Stanchi degli young adults, ma non avete voglia di buttarvi a capofitto in un classico?
Annoiati dai troppi urban fantasy ma alla ricerca di qualche storia fantastica che vi catturi in maniera diversa?
Troppo deboli per tuffarvi in letture serie e impegnate, ma desiderosi di letture spensierate ma non frivole?
Oggi ho la soluzione che fa per voi!
Cercando, sfogliando, sbirciando al mio solito tra i vari siti, ho trovato una casa editrice che, tra le sue varie pubblicazioni, dedica costantemente un settore ai più giovani.
Si parla di lettori piccoli, al confine tra infanzia e adolescenza, che ancora - fortunatamente - non sono stati "corrotti" dai romanzi young adults e urban fantasy in giro in questo periodo.
Tra questi romanzi ce ne sono tre in particolare che mi hanno attirata, e li propongo a voi, sia perché li leggiate voi stessi, sia perché sarebbe carino regalarli ai nostri fratelli-sorelle-cuginetti che crescono troppo in fretta, e così anche le loro letture...
Tre titoli per tre generi completamente diversi tra loro:
Caro diario ti scrivo...
di Nadia Terranova e Patrizia Rinaldi
Le autrici, Patrizia Rinaldi e Nadia Terranova, ricreano le pagine dei diari di queste sei scrittrici, riuscendo a entrare con eleganza e sensibilità nei panni del loro stile, a «indossare» il loro modo di parlare. Soprattutto rappresentare in modo vivido ed emozionante tutti i segni delle loro future vite di scrittrici.
Spesso ispirato a fatti realmente accaduti, altre volte riproducendo divagazioni e licenze personali delle autrici, questo libro propone una formula originale e stimolante: esistono già autorevoli saggi accademici filologicamente rigorosi, ma in questo caso viene proposto un gioco attraverso le storie di queste sei scrittrici che hanno ci appassionato e divertito generazioni di lettori.
Soprattutto, sono storie di ragazze che si sono interrogate sulle loro passioni e il loro futuro, sugli obiettivi da darsi e come raggiungerli. Ecco allora una guida alla autoconsapevolezza, un invito a lavorare con determinazione per le cose che si ritengono importanti, un modello e un insieme di valori che si pongono come un’alternativa vincente a quei modelli di donne che troppo spesso moda, media e società propongono alle adolescenti di oggi.
Come amano ricordare le autrici, un libro è come una matrioska: ciascuno ne contiene in sé molti altri. E questo è particolarmente vero per Caro diario ti scrivo… che custodisce la vita di sei grandi scrittici e stimola la curiosità a conoscerle e a leggere i loro libri.
Le autrici:
Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli, dove realizza progetti di lettura e scrittura con le scuole. Ha pubblicato romanzi, racconti e testi teatrali. Ha vinto numerosi premi letterari: «Pippi Inediti», «Premio Morante», «Premio Mariele Ventre» e «Profondo Giallo».
Le sue opere sono destinate a tutti i ragazzi, specialmente a quelli «cresciuti con grande passione».
Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli, dove realizza progetti di lettura e scrittura con le scuole. Ha pubblicato romanzi, racconti e testi teatrali. Ha vinto numerosi premi letterari: «Pippi Inediti», «Premio Morante», «Premio Mariele Ventre» e «Profondo Giallo».
Le sue opere sono destinate a tutti i ragazzi, specialmente a quelli «cresciuti con grande passione».
Nadia Terranova è nata nel 1978 a Messina. Dopo essersi laureata in Filosofia si è trasferita a Roma dove ha conseguito il dottorato in Storia Moderna.
Si è occupata di libri come editor, traduttrice e insegnante e ha tenuto un laboratorio di scrittura narrativa per le scuole. Scrive per alcune riviste e antologie e ha ideato un libro di ricette e racconti.
Si è occupata di libri come editor, traduttrice e insegnante e ha tenuto un laboratorio di scrittura narrativa per le scuole. Scrive per alcune riviste e antologie e ha ideato un libro di ricette e racconti.
Titolo: Caro diario ti scrivo...
Autore: Nadia Terranova, Patrizia Rinaldi
Editore: Sonda Edizioni - Collana Ragazze come te
Pagine: 112
Prezzo: €10,90
Coconut - Nera fuori bianca dentro
di Kopano Matlwa
Fikile, dopo il suicidio della madre, vive in totale povertà con lo zio inetto e molesto; è disposta a qualsiasi sacrificio pur di lasciarsi alle spalle il passato, verso un futuro che la riscatti dalle umiliazioni subite.
Quando Ofilwe e Fikile si incrociano al caffè Silver Spoon, provano subito una reciproca antipatia. Non sanno, però, di essere entrambe delle «noci di cocco»: fuori, nere per il colore della pelle; dentro, con un disperato desiderio di essere come le ragazze bianche.
Il messaggio che la giovane autrice, Kopano Matlwa, comunica agli adolescenti, sudafricani e non, è la necessità di scoprire la propria unicità-diversità, che per Ofilwe e Fikile deve necessariamente passare attraverso la riscoperta della propria cultura d’origine. E ad accettarsi in toto, nel pieno rispetto della propria persona, sia con quei lati che piacciono che con quelli che non piacciono. E chissà che, imparando a rispettare prima di tutto se stessi, i nuovi giovani possano essere più disposti a farlo anche nei confronti dell’«altro», chiunque egli sia.
L'autrice:
Kopano Matlwa, nata a Pretoria e laureatasi in medicina all’Università di Cape Town, è considerata una delle più interessanti scrittrici emergenti sudafricane: il suo romanzo di debutto, Coconut, scritto all’età di 21 anni, ha vinto nel 2007 lo European Union Literary Award, finanziato dalle ambasciate e commissioni europee in Sudafrica, e nel 2010 il Wole Soyinka Prize for Literature, prestigioso premio letterario a cui concorrono scrittori dell’intero continente africano.Coconut in Sudafrica è un best seller ed è diventato oggetto di studio sia nelle scuole superiori che nelle università.
Titolo: Coconut - Nera fuori bianca dentro
Autore: Kopano Matlwa
Editore: Sonda Edizioni - Collana Idrogeno
Pagine: 168
Prezzo: €14,00
Méto - La casa
di Yves Grevet
Tutto inizia in modo strano. Fin dalle prime righe, l’atmosfera di questo romanzo è strana, inquietante. Non sappiamo dove siamo, o meglio, sappiamo che esiste una grande Casa dove tutto è ordinato, pulito, perfetto.
E la casa si trova su un’isola deserta, dove 64 ragazzi vivono sottoposti a una rigida educazione marziale.
Divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agli ordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande.
I giorni nella casa passano praticando giochi di squadra e studiando le materie imposte dai Cesari, anche se non mancano, nonostante i controlli, momenti di solidarietà.
Ma la loro peggiore paura è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione?
Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, e si rifiuta di obbedire ciecamente. Per questo cerca alleati fra gli altri ragazzi per tentare di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, giocare il tutto per tutto, e niente sarà più come prima.
Méto mescola con originalità e sapienza molti ingredienti intriganti: la letteratura carceraria e la descrizione di un’ambiente dove la libertà dell’uomo in grado di pensare autonomamente, fa paura al potere. Le suggestioni di un mondo antico, spartano e le regole di un’avventura tutta al maschile, in un mondo senza donne, e senza suoni. E ancora, i colpi di scena del romanzo di investigazione che procede per misteri ed enigmi da risolvere.
Yves Grevet ha la straordinaria capacità di plasmare un’atmosfera suggestiva e claustofobica, dove crea situazioni complesse e a volte drammatiche, mantenendo però uno stile freddo, oggettivo, distaccato.
Quello di Méto non è un mondo allegro, ma concentrazionario e incerto nella sua soluzione finale: ribellarsi è indispensabile, ma come finirà la battaglia tra i costruttori di una società condizionatrice, da una parte, e i ragazzi, in definitiva i loro figli, dall’altra? E, una volta abbattuta la mostruosità, che mondo alternativo saranno in grado di costruire questi giovani ribelli?
E la casa si trova su un’isola deserta, dove 64 ragazzi vivono sottoposti a una rigida educazione marziale.
Divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agli ordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande.
I giorni nella casa passano praticando giochi di squadra e studiando le materie imposte dai Cesari, anche se non mancano, nonostante i controlli, momenti di solidarietà.
Ma la loro peggiore paura è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione?
Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, e si rifiuta di obbedire ciecamente. Per questo cerca alleati fra gli altri ragazzi per tentare di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, giocare il tutto per tutto, e niente sarà più come prima.
Méto mescola con originalità e sapienza molti ingredienti intriganti: la letteratura carceraria e la descrizione di un’ambiente dove la libertà dell’uomo in grado di pensare autonomamente, fa paura al potere. Le suggestioni di un mondo antico, spartano e le regole di un’avventura tutta al maschile, in un mondo senza donne, e senza suoni. E ancora, i colpi di scena del romanzo di investigazione che procede per misteri ed enigmi da risolvere.
Yves Grevet ha la straordinaria capacità di plasmare un’atmosfera suggestiva e claustofobica, dove crea situazioni complesse e a volte drammatiche, mantenendo però uno stile freddo, oggettivo, distaccato.
Quello di Méto non è un mondo allegro, ma concentrazionario e incerto nella sua soluzione finale: ribellarsi è indispensabile, ma come finirà la battaglia tra i costruttori di una società condizionatrice, da una parte, e i ragazzi, in definitiva i loro figli, dall’altra? E, una volta abbattuta la mostruosità, che mondo alternativo saranno in grado di costruire questi giovani ribelli?
L'autore:
Yves Grevet è nato nel 1961 a Parigi, ma ha trascorso tutta l’infanzia a Vitry-sur-Seine (Val-de-Marne) in compagnia dei due fratelli maggiori. Autore di teatro, insegnante in un liceo nella periferia parigina e docente di scrittura creativa, con la trilogia di Méto ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia della critica che da giurie di librai e giovani lettori. Tra cui Prix Tam-Tam (2008), Prix del Collegie du Doubs (2008), Prix Enfantaisie, Svizzera (2009), Prix Roseau d’or (2009), Prix Gragnotte della città di Narbona (2009), Prix Chasseurs d’histoire (2009).Titolo: Méto - La casa
Autore: Yves Grevet
Editore: Sonda Edizioni - Collana Idrogeno
Pagine: 256
Prezzo: €12,50
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