Perché questo libro?
Perché si fa tanto parlare di romanzi distopici e questo
appartiene pienamente al genere, però
è passato inosservato. E Sonia
ci ha chiesto espressamente di portarvelo e consigliarvelo caldamente!
Méto - La casa
Yves Grevet
Trama:
Tutto inizia in modo strano. Fin dalle prime righe, l’atmosfera di questo romanzo è strana, inquietante. Non sappiamo dove siamo, o meglio, sappiamo che esiste una grande Casa dove tutto è ordinato, pulito,perfetto.
E la casa si trova su un’isola deserta, dove 64 ragazzi vivono sottoposti a una rigida educazione marziale.
Divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agliordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande.
I giorni nella casa passano praticando giochi di squadra e studiando le materie imposte dai Cesari, anche se non mancano, nonostante i controlli, momenti di solidarietà.
Ma la loro peggiore paura è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione?
Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, e si rifiuta di obbedire ciecamente. Per questo cerca alleati fra gli altri ragazzi per tentare di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, giocare il tutto per tutto, e niente sarà più come prima.
Méto mescola con originalità e sapienza molti ingredienti intriganti: laletteratura carceraria e la descrizione di un’ambiente dove la libertà dell’uomo in grado di pensare autonomamente, fa paura al potere. Le suggestioni di un mondo antico, spartano e le regole di un’avventuratutta al maschile, in un mondo senza donne, e senza suoni. E ancora, i colpi di scena del romanzo di investigazione che procede per misteri ed enigmi da risolvere.
Yves Grevet ha la straordinaria capacità di plasmare un’atmosfera suggestiva e claustofobica, dove crea situazioni complesse e a volte drammatiche, mantenendo però uno stile freddo, oggettivo, distaccato.
Quello di Méto non è un mondo allegro, ma concentrazionario eincerto nella sua soluzione finale: ribellarsi è indispensabile, ma come finirà la battaglia tra i costruttori di una società condizionatrice, da una parte, e i ragazzi, in definitiva i loro figli, dall’altra? E, una volta abbattuta la mostruosità, che mondo alternativo saranno in grado di costruire questi giovani ribelli?
E la casa si trova su un’isola deserta, dove 64 ragazzi vivono sottoposti a una rigida educazione marziale.
Divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agliordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande.
I giorni nella casa passano praticando giochi di squadra e studiando le materie imposte dai Cesari, anche se non mancano, nonostante i controlli, momenti di solidarietà.
Ma la loro peggiore paura è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione?
Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, e si rifiuta di obbedire ciecamente. Per questo cerca alleati fra gli altri ragazzi per tentare di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, giocare il tutto per tutto, e niente sarà più come prima.
Méto mescola con originalità e sapienza molti ingredienti intriganti: laletteratura carceraria e la descrizione di un’ambiente dove la libertà dell’uomo in grado di pensare autonomamente, fa paura al potere. Le suggestioni di un mondo antico, spartano e le regole di un’avventuratutta al maschile, in un mondo senza donne, e senza suoni. E ancora, i colpi di scena del romanzo di investigazione che procede per misteri ed enigmi da risolvere.
Yves Grevet ha la straordinaria capacità di plasmare un’atmosfera suggestiva e claustofobica, dove crea situazioni complesse e a volte drammatiche, mantenendo però uno stile freddo, oggettivo, distaccato.
Quello di Méto non è un mondo allegro, ma concentrazionario eincerto nella sua soluzione finale: ribellarsi è indispensabile, ma come finirà la battaglia tra i costruttori di una società condizionatrice, da una parte, e i ragazzi, in definitiva i loro figli, dall’altra? E, una volta abbattuta la mostruosità, che mondo alternativo saranno in grado di costruire questi giovani ribelli?
Recensione: QUI
Se volete che la piccola aiutante vi regali questo romanzo,
le regole sono sempre quelle:
Ok, devo assolutamente tentare.. a mio marito piacerebbe sicuramente, e io ne sono rimasta incuriosita! ^^
RispondiEliminaseli_rahel@yahoo.it
che bello, questo libro!!
RispondiEliminal'ambientazione . questa Casa tipo carcere, dove i ragazzi che vi abitano nono sono liberi, ma sono trattati come dei robot, è effettivamente inquietante, ha un che di antico e futuristico insieme.
e poi i misteri, le verità da svelare....: molto interessante davvero!!!
curiosità moooooooolto altaaaaa
https://twitter.com/#!/Stellangy/status/146872219652456448
http://chicchidipensieri.blogspot.com/2011/12/cuore-dinchiostro-natale-dinchiostro_14.html
Angela - angyarmy@hotmail.it
Effettivamente non ricordo questo libro, eppure è tra i miei generi preferiti.
RispondiEliminaGrazie per avercelo proposto.
mail: laslela@gmail.com
Caratteristiche di diversi romanzi mescolati in un unico! Sembra bello, peccato che non sia stato pubblicizzato di più in rete...
RispondiEliminaRegole già eseguite.
Grazie ancora! E-mail: stefania.pescali8@gmail.com
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSembra interessante. Quindi, ci provo e partecipo.
RispondiEliminaTwittero e facebookizzo come sempre.
email: brightstarbook@gmail.com
Bello! Ho scoperto di amare molto i distopici, non conoscevo questo libro quindi grazie Sonia per avermelo fatto scoprire!
RispondiEliminacondivido su fb:
http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=215682101842514&id=100002385753049
Fra
ilovebooksblog(at)gmail(dot)com
E come non accettare il consiglio? =)
RispondiEliminatortorina89@hotmail.it
Distooopico?
RispondiEliminaPartecipo subito^^
Bella la recensione, mi ha incuriosito molto :)
verox2009@live.it
Non lo conosco, ma il genere mi affascina :)
RispondiEliminadelvecchiomichele_@libero.it
partecipoo!
RispondiEliminaSopunk@hotmail.it
Partecipo!!!!!!
RispondiEliminaMi intriga molto questo libro!!!!
Spero di essere fortunata!!!
Mary.mary1993@yahoo.it
Partecipo, ammetto che in libreria non l'ho mai ma mai ne visto ne intravisto...una copertina così particolare l'avrei di sicuro ricordata!
RispondiEliminaEmail: giadacassar7887@gmail.com
Mi hanno sempre affascinata molto le opere distopiche, hanno un che di tragico, quasi apocalittico. La lettura di "1984" di Orwell, ad esempio, mi ha segnata.
RispondiEliminaQuindi partecipo!
La mia mail è: tsuki.no.hime90@gmail.com
Come detto, non posso pubblicizzare sui social network perché non sono iscritta su nessuno di essi ^^'
Spero questo non comprometta nulla.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminapartecipo e condivido https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=204532249632850&id=100001854471527
RispondiEliminamesia984@gmail.com
sono curiosa di leggere un romanzo distopico
RispondiEliminaper questo partecipo.
condivido qui:
http://pupottina.blogspot.com/p/pupottina-e-facebook.html
la mia mail è pupottina@gmail.com
leggendo un gruppo di ragazzi ho pensato, simile al Decameron?
RispondiEliminaEd invece no, sembra originale
micia@email.it
Interessante, quando si comincia a pensare e a riprendersi la propria vita ci sono sempre risvolti imprevedibili.
RispondiEliminaElena Feltri
arya.saphira@rocketmail.com
io al contrario non amo molto i dispotici.. forse sarà questo libro a farmi cambiare idea?!
RispondiEliminapartecipo volentieri!
email susimarcone@gmail.com
baci susi
carino spero di riuscire a leggerlo
RispondiEliminacondiviso su fb:http://www.facebook.com/rosa.caggiano1
ladyrosy2009@hotmail.it
Ci sono :)
RispondiEliminaemail maison-@hotmail.it
Bello, adoro i romanzi distopici e di questo non avevo proprio sentito parlare!
RispondiEliminaIncrocio le dita
federica.dequino@libero.it
Mi piace tantissimo questo genere, partecipo volentieri!!
RispondiEliminaHo condiviso su fb: Angela Scricciolina
angela.scricciolina@gmail.com
Partecipo anch'io!!
RispondiEliminaiperfederica@libero.it
La trama mi affascina...
RispondiEliminamojito1989@libero.it
partecipo e condivido su fb
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/profile.php?id=100000674404306#!/profile.php?id=100000538226239
fb: carmen rossi
gfc: carmen
jasminem2004@hotmail.com
Partecipo :) sembra un libro entusiasmante!
RispondiEliminaLucia
fairywitch86[at]libero.it
partecipo
RispondiEliminagiorgettida@gmail.com
Partecipo!
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro ma leggendo la trama sembra molto interessante :)
email: alessialongobardi@hotmail.it
pARTEcipo volentieri!
RispondiEliminadivina5997@live.it
Trama avvincente! Partecipo.
RispondiEliminaalessandra.pecchia1@gmail.com
Partecipo!! =D
RispondiEliminafrancescatomei@gmail.com
SilviaLeggiamo
RispondiElimina(sono fuori casa e non mi sono loggata)
Cmq... bravissima Sonia, recuperare i libri passati inosservati è la cosa che amo di più e questo mi ispira proprio!
silvia.bologna@tiscali.it
partecipo! bella.wa@libero.it
RispondiEliminapartecipo partecipo!!!!! :D
RispondiEliminanoemi.oneto90@gmail.com
Beh che dire,
RispondiEliminaio ho una certa predilezione per i ribelli.
Io stessa, in determinate circostanze mi identifico come tale.
Quindi lo voglio!
Lo vorrei... xD
helena_3@live.it
Non avevo mai sentito parlare di questo libro prima, ma sembra molto interessante!
RispondiEliminaMi incuriosisce :)
ilaria.za1@gmail.com
in extremis ma partecipo ^^
RispondiEliminapiukina81@gmail.com
sono ancora in tempo? speriamo...
RispondiEliminafacchinp@alice.it
presente ;)
RispondiEliminaciao.mary64@gmail.com