venerdì 25 maggio 2012

Recensione: Enchanted di Heather Dixon



Trama: A sedici anni, Azalea Wentworth, erede al trono del lontano regno di Eathesbury, sta per realizzare il suo sogno: feste sfavillanti e incontri con ammiratori segreti da raccontare in chiacchiere sussurrate fino all'alba con le sorelle. Ma improvvisamente tutto cambia: sua madre muore e il lutto strettissimo imposto dalla corte le vieta per un anno qualsiasi divertimento. Compresa la danza, la sua più grande passione. Azalea si trova così in trappola fra le mura del suo stesso castello. Una notte, però, la ragazza scopre un passaggio segreto che la conduce nello straordinario mondo del Custode, un uomo affascinante quanto misterioso. Un uomo che sembra capirla meglio di chiunque altro.
Perché anche lui è in trappola, prigioniero da molti secoli nel palazzo. Inaspettatamente il Custode le porge un invito: le chiede di tornare a trovarlo ogni notte e di accompagnarlo al ballo più sontuoso che lei abbia mai visto.
Così, da quella notte in poi, Azalea e le sue sorelle varcano il passaggio segreto e attraversano un bosco d'argento per raggiungere un padiglione incantato e danzare. Ma tutto ha un prezzo, anche la più seducente delle magie. Perché al Custode piace custodire le cose. E Azalea non si accorgerà di essere caduta in una rete mortale finché non sarà troppo tardi...

L'autrice:
Heather Dixon è cresciuta in una famiglia numerosissima: ha quattro fratelli e sei sorelle. Vive a Salt Lake City, Utah, e adora ballare, soprattutto il valzer viennese. Enchanted è il suo primo, straordinario, romanzo.
Sito dell'autrice: story-monster.blogspot.it

Recensione:
Chi di voi conosce la fiaba dei Grimm  "Le scarpe logorate dal ballo", anche nota come "Le dodici principesse danzanti"? Ammetto che, nonostante la mia passione per le fiabe, non ne sono una grande conoscitrice e questa storia proprio non l'avevo mai sentita. Cercando notizie in giro, ho trovato un adattamento di questa fiaba in "Barbie e le dodici principesse danzanti"... ma quando uscì ero già fin troppo grande per poterla conoscere.
Mi sono quindi avvicinata alla lettura di Enchanted senza aver mai letto la storia, senza sapere quali elementi la Dixon avesse preso in prestito dai fratelli Grimm e quali invece fossero di sua invenzione. Solo stamattina, a romanzo ormai finito, sono andata a cercarmi la fiaba originale per poterle paragonare e comprendere meglio l'originalità dell'autrice.
La fiaba consta di sole tre pagine e si concentra esclusivamente sul mistero del luogo di ballo delle dodici sorelle. Il re sa che le figlie ogni notte ballano ma non sa dove, perciò chiederà agli uomini del regno di scoprirlo: chi si cimenterà e nell'arco di tre giorni gli porterà la risposta, avrà la possibilità di scegliere una delle ragazze in sposa, chi fallirà sarà condannato a morte. Dopo una sfilza di uomini valorosi che tentando di risolvere l'enigma andranno incontro alla morte, ci sarà un povero soldato che, grazie all'aiuto di una vecchia - forse strega - riuscirà nel compito, sposerà la maggiore delle sorelle e diventerà re.
Conoscere la versione originale non toglie assolutamente nulla alla lettura del romanzo.
Enchanted parte da questo nucleo concentrato in poche pagine e ci costruisce su un mondo davvero incantato. Le dodici sorelle, ognuna col nome di un fiore assegnato seguendo un ordine alfabetico (la prima sarà Azalea, la seconda Begonia, la terza Camelia, la quarta Dalia e così via fino ad arrivare a Ortensia) sono molto unite tra loro: vivaci, affettuose, sempre pronte a sostenersi, contente di poter stare insieme, scherzare, ballare.
Hanno una madre dolce, un padre abbastanza severo ma giusto, vivono in un palazzo ormai non più splendente e non certo ricco. Le ragazze sono contente di ciò che hanno, purché non venga tolta loro la danza. In essa trovano conforto, gioia, entusiasmo. Farebbero di tutto pur di poter presenziare ai balli di società. Ma sarà proprio la danza che le rovinerà. La loro passione è allo stesso tempo il loro punto debole.
La morte della mamma, l'anno di lutto che dovranno affrontare (divieto di uscire di casa, abiti neri, finestre oscurate, e ovviamente divieto di danzare), la partenza del padre per la guerra faranno sentire le sorelle tristi, abbattute, senza speranza. Tornare a danzare diventa una necessità per poter affrontare quel periodo,  nascondere agli altri ciò che fanno diventa un'urgenza. Scateneranno involontariamente una magia potente e pericolosa.
Mi fermo qui, ma c'è molto di più.
Balli incantati, pretendenti al trono, amori segreti, nemici potenti, oggetti animati.
Mentre si legge, ci si riesce ad immedesimare nelle sorelle e nel loro bisogno di affetto da parte dell'unico genitore rimasto, nel loro tentativo di far rispettare le regole per poter credere che la vita non stia sfuggendo loro di mano, nella loro disperazione per la perdita della mamma e nel tentativo di attenuarla distraendo il pensiero, dedicandosi a ciò che più amano, passione ereditata dalla stessa mamma. Ci si trova a comprendere il dolore di un re un po' burbero, la sua incapacità a gestire dodici ragazze se non attraverso imposizioni e divieti, mancanti di gesti d'affetto e dolcezza in quanto sempre state prerogative della moglie. Si condivide la necessità del re di scoprire il terribile segreto che le figlie non possono rivelare per poterle difendere e liberare.
Come ogni fiaba adattata dall'originale, anche questa avrà il suo lieto fine. Per tutti: per le sorelle, per il re, per i pretendenti realmente innamorati e per il castello stesso.
Cosa ho provato durante la lettura? Il desiderio di non fermarmi mai. Il ricordo di quando mi veniva raccontata una fiaba e non era contemplata la possibilità d'interruzione: se c'erano state le parole C'era una votla... allora il racconto non poteva essere interrotto se non quando fosse stato pronunciato l'incantesimo finale del ...E vissero tutti felici e contenti. Così Enchanted: lo inizi e non vuoi metterlo giù. Scorre così facilmente che ti sembra assurdo doverti interrompere per dedicarti alla tua vita quotidiana. Anche mangiare e dormire perdono di significato se la storia è ancora in ballo. Quando si entra in quelle pagine è come entrare in un mondo magico: non se ne può uscire a piacere. Dedicategli tempo.
Se siete alla ricerca di un romanzo fantasy tipicamente young-adult, forse ne resterete un po' delusi: qui i toni sono della fiaba, l'elemento predominante non è il fantasy ma incantesimi e magie tipicamente fiabeschi. Se cercate un romanzo approfondito e ben caratterizzato, Enchanted non fa per voi: manca un vero e proprio approfondimento dei personaggi. Li riconosciamo per i loro ruoli: protagonisti, antagonisti, aiutanti, principi (non proprio azzurri) e così via. Non abbiamo bisogno di una maggiore caratterizzazione, perché non è questo il luogo. Ma se vi accostate al romanzo pensando di trovare un raccontino per bambini, vi sbagliate ancora: è un romanzo vero e proprio, che ha saputo rispettare gli elementi ricorrenti della fiaba. L'ha fatto con precisione e ci ha reso la lettura interessante e piacevole. 


Titolo: Enchanted
Titolo originale: Entwined
Autore: Heather Dixon
Editore: Sperling & Kupfer
Traduttore: Anna Carbone
Pagine: 360
Isbn: 9788820052003
Prezzo: €17,90
Valutazione: 3 e1/2 stelline
Data di pubblicazione: 30 Aprile 2012

13 commenti:

  1. *_____*ho proprio voglia di una fiaba, direi che in questo periodo ne ho bisogno! Mi hai fatto venir voglia di leggerlo! Bellissima recensione!

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    1. Se hai voglia di fiaba, allora questa è quella giusta!

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  2. Questo libro mi ispira davvero moltissimoooo!! *.* Grazie mille per il consiglio =)

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  3. questo libro mi interessa parecchio però non ho proprio voglia di spendere 18 euro per leggere una fiaba....certo sarà pure carina ma il prezzo è spropositato, al massimo aspetterò la versione economica(sperando che mantengano la cover!)

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    1. Il prezzo è allineato ai prezzi delle ultime uscite, soprattutto Sperling... controlla spesso il libraccio, che se non sbaglio c'era a metà prezzo qualche giorno fa.

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  4. Bella bella recensione! :)
    Non ho letto molti libri sul genere "fiaba", l'ultimo è stato "Chanel non fa scarpette di cristallo" di barbara Fiorio, ed è comunque una rivisitazione moderna delle classiche fiabe.
    Credo proprio che lo inserirò nella mia wishlist, sperando di trovare appropriata la "scarsa caratterizzazione" dei personaggi come hai scritto tu! :)

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    1. Dulina, qui non c'è una rivisitazione in chiave moderna: l'ambientazione è proprio quella originale fiabesca, solo che la Dixon l'ha arricchita ;)

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    2. Sìsì infatti intendevo che quello della Fiorio è una rivisitazione, mentre questo è proprio da vera fiaba! :)

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  5. Ma sai che prima di leggere questa recensione non l'avevo proprio preso in considerazione per l'acquisto? Che dici, me lo consigli??

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  6. Neanche io conosco la fiaba.
    Anche la cover è da fiaba.

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  7. Ciao a tutti!! io l'ho letto, e voglio consigliarlo a chiunque non interessi solo la storia d'amore in un libro: pechè questo libro parla ANCHE di amore, di giovinezza e di ballo. è un libro fantastico, con momenti veramente toccanti(almeno per me) e con una protagonista che di sicuro ppotrebbe appassionare un lettore, proprio come ha fatto con me!! Spero piaccia a chiunque se lo voglia comprare!!!

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