giovedì 23 giugno 2011

L'inverno si era sbagliato di Louisa Young



My Dear I Wanted To Tell You


Tre donne coraggiose e determinate.
Perché il buio non spegne ogni cuore.
Perché la guerra non uccide la speranza.

Trama:
Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell'attesa: lucida la casa alla perfezione, indossa l'abito più elegante che possiede e si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E aspetta.
Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter torni dal fronte.
Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d'inverno.
Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno.
Ma l'inverno si era sbagliato.
Rose non ha tempo di aspettare.
Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare soltanto una cosa, la morte.
E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi.
Julia, Nadine e Rose sanno che quella maledetta guerra è una lunga attesa, ma unite dalla medesima determinazione e dall'imprevedibilità del destino scopriranno che quest'attesa può essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori.
Un romanzo unico e potente. Acclamato e venduto in tutto il mondo, è già un fenomeno editoriale in Inghilterra, dove sta scalando le classifiche e riempiendo le pagine dei giornali. L'inverno si era sbagliato racconta una storia di coraggio e di resistenza, di perdita e di amore disperato, che esplora la determinazione e la forza di tre donne unite da un destino inesorabile. 

L'autrice:
Louisa Young, londinese, discende da una famiglia di scrittori, scultori e poeti. Giornalista, scrive regolarmente per il «Guardian». Il suo primo romanzo Baby Love è stato candidato all'Orange Prize.
Sito dell'autrice:
www.louisayoung.co.uk 




Recensione:
Titolo poetico.
Titolo che cattura gli animi più sensibili, e non solo, creando alte aspettative.
Titolo che risulta un adattamento libero dell'originale "My Dear I wanted to tell you": nessun accenno a un inverno (presumibilmente lungo) o a degli errori.
Sembra l'incipit di una lettera, probabilmente d'amore, che ci fa porre le prime domande: chi la scrive, a chi, da dove e perché.
Leggendo il romanzo scopriamo che il titolo originale è molto più sincero di quello nostrano.
Ma la domanda più importante da porsi durante e a fine romanzo è: ci è poi piaciuto?
A malincuore dobbiamo rispondere di no.
A malincuore, perchè lo aspettavamo da tanto.
A malincuore, perché riusciamo a capirne la forza e l'essenza, ma non siamo riusciti a entrare nella storia.
Protagonista principale del romanzo è la guerra.
La guerra che allontana le persone.
La guerra che le avvicina.
Che le indebolisce. E che le rende forti.
Che rende soli e insicuri. Che rende indipendenti e coraggiosi.
La guerra ti restituisce in qualche modo ciò che ti toglie.
L'abbiamo capito.
Attraverso la vita di Riley, un ragazzo senza nessuna posizione sociale, con tendenze artistiche, che decide di arruolarsi per una sorta di riscatto sociale. E ci riesce.
Un uomo che quando finalmente può amare liberamente, si sente costretto a rinunciare a quell'amore, per il bene dell'amata.
L'abbiamo capito attraverso la vita dei coniugi Locke: lei che cerca la perfezione esteriore per rendere felice il marito; lui che si accontenta di chiunque, perché la guerra l'ha cambiato.
Dietro le loro vite, famiglie a volte ingombranti, a volte assenti, che cercano il proprio modo di affrontare la guerra; mamme che sembrano sapere quale sia il meglio per le loro figlie, sbagliando, sbagliando sempre.
La propria felicità ognuno se la costrusice da sé.
Anche nel bel mezzo di una guerra.
Anche se si è colpiti in pieno volto da un'esplosione.
Tutto questo l'abbiamo capito e l'abbiamo fatto nostro. Ma non siamo riusciti a viverlo.
Non siamo riusciti a immedesimarci, non abbiamo avvertito nessuna emozione leggendo quelle pagine.
Ci è stata raccontata una storia importante, ma non hanno saputo raccontarcela.
Ciò che possiamo fare è fidarci del contenuto, fidarci di ciò che ci è stato detto, e sperare che chi la leggerà dopo di noi riuscirà a sentirne anche battere il cuore.


Titolo: L'inverno si era sbagliato
Autore: Louisa Young
Editore: Garzanti
Pagine: 352
Prezzo: €18,60






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