domenica 28 agosto 2011

Gli occhi gialli dei coccodrilli di Katherine Pancol

Les yeux jaunes des crocodiles

Joséphine avrebbe vooluto sospendere il tempo,
impadronirsi di quel momento di felicità e mettelo in bottiglia.
La felicità, si sa, è fatta di piccole cose. 
La aspettiamo sempre con la maiuscola, e invece ci viene incontro
su due gambette fragili e può passarci sotto il naso
senza che ce ne accorgiamo. 
Quella sera lei la afferrò e non la lasciò più andare. 
Guardando dalla finestra vide il cielo stellato e alzò il bicchiere
per brindare alle sue stelle.

Trama:
Questo romanzo si svolge a Parigi. Eppure si incontrano coccodrilli. Questo romanzo è la storia di una menzogna. Ma anche una storia di amori, di amicizie, di tradimenti, di denaro, di sogni.
Questo romanzo è pieno di lacrime e sorrisi. Questo romanzo è la vita.

La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un’imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all’offerta dell’uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l’una intascherà il successo, l’altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all’ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su tutto, l’orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei coccodrilli che osservandoci e scrutando le nostre paure, le illusioni e le ossessioni, illuminano la via per raggiungere la felicità. 

L'autrice:
Katherine Pancol (Casablanca, 1954) giunge in Francia all’età di cinque anni. Dopo avere insegnato lettere classiche, è diventata giornalista, collaborando con “Paris-Match” e “Cosmopolitan”. A Gli occhi gialli dei coccodrilli fa seguito Il valzer lento delle tartarughe, il secondo volume della trilogia che si conclude con Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì

Recensione:
Come rinunciare alla mia passione per le scrittrici francesi, quando la Pancol mi offre su un vassoio d'argento non uno ma ben tre romanzi, e dalla mole sostanziosa?
Non mi sono immediatamente tuffata su di loro, perché avevo bisogno di leggerli uno dopo l'altro, senza interruzioni, avevo bisogno di immergermi in un'atmosfera francese per un tempo prolungato.
E la Pancol mi ha regalato davvero dei bei momenti, grazie alle sue pagine ironiche, leggere, piene di vita.
Ho vissuto questa storia in maniera totale da non riuscire a separare nettamente i momenti che appartengono all'uno o all'altro volume, e mi è stato difficile separare i commenti ai tre, ma ci proverò.
I primi complimenti vanno necessariamente a questo primo libro della trilogia, per aver saputo creare dei personaggi così reali e così energici, da aver sollecitato il mio animo di lettrice a interessarsi a loro, a interrogarsi su di loro, a seguirli, necessariamente, per i libri successivi.
Gli occhi gialli dei coccodrilli è stato uno dei miei libri da spiaggia e ombrellone di questa estate.
Che ci fosse il solleone o che tirasse un vento forte, io restavo lì ad assaporare quelle pagine che sembrava non finissero mai e che invece sono volate via troppo presto.
E' la storia di Joséphine, ricercatrice universitaria medievalista, sposata con Tonio e con due figlie, Hortense e Zoé. La quotidianità viene immediatamente rovesciata da Tonio, che la lascia per un'altra donna e per un lavoro in Africa: un allevamento di coccodrilli.
La storia (e la vita) di Joséphine è questa: un lavoro che paga poco, una figlia che non la stima, una sorella che ha sempre approfittato di lei e della sua debolezza, una mamma che non sembra averle mai voluto bene. Accanto a lei c'è Shirley, l'amica inglese della porta accanto, che sembra nascondere qualche segreto.
Joséphine non è solo il ricettacolo di tutte le disgrazie che la vita può regalarti: Joséphine è anche una scrittrice, pur non sapendo ancora di esserlo, è una donna innamorata, è un'amica leale, una mamma che farebbe di tutto per le figlie.
Cosa distingue questa storia dalle tante altre simili che si trovano negli scaffali di tutte le librerie?
La Pancol ha creato un mondo di personaggi che dopo qualche pagina diventano persone. Ha dato personalità, una storia, un passato e dei sogni a ognuno di loro tanto da renderli credibili, reali, renderli come noi.
Ha creato un romanzo dove ci si sente addosso costantemente gli occhi dei coccodrilli. Niente sfugge a quello sguardo, neanche di notte.
Gli inganni non avranno vita lunga, le scelte sbagliate sembreranno amplificate davanti a quegli occhi, i ricordi rimossi non potranno che tornare a galla. Il coccodrillo non perdona: se ti individua, non ti mollerà più. Sembra ci siano un paio di occhi apposta per ogni personaggio. E così la scelta di Joséphine di acconsentire a scrivere il libro per la sorella, di nascondere alle figlie la morte del padre, di innamorarsi di un uomo ma senza avere il coraggio di provarci, di rassegnarsi al trattamento a volte cattivo a volte indifferente della madre non potranno durare a lungo.
Quegli occhi gialli scoprono ciò che non va e inducono a rimediare agli errori, anche se il rischio è di affogare.
Joséphine non affoga, ma sembra tornare a galla più forte che mai. 
Alla fine del romanzo i nostri occhi non resteranno completamente asciutti e il nostro buon senso critico sarà andato a farsi una passeggiata lontano da noi: il romanzo ci è piaciuto, forse anche di più, e non possiamo che continuare a seguire la Pancol, cercando di immaginare dove ci porterà la prossima volta. 

Autore: Katherine Pancol
Editore: Dalai Editore
Pagine: 524
Prezzo: €11,90

2 commenti:

  1. Ciao, ho scovato in libreria questa trilogia di Katherine Pancol e mi ha molto incuriosita.
    Grazie perla tua recensione, speravo proprio di trovare in giro opinioni positive...presto l'acquisto! :)

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    1. Il primo volume è sicuramente il più carino tra i tre. L'ultimo è quello più sotto tono, ma arrivati a quel punto si è ormai affezionati ai personaggi da voler andare fino in fondo!

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