martedì 31 gennaio 2012

Recensione: La discesa dei luminosi di Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono


Trama:
2012 L’APOCALISSE È VICINA e tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano.
Jude è un abitante di Aurora, un mondo popolato dai Luminosi, creature perfette simili agli dèi ed è venuto sulla Terra in missione per conto del padre. Il potente Damon gli ha ordinato di trovare un antico codice Maya, l’unico strumento in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Durante le sue ricerche Jude si imbatte in Viola, una studentessa ostinata e razionale il cui passato è legato drammaticamente al codice misterioso. Sullo sfondo della laguna di Venezia, delle colline toscane e delle rovine del Messico, i destini dei protagonisti si intrecciano vorticosamente coinvolgendo non solo altri che come loro sono sulle tracce del codice, ma l’intera umanità.
Un’avventura mozzafiato dove la vendetta e l’amore si sfidano per decidere le sorti del nostro mondo.

Le autrici:
Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono, da anni si guadagnano da vivere con le parole. Amiche per la pelle ed entrambe lettrici appassionate di romanzi YA sono al loro esordio narrativo.


Recensione:
Curiosità alle stelle ha accompagnato la pubblicazione di questo romanzo: ambientato in Italia, scritto a quattro mani da due esordienti italiane, pubblicato da una casa editrice tutta italiana - la Giunti Y - ma che finora aveva concentrato la sua attenzione principalmente sui prodotti esteri.
Sapevamo già che avremmo avuto a che fare con un romanzo young adult e chi ormai mi conosce sa che speravo ardentemente di non dovermi ritrovare tra le mani e sotto gli occhi uno dei soliti romanzi fotocopia che ormai vengono tradotti (e sfornati) a turno da tutte le case editrici italiane. Ho aperto La discesa dei Luminosi e gli ho detto: "ti prego, non ti trasformare in un post-Twilight anche tu, non seguire i cliché del genere a cui appartieni, distinguiti dalla massa e dimostrati Italiano al cento per cento!"
Bé, diciamo che l'ultima mia richiesta non è stata del tutto accontentata: il romanzo è sì ambientato in Italia, tra i misteri di Venezia e la natura della Toscana, ma la parte italiana si ferma lì e alla fine si sposta in Messico.
I personaggi non hanno nulla che li differenzi dai loro colleghi d'oltreoceano, ma se vogliamo questa mancanza la si può perdonare: in fondo alcuni di loro sono esseri sovrannaturali protagonisti pur sempre di un fantasy: non possiamo pretendere certo il realismo che contraddistingue la narrativa italiana!
Messo da parte questo aspetto, dedichiamoci alla storia: sulla Terra arrivano - separatamente -  Jude e Danielle, due esseri sovrannaturali. Sono i Luminosi, semidei nati dal potente Damon e da una madre umana. Jude dovrà ritrovare l'antico codice Maya in cui è custodito il segreto per salvare o distruggere l'umanità.
Nella sua missione Jude cercherà l'aiuto di Viola, figlia di un'archeologa scomparsa molti anni prima nel mezzo delle sue ricerche. L'arrivo di Danielle, impulsiva e egoista, porterò scompiglio e paura.
Rispetto ai soliti young adults, qui i protagonisti non sono gli adolescenti del liceo ma si tratta di ragazzi che frequentano l'università: l'età si innalza. Potrebbe essere un passo avanti: non assisteremo alla necessità di ambientarsi in una nuova scuola e al batticuore di fronte all'incrocio di sguardi col bel tenebroso.
Però...
Però qualcosa rimane. Le due autrici hanno tentato la strada dell'originalità e questo glielo dobbiamo concedere: finora nessuno aveva parlato dei Maya e della loro profezia.
Un approccio nuovo, con un tema nuovo? Forse.
Peccato però che i soliti cliché non riescano a essere sradicati da queste storie: c'è Viola, che dalla Toscana si trasferisce a Venezia, ha un solo genitore e la perdita della mamma ha qualcosa di misterioso (toh, guarda!). C'è l'incontro con Jude, un ragazzo taciturno, misterioso (...), che sembra nascondere qualcosa ma che al contempo l'attrae(...). C'è il doversi fidare a occhi chiusi, la scoperta della vera natura del ragazzo e l'accettazione immediata di quella (...), la finale lotta tra il bene e il male (vabbé, un fantasy senza questa lotta sembra non abbia senso di essere).
Perdoniamo alle due autrici anche questo: è il loro primo romanzo, perciò incappare involontariamente in qualche stereotipo può anche starci; e se per un esordio si decide di cimentarsi nel genere fantasy, purtroppo pare che il fantasy di oggi richieda solo ed esclusivamente certe dinamiche per venire apprezzato da lettori e case editrici.
In conclusione posso dire che La discesa dei luminosi non è certo un romanzo che lascia un segno nel lettore: lo si legge velocemente senza esserne particolarmente colpiti o emozionati. E' una storia che non occupa un posto d'onore nella mia libreria ma neanche me la sento di metterla tra i peggiori: una storia tiepida, da due stelline e mezzo (su cinque). Non sento il bisogno di un seguito, ma mi piacerebbe invece vedere le due autrici cimentarsi in un genere diverso da quello che la moda richiede.

Cliccate l'immagine qui sotto
 per leggere le prime 35 pagine:
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Titolo: La Discesa dei Luminosi
Autore: Ilenia Provenzi e 
Francesca Silvia Loiacono
Editore: Giunti Y
Pagine: 448
Isbn: 9788809768864
Prezzo: €14,50
Valutazione: 2 stelline e mezzo
Data di pubblicazione: 25 Gennaio

6 commenti:

  1. Mi ripeterò: sono totalmente d'accordo con te!
    A parte rari casi, riusciamo a captare esattamente le stesse cose dei libri che leggiamo ed è evidente che entrambe non ne possiamo più di YA! Dovremmo prenderci una pausa di riflessione??

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    1. Pam: sì, la pausa ci vorrebbe. Ma mi piacerebbe che fossero le case editrici a prendersela!!! :D

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  2. Speravo che recensissi questo libro perché mi incuriosiva molto l'arrivo di due italiane in casa Giunti Y. Credo che il vero problema, per il quale resta quasi impossibile ambientare uno young adult fantasy in Italia, sia il contesto sociale molto diverso, la vita di un adolescente americano di provincia e quello di un italiano di città sono molto diversi e renderlo orfano non basta a colmare le lacune. Per ambientare un fantasy in Italia, secondo me, bisogna cambiare prospettiva ma poi non so se alle case editrici piacerebbe la novità.
    Comunque, a parte questo, mi trovo sempre abbastanza concorde con le tue opinioni, quindi credo che non comprerò questo libro. Se però me lo dovessi ritrovare tra le mani lo sfoglierò volentieri, se dò una possibilità agli stranieri, ne devo almeno due a un autore (o due) italiano.

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    1. Infatti mi aspettavo (e speravo) che si respirasse un'aria più "italiana" - non nel senso di patriottica, ovviamente! - mentre invece non ho avvertito nessuna differenza. Però, come hai detto già tu, bisogna sempre dare una possibilità in più alle autrici nostrane!

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  3. Sonia ma come fai a leggerli così velocemente???:O

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    1. Marco, La discesa dei luminosi sarà pure di 450 pagine ma di un formato così minuscolo che equivalgono a 250 di un formato standard... e 250 pagine si possono leggere velocemente, dai! :)
      (ma il vero segreto è che ho mooooooooooooooolto tempo!)

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