Recensione: L'eredità di Jenna di Mary E. Pearson

The Fox Inheritance

Trama:

Jenna, Kara e Locke, tre amici inseparabili, tornando da una festa rimangono uccisi in un terribile incidente. I loro corpi non possono essere salvati ma le loro menti vengono tenute in vita e intrappolate in un computer. Jenna è la prima a risvegliarsi con un corpo artificiale grazie a un esperimento di biotecnologia avanzata. Kara e Locke invece vengono dimenticati e rimangono in un lunghissimo limbo dove esistono solo i loro pensieri e i loro sentimenti. Passano gli anni e poi i secoli e finalmente Locke e Kara si trovano di nuovo nelle loro sembianze, riprodotte in laboratorio. Ma il mondo in cui si risvegliano è un luogo estraneo dove tutto e tutti quelli che conoscevano sono ormai scomparsi. Tutti tranne Jenna Fox.

L'autrice:

Mary E. Pearson è un’autrice pluripremiata di romanzi YA. Fra le sue opere troviamo The Miles Between, Scribbler of Dream e A room on Lorelei Street. L’eredità di Jenna è l’atteso seguito di Dentro Jenna che si è aggiudicato premi prestigiosi come l’ALA Best Books for Young Adults e di cui la 20th Century Fox ha acquisito i diritti per la trasposizione cinematografica.

Sito dell'autrice: http://www.marypearson.com/

Recensione:

Un anno fa mi immergevo nella lettura di Dentro Jenna e ne restavo colpita.

Mi piaceva come un romanzo per adolescenti, da annoverare - anche se non completamente - nel genere distopico, riuscisse ad affrontare temi delicati che non fossero i soliti dilemmi d'amore. Protagonisti erano argomenti etici e bioetici, che sfociavano in considerazioni sul valore della vita umana e sulla sottilissima distinzione tra corpo e anima; dubbi sui progressi della scienza e della biotecnologia, sulla necessità dell'uomo di sfidare il destino, la vita e la morte, decidendone qualità e durata. 

Non so quanti di voi abbiano già letto quel primo volume delle Jenna Fox Chronicles (per quanto autoconclusivo, la lettura del secondo non può prescindere dal primo): Jenna Fox è un'adolescente vittima di un incidente stradale in cui due suoi amici hanno perso la vita. Quando si risveglia dal coma, Jenna sembra aver dimenticato tutto del suo passato, anche i gesti e le parole appartenenti alla quotidianità. Poco alla volta inizierà a recuperare la memoria e ad arrivare a scoprire l'agghiacciante verità: la ragazza è stata ricostruita col BioGel a partire dal 10% di quel che era rimasto del suo cervello e utilizzando resti di tessuto del suo corpo. La ricostruzione l'ha resa un essere perfetto e longevo, con un'aspettativa di vita in termini di centinaia di anni, senza che la vecchiaia possa mai scalfirla. 

Affrontare e convivere con questa scoperta determineranno le scelte e il futuro della ragazza. 

Mentre il primo volume è molto introspettivo e riflessivo, tutto incentrato sulla giustezza o meno dell'essere umano di manipolare la vita e la morte, il secondo è più incentrato sull'azione, con un ritmo molto più sostenuto.

Protagonisti principali dell'Eredità di Jenna sono i due amici della ragazza, i presunti morti Kara e Locke, ricostruiti 260 anni dopo l'incidente, e in qualche modo studiati e sfruttati da colui che ha donato loro una nuova vita. 

Quella dei due ragazzi sarà una corsa verso la libertà: da chi li ha tenuti rinchiusi in una scatola per secoli, da chi li ha liberati dando loro una parvenza di vita, da chi ha pensato a salvare se stessa ignorando la loro condizione. 

Se nel primo volume la situazione generale sembra preparare un futuro disastroso e apocalittico, in questo secondo quel futuro è arrivato: il mondo è popolato da robot che sembrano persone, l'America ha subito una guerra civile ed è ormai divisa - anche se il criterio di libertà non è mai stato intaccato - quel che all'epoca di Jenna era illegale, ora è diventato uno standard eguagliabile e soprattutto superabile. 

Non ci sono più dubbi etici e morali: se all'inizio ci si interrogava su quali fossero i limiti e quanto fossero necessari, ora quei limiti sono scomparsi. La questione non è più fin dove la scienza può spingersi? ma  come convivere con quelle scelte. 

Ci si può adattare integrandosi nella società, mostrandosi Aderenti, si può reagire scappando da essa, diventando Evasi, si può agire in segreto per poter aiutare chi non è inserito in quella società, combattendo il sistema dal di dentro.

Un romanzo di quasi 400 pagine che scivolano via in poche ore. Quattrocento pagine di fuga e di ricerca della verità. Se anche mancano le riflessioni e i dubbi che avevano caratterizzato Dentro Jenna, non vuol dire che questo secondo volume sia meno profondo e meno riflessivo: leggere questo romanzo fa scattare domande, considerazioni, e fa sorgere nel lettore delle risposte. Se nel primo ci si chiedeva dove si sarebbe arrivati con quel tipo di progresso, nel secondo abbiamo la risposta e non ci piace. La rifiutiamo, vorremmo essere in grado di cambiarla. 

Lo stile della Pearson è pulito, diretto. Va dritta al punto senza troppi fronzoli e scopre immediatamente le carte in tavola. Non si serve di colpi di scena e di grandi rivelazioni: il vero colpo di scena sarà - forse - la possibilità di cambiare quel futuro. O di costruirne un altro diverso e migliore. 

Cosa ci riserverà il terzo volume? 

Non ho trovato abbastanza notizie in giro, ma mi piacerebbe un finale positivo. 

Visto che ancora non è stato pubblicato (non solo, non sono neanche sicura che la stesura sia completa) dovremo aspettare forse più di un anno per sapere quale sarà la soluzione finale al mondo di Jenna. Nel frattempo, la immaginiamo e modelliamo sui nostri desideri e speranze... 

Titolo: L'eredità di Jenna
Titolo originale: The Fox Inheritance 
(Jenna Fox Chronicles #2)

Autore: Mary E. Pearson

Editore: Giunti Y

Traduttore: Elena Reggiani

Pagine: 364

Isbn: 9788809767720

Prezzo: €14,50
Valutazione: 3 stelline

Data di pubblicazione: 7 Marzo 2012