Trama:
Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori.Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci.Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un’anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore.È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?
L'autrice:
Sophie Jordan è cresciuta in una piantagione di noci pecan, in Texas, dove ha coltivato fantasie riguardanti draghi, principesse e guerrieri fino a che non è diventata un’insegnante d’inglese. Quando non è impegnata a scrivere, esagera con la caffeina (preferibilmente caffè macchiato e diet cherry coke), discutendo di trame con chiunque abbia voglia di ascoltare (figli compresi) e intasando il lettore dvd di serie poliziesche. Attualmente vive a Houston con la famiglia.
Sito dell'autrice: http://www.sophiejordan.net/
Recensione:
Non avevo aspettative troppo elevate nei riguardi di questo romanzo: purtroppo la maggior parte dei lettori interessati al genere young adult sta iniziando a stancarsi. Non ce la fa più a star dietro alle solite storie fotocopie dove tutto ciò che cambia è solo il nome e la natura sovrannaturale del non umano di turno.
Non ci stanchiamo mai, però di dare alle nuove autrici che spuntano come funghi e ai loro romanzi sempre e comunque una chance. Leggere un romanzo del genere, soprattutto se si tratta del primo di una trilogia, è veloce e scorrevole: non ci porta via troppo tempo e ci avviciniamo ad esso con qualche piccola speranza.
Ho fatto questa introduzione per far capire che lo scetticismo è alle stelle, sì, ma anche la voglia di trovare una storia che sappia coinvolgerci, emozionarci, conquistarci.
E' successo con Firelight?
La risposta non sarà un'affermazione o negazione secca. Ha bisogno di qualche parola in più.
Innanzitutto devo dire che la lettura per me è stata piacevole. Non mi ha irritata come The mark della Leigh Fallon, che ero tentata di abbandonare ad ogni passo, non mi ha stancata come Promessi Vampiri - The dark side, un po' troppo lungo e poco interessante, non mi ha annoiata a morte come Whisper della Stiefvater.
Insomma in un paragone con altri suoi simili, Firelight ne esce vincente. Se l'avessi paragonato però a uno young adult come quello della Gier o di Maurizio Temporin, ne sarebbe uscito perdente.
Cosa voglio dire con tutto ciò?
Che la Jordan ha saputo conquistarsi un posto centrale nella mia graduatoria di gradimento.
La storia è semplice: Jacinda, la protagonista, appartiene al clan ormai in via d'estinzione dei Draki, creature che assumono le sembianze di draghi. La ragazza in particolare è l'unica a sputare fuoco. A causa di un inconveniente nel luogo dove vivono, la mamma decide di fuggire portando con sé le due figlie, gemelle. Unica differenza tra le due è che la gemella non ha ereditato la natura Draki.
Il seguito un po' già lo conoscete. Arrivano in una nuova città, una nuova scuola. Jacinda deve ambientarsi tenendo a freno la propria natura, ma le sarà difficile farlo quando incontrerà Will. Will le fa battere il cuore, ma nasconde un mistero: è un cacciatore di Draki (non preoccupatevi non è uno spoiler, ci viene praticamente detto alla seconda pagina).
Amore impossibile tra i due, terzo incomodo che viene a cercare Jacinda, necessità di nascondere ciò che si è, urgenza di sacrificarsi per il bene della famiglia...
Lo svolgimento lo conosciamo, non è certo originalissimo né innovativo. Però, come ho già detto, si fa leggere. L'autrice sa venderci le sue parole. Con ciò non posso certo inserire la storia nell'Olimpo degli young adult, ma quel piacere che ho provato mi fa ben sperare per il seguito. Potrebbe stupirci là dove questo non c'è riuscito a pieno.
Aspettiamo con ansia di dire parole più belle sull'autrice e sui suoi lavori.
Sito dell'autrice: http://www.sophiejordan.net/
Recensione:
Non avevo aspettative troppo elevate nei riguardi di questo romanzo: purtroppo la maggior parte dei lettori interessati al genere young adult sta iniziando a stancarsi. Non ce la fa più a star dietro alle solite storie fotocopie dove tutto ciò che cambia è solo il nome e la natura sovrannaturale del non umano di turno.
Non ci stanchiamo mai, però di dare alle nuove autrici che spuntano come funghi e ai loro romanzi sempre e comunque una chance. Leggere un romanzo del genere, soprattutto se si tratta del primo di una trilogia, è veloce e scorrevole: non ci porta via troppo tempo e ci avviciniamo ad esso con qualche piccola speranza.
Ho fatto questa introduzione per far capire che lo scetticismo è alle stelle, sì, ma anche la voglia di trovare una storia che sappia coinvolgerci, emozionarci, conquistarci.
E' successo con Firelight?
La risposta non sarà un'affermazione o negazione secca. Ha bisogno di qualche parola in più.
Innanzitutto devo dire che la lettura per me è stata piacevole. Non mi ha irritata come The mark della Leigh Fallon, che ero tentata di abbandonare ad ogni passo, non mi ha stancata come Promessi Vampiri - The dark side, un po' troppo lungo e poco interessante, non mi ha annoiata a morte come Whisper della Stiefvater.
Insomma in un paragone con altri suoi simili, Firelight ne esce vincente. Se l'avessi paragonato però a uno young adult come quello della Gier o di Maurizio Temporin, ne sarebbe uscito perdente.
Cosa voglio dire con tutto ciò?
Che la Jordan ha saputo conquistarsi un posto centrale nella mia graduatoria di gradimento.
La storia è semplice: Jacinda, la protagonista, appartiene al clan ormai in via d'estinzione dei Draki, creature che assumono le sembianze di draghi. La ragazza in particolare è l'unica a sputare fuoco. A causa di un inconveniente nel luogo dove vivono, la mamma decide di fuggire portando con sé le due figlie, gemelle. Unica differenza tra le due è che la gemella non ha ereditato la natura Draki.
Il seguito un po' già lo conoscete. Arrivano in una nuova città, una nuova scuola. Jacinda deve ambientarsi tenendo a freno la propria natura, ma le sarà difficile farlo quando incontrerà Will. Will le fa battere il cuore, ma nasconde un mistero: è un cacciatore di Draki (non preoccupatevi non è uno spoiler, ci viene praticamente detto alla seconda pagina).
Amore impossibile tra i due, terzo incomodo che viene a cercare Jacinda, necessità di nascondere ciò che si è, urgenza di sacrificarsi per il bene della famiglia...
Lo svolgimento lo conosciamo, non è certo originalissimo né innovativo. Però, come ho già detto, si fa leggere. L'autrice sa venderci le sue parole. Con ciò non posso certo inserire la storia nell'Olimpo degli young adult, ma quel piacere che ho provato mi fa ben sperare per il seguito. Potrebbe stupirci là dove questo non c'è riuscito a pieno.
Aspettiamo con ansia di dire parole più belle sull'autrice e sui suoi lavori.
Titolo: Firelight - La Ribelle
Titolo originale: Firelight
Titolo originale: Firelight
Autore: Sophie Jordan
Editore: Piemme - Collana Freeway
Traduttore: Luca Fusari
Pagine: 288
Isbn: 9788856621150
Prezzo: €9,90
Valutazione: 3 stelline
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 3 Gennaio
Stessa impressione, con l'aggiunta, da parte mia, che c'è stato troppo romance e pochi draghi:)
RispondiEliminaVero, non sono neanche riuscita a farmi un'immagine di questi draki!
Eliminaa me è piciuto molto, ma sono rimasta sorpresa della fine!
RispondiEliminaApproposito! Sapete se è uscito un seguito? Se non è uscito sapete se uscirà?
Grazie in anticipo:)
Un seguito ci sarà ma è ancora presto... credo bisognerà aspettare ancora un po'
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