venerdì 6 gennaio 2012

Recensione: L'enigma della vasca dei pinguini di Stuart Palmer

The Penguin Pool Murder

Trama:
La signorina Hildegarde Withers, zitella trentanovenne con il vezzo di indossare strani cappellini, è un’insegnante di terza elementare. Un mestiere poco avventuroso? Tutt’altro. Infatti, quando la donna porta la sua classe a visitare l’acquario di New York, prima le capita di agguantare un borseggiatore in fuga e poi di fare una macabra scoperta: nella vasca dei pinguini, oltre a quei buffi e simpatici animali, c’è il cadavere di un broker di Wall Street, un certo Gerald Lester. La presenza nell’acquario di sua moglie Gwen, accompagnata dall’amico Philip Seymour, appare fortemente sospetta, e l’ispettore Piper della Squadra Omicidi, accorso sul posto, non ha dubbi che il delitto abbia un movente sentimentale. Seymour, del resto, ammette di aver avuto una lite con Lester pochi minuti prima della sua morte, ma insiste nel proclamare la propria innocenza. Tuttavia, quando i sospetti di Piper iniziano a ricadere sulla bella Gwen, Seymour fa marcia indietro e si costituisce. Se l’ispettore sembra ben lieto di chiudere il caso, la caparbia signorina Withers è convinta che il vero assassino sia un altro e ha tutta l’intenzione di consegnarlo nelle mani della giustizia. Incluso nell’elenco delle pietre miliari del giallo compilato da Howard Haycraft ed Ellery Queen, un romanzo del 1931 con una delle più originali investigatrici della storia del mistery.

L'autore:
Stuart Palmer (1905-1968), nato a Baraboo, nel Wisconsin, dopo gli studi presso il Chicago Art Institute e la University of Wisconsin si dedicò alle attività più disparate: dal venditore di ghiaccio al pubblicitario, dal ghost-writer al reporter, dal tassista al marinaio, dal redattore al raccoglitore di mele. Palmer scrisse il suo primo racconto a sei anni, ma solo a venti ebbe la soddisfazione di vedere una sua storia pubblicata sul College Humor.
Nel suo romanzo d’esordio, The Penguin Pool Murder (L’enigma della vasca dei pinguini, noto anche come Un dramma nell’acquario), vide la luce il suo personaggio per eccellenza, l’eccentrica zitella Hildegarde Withers. Il pubblico si affezionò subito a questa ruvida ma ingegnosa investigatrice dilettante e la versione cinematografica del libro, apparsa l’anno seguente, ne decretò il definitivo successo. Autore di una ventina di romanzi e numerosi racconti, Palmer fu anche un prolifico sceneggiatore a Hollywood. Nel 1954 ricoprì la carica di presidente dei Mystery Writers of America. L’ultimo suo romanzo, Hildegarde Withers Makes the Scene, rimasto incompiuto, fu completato da Fletcher Flora e pubblicato postumo nel 1969.

Recensione:
Non sono una lettrice particolarmente dedita ai gialli (a meno che non siano di Fred Vargas: in quel caso non me faccio sfuggire nessuno!) ma penso che ogni tanto bisogna dedicarsi a tutti i generi letterari: per respirare aria diversa, per dare la possibilità a un romanzo di colpirci, per poter assaggiare storie dal gusto particolare.
Questo romanzo edito dalla casa editrice Polillo è un giallo pubblicato negli anni '30. Una di quelle storie in cui non ci saranno colpi di scena spettacolari o ricostruzioni alla C.S.I ma una semplice indagine su di un delitto all'apparenza difficile da svelare.
Sono sicura che all'epoca la storia ebbe il suo favorevole riscontro e probabilmente fu apprezzata in maniera adeguata: leggere oggi queste pagine ha un deciso sapore vintage, per non usare sinonimi che potrebbero risultare poco graditi!
Dopo aver passato un'infanzia e un'adolescenza seguendo tutti gli episodi possibili e immaginabili di serie tv come La signora in giallo, Il tenente Colombo, L'ispettore Derrick, Perry Mason o ancora Cuore e Batticuore, le Charlie's Angels (tanto per nominarne alcune: ho una mamma particolarmente fissata coi polizieschi!) posso tranquillamente dire che il giallo architettato da Stuart Palmer mi ha riportato ad allora. Non certo per l'ambientazione, in quanto L'enigma della vasca dei pinguini si svolge a ridosso del Black Friday del '29, quanto invece per i personaggi e per il tipo di delitto.
Un ispettore curioso aiutato da una maestrina ancora più curiosa (...scusatemi se ci ho rivisto proprio lei, Jessica Fletcher!!) e un omicidio all'apparenza difficile da risolvere ma in realtà molto semplice. L'assassino è sempre il personaggio più presente, in questi casi. Sotto questo aspetto il romanzo non si smentisce.
Non brillerà per originalità. se letto ai giorni nostri, ma non è certo questo l'elemento che ci si aspetta ricorrendo a questo giallo.
Si ha voglia di un ritorno alle origini, quando un giallo era risolto con le capacità intuitive e d'osservazione, come Doyle e Christie insegnano (non siamo certo ai loro livelli, e non si può fare nessun paragone, ma il criterio di lavoro è lo stesso).
La lettura è stata piacevole e spensierata, un ritorno ad un passato in cui tutto sembrava o semplicemente era più facile.
Lo consiglio!




Titolo: L'enigma della vasca dei pinguini
Titolo originale: The Penguin Pool Murder
Autore: Stuart Palmer
Editore: Polillo Editore - Collana I Bassotti 
N. 102
Traduttore: Francesca Stignani
Pagine: 272
Isbn: 9788881543892
Prezzo: €14,40
Valutazione: 3 stelline

1 commento:

  1. Ciao cara!! C'è un invito per te a partecipare al MEME 2011!
    Ecco qui il mio invito:
    http://ilpiaceredileggere2010.blogspot.com/2012/01/meme-2011.html

    Un bacione,
    Pamela (Il Piacere di Leggere)

    RispondiElimina