farsi amare, nel fidarsi dell'altro. Una storia di coraggio e di forza. E di amore.
L'autrice ha dato una conclusione alla storia, perciò stavolta non dovremo aspettare anni prima di sapere come andrà a finire. E gli ha regalato un lieto fine che solitamente in questo genere di storie ha sempre un retrogusto amaro. Qui quell'amarezza manca, inadatta probabilmente ai più piccoli che hanno ancora bisogno di credere nel futuro, nella possibilità dei cambiamenti, nel lieto fine. Anch'io ci credo ancora, e sono felice che la Puricelli Guerra ci creda ancor di più!
Merita un cenno anche il formato del volume (un carino e maneggevole 14x19,5 cm), la stupenda copertina del bravissimo Iacopo Bruno e il prezzo: €10,00 accettabilissimi per un romanzo per ragazzini.
Recensione:
Cuori di carta è il secondo romanzo di Elisa Puricelli Guerra che mi ritrovo a leggere perché totalmente soggiogata dal titolo. Il primo lo lessi un anno fa, più o meno, (Cuorenero, il cui titolo tanto mi richiamava il mio caro Cuore d'inchiostro) e fui soddisfattissima della lettura. Si trattava di un romanzo pubblicato nella collana Battello a Vapore della Piemme, e pertanto indirizzato a lettori davvero giovanissimi - trovate QUI la mia recensione. In attesa del seguito - di cui non si hanno notizie - ecco che arriva in libreria, per Einaudi Ragazzi, Cuori di carta, dal titolo così simile a quel Cuorenero, che per un istante mi sono illusa potesse essere il secondo volume. Dalla trama scopro che si tratta di tutt'altra storia, ma comunque affascinante, nonostante sia destinata anche questa ai ragazzi e ragazze dagli 11 anni in poi.
Credo che la Puricelli Guerra sia una di quelle autrici che riescono a piacere ai piccoli così come ai grandi, tenendo lontani probabilmente soltanto gli adolescenti che forse non si accontenterebbero della semplicità di una storia del genere.
Con i tot anni che mi ritrovo (ad un certo punto sembra sia vietato dichiararli) mi sono innamorata di questo piccolo romanzo, che usa la forma epistolare per narrare gli avvenimenti.
E' una storia che inizia in una biblioteca, precisamente inizia con un libro, Puck il folletto di Rudyard Kipling.
Una ragazza lascia un messaggio nel libro come se fosse in una bottiglia, indirizzato a chiunque lo troverà. Il libro di Kipling è uno di quelli meno letti e meno richiesti, perciò la ragazza è sicura che chi troverà il messaggio sarà la persona giusta. Il ragazzo fortunato destinatario della lettera risponderà alla stessa maniera e da lì inizierà una loro fitta corrispondenza. Quando noi lettori temiamo che la storia sia tutta lì, scaramucce amorose tra due ragazzini, primi batticuori e corteggiamenti cartacei, il panorama si amplia e dalle parole dei due protagonisti, che si ribattezzano Dan e Una, scopriamo che il luogo in cui i due si trovano a vivere non è un normale collegio scolastico. A dirla tutta, forse neanche il mondo esterno è il mondo che avremmo creduto di trovare. Un romanzo che sfiora il distopico, anche se concentrato in una microrealtà. Una storia che non è solo cuore e batticuore, ma molto di più.
Dan e Una, e tutti i ragazzi che si trovano a vivere in quell'istituto, hanno il dovere di guarire dalle loro colpe, dalle loro sofferenze passate, dai loro errori, per poter tornare poi alle loro famiglie finalmente sani. Il metodo sperimentale cui vengono sottoposti per affrontare il passato e poi superarlo altro non è che l'oblio. La cancellazione di ciò che è accaduto per tornare ad essere felici come un tempo. E nel momento in cui la cancellazione arriverà, dimenticheranno il loro soggiorno all'istituto e tutti coloro che hanno conosciuto. Dan e Una sono condannati a dimenticarsi per sempre.
Una storia toccante sulla crescita, sul non sentirsi pronti, sul non essere all'altezza delle aspettative e dei desideri dei propri genitori, sulla difficoltà nel lasciarsi andare, nel farsi amare, nel fidarsi dell'altro. Una storia di coraggio e di forza. E di amore.
L'autrice ha dato una conclusione alla storia, perciò stavolta non dovremo aspettare anni prima di sapere come andrà a finire. E gli ha regalato un lieto fine che solitamente in questo genere di storie ha sempre un retrogusto amaro. Qui quell'amarezza manca, inadatta probabilmente ai più piccoli che hanno ancora bisogno di credere nel futuro, nella possibilità dei cambiamenti, nel lieto fine. Anch'io ci credo ancora, e sono felice che la Puricelli Guerra ci creda ancor di più!
Merita un cenno anche il formato del volume (un carino e maneggevole 14x19,5 cm), la stupenda copertina del bravissimo Iacopo Bruno e il prezzo: €10,00 accettabilissimi per un romanzo per ragazzini.
Titolo: Cuori di Carta
Autore: Elisa Puricelli Guerra
Editore: Einaudi Ragazzi - Collana Carta Bianca
Pagine: 224
Isbn: 9788866560043
Prezzo: €10,00
Valutazione: 3,5 stelline
Valutazione: 3,5 stelline
Data di pubblicazione: 11 Maggio 2012
Sembra proprio un libro interessante. La trama mi mette curiosità :D
RispondiEliminaMi ispira davvero molto: soprattutto la trama, con quelle ultime frasi su un mondo diverso e misterioso!
RispondiEliminaGrazie per avermelo fatto conoscere :)
E' davvero una bella storia, leggilo!
EliminaSicuramente la copertina ispira..mi piace la grafica!
RispondiEliminaE la trama mi intriga molto..a volte capita che i libri per ragazzini siano meglio di quelli per adulti, più originali e ben fatti! :)
Me lo segno!
a me è piaciuto molto perkè appena lo visto lo voluto prendere...il titolo mi ispirava molto...poi perkè non è la solita storia barbosa....ma ti tiene sempre sulle spine...c'è molta saspens,e questo ti fa venire voglia di leggerlo.....
RispondiEliminaio non mi sono mai stancata di leggerlo...leggevo fino a tardi per finire il libro... :) ve lo consiglio
sì è vero...è davvero un libro fuori dal comune!!!! all'inizio può sembrare un po' barboso, visto che pare che la storia parli solo dei bigliettini di due giovani innamorati, ma poi si capisce che è davvero un libro coinvolgente e fantastico!! "come mai tutti gli adulti sono con noi così gentili?? cosa si nasconde nel deposito?? chi è il segugio?? e chi sarà mai la ragazza, tra tutte queste che vivono piene di sofferenza, quella che mi ha fatto riconoscere la felicità e la sensazione di non essere soli neanche in un posto come questo??" io lo sto leggendo in questi giorni, perchè poi dovrò farci una recensione per il concorso di lettura del mio paese (se qualcuno ha dei consigli da darmi..parli pure!), e vi consiglio di leggerlo, perchè un libro come questo non è una cosa da tutti i giorni! quindi...buona lettura!!!
RispondiEliminaBlogger mi fa vedere il tuo commento solo ora, perciò immagino che il concorso ormai sia andato... Sono contenta che la lettura ti abbia entusiasmata!
Eliminaè proprio vero...questo è un libro fuori dal comune!!!! anche se all'inizio può sembrare un po' noioso, dopo diventa coinvolgente, avvincente e fantastico!!! "come mai tutti gli adulti sono così gentili con noi?? cosa si nasconde nel deposito?? chi è il segugio?? chi è, tra tutte queste ragazze che vivono nella sofferenza di ricordi pieni di rabbia, orrore e disperazione, quella che mi ha fatto riscoprire la felicità e capire che non si è mai soli, neanche in un posto come questo??" io lo sto leggendo in questi giorni, perchè devo farne una recensione (se qualcuno ha qualche idea...parli pure!!), e vi consiglio davvero di leggerlo...perchè libri così, non capitano tutti i giorni!! quindi...buona lettura :)
RispondiEliminaanch'io ho letto sia cuorenero che cuori di carta!!
RispondiEliminami e piaciuto tanto
RispondiEliminabello
RispondiEliminaOk u.u mi hai convinta... lo voglio!
RispondiEliminaquesto libro quest anno ha vinto l'importante concorso di editoria per ragazzi (premio bancarellino, Pontremoli)a cui ho partecipato , infatti i ragazzi votano vari libri durante l'anno scolastico. a maggio vengono scelti 5 libri finalisti tra cui c'era cuori di carta e altri libri anch'essi molto belli. inseguito i 5 finalisti vengono rivotati durante la giornata a Pontremoli (25 maggio 2013 ques'anno). cuori di carta ha vinto con 437 voti. è un libro che secondo me è molto vicino a tutti i giovani. ve lo consiglio. è bellissimo!!
RispondiEliminaSì, so che l'ha vinto e ne sono felicissima :)
Eliminaè un bellissimo libro ma quando esce il secondo (se esce, e lo spero)?!?
RispondiEliminacuori di carta è il mio libro preferito è fantastico
RispondiEliminasei bravissima a scrivere recensioni io l'ho già letto ma da questa recensione mi è tornata la voglia di rileggerlo.
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