Fury
Tre ragazze bellissime, tre ragazze dal sorriso indecifrabile e dallo sguardo ipnotico cui è impossibile resistere: in un piccolo paese come Ascension, non sorprende che la notizia del loro arrivo sia sulla bocca di tutti. Soprattutto per il mistero che le circonda: nessuno le ha mai viste prima, nessuno sa dove vivano. E nessuno immagina che quelle tre splendide fanciulle, invece, conoscono i segreti di ogni abitante della città. Come il vero volto di Chase Singer, l’astro nascente della squadra di football: dietro la maschera da bravo ragazzo, infatti, si nasconde una persona che, per raggiungere il successo, non ha esitato a calpestare i sentimenti della ragazza che amava, distruggendole l’esistenza. Come la relazione che, da qualche tempo, Emily ha col fidanzato della sua migliore amica, una relazione che nessuno avrebbe mai dovuto scoprire. Ecco perché Chase riceve in regalo un’orchidea rossa ed Emily ne trova una identica sul sedile dell’auto. È un avvertimento. È il dono che segna il destino di chi deve pagare per le proprie colpe. È il dono delle Furie…
Elizabeth Miles è cresciuta a Chappaqua, una cittadina nello Stato di New York. Si è laureata nel 2004 alla Boston University e ora lavora come giornalista per il settimanale Portland Phoenix. Oltre alla scrittura, la sua grande passione è il teatro: per anni ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Portland Players, il teatro della sua città, che per lei è come una seconda casa.
Sito dell'autrice: http://www.elizabethmilesbooks.com/
Recensione:
Sono stata attirata da questo romanzo perché incentrato sulla figura mitologica delle Furie.
Tra gli svariati esseri sovrannaturali protagonisti dei romanzi young adult, nessun autore si era mai dedicato (per quanto io ne sappia) alle tre terribili sorelle e alle loro vendette.
Dato il titolo del romanzo in questione, Fury, mi aspettavo che la storia fosse completamente incentrata sulle loro azioni. Un mix di mitologia e realtà, un romanzo per adolescenti ricco di suspence.
Mi sono invece imbattuta in una storia, soprattutto per la prima metà del libro, abbastanza ordinaria. Una storia che non segue i soliti stereotipi del genere cui appartiene (ringraziando il cielo!) ma non per questo più originale di altre. Mi sono ritrovata a leggere pagine incentrate
- sull'amore impossibile di Emily per il ragazzo della sua migliore amica, impossibilità che presto diventa possibilità trasformandosi in alto tradimento verso l'amica d'infanzia;
- sui tentativi di Chase, ragazzo popolare al liceo, di nascondere agli altri il proprio passato e la sua modesta provenienza.
Le azioni dei due ragazzi si ripercuoteranno sulle persone che sono intorno a loro, sui loro affetti, avranno delle conseguenze a volte anche terribili. Durante lo svolgimento dei fatti le Furie appaiono in maniera intermittente, mai rivelandosi per quel che sono e lasciando una scia di dubbi e di inquietudine.
Le loro apparizioni, per quanto sotto mentite spoglie, spaventano e mettono ansia al lettore. Ma non lo convincono a pieno.
Sì, perché si tratta di comparse fugaci e ripetitive: noi lettori desideravamo un romanzo incentrato su di loro e ci ritroviamo a leggere gli ennesimi turbamenti adolescenziali, che si altalenano tra le pene d'amore e la scarsa fiducia in se stessi. Mentre le prime 250 pagine scorrono perciò in maniera veloce ma anche abbastanza prevedibile, le ultime 100 (o meno?) fortunatamente acquistano tutt'altro ritmo, ci risvegliano dal torpore e danno una bella scossa alla narrazione. La forza del romanzo è tutta lì: nel gran finale. Le Furie si palesano, sono finalmente le grandi terribili protagoniste e fanno sentire la loro rabbia, la loro vendetta, la loro cattiveria. Si sentiva il bisogno di un loro efficace intervento per poter riscattare il romanzo dal lento sonno in cui ci stava facendo crollare. Leggiamo il finale e ci ritroviamo a pensare che abbiamo immediatamente bisogno del seguito, perché quello che abbiamo letto finora non è altro che una lunga introduzione ad una storia più coinvolgente.
Lo so, si tratta di una recensione brevissima, la mia: sono combattuta tra il condannare la prima parte, noiosa e banale e il complimentarmi per la seconda, efficace ed originale. Mi sembra di aver letto due romanzi diversi e se fino ad un certo punto ero convinta che avrei dato al romanzo non più di due stelline, il finale gliene ha fatta meritare decisamente una terza, e gli ha fatto acquistare una sorta di identità e solidità.
E' un romanzo che avrei desiderato di poter leggere solo avendo già a disposizione il seguito, perché penso che solo col secondo volume (che non ho ancora letto, ma sento e spero sia così) si possa comprendere e magari apprezzare il progetto della Miles.
Ci ritroviamo qui perciò tra un anno, o meno, per appurare se sarà davvero così!
Sono stata attirata da questo romanzo perché incentrato sulla figura mitologica delle Furie.
Tra gli svariati esseri sovrannaturali protagonisti dei romanzi young adult, nessun autore si era mai dedicato (per quanto io ne sappia) alle tre terribili sorelle e alle loro vendette.
Dato il titolo del romanzo in questione, Fury, mi aspettavo che la storia fosse completamente incentrata sulle loro azioni. Un mix di mitologia e realtà, un romanzo per adolescenti ricco di suspence.
Mi sono invece imbattuta in una storia, soprattutto per la prima metà del libro, abbastanza ordinaria. Una storia che non segue i soliti stereotipi del genere cui appartiene (ringraziando il cielo!) ma non per questo più originale di altre. Mi sono ritrovata a leggere pagine incentrate
- sull'amore impossibile di Emily per il ragazzo della sua migliore amica, impossibilità che presto diventa possibilità trasformandosi in alto tradimento verso l'amica d'infanzia;
- sui tentativi di Chase, ragazzo popolare al liceo, di nascondere agli altri il proprio passato e la sua modesta provenienza.
Le azioni dei due ragazzi si ripercuoteranno sulle persone che sono intorno a loro, sui loro affetti, avranno delle conseguenze a volte anche terribili. Durante lo svolgimento dei fatti le Furie appaiono in maniera intermittente, mai rivelandosi per quel che sono e lasciando una scia di dubbi e di inquietudine.
Le loro apparizioni, per quanto sotto mentite spoglie, spaventano e mettono ansia al lettore. Ma non lo convincono a pieno.
Sì, perché si tratta di comparse fugaci e ripetitive: noi lettori desideravamo un romanzo incentrato su di loro e ci ritroviamo a leggere gli ennesimi turbamenti adolescenziali, che si altalenano tra le pene d'amore e la scarsa fiducia in se stessi. Mentre le prime 250 pagine scorrono perciò in maniera veloce ma anche abbastanza prevedibile, le ultime 100 (o meno?) fortunatamente acquistano tutt'altro ritmo, ci risvegliano dal torpore e danno una bella scossa alla narrazione. La forza del romanzo è tutta lì: nel gran finale. Le Furie si palesano, sono finalmente le grandi terribili protagoniste e fanno sentire la loro rabbia, la loro vendetta, la loro cattiveria. Si sentiva il bisogno di un loro efficace intervento per poter riscattare il romanzo dal lento sonno in cui ci stava facendo crollare. Leggiamo il finale e ci ritroviamo a pensare che abbiamo immediatamente bisogno del seguito, perché quello che abbiamo letto finora non è altro che una lunga introduzione ad una storia più coinvolgente.
Lo so, si tratta di una recensione brevissima, la mia: sono combattuta tra il condannare la prima parte, noiosa e banale e il complimentarmi per la seconda, efficace ed originale. Mi sembra di aver letto due romanzi diversi e se fino ad un certo punto ero convinta che avrei dato al romanzo non più di due stelline, il finale gliene ha fatta meritare decisamente una terza, e gli ha fatto acquistare una sorta di identità e solidità.
E' un romanzo che avrei desiderato di poter leggere solo avendo già a disposizione il seguito, perché penso che solo col secondo volume (che non ho ancora letto, ma sento e spero sia così) si possa comprendere e magari apprezzare il progetto della Miles.
Ci ritroviamo qui perciò tra un anno, o meno, per appurare se sarà davvero così!
Titolo: Il Dono delle Furie
(The Fury Trilogy #1)
Titolo originale: Fury
(The Fury Trilogy #1)
Titolo originale: Fury
Autore: Elizabeth Miles
Editore: Nord Editore
Traduttore: Claudia Lionetti
Pagine: 378
Isbn: 9788842919087
Prezzo: €16,50
Valutazione: 3 stelline
Valutazione: 3 stelline
Data di pubblicazione: 3 Maggio 2012
Ottima notizia, avrò tempo per leggerlo aspettando il seguito. anche io ero attratta proprio dalla figura mitologica e nonostane sul finale mi hai incuriosita attenderò ancora un pò..ancora tormenti amorosi?cambiamo disco!
RispondiEliminaQuando si tratta di YA è inevitabile il tema amore e le sue pene... comprendo la scelta perché da adolescenti l'amore è al centro della vita e di ogni pensiero. Però, cavolo, troviamo un modo originale di parlarne!
EliminaNonostante nuovi personaggi vedo che i temi rimangono bene o male gli stessi.
RispondiEliminaL'ho comunque messo nella wishlist perchè mi ha incuriosito il tuo giudizio sulla parte finale!
Sì se non ci fosse stato il finale, l'avrei tranquillamente sconsigliato, ma è un finale che promette bene... speriamo che riesca a mantenere la promessa, sennò torno qui e lo sconsiglio!
EliminaBeh l'idea di partenza, le Furie è molto interessante, perchè come dici tu non è argomento trattato. Ma come sempre si scade nel banale.
RispondiEliminaNonostante la tua recensione, mi basta leggere che il finale ti ha ispirato per desiderare questo libro.
Ma sarà una saga di quanti volumi?
Ale, pare debba essere una trilogia (il secondo, Envy, uscirà a settembre negli Usa e il terzo, Eternity, non so quando...)oddio il solo dover aspettare tutto sto tempo mi ha già stancata.
EliminaChissà se ne varrà davvero la pena!
questo romanzo mi aveva attirato moltissimo..ma mi hai messo il dubbio!..il fatto che la tua non sia completamente positiva come recensione mi fa dubitare su questo libro. :(( bho tanto per il momento non posso acquistarlo! già sto saccheggiando troppo gli scaffali :P
RispondiEliminaEcco, allora aspetta che siano presenti un bel po' di recensioni e poi trai le tue conclusioni... è pur sempre uno young adult, insomma, non ci si può aspettare miracoli!
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