La Mécanique du coeur
Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. L’amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L’impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell’incantevole creatura, in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L’amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, La meccanica del cuore è al tempo stesso una coinvolgente favola e un romanzo di formazione, in cui l’autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un’indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.
Mathias Malzieu, nato a Montpellier nel 1974, è cantante e scrittore, leader dei Dionysos, uno dei migliori gruppi rock francesi. Vive a Parigi. La meccanica del cuore, il suo terzo romanzo, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico in tutto il mondo. Nel 2012 sarà portato sul grande schermo, in versione 3D, da Luc Besson.
Sito del libro: http://meccanicadelcuore.feltrinelli.it/
Sito del libro: http://meccanicadelcuore.feltrinelli.it/
Recensione:
Ho perso le parole (eppure ce le avevo qua un attimo fa...).
Questo verso di Ligabue mi viene spesso in aiuto nella vita. Soprattutto nella mia vita di lettrice. Sì, perché a volte mi capita di leggere dei romanzi che son così belli, così perfetti, così completi che io resto muta.
Vado alla ricerca delle parole giuste per far comprendere la magia di quella storia, per poterla consigliare pubblicizzare sostenere difendere... e invece non ho parole.
Mi guardo intorno e mi guardo dentro per recuperare le emozioni provate leggendo, per provare a trasformarle in parole, frasi, discorsi: niente da fare. Lo stupore mi ammutolisce.
Mathias Malzieu e il suo romanzo, Benjamin Lacombe e i suoi disegni, i Dyonisos e la loro musica, Nicoletta Ceccoli e le immagini del film d'animazione: tutti hanno contribuito a rendere La meccanica del cuore un piccolo capolavoro e ognuna delle persone appena elencate è sicuramente più in grado di me di comunicare ciò che questo romanzo possiede.
Mathias Malzieu ha dato vita ad una favola. Una favola antica quanto moderna, dolce e amara al tempo stesso, romantica e crudele, vera e immaginaria. Mi ha trasportata in una lontana Edimburgo, nel giorno più freddo dell'anno. E in quel freddo assoluto mi ha fatto conoscere il piccolo Jack, col suo cuore di legno. Mi ha fatto assistere alla nascita dell'amore per la piccola Miss Acacia, cantante ballerina ma ancora bambina, che si rifiuta di indossare gli occhiali per vanità. Mi ha fatto commuovere per l'amore di Madeleine che ama Jack come farebbe una mamma, per l'aiuto che il piccolo ragazzo col cucù al posto del cuore riceve dalle persone meno prevedibili, in questo caso un perfetto, sognante quanto realistico, Goerge Meliès.
Jack si innamora, scopre l'amore e la gelosia, l'inadeguatezza e la voglia di essere diverso, comprende che per amore è disposto a rinunciare a tutto.
Ma questa non è una semplice favola d'amore: tutto ciò che accade colpisce e a tratti spiazza, ferisce, brucia. Ogni tanto lascia posto ad un sospiro di sollievo. 145 pagine che sembrano racchiudere il più bello e misterioso segreto del mondo. 145 pagine che non volano via, che ci restano nel cuore, nella mente e soprattutto negli occhi. Malzieu proietta quella storia davanti a noi: non abbiamo bisogno di immaginarla. Leggiamo allo stesso modo in cui potremmo guardare un film, non ci accorgiamo della differenza.
Arrivare al finale è un atto che non vorremmo fare: avremmo voluto restare lì, sospesi per sempre nel dubbio, piuttosto che sapere e accettare la parola fine.
L'autore è stato capace di farmi credere. Nessun dubbio che le cose impossibili che mi racconta siano vere, siano accadute, siano reali. La mia fede in lui vacilla solo quando mi dimostra che quell'impossibilità in cui avevo creduto ciecamente altro non era che frutto di un inganno, o chissà, di troppo amore. Sono disposta a credere all'impossibilità che mi descrive ma non alla banale realtà.
Non voglio raccontarvi di Jack e di Miss Acacia, non voglio dirvi assolutamente nulla di loro perché Malzieu e il suo entourage hanno saputo raccontarli, disegnarli, cantarli, animarli così bene che sarebbe un delitto sostituirmi a loro.
Comprate il libro, e non vi fate trattenere dal rapporto prezzo/numero di pagine: i romanzi non vanno a peso!
Cercate i Dyonisos e ascoltatevi il loro album La Mécanique du coeur: darete un ritmo alla vostra lettura.
Ogni tanto soffermatevi sulla cover e sognate ad occhi aperti per i due protagonisti, poi andatevi a cercare Benjamin Lacombe e soffermatevi - spero incantati - sui suoi disegni. Trovate nel web le notizie riguardo al film d'animazione che la casa produttrice di Luc Besson sta realizzando e sbirciate le immagini: ringrazierete Nicoletta Ceccoli per essere stata così fedele, nei suoi disegni, alla storia che ci è stata narrata.
Una volta terminate tutte queste azioni, chiudete il libro, abbracciatelo, chiudete gli occhi e sorridete.
Siete appena stati testimoni di un'incredibile magia.
Ho perso le parole (eppure ce le avevo qua un attimo fa...).
Questo verso di Ligabue mi viene spesso in aiuto nella vita. Soprattutto nella mia vita di lettrice. Sì, perché a volte mi capita di leggere dei romanzi che son così belli, così perfetti, così completi che io resto muta.
Vado alla ricerca delle parole giuste per far comprendere la magia di quella storia, per poterla consigliare pubblicizzare sostenere difendere... e invece non ho parole.
Mi guardo intorno e mi guardo dentro per recuperare le emozioni provate leggendo, per provare a trasformarle in parole, frasi, discorsi: niente da fare. Lo stupore mi ammutolisce.
Mathias Malzieu e il suo romanzo, Benjamin Lacombe e i suoi disegni, i Dyonisos e la loro musica, Nicoletta Ceccoli e le immagini del film d'animazione: tutti hanno contribuito a rendere La meccanica del cuore un piccolo capolavoro e ognuna delle persone appena elencate è sicuramente più in grado di me di comunicare ciò che questo romanzo possiede.
Mathias Malzieu ha dato vita ad una favola. Una favola antica quanto moderna, dolce e amara al tempo stesso, romantica e crudele, vera e immaginaria. Mi ha trasportata in una lontana Edimburgo, nel giorno più freddo dell'anno. E in quel freddo assoluto mi ha fatto conoscere il piccolo Jack, col suo cuore di legno. Mi ha fatto assistere alla nascita dell'amore per la piccola Miss Acacia, cantante ballerina ma ancora bambina, che si rifiuta di indossare gli occhiali per vanità. Mi ha fatto commuovere per l'amore di Madeleine che ama Jack come farebbe una mamma, per l'aiuto che il piccolo ragazzo col cucù al posto del cuore riceve dalle persone meno prevedibili, in questo caso un perfetto, sognante quanto realistico, Goerge Meliès.
Jack si innamora, scopre l'amore e la gelosia, l'inadeguatezza e la voglia di essere diverso, comprende che per amore è disposto a rinunciare a tutto.
Ma questa non è una semplice favola d'amore: tutto ciò che accade colpisce e a tratti spiazza, ferisce, brucia. Ogni tanto lascia posto ad un sospiro di sollievo. 145 pagine che sembrano racchiudere il più bello e misterioso segreto del mondo. 145 pagine che non volano via, che ci restano nel cuore, nella mente e soprattutto negli occhi. Malzieu proietta quella storia davanti a noi: non abbiamo bisogno di immaginarla. Leggiamo allo stesso modo in cui potremmo guardare un film, non ci accorgiamo della differenza.
Arrivare al finale è un atto che non vorremmo fare: avremmo voluto restare lì, sospesi per sempre nel dubbio, piuttosto che sapere e accettare la parola fine.
L'autore è stato capace di farmi credere. Nessun dubbio che le cose impossibili che mi racconta siano vere, siano accadute, siano reali. La mia fede in lui vacilla solo quando mi dimostra che quell'impossibilità in cui avevo creduto ciecamente altro non era che frutto di un inganno, o chissà, di troppo amore. Sono disposta a credere all'impossibilità che mi descrive ma non alla banale realtà.
Non voglio raccontarvi di Jack e di Miss Acacia, non voglio dirvi assolutamente nulla di loro perché Malzieu e il suo entourage hanno saputo raccontarli, disegnarli, cantarli, animarli così bene che sarebbe un delitto sostituirmi a loro.
Comprate il libro, e non vi fate trattenere dal rapporto prezzo/numero di pagine: i romanzi non vanno a peso!
Cercate i Dyonisos e ascoltatevi il loro album La Mécanique du coeur: darete un ritmo alla vostra lettura.
Ogni tanto soffermatevi sulla cover e sognate ad occhi aperti per i due protagonisti, poi andatevi a cercare Benjamin Lacombe e soffermatevi - spero incantati - sui suoi disegni. Trovate nel web le notizie riguardo al film d'animazione che la casa produttrice di Luc Besson sta realizzando e sbirciate le immagini: ringrazierete Nicoletta Ceccoli per essere stata così fedele, nei suoi disegni, alla storia che ci è stata narrata.
Una volta terminate tutte queste azioni, chiudete il libro, abbracciatelo, chiudete gli occhi e sorridete.
Siete appena stati testimoni di un'incredibile magia.
Titolo: La Meccanica del Cuore
Titolo originale: La Mécanique du Coeur
Titolo originale: La Mécanique du Coeur
Autore: Mathias Malzieu
Editore: Feltrinelli
Traduttore: Cinzia Poli
Pagine: 160
Isbn: 9788807018909
Prezzo: €15,00
Valutazione: 5 stelline
Valutazione: 5 stelline
Data di pubblicazione: 4 Aprile 2012
Che bella recensione!! *.*
RispondiEliminaSpero di leggerlo al più presto! :)
Sono pochi purtroppo i libri che ti danno queste emozioni, che ti fanno sentire così piena e completa quando finisci di leggerli..ma proprio perchè sono pochi, sono speciali!
Sono contenta di leggere una recensione più che positiva perchè la trama mi ha subito conquistata. Ha una storia dolcissima ed anche la cover.
RispondiEliminaMi hai messo la voglia di leggere questo libro nonostante la mia catasta da leggere... comunque volevo invitarti ad un meme se ti va... buona serata! ^_^
RispondiEliminahttp://happyredbook.blogspot.it/2012/05/meme-11x11x11.html
E' nella mia wish list da quando ne è uscita l'anteprima, in attesa di qualche parere che confermasse la magia e la poesia che emergono dalla trama e dalla fantastica cover. Eccomi accontentata con questa bella recensione, la cui lettura mi ha strappato qualche sospiro sognante.
RispondiEliminaNon vedo l'ora di farmi incantare dal libro ^_^
Se già avevo voglia di leggerlo, adesso sono davvero impaziente di averlo tra le mani ^_^
RispondiEliminaTi ho taggato per il meme undici ^_^
Lo trovi qui:
http://locandalibri.blogspot.it/2012/05/meme-undici.html
Se non costituisce uno spoiler massiccio, mi diresti qual è la collina su cui nasce Jack, perché mi risulta davvero difficile credere che possa venire alla luce sull'Arthur's seat!
RispondiEliminaLudo.
Ludo scusa se rispondo solo ora, ma non avevo il libro a disposizione a Torino e non ricordavo quale fosse il luogo esatto.
EliminaLa collina in cui nasce Jack è proprio la cima dell'Arthur's Seat, ma devi capire che il romanzo è una favola, il protagonista vive con un cucù al posto del cuore... perciò è possibile nascere anche in un luogo come quello!
Il dubbio mi frullava in testa perché ho vissuto a Edimburgo e l'Arthur's Seat si trova in Holyrood Park, luogo piuttosto brullo che, all'epoca, doveva essere ancora tenuta di caccia reale.
EliminaGrazie per la specificazione, comunque
Ludo.
Awww! Ho acquistato il libro da poco! Leggerò la tua recensione non appena lo avrò letto!
RispondiEliminaCiao Sonia! :) Che bella recensione! Mi fido del tuo giudizio, comprerò al più presto il libro! :)
RispondiEliminaGrazie Olivia! Dopo averlo letto, fammi sapere come l'hai trovato ;)
EliminaCon un po' di ritardo, vengo a dirti che il libro mi è piaciuto molto. Grazie per il consiglio e la bellissima recensione che hai scritto :)
EliminaChe bello, Olivia! Sono contenta che ti sia piaciuto!!
EliminaCiao Sonia. Volevo chiederti se potevi darmi un'informazione. Hai detto di cercare notizie sul film di animazione che stanno facendo in relatività a questo libro. Hai anche detto di sbirciare i disegni di Nicoletta Ceccoli. Ma dimmi, tu dove li hai trovati? Grazie in anticipo, Martina. ������
RispondiEliminaCiao Marty,
Eliminasai che sto girando nel web da quando mi hai scritto per fornirti i link cui mi riferivo? erano siti francesi, da lì ho preso tutte le notizie ma al momento non li trovo più. Ho trovato solo questo, che all'epoca non mi era capitato tra le mani, e che quindi non sono sicura che l'immagine appartenga alla meccanica del cuore, ma tant'è, te lo lascio lo stesso! Se trovo qualcosa, tornerò ad avvisarti ;)
http://www.lalibre.be/culture/mediastele/article/725116/le-dessein-anime-de-mathias-malzieu.html
Ero sinceramente perplessa sul come possano fare un cartone animato su questo libro. A me è piaciuto davvero tanto ma rimango un "po' così" al fatto dell'idea del cartone. Fare un film sarebbe stato più appropriato. Voi cosa ne pensate???
RispondiEliminaUn film d'animazione è diverso dall'idea di "cartone". Hai dato uno sguardo ai video dei dyonisos? quelli con gli stessi disegni della cover? Sono video splendidi e fedelissimi!
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