Simon Mawer si presenta ai miei occhi di lettrice come un autore straordinario.
L'ho già incontrato in altre storie? No.
Ne ho già sentito parlare? Neanche.
Ho scoperto da poco che la Neri Pozza ha pubblicato ben tre anni fa un altro romanzo di questo scrittore, La casa di vetro, di cui già esiste anche l'edizione economica, ma prima di notare questo nuovo titolo ero del tutto ignorante riguardo a lui e alle sue opere. Allora perché straordinario?
Ecco, non c'è una risposta che potrei definire accettabile. Mi è bastato dare uno sguardo alla trama e cercare notizie dell'autore in giro per appassionarmi a lui e alle sue storie. Da domani nelle nostre librerie troveremo La ragazza che cadde dal cielo. Prenotato!
La ragazza che cadde dal cielo
di Simon Mawer
Trama:
Londra, anni Quaranta. Il mondo è in guerra e può capitare che una bella ragazza diciannovenne si ritrovi a colloquio, in un appartamento squallido e quasi vuoto di un ex albergo di Northum¬berland Avenue, con un fantomatico signor Potter appartenente all’altrettanto fantomatico Inter Services Research Bu¬reau.
La ragazza, tailleur grigio e camicetta bianca, si chiama Marian Sutro, di padre inglese e madre francese. Fino a qualche tempo fa viveva sulle dolci sponde del lago di Ginevra, città dove il padre era un diplomatico della Società delle Nazioni, l’organizzazione sovranazionale travolta dalla guerra.
Il signor Potter è un uomo dall’aspetto comune, con giacca di tweed e panciotto, come si conviene a un membro dell’intelligence britannica. Il suo compito è reclutare agenti da spedire nel sud della Francia occupata dalle truppe tedesche, agenti naturalmente capaci di parlare francese senza inflessione straniera.
Giovane donna che non è mai stata in un albergo e neppure in un bar da sola, Marian crede di essere arruolata per la sua perfetta padronanza del francese e per la missione illustrata dalla voce querula e i modi garbati di Potter: fare da corriere, nella vasta area che va da Limoges a Tolosa, per conto di un certo César, che avrebbe il compito di istruire i partigiani sull’uso delle armi e le tecniche di sa¬botaggio. In realtà la sua vera missione, ignota allo stesso Potter, è un’altra e riguarda un fisico del Collège de France: Clément Pelletier.
Laureato all’École Normale Supérieu¬re, dove già sembrava un allievo predi¬letto dal Cielo, destinato a diventare un secondo Louis de Broglie, Clément Pelletier non ha mai lasciato la Francia dopo l’occupazione nazista, come invece hanno fatto molti suoi illustri colleghi. Amico fraterno di Ned Sutro, fratello di Marian, fisico che, prima dello scoppio del conflitto, era anche lui al Collège del France, Clément non è stato invaghito soltanto del suo paese, al punto da non poterlo abbandonare nemmeno quando Hitler ha fatto la sua comparsa all’Arc de Triomphe, ma anche di Marian. Venticinquenne, ha spedito alla sedicenne sorella di Ned numerose, infuocate lettere d’amore che hanno fatto sobbalzare il cuore a più di una suora nel collegio svizzero dove provvedevano all’educazione della ragazza.
L’intelligence britannica ha deciso di utilizzare i servigi di Marian al solo scopo di mettere le mani sul progetto a cui Clément Pelletier sta lavorando al Collège de France: la costruzione di un ordigno capace di capovolgere le sorti della guerra.
Sito dell'autore: http://www.simonmawer.com./
Titolo: La ragazza che cadde dal cielo
Titolo originale: The Girl Who Fell From The Sky
Titolo originale: The Girl Who Fell From The Sky
Autore: Simon Mawer
Traduttore: M. Ortelio
Traduttore: M. Ortelio
Editore: Neri Pozza
Pagine: 320
Isbn: 9788854505995
Prezzo: €17,00
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2012
Anche io sono contenta dell'uscita di questo romanzo, per le tue stesse identiche motivazioni XDDD
RispondiEliminaVai, Sara, speriamo sarà all'altezza di tutti i Neri Pozza (ma parto già positivamente prevenuta!)
EliminaCon Neri Pozza non si rischia di sbagliare. Io ho sempre avvicinato letture molto interessanti.
RispondiEliminaSai che l'atmosfera di questo libro mi ricorda molto "La notte ha cambiato rumore"
Maria Duenas. Lo hai letto?
alessandra
No, non l'ho ancora letto ma l'ho visto girare a casa dei miei... semmai ne approfitto ;)
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