venerdì 31 agosto 2012

Inchiostro Estivo: Tre romanzi - Tre commenti (II)

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e  perché le recensioni  sono così brevi!
Ancora un respiro 
di Kimberly Derting

Trama:
Violet continua a sentirsi chiamare dalle creature che si sono viste strappare la vita. Se va bene, sono animali braccati nel bosco. Ma a volte è un bambino. E lei fa sempre più fatica a gestire questo "dono" mantenendo una normale facciata da liceale. Ora le basta avvicinarsi a un container, nel porto di Seattle, per avvertire le note di un'arpa che non c'è, e tra le foglie sente picchiettare delicate gocce sovrannaturali. Poi iniziano ad arrivarle dei biglietti sinistri. E macabri regali. Ma chi può sapere di lei? E perché due insoliti agenti dell'FBI la tempestano di telefonate? Quando in passato ha coinvolto l'amato Jay nelle sue ricerche segrete, lui si è ritrovato un proiettile a un soffio dal cuore. Adesso Violet è costretta a nascondergli il vortice di percezioni extrasensoriali che la trascina a sé, sempre più ossessivo. E gli nasconde anche il fatto che, mentre lei viene aggredita dai potenti echi della morte in una baita isolata, qualcuno ha tutto l'interesse a far tacere per sempre la sua voce.
Inchiostro Estivo
Secondo volume della quadrilogia The Body Finder dell'autrice statunitense Kimberly Derting, Ancora un respiro mantiene le promesse che ci aveva fatto nel primo volume. Abbiamo a che fare con dei romanzi young adults che, fortunatamente, non si appiattiscono immediatamente nel "già letto, già visto" come accade per molti esponenti del loro genere, ma riescono a portare avanti un'atmosfera originale e interessante. Per chi non avesse letto il primo volume (qui la mia recensione), non ci saranno problemi ad addentrarsi in questo secondo: i due romanzi, pur essendo legati l'uno all'altro, sono autoconclusivi e si presentano agli occhi del lettore in maniera comprensibile anche se letti separatamente. La storia conserva il suo giusto mix tra il normal e il paranormal: non abbiamo a che fare con mostri ed esseri sovrumani, ma semplicemente con una ragazza dalle particolari abilità. Non è strega, non è angelo né fata né vampiro (ecc...): è una ragazza capace di sentire l'eco rilasciato dai morti. Qui in questo volume la sua particolare capacità farà gola all'FBI. Il romanzo dondola tra i casi da risolvere e il dissidio interno della protagonista (Violet, Vi per gli amici) indecisa se mettere il suo talento al servizio dell'agenzia investigativa (e quindi in qualche modo correre dei rischi) o se allontanarsi da tutto ciò e provare a vivere una vita normale.
Lettura piacevole, scorrevole, veloce.
3 stelline

Chi è Mara Dyer
di Michelle Hodkin

Trama:
Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos’è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l’unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L’incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer? Un viaggio ipnotico tra i fantasmi dell’amore e della psiche per un esordio thriller paranormale che ha stregato i lettori americani.
Inchiostro Estivo
Spiaggia, sole, mare, libro. Chi è Mara Dyer.
Cosa mi aspettavo? Tanto e niente.
Mi aspettavo tanto, sperando fosse uno di quei romanzi per adolescenti sorprendente, originale, finalmente innovativo (un miracolo, insomma); mi aspettavo niente, temendo fosse il solito copione già letto e straletto.
Com'è andata? Be', direi un perfetto mix tra i due. Complici l'atmosfera serena e rilassata in cui mi son dedicata alla lettura, probabilmente conciliante con la storia, mi sono ritrovata ad appassionarmi a Mara e alle sue vicissitudini. Ad emozionarmi con lei per l'incontro con Noah, a spaventarmi quando non capivo cosa le stesse accadendo, a sentirmi confusa quanto o più di lei. Mi sono ritrovata coinvolta, trascinata, soddisfatta da quelle pagine. Anche dalla solita scontata prevedibile banale ripetitiva storia d'amore. Il che non è da me, visto che son solita inveire contro queste mancanze di originalità e d'inventiva. Dall'altro lato, però, mi son resa conto che la Hodkin ha raccontato ben poco in queste 430 pagine. Non sappiamo chi è Mara, non sappiamo perché le è accaduto ciò che le è accaduto, non comprendiamo a fondo il finale. In poche parole, mi ha lasciato con la solita storiella d'amore e un bel pacco di interrogativi da risolversi nell'episodio successivo. Pazienza, aspetteremo il secondo volume sperando di riuscire ad essere ancora in questa positiva predisposizione d'animo!
3 stelline

Shades 
di Maureen Johnson

Trama:
Rory è appena arrivata a Londra dall’America per cominciare una nuova vita in una nuova scuola. Ma proprio il giorno del suo arrivo, un brutale omicidio sconvolge la città, tanto più spaventoso perché riconosciuto come l’imitazione del primo assassinio di Jack lo Squartatore, il serial Killer che nel 1888 conquistò con la sua efferatezza le cronache di tutto il mondo. La polizia è senza indizi e senza testimoni, ma ancora per poco: sarà proprio Rory a notare un uomo misterioso sul luogo del secondo, feroce delitto. Ma perché la sua amica, che era a fianco a lei, non ha visto nulla? Se è un fantasma quello che Rory ha visto, certo non è meno pericoloso di un omicida in carne e ossa: però richiede l’intervento di un corpo segreto di polizia, una squadra che aiuterà Rory a scoprire poteri che finora non sospettava di avere.
Inchiostro Estivo
Come rovinare un'idea bella, originale, efficace.
Shades si è rivelato per me una vera e propria delusione. Emozionata e impaurita dall'idea di incontrare il pericoloso e temibile Jack lo Squartatore, non vedevo l'ora di poter avere questo romanzo tra le mani per essere trascinata nella Londra dei quartieri degradati di fine '800. E il primo capitolo, di sole tre misere pagine, sembrava volermi accontentare, regalandomi momenti di paura e ansia. Ma subito dopo, SBAM!, una porta mi si è chiusa in faccia. Dietro quella porta ci sarebbe stata una storia vera, un serial killer astuto ma umano (aggettivo usato come opposto di sovrumano), delle indagini incredibili...
Dimenticatevi tutto. Prendete la solita adolescente, fatele cambiare la solita scuola, trasportatela in un'altra città/stato/continente e organizzate intorno a lei le solite situazioni. Il che poteva essere accettabilissimo (ma neanche tanto) se l'autrice non fosse scaduta nel dare una svolta paranormale alla storia. Così facendo ha fatto perdere di credibilità le pagine precedenti, le ha svilite, le ha ridicolizzate. No, non consiglio la lettura: una perdita di tempo. Bocciato.
2 stelline (e son stata buona!)










17 commenti:

  1. Su Shades (inutile!!) e Mara Dyer sono d'accordo con te, e del secondo aspetto con ansia il sequel. Voglio capire dove l'autrice ha intenzione di andare a parare ;)
    Ancora un respiro sarà una delle mie prossime letture! Spero che, come dici tu, anche non avendo letto il primo, riesca a seguirlo bene.

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    1. Nel primo della Derting in effetti ci sono un po' di spiegazioni, ma basta leggerti qualche recensione in anobii e sarà tutto chiaro ;)
      quanto a Shades, grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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  2. Finalmente qualcuno che concorda con il fatto che la svolta paranormale di shades fa perdere del tutto il potenziale interessante della storia!!! Mi sembrava di assistere ad una puntata di ghostbusters!!! Peccato davvero, a parte la solita storia adolescenziale non sarebbe stato un brutto libro si fosse limitato ad essere un thriller e basta senza tutte quelle sciocchezze "fantasmagoriche".

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  3. ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
    il primo dovo ancora leggerlo quindi non ho letto il tuo pensiero. Sul secondo non dico nulla, a me non è piaciuto molto.... Il terzo però, ero indecisa ma non lo prenderò XD (grazie a te XD)

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    1. So che Chi è Mara Dyer non ti è piaciuto (ho letto anche la tua recensione) e infatti ancora mi meraviglio di me, sarò stata vittima di un colpo di sole che mi ha tolto l'obiettività? In ogni caso, meglio così: mi piace quando i libri mi piacciono :D
      (fai bene a non leggere Shades, ti risparmi libri buttati dalla finestra...)

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  4. Mara Dyer a me è piaciuto molto ^^ ha qualcosa di "già visto", ma l'ho trovato inquietante e poco sdolcinato al punto giusto ^^
    Inutile dire che sono d'accordo con te su Shades.. che perdita di tempo ç_ç

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    1. Sì, Seli, ho letto la tua recensione a Chi è Mara Dyer e avevo notato la concordanza di gusto :)
      Su Shades stendiamo un velo pietoso...

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  5. Io mi sono tenuta alla larga da Shades proprio perché temevo che avrei trovato i risvolti della trama banali. Mi è pure sembrato strano che sia stato apprezzato da tanti lettori britannici che, di solito, sono piuttosto esigenti con i libri che parlano della loro storia.
    Ludo.

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    1. Ludo, io invece dei tre speravo proprio fosse il migliore. Sono stata poco furba...

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  6. Ciao Girasonia, sono arrivata qua cercando recensioni sul libro di Maud Lethielleux e ho trovato un tuo parere su "da qui vedo la luna" e penso che lo leggero'.

    Perchè non proponi le tue letture al venerdì del libro di homemademamma? (http://www.homemademamma.com/2012/08/31/venerdi-del-libro-la-libreria-dei-nuovi-inizi/).

    Mi sono iscritta tra i tuoi lettori ma ho visto che - mannaggia - ne hai già 543, di una in più non ti accorgi neppure ;).....!

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    1. Ciao Alessandra, benvenuta!
      E' vero che il numero dei lettori è alto, ma i fedeli sono pochi e mi accorgo di ogni persona in più ;)
      Certo se quella persona mi lascia un messaggio, sono più felice :)

      Non conosco il sito che mi consigli, vado a dare uno sguardo!

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    2. Grazie!
      Il venerdì del libro è un'iniziativa di Paola: ogni venerdì chi partecipa propone o - più raramente! - sconsiglia una lettura (per adulti o bambini/ragazzi).

      Io questa settimana ho parlato di libri particolari! http://ilmiograndecaos.blogspot.it/2012/08/a-spasso-con-le-dita-libri-particolari.html

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  7. Cara Sonia, andiamo per punti:
    1) bella questa idea di 3 libri commentati in un post, perchè si è spronati a farne una lettura comparativa.
    2) anche io ho in camera attaccato al muro un segnalibro con la foto di un bel ragazzo a torso nudo con scritto reading is sexy, trovo l'idea molto carina.
    3)mi sono iscritta ufficialmente al tuo blog, non potevo non farlo ma ieri sera ero troppo stanca per riuscirci..
    E..
    4) Ti chiedo un consiglio. Ieri un'amica mi ha prestato i seguenti libri:
    - QUANDO AVEVO LA TUA ETA'-autori vari - Perchè amo scrivere per ragazzi
    - NEL FUOCO- Nicholas Evans - perchè è il suo preferito e io amo il cinema
    - AVVENTURE DELLA RAGAZZA CATTIVA - Mario Vargas LLosa - perchè siamo entrambe ispanico simpatizzanti
    La mia domanda è: Da quale comincio? e perchè? io non riesco a "sentirne" uno più di un altro..
    Grazie a presto!
    Dujour

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    1. Allora ti rispondo per punti anche io!

      1)E' vero, bella idea, anche se nata per motivi pratici: troppi libri da recensire in arretrato, così li smaltisco più velocemente ;)

      2) Reading is sexy, nel caso mio, è nato guardando un episodio di Una mamma per amica. Rory indossava la T-shirt con quell'immagine, lei librovora quanto me. Mi piacque e forse è inutile dire che ora ho la stessa t-shirt :)

      3)mi sono iscritta anche io al tuo: non ti preoccupare, non sai quante volte mi dimentico di iscrivermi e poi voglio ritrovare quel blog ma ho dimenticato come si chiama e non so più tornarci!!

      4)Non ho mai letto Nicholas Evans (né visto l'uomo che sussurrava ai cavalli, perciò mi dichiaro ignorante!), né conosco il primo libro che mi hai citato. Però ho letto Le avventure della ragazza cattiva di vargas llosa e l'ho trovato davvero un ottimo libro. Vargas llosa è uno scrittore formidabile perciò ti consiglio ovviamente di concentrarti su di lui :)

      a presto!!!

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  8. A questo punto, se l'idea di attaccare Shades mi solleticava la mente fino a poche ore fa, direi che dopo questa recensione ci rifletto ancora un po'... Peccato però! Io, tra l'altro, avrei una piccola riflessione da fare, e che butto lì (anzi, qui) un po' per vedere anche tu cosa ne pensi: al di là dell'oggettivo contenuto di un libro, secondo me spesso si rimane delusi perché le case editrici lo pompano, lo esaltano e (soprattutto) lo presentano per qualcosa che non è. Credo che molte volte si rimanga delusi non tanto perché il libro "è brutto" ma perché ci viene presentato come "altro". Anzi, quasi sempre, salvo rarissime eccezione in cui la bandella non rende onore al contenuto.
    E con questa riflessione sull'acqua calda domenicale, ti saluto cara Sonia!
    :D
    Luci

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    1. Luci, è vero, le case editrici ormai pompano qualsiasi carta che sia stampata da loro. Ma ormai non leggo più le bandelle, non credo più ai romanzi spacciati per bestsellers (d'oltralpe, oltreoceano, oltreuniverso), insomma non ascolto più ste chiacchiere di paese. Che poi son sempre le stesse. Però continuo a farmi illusioni e a crearmi aspettative, purtroppo!
      Se vuoi provarlo, Shades, poi fammi sapere!
      Grazie per il tuo passaggio domenicale e a presto!

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  9. Non posso esprimermi su Shades perchè non l'ho letto e, vista la recensione e i commenti, non penso di leggerlo. In ogni caso non credo che il "presunto" fallimento dell'autrice sia da affidare a una trama che ha girato verso Pranormal City, ma più che altro alla sua (presunta) incapacità di sfruttare quell'idea. In fondo l'idea di un killer come Jack in versione spettro potrebbe essere ancora più terrificante. Naturalmente non concordo con la scelta di mettere sempre la solita adolescente che per i soliti motivi cambia la solita scuola... queste cose mi ricordano qualcosa da cui stare lontano.

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