lunedì 6 agosto 2012

Inchiostro Estivo (recensione): Caccia alle fate di Kiersten White

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Supernaturally


Trama:
È difficile avere una vita normale quando si ha il dono di riconoscere gli esseri sovrannaturali al primo sguardo. Ma Evie, dopo tante bizzarre avventure, vuole provare a vivere davvero come ogni ragazza della sua età. Questa nuova esperienza però si rivela da subito noiosissima e così, quando l’Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale le offre di tornare a lavorare, Evie coglie l’occasione al volo. Ma dopo una serie di missioni disastrose, non è più sicura di aver fatto la scelta giusta. A sciogliere ogni dubbio e a scombussolare il suo cuore tormentato arriva Reth, che riappare dal nulla in tutta la sua sfavillante bellezza fatata. Il suo ex, perfido e insidioso, è tornato per portarle devastanti rivelazioni sul suo passato e l’inquietante notizia di un’imminente battaglia fra le corti delle fate. Una guerra che può far precipitare nel caos l’intero mondo del sovrannaturale, e in cui Evie sembra avere un ruolo fondamentale: lei è davvero troppo speciale per essere normale.

L'autrice
Kiersten White è nata in Utah ma vive a San Diego col marito e i figli. Affascianata dal mondo dei teenager, estremamente spiritosa ed autoironica, l'autrice ha regalato ai lettori più giovani questo divertente romanzo paranormale. Paranormalmente è il primo romanzo di una trilogia. Decisamente comico questo è un libro dedicato ai giovanissimi. La pubblicazione del secondo episodio, dal titolo originale Supernaturally, è prevista per il 2012. Kiersten ha un blog interamente dedicato ai suoi libri (http://kierstenwrites.blogspot.it/) ed è molto presente su Twitter (http://twitter.com/kierstenwhite).

Inchiostro Estivo
Un anno fa leggevo Paranormalmente (qui la mia recensione) e mi ritrovavo a dondolare tra lo scetticismo e il divertimento. Riconoscevo la bravura della White nell'aver saputo creare dei personaggi particolari e sarcastici e di averli inseriti in scene originali e divertenti, ma al contempo trovavo la storia un po' troppo banale e prevedibile. Ciò nonostante ero riuscita a godermi qualche ora di piacevole lettura. Ecco perché mi sono immersa nel secondo volume sperando si rivelasse migliore del primo.
Ritornano i personaggi che abbiamo conosciuto in Paranormalmente con le loro abitudini: Evie e i suoi bip, Raquel e i suoi sospiri, Preston e le sue trasformazioni. Quello che ci aveva irritato (o divertito, a seconda della sensibilità di ognuno di noi) si ripete anche qui, ma ora non ha più lo stesso effetto: abbiamo imparato a conoscere i personaggi e ad accettarli per come sono. I loro difetti non ci risultano più tali, il che ci permette di dedicarci alla lettura con più entusiasmo e meno pregiudizi. Evie ha realizzato finalmente il suo sogno: vivere una vita normale. Scuola, amiche, fidanzato. Non ci sarebbe più spazio per i paranormali se non vi si dedicasse ogni tanto, ma non per sterminarli come quando si trovava al centro. La sua normalità viene interrotta dall'entrata in scena di Jack, un ragazzo che si comporta in maniera bizzarra come le fate ma senza esserlo, e dalla proposta di reclutamento da parte di Raquel. Cosa farà Evie?
Romanzo scorrevolissimo: 400 pagine che scivolano via in un paio d'ore. L'autrice continua a far uso della sua ironia, anche se stavolta non riesce a stupire e ad intrattenere il lettore con la stessa efficacia del primo volume. Caccia alle fate non è altro che il trait-d'union tra il primo e l'ultimo di una trilogia e, come al solito in questi casi, risente di questo ruolo. Una storia non abbastanza definita, che cerca di raccontare qualcosa senza svelare troppo, di incuriosire i lettori senza fornire tutti gli elementi necessari per la comprensione. La normalità della protagonista ci sta stretta e banalizza la storia. Ci sembra di assistere a scene già lette in altri romanzi per adolescenti. Ma a fine lettura sentiamo che è ancora tutto in ballo e che avremo non solo le nostre risposte ma probabilmente le nostre soddisfazioni nell'ultimo volume. Ci mettiamo in paziente attesa e speriamo!

Due appunti (extra recensione)
- riguardo ai contenuti: Vogliamo Reth! vogliamo che appaia non in maniera marginale, come se fosse ormai uscito di scena. Vogliamo la sua pazzia, vogliamo che rappresenti il terzo incomodo, l'amore misterioso, insomma il bad guy per eccellenza. Che fine ha fatto?
- riguardo alla traduzione: c'è un orrore che non dovrebbe essere presente in un romanzo che sia stato tradotto, letto, riletto e corretto. "Se le avrei detto di sí, cadevo dall'altra parte e... chissà dove sarei finita"(pag.111). Correggetelo nella prossima ristampa!


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Titolo: Caccia alle fate 
(Paranormalcy #2)
Titolo originale: Supernaturally
Autore: Kiersten White
Traduttore: Sara Reggiani
Editore: Giunti Y
Pagine: 432
Isbn: 9788809770751
Prezzo: €12,00
Valutazione: 2,5 stelline
Data di pubblicazione: 25 Luglio 2012

3 commenti:

  1. A me Paranormalmente era piaciuto molto, lo avevo trovato originale e molto ironico ( l'ironia è un qualcosa che io cerco spessissimo nei libri che leggo: non apprezzo gli Young Adult in cui i protagonisti si prendono troppo sul serio e già da pagina 2 ci sono in ballo amori epici, lotte universali ecc. ecc. Okay, chiudo la parentesi) e ho sul comodino Caccia alle fate già da qualche giorno (ho finito ieri sera The Help, l'hai letto?) ma stasera lo inizio! Spero che mi piaccia tanto quanto il primo!
    E... Uh mamma, che brutta svista! Vabbè, rimedieranno, mi auguro! Tempo fa parlavamo di autrici italiani YA (credo sotto la recensione della Palumbo), ho visto che proprio la Giunti ne sta per lanciare una nuova! Speriamo bene! :D
    Luci

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    Risposte
    1. Sì, Luci, l'ironia dovrebbe essere fondamentale nei romanzi ya, le autrici (son sempre solo donne!) si prendono troppo sul serio.
      Ad esempio la trilogia della Gier mi ha fatto innamorare proprio grazie all'ironia.
      La White diciamo che ci prova ma non decolla totalmente, sicuramente è meglio però di tanti altri ya. Fammi sapere dopo che l'hai letto!

      Sì, ho letto The Help qualche settimana fa e l'ho trovato stupendo!

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    2. Letto! Non è male dai, in linea con il primo tutto sommato, gradevole e scorrevole. Sicuramente più indicato per un pubblico "young young!"

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