venerdì 20 gennaio 2012

Recensione: Switched di Amanda Hocking



Trama:
Wendy Everly sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno. La scuola della piccola cittadina di provincia in cui si è trasferita con la famiglia, le sta stretta, il rapporto con la madre è conflittuale, tutto sembra insopportabile finché una notte si presenta alla finestra della sua stanza il misterioso e affascinante Finn, da poco in città. L'arrivo di Finn sconvolge il mondo di Wendy. Questo strano ragazzo possiede la chiave de suo passato e le risposte sui suoi poteri e rappresenta la porta d'accesso a un luogo che Wendy non avrebbe mai immaginato potesse esistere.


L'autrice:
Amanda Hocking vive in Minnesota con il suo migliore amico. Scrive romanzi da quando ha 6 anni. Da sempre amante della comunicazione in rete, aggiorna costantemente i suoi seguitissimi profili social:
twitter (@amanda_hocking),
facebook (www.facebook.com/amandahockingfans)
il suo blog ufficiale (http://amandahocking.blogspot.com).
La pagina ufficiale facebook dedicata al libro qui in Italia:
https://www.facebook.com/switchedfazieditore


Recensione:
Ero indecisa se scrivere o meno questa recensione.
Così come forse avrei dovuto tentennare nella decisione se leggere o meno il romanzo.
Sì, perché appena terminata la lettura di Switched mi sono fiondata su Anobii ad assegnargli due sole stelline e a chiedermi: cosa scriverò riguardo a questa storia che non abbia già detto riguardo alla maggior parte degli young adults sfornati negli ultimi anni?
La dinamica è sempre quella: c'è l'adolescente di turno, rigorosamente senza genitori ma con un fratello e una zia a prendersi cura di lei, che non riesce mai ad ambientarsi nelle scuole che si trova a frequentare. C'è il bel tenebroso di turno, e ovviamente c'è la scintilla di turno. C'è la rivelazione sulla propria identità, la scelta se seguire la natura o continuare la normal life che si è avuta fino a quel momento, c'è la consueta lotta tra bene e male, o i loro derivati, c'è l'incontro con quelli della propria specie.
E, naturalmente, ci saranno i seguiti: non sia mai detto che uno young adult finisca nello stesso volume in cui è iniziato. Assegnate un nome alla protagonista, una natura sovrannaturale alla stessa e poi andate di fantasia: avrete la storia che la Hocking ci ha raccontato.
Ora, capisco che potrebbe essere ingiusto nei confronti di questa scrittrice e del suo romanzo riservarle questo tipo di trattamento. Non mi sarei mai permessa se la storia mi fosse risultata in qualche modo originale, ben scritta, approfondita o se ci fossero stati dei personaggi ben caratterizzati e non i soliti stereotipi...
Una storia che, ahimé, a qualche settimana di distanza dalla fine della lettura, non mi ha lasciato nulla. Scompare dai ricordi. 
Eppure aveva fatto ben sperare l'incipit, così innovativo e diverso rispetto ai soliti romanzetti. Ma quell'originalità iniziale è stata ben presto abbandonata.
Risultato finale?
Un romanzo da leggere se si è a totale digiuno di young adults: in questo modo si può trovare forse qualche aspetto piacevole nella lettura. O un romanzo da leggere per chi ha già letto tutti gli YA pubblicati in Italia e li sta studiando, sta cercando di capire il perché storie del tutto uguali abbiano così tanto successo. 
Un romanzo da leggere se ci si vuole distrarre con un po' di innocuo fantasy. 
Nulla di più.
Capisco che la Hocking in madrepatria si sia vista rifiutare la pubblicazione da tutte le case editrici. Anche io le avrei dato la stessa risposta. Di un altro romanzo del genere proprio non ne sentivamo il bisogno.

Se vuoi avere un assaggio della storia
clicca il tasto qui sotto. 
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Titolo: Switched
Titolo originale: Switched
Autore: Amanda Hocking
Editore: Fazi - Collana Lain
Traduttore: Silvia Pellegrini
Pagine: 334
Isbn: 9788876251498
Prezzo: €12,00
Valutazione: 2 stelline
Data di pubblicazione: 20 Gennaio

4 commenti:

  1. peccato! non l'ho letto, ma mi sono ripromessa di farlo per avere un mio parere...
    a volte abbiamo troppe aspettative per i libri troppo pubblicizzati... è il genre che va di più e a volte per essere pubblicato deve avere tutti i requisiti che rendono il genere una saga come le altre... a volte, leggendolo, non si vuole niente altro che la solita saga... la solita situazione che cambia minimamente... il solito twilight per citarne il più famoso... un po' come accade in un romance dove alla fine lui e lei si sposano, una telenovelas, un film romantico... un libro segue anche la moda e ne viene influenzato... non sono più una young adult ma quando ne leggo uno ricordo esattamente com'ero a quell'età, soltanto che non c'era nessuno che aveva super poteri ... gli adolescenti di allora sono come gli adolescenti di oggi con la sola novità che non hanno i genitori sempre a controllarli come capitava a me ... forse questo genere può piacere anche così proprio per i motivi che ho esposto.

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  2. Ennesima recensione di questo libro che mi ha convinto a non buttare via soldi per niente...mi domando come abbia avuto successo visto che per ora non c'è nessuno a cui sia particolarmente piaciuto...

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  3. Ciao a tutti!
    Intervengo perché io la trilogia l'ho già letta tutta in lingua originale, e posso assicurarvi che mi ha causato dipendenza. Non ha nulla a che fare con twilight (bastaaaa), ci sono davvero degli elementi nuovi e la Hocking scrive molto bene. Non so come sia la traduzione in italiano, ma in lingua originale risulta un testo davvero ben scritto (premetto che per lavoro io valuto gli inediti... quindi qualcosina ne capisco.)
    Sicuramente la dinamica iniziale è quella di molte altre proposte editoriali che troviamo sugli scaffali delle grandi librerie, ma proseguendo nella lettura, e soprattutto nel 2° e nel 3° libro, la questione si fa molto più avvincente, i personaggi crescono moltissimo, ci sono dei colpi di scena davvero inaspettati.
    Insomma, i sento di consigliare di dare fiducia a questo libro; è vero che se le case editrici l'hanno rifiutato ci sarà un motivo, ma ricordiamoci che sono i lettori a fare il vero successo di un libro. Se la Hocking ne ha venduti così tanti, evidentemente qualcosa da dire ce l'ha.

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    Risposte
    1. Grazie per il tuo commento Lys!
      Questo primo volume a me ha dato l'effetto contrario della dipendenza, ma se dici che i seguiti sono degni di essere letti... li terrò in considerazione quando verranno pubblicati!
      Grazie ancora!!

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